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Cicloturismo

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6° Giorno – Da un’alba a un tramonto…

19/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

Giovedì 19 ottobre.

Fin quando la natura ti sorride, il cuore ti sorride. E’ molto più semplice pedalare in mezzo allo spettacolo che la natura ti sa mostrare.

Possiamo inventarci tutto ciò che vogliamo: luci, colori, effetti, ma ciò che riesce a darci la natura con una sola alba, o un solo tramonto, non riusciremo mai a eguagliarlo . Buongiorno a tutti.

Anche oggi avrò la mia buona dose di altimetria, non come ieri, con pendenze fino al 14%, ma pendenze intorno al 5%, tutto mangia e bevi, quindi fattibile… Devo mantenere un’aspettativa bassa, andare tranquillo tranquillo e non pensare né ai chilometri né all’orologio.

Dopo 95 km senza acqua né cibo sono arrivato a Karlobage, un paesino di pescatori in questo magnifico paradiso terrestre. Ho pranzato con una vista stupenda, mozzafiato; un buon panino al pollo, una birra ed un aperitivo offerto dal commensale, aperitivo che assomigliava più a un liquore…

Bene, ho deciso, questo il posto ideale per fermarsi. La prossima tappa sarebbe troppo lontana. Ho tutto il giorno per riposarmi, passeggiare e scattare foto.

A Karlobage si sente una musica in sottofondo che mi fa venire in mente il film Puerto Escondido di Gabriele Salvatores, con l’attore più bello de mondo – Diego Abatantuono -, un film che non mi stanco mai di rivedere.

Ora entro nel supermercato, mi compro due biscotti per domani e due arachidi con una birra per stasera, un rito che mi fa compagnia. Visto che sono da solo, brindo a tutti voi.

5° Giorno – Ciao Italia ci vediamo presto

18/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

18 ottobre

Oggi la tappa prevede due frontiere: Slovenia e Croazia. Il primo tratto di strada che ho incontrato ha delle pendenze del 14%, niente male con una bicicletta carica di bagagli!

La strada comunque è piuttosto libera, anzi direi molto libera; ogni tanto passa qualche camion, perché ci sono delle cave di ghiaia. La temperatura oscilla tra gli 11° e i 13°, ma penso che nel pomeriggio tenderà a salire molto.

Il vero viaggio inizia oggi. Il viaggio, infatti, inizia quando abbandoni la prima frontiera, anche se in realtà la frontiera io non l’ho fatta: mi sono reso conto di essere in Slovenia semplicemente da un cartello!

Questa mattina non ho la gamba performante, gira poco e male, credo sia per la corsa di ieri… Speriamo che tra qualche ora le mie gambe si sveglino definitivamente.

Gli automobilisti finora incrociati sono tutti correttissimi.

Mi sono reso conto di essere arrivato in Croazia perché al primo caffè, dopo quattro ore, mi hanno fatto il resto in kuna croata.

La prima vera pausa l’ho fatta a Fiume, bellissima località sul mare croato. Avrei potuto fermarmi, ma la media dei chilometri che mi sono imposto e fissato in testa, per arrivare con qualche giorno d’anticipo e riposarmi per la maratona, non me lo permettono. Sono dunque ripartito per arrivare in un paesino con un piccolo porticciolo: Selce.

Ho trovato un albergo molto modesto, ma ad un prezzo giusto – 22 € compresa colazione – non mi rimane che fare una buona doccia e riposarmi.

4° Giorno – Trieste battezza il lungo

17/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

17 ottobre, la meravigliosa gravel Specialized Roubaix sta ferma, ma non per questo le mie gambe, infatti questa mattina devo fare l’ultimo lungo di circa 30 chilometri per poi cercare di terminare il mio duathlon con un po’ di garbo.

Trenta km e le gambe urlano, piangono e cercano ogni km di farmi fermare 3:15 un tempo del cazzo… ma il tempo che voglio arrivare al 32° e poi camminare per 10 km e portarla a casa in 5 ore.

Questo è il massimo che posso ottenere non avendo preparato la MARATHON nel modo giusto.

Al rientro non ho più la colazione che l’avevo serbata proprio per non uscire e riposarmi, doccia fredda ed internet non va… be questa giornata può solo migliorare.

Adelante adelante peligro costante…

Domani tornerò a fare il mio lavoro, pedalare, la Slovenia mi aspetta, e se sono fortunato entrerò in Croazia.

3° Giorno – da Latisana a Trieste

16/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

16 ottobre: oggi tappa molto semplice di circa 80 km.

Ieri ho cercato di portarmi avanti per potermi godere Trieste un’intera giornata.

Trieste è il quindicesimo comune italiano per popolazione (al 30 giugno 2016), nonché il più popoloso e densamente popolato della Regione.

Questa bellissima città, fulcro della regione storico-geografica della Venezia Giulia, fa da ponte tra Europa occidentale e centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei e mitteleuropei. Il suo porto, oggi il più grande e importante d’Italia per flusso di merci, è uno degli snodi marittimi più importanti d’Europa; fu il principale sbocco marittimo dell’Impero Asburgico, che nel 1719 gli riconobbe lo status di porto franco. Tutt’oggi il porto rimane di fondamentale importanza per il transito di merci internazionali.

Domani mi fermerò un giorno per tentare di fare “un lungo” per la maratona, ormai siamo a sole quattro settimane dall’evento! Devo concentrarmi e soprattutto devo cercare di non farmi male nel percorrere almeno 30 km a corsa.

Da Latisana a Trieste

2° Giorno – Dovunque vada porti una preghiera anche per me

16/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

15 ottobre: partenza ore 8:45 da Chioggia con il battello, destinazione finale Punta Sabbioni; dovrò cambiare ben tre traghetti per arrivarci…

Il problema è che, sia il primo battello che l’ultimo, non è detto che accettino le biciclette! Ciò in funzione di quanta gente c’è a bordo: se c’è posto ti caricano, se non c’è posto ti lasciano a terra… Ovviamente i 23 € del biglietto li hanno voluti subito.

Intanto il primo imbarco è andato, sono sopra…

Praticamente, passando nella laguna di Venezia si evita tutto il traffico della statale.

Con questa incognita però non so ancora dove mi fermerò questa sera.

Primo braccio di mare attraversato!

Sono a Pellestrina, 8 km di bicicletta nel mezzo della nebbia padana, con 11° e tanta umidità, poi dovrei imbarcarmi di nuovo.
Nessun problema con il secondo imbarco: la barca carica le auto, quindi anche la mia bici!

Altri 10 km di terra e poi ultimo imbarco per Punta Sabbioni.

Ore 9:29 – imbarco perfetto! Nessun problema neanche per questo imbarco… Destinazione Punta Sabbioni, dopodiché avrò solo terra per qualche migliaio di chilometri.

Piccola, piacevole parentesi: la signora dell’albergo mi ha salutato con una frase mai sentita “dovunque vada porti una preghiera anche per me”; frase semplice bella e di buon auspicio!

1° Giorno – Oggi è sabato e domani non si va a scuola

15/10/2017 in Diario di Viaggio, Eurovelo8, Rimini - Atene

da Bellaria a Chioggia.

Oggi 14 ottobre è il primo giorno del mio nuovo viaggio, un viaggio, che ho definito “work in progress” perché non ho idea di dove finirà, voglio divertirmi così questa volta, senza troppi impegni e senza troppe aspettative. Se mi annoio abbandono, se mi faccio male abbandono, se ho di meglio da fare abbandono, se lo concluderò sarò molto felice.

Il mio hermano mi ha accompagnato per qualche chilometro, con la sua clandestina, un saluto un abbraccio è una promessa, ci rivedremo chissà quando chissà dove ma ci rivedremo.

Ora rimarrò solo, I primi giorni saranno un po’ più complicati perché uno si deve abituare a questa nuova situazione, un equilibrio sopra la follia.

Stasera arriverò a Chioggia, la piccola Venezia, zone mai viste ma sicuramente bellissime.

Ride for Joy 2019 🚲💚

16/10/2019 in Video

Dal 12 al 16 Settembre 2019 i riders di GSK hanno affrontato un viaggio di oltre 500km da Siena a Verona, raccogliendo più di 75.000€ per i bambini del Dynamo Camp.

eurovelo

La Rete Cicloturistica Europea: Eurovelo

28/09/2015 in Eurovelo

Le basi per la creazione della rete Eurovelo sono state poste negli anni ’90 grazie all’iniziativa della European Cyclists Federation (ECF) ed oggi coinvolge ben 42 paesi! Una volta che l’enorme progetto sarà completato, l’Europa potrà contare su oltre 70.000 km di percorsi!

I tracciati Eurovelo sono numerati da 1 a 15 ma una buona parte di questi esiste solo sulla carta. Nei paesi più occidentali i percorsi sono ben organizzati e funzionali, in molti casi perché basati su piste ciclabili già esistenti, ma in quelli dell’est molti tracciati sono ancora in costruzione e non vengono segnalati ai cicloturisti. Serve un ottimo senso dell’avventura, dell’orientamento e spirito di adattamento!

 

Eurovelo 1: da Capo Nord a Capo San Vincente, 8000 km dalla Norvegia al Portogallo passando per Scozia, Irlanda, Galles, Inghilterra, Francia e Spagna. Il percorso corre lungo la costa atlantica e attraversa una grande varietà di culture, lingue, panorami e climi diversi. Per completarlo è necessario prendere il traghetto tra Norvegia e Scozia, Scozia e Irlanda, Irlanda e Galles, Inghilterra e Francia.

 

Eurovelo 2: da Galway a Mosca, 4000 km in sette stati diversi: Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Bielorussia, Russia. E’ detto il “percorso delle capitali” poiché passa da tutte le capitali dei paesi nominati, fatta eccezione per i Paesi Bassi. Da ovest a est si attraversano molte culture differenti, via via meno calorose verso i cicloturisti.

 

Eurovelo 3: da Trondheim a Santiago de Compostela, circa 4250 km dalla Norvegia alla Spagna. E’ chiamato “la via dei pellegrini” visto il particolare valore religioso della città di Santiago per moltissimi fedeli in tutto il mondo. Un breve tratto di Svezia poi si attraversa la Danimarca, si costeggia l’Olanda sul confine tedesco fino al Belgio e si arriva in Francia. Oltre 1300 km in terra francese prima di mettere piede in Spagna.

 

Eurovelo 4: da Roscoff, sulla costa della Bretagna, a Kiev, bellissima capitale dell’Ucraina. Circa 4000 km da ovest a est mantenendosi sempre nel cuore dell’Europa: Belgio, Olanda, Germania, Repubblica Ceca e Polonia. Si tratta di un percorso quasi completamente pianeggiante salvo alcuni brevi tratti.

 

Eurovelo 5: da Londra a Brindisi, 2900 km dal nord al sud dell’Europa. La rotta ricalca in gran parte l’antica Via Romea utilizzata dai pellegrini per arrivare a Roma, passa quindi da moltissime città degne di nota: Lille in Francia, Bruxelles in Belgio, Lussemburgo, Basilea in Svizzera, Pavia e Fidenza.

 

Eurovelo 6: dall’Atlantico al Mar Nero partendo dalla Francia e passando per Svizzera, Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Serbia, Croazia, Bulgaria e Romania. In totale 3653 km in gran parte costeggiando la Loira, il Reno e il Danubio. Il primo tratto è in gran parte terminato e dotato di tutti i servizi necessari, lo stesso non si può dire dell’ultimo pezzo del percorso.

 

Eurovelo 7: da Capo Nord a Malta secondo una bisettrice nord-sud piuttosto dritta. Con in suoi 7400 km è tra i percorsi più lunghi della rete cicloturistica. Attraversa la Finlandia, la Svezia, la Danimarca, la Germania, la Repubblica Ceca, l’Austria e l’Italia.

 

Eurovelo 8: da Cadice a Cipro, 5900 km. Il percorso si estende lungo la costa nord del Mediterraneo dalla Spagna alla Grecia passando per Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania. Si tratta di uno dei tracciati più impegnativi perché bisogna attraversare anche alcuni passi di montagna piuttosto difficili.

 

Eurovelo 9: da Danzica a Pula, un percorso lungo “solo” 1870 km. Attraversa l’Europa da nord a sud collegando il Mar Baltico all’Adriatico, la Polonia alla Croazia, attraverso Repubblica Ceca, Austria, Slovenia e Italia. E’ la stessa rotta utilizzata per trasportare l’ambra del Baltico verso sud.

 

Eurovelo 10: compie tutto il giro del Mar Baltico lungo un percorso esclusivamente pianeggiante ma non per questo meno impegnativo, è infatti lungo circa 8000 km! La pista costeggia fedelmente tutti i fiordi e le insenature del frastagliato litorale di Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Germania, Danimarca.

 

Eurovelo 11: da Capo Nord ad Atene, percorre la massima lunghezza nord-sud dell’Europa impiegando più di 6000 km. Tocca 11 paesi: Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Serbia, Macedonia e Grecia. Scorre per lo più in piano ma è carente di strutture alberghiere e servizi per i cicloturisti.

 

Eurovelo 12: da Bergen alle Isole Shetland, 6000 km lungo il profilo della costa del freddo Mare del Nord. Quasi completamente pianeggiante è semplice da affrontare anche per principianti. Si passa da Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio e Regno Unito.

 

Eurovelo 13: da Kirkenes, in Norvegia, al Mar Nero, in Bulgaria, toccando ben 20 paesi. Poco meno di 7000 km per attraversare Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Russia, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Croazia, Serbia, Macedonia e Romania.

 

Eurovelo 15: l’ultimo realizzato finora ma numerato 15 in accordo con la convenzione secondo cui gli itinerari da nord a sud sono distinti da un numero dispari. E’ quello in condizioni migliori perché ricalca la famosa “pista ciclabile del Reno”. Circa 1320 km lungo i quali si alternano città e aree naturali.