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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 23 ore fa

    Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Trassilico La GranFondo del Vento edizione 2024 comincia a prendere forma: vi proponiamo quindi una selezione dei paesaggi, monumenti e scorsi più significativi che troverete. L’edificio che compone la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Trassilico è databile intorno all’anno 1000. Caratterizzato da una pianta rettangolare presenta un’unica navata. Ha ovviamento subito degli interventi di restauro nel tempo, prima nel XVII secolo e più recentemente nel XX secolo quanto nel 1923 è stata rifatta la pavimentazione e poi lo smontaggio del soffitto a cassettoni. A causa della ripida stada da percorrere per raggiungerla da tempo non svolge più funzioni nono Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 23 ore fa

    Rocca di Trassilico La GranFondo del Vento edizione 2024 comincia a prendere forma: vi proponiamo quindi una selezione dei paesaggi, monumenti e scorsi più significativi che troverete. La Rocca di Trassilico è una fortificazione medievale eretta in posizione strategica. Abbiamo testimonianze risalenti al 1524 dello stato di decadenza della Rocca grazie alla corrispondenza tra il commissario estense del territorio della Garfagnana ed il Duca del territorio. Agli inizi del 1600, anche a causa di alcune lotte di confine, iniziarono le opere di ristrutturazione e ricostruzione delle mura ma nel 1700, a causa dello spopolamento della zona verso l Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa

    Premiati con la medaglia della Tuscany Extreme a "La Sorgente" di San Pellegrino in Alpe In attesa dell’edizione 2024 della Tuscany Extreme, abbiamo ideato assieme al mitico Ruggero de “La Sorgente” un premio molto particolare per tutti coloro che si cimenteranno nella durissima salita del San Pellegrino in Alpe. Come tutti gli appassionati (e tutti i nostri partecipanti!) sanno benissimo, l’ascesa che porta a San Pellegrino in Alpe rappresenta una delle sfide più ardue per gli amanti delle salite. Non a caso, chiunque riesca a domarla, si può fermare nella storica bottega chiamata “La Sorgente” per ritirare il “Certificato di Mertito” ma da oggi c’è una novità! Grazie alla collaborazione tra Ruggero e la Tuscany Extreme, tutti potranno ritirare anche la medaglia commemorativa della nostra manifestazione. La Sorgente, che quest’anno compie ben 40 anni di attività è un appuntamento fisso per tutti i visitatori del piccolo paese: qua è possibile mangiare ottime focacce e ottimi panini e trovare una incredibile selezione di prodotti locali di una superba qualità, da portare a casa e gustare in tranquillità con la famiglia e gli amici. Ruggero tra l’latro è un grande amico della Tuscany Extreme, non a caso è lui (assieme a suo figlio Mattia) a preparare le ottime focacce che i partecipanti al Tuscany Extreme trovano nel ristoro organizzato appena fuori il paese. Che dire? In attesa di scoprire le tante novità dell’edizione 2024, potrete intanto cimentarvi nella salita più dura, ricevere il Certificato di Merito e la Medaglia ufficiale Tuscany Extreme e godervi gli ottimi prodotti eno Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone

    Itinerario per gli appassionati della natura, la Ciclovia dello Stirone si snoda per 42 km seguendo l’omonimo torrente, attraverso il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenzano. Quest’ultimo nasce nel 2012 dalla fusione di due aree naturali protette: il Parco Regionale Fluviale dello Stirone e la Riserva Naturale Geologica del Piacenziano. L’intero Parco riveste una straordinaria importanza dal punto di vista paleontologico, grazie alla presenza di reperti fossiliferi dell’Era Terziaria e Quaternaria, portati alla luce da processi erosivi. Il torrente Stirone, così come l’area del Piacenziano, sono infatti noti agli studiosi di paleontologia e oggetto di studi scientifici di rilevanza internazionale: la serie fossilifera presente nelle stratificazioni consente di ripercorrere l’evoluzione ambientale e climatica del Bacino Padano negli ultimi 6,5 milioni di anni.

    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone

    Adatta anche a bikes meno esperti, la Ciclovia dello Stirone sale lungamente nel fondovalle, su percorso a tratti piacevolmente movimentato. Il paesaggio va dalle distese di campi intercalati a filari di grandi alberi (querce, gelsi) fino ai boschi collinari che rivestono le alture di Vigoleno (nella provincia di Piacenza), passando per l’ambiente fluviale dello Stirone, incassato fra ripide scarpate e con costanti macchie di salici e pioppi. Durante i mesi primaverili-estivi il volo coloratissimo dei gruccioni o l’osservazione dei reperti fossili rendono ancora più emozionante l’escursione.

    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone

    L’itinerario è ad anello con alcune varianti da utilizzare a seconda delle variabili stagionali. Lungo il percorso si trova il Podere Millepioppi, sede dell’Infopoint del Parco e dell’imperdibile Museo Mare Antico e Biodiversità (MuMAB), dove ammirare alcuni degli importanti reperti fossili rinvenuti lungo le rive dello Stirone e altre emergenze ambientali dell’area protetta. Non mancano però anche motivi di interesse storico-monumentale legati ai tratti urbani dell’itinerario (Fidenza con il suo Duomo, il Borgo Medievale di Vigoleno, la cittadina di Salsomaggiore) o a singoli edifici antichi isolati nel contesto rurale (le romaniche chiese di San Nicomede e San Genesio).

    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone
    In sella lungo la Ciclovia dello Stirone

    La Ciclovia dello Stirone è uno dei quattro bellissimi percorsi ciclabili all’interno dei parchi e le riserve naturali dei Parchi del Ducato. Gli altri sono: la Ciclovia del Trebbia, la Ciclovia Boschi di Carrega e la Ciclovia del Taro. Per ogni ciclovia ci sono schede tecniche online con informazioni sulla lunghezza, il dislivello, il grado difficoltà, i tempi di percorrenza, le principali mete d’interesse culturale e storico e una serie di recapiti utili durante il tragitto, le mappe con le indicazioni GPS da scaricare. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Regione Emilia Romagna.

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    PER INFORMAZIONI

    Parchi del Ducato Indirizzo: Strada Giarola 11 – 43044 Collecchio (PR) Tel: +39 0521 802688 Mail: [email protected] http://www.parchidelducato.it

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  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 1 settimana fa

    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

    Albinea è una località pedecollinare che spicca per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche e per la presenza di edifici storici di rilievo artistico. Inoltre si tratta di una terra ricca di prodotti tipici squisiti come il vino (Lambrusco e Spergola), l’aceto balsamico tradizionale, il Parmigiano-Reggiano, l’erbazzone, i ciccioli e tante altre prelibatezze. Albinea è viva durante tutto l’anno, con una ricca offerta culturale e numerosi itinerari ed è una scelta privilegiata per chi, dalla vicina città di Reggio Emilia, cerca refrigerio durante l’estate; amata da moltissimi ciclisti e cicloamatori per la bellezza dei luoghi con panorami mozzafiato sulla pianura, l’ospitalità e il buon cibo, e per la presenza di tre percorsi ad anello, immersi nella natura, sia su strada che fuori, e il fatto che le vie e i sentieri non siano troppo complessi da affrontare (scarica i percorsi dall’app gratuita “Sentieri Appennino”) Eccoli uno per uno…

    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

    L’ANELLO DI CA’ DEL VENTO

    Il sentiero Anello di Ca’ del Vento è lungo 12.5 km, presenta un dislivello di 430 metri su strada sterrata. Inizia e termina nell’abitato della frazione adi Borzano, attraversando aree di notevole interesse naturalistico e, trovandosi a soli 20 minuti dalla città, offre ai visitatori l’esperienza di godere di panorami mozzafiato restando immersi nella natura. Un ottimo punto di partenza e di arrivo per intraprendere questo percorso è “La Tana”, un luogo di ritrovo che offre a tutti gli sportivi e non solo, un punto in cui condividere momenti di serenità e convivialità davanti a un piatto di prodotti tipici. (https://newbike.it/la-tana/) Per raggiungere l’inizio del percorso basta percorrere via Chierici e via Franchetti e seguire il sentiero Cai 614 che attraversa la ZSC (zona speciale di conservazione) Ca’ del Vento, Ca’ del Lupo, Gessi di Borzano. Con una breve deviazione (sentiero 614 A), circa a metà percorso, è possibile raggiungere il Castello di Borzano e la Tana della Mussina. Il Castello, costruito in epoca medievale (nel 1.100) sulla sommità di uno sperone di selenite (gesso brillante o pietra di Luna), era proprietà dei Manfredi, vassalli dei Canossa, e nei secoli fu oggetto di numerosi attacchi, distruzioni e trasformazioni. Gli insediamenti nell’area sono però precedenti, come dimostrato dalle tombe antropomorfe del VII secolo ritrovate sotto l’abside della chiesa del castello e ancor più dalla presenza della vicina grotta sepolcrale detta Tana della Mussina. La caverna è accessibile a tutti, muniti di torcia, solo nella parte iniziale in cui è possibile ammirare i cristalli di gesso che brillano se illuminati. Per visite Gruppo Speleologico “G. Chierici”: [email protected]http://www.gspgc.it). A metà percorso si arriva nel punto più alto dell’anello: 350 metri sul livello del mare. Giunti in questa cresta, a cavallo tra la pianura e l’inizio degli Appennini, si può godere di una brezza rinfrescante e restare ammaliati di fronte a un meraviglioso panorama che, in assenza di foschia, consente di vedere all’orizzonte addirittura le Alpi veronesi. La discesa che segue è semplice e si può ammirare una vegetazione che alterna boschi e prati, luoghi di sosta perfetti per un picnic o un momento di relax. Per visite tematiche alla scoperta della natura e della storia Amici del CEA Albinea (https://www.facebook.com/amicidelceadialbinea/?locale=it_IT). Per una sosta gustosa, con menù tradizionale e non solo, Antica Osteria del Borgo in Via Comparoni 6 a Borzano, proprio all’inizio del borgo mentre per la notte è possibile fermarsi al Bio-Agriturismo Verde Noce (https://www.verdenoce.com/).

    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

    ANELLO ALBINEA-BOTTEGHE-BROLETTO

    Il suggestivo percorso Albinea-Botteghe-Broletto è fatto ad anello e si snoda principalmente su strade secondarie con fondo asfaltato. Il tragitto è lungo 7.9 km e inizia da piazza Cavicchioni, cuore del Comune con i suoi ristoranti, le gelaterie, le botteghe di prodotti tipici, i locali e la splendida biblioteca comunale Pablo Neruda. In Via Caduti per la Libertà è visitabile un pezzo di storia unico: una porzione originale del Muro di Berlino donato al Comune nel 1999 dal distretto gemellato di Treptow (Berlino). Dalla piazza, attraverso la pista ciclopedonale del Tirabuson si arriva all’abitato di Botteghe. A 300 metri da piazza Caduti Alleati, al civico 27 di via Chiesa, si trova Villa Sidoli-Rossi: una meravigliosa dimora costruita nel XVII secolo, nella quale soggiornò Giuditta Sidoli, patriota italiana e compagna di Giuseppe Mazzini. Villa Rossi è un luogo molto conosciuto perché proprio qui si ricorda ogni anno l’Operazione Tombola (marzo 1945), una delle più cruente battaglie della Seconda Guerra Mondiale a Reggio Emilia tra i soldati tedeschi che vi avevano installato un importante centro di comunicazione sulla linea Gotica, e parigiani insieme agli Alleati. Oggi la villa è una dimora di pregio, sede del Borgo del Balsamico, e su prenotazione è possibile soggiornarvi, visitare la sua antica acetaia e degustare prodotti tipici (www.ilborgodelbalsamico.it). Il percorso prosegue fino alla zona artigianale in cui si può vedere il Canale di Albinea; salendo lungo via Conte Re si raggiunge Broletto, l’antica Albinea: borgo storico di poche case rustiche, riunite intorno ad una casa-torre di origine medievale. In zona è possibile una sosta all’Agriturismo Podere Broletto, in Via Monsignor Tondelli 27/a, con bottega di prodotti tipici e ristorante e una splendida vista sulle colline albinetane. (www.poderebroletto.it) Poco distante c’è Monteiatico, ricordato dall’Ariosto in una delle sue satire. Continuando il percorso si arriva alla splendida Pieve di Albinea e da qui si discende passando all’abitato di Botteghe per fare ritorno nella piazza principale di Albinea.

    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
    Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

    ANELLO ALBINEA, MONTERICCO, BELLAROSA

    Il terzo percorso ad anello è un tracciato lungo 11.5 km ed è principalmente su strada asfaltata e soltanto in piccola parte ghiaiata. La partenza è da Villa Tarabini, dimora storica e sede dell’Acetaia comunale. (https://www.comune.albinea.re.it/vivere-albinea/acetaia-comunale/) Dalla villa il percorso porta a piazzale Lavezza, e si risale su via Castellana per arrivare al Santuario della Madonna di Lourdes, chiesa del XIX secolo in stile gotico-lombardo. Il percorso prosegue costeggiando il castello di Montericco, per poi raggiungere via Oliveto. Da qui da qui la strada si fa in discesa e lungo il percorso si incontra la Chiesa della Madonna dell’Oliveto, costruita in stile neoclassico. Divenuta la parrocchia di Montericco, per un certo periodo ne fu rettore Lodovico Ariosto. In questa zona è possibile una visita, previa prenotazione, all’Acetaia di Montericco (Via Castellana 60 – tel. 0522.347751) e all’Acetaia Castello di Vergnano (Via San Geminiano – tel. 0522.599807). Terminata la strada all’incrocio si prosegue su via Spallanzani, strada con fondo ghiaiato, per passare su via Vallisneri e via Nobili, fino all’incrocio con via Roncosano. Da qui il percorso prosegue diritto fino a immettersi sulla pista ciclabile (via della Tenuta, via Grandi e via Di Vittorio). All’incrocio si prosegue su via Verdi e poi su via Caduti della Libertà per raggiungere il punto di partenza. Per una sosta, Agriturismo Bellarosa Bio (http://www.bellarosabio.com/) oppure all’Hotel Parco Fola (http://www.hotelparcofola.it/) situato a lato di Villa Tarabini.

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PER INFORMAZIONI

PROLOCO ALBINEA Indirizzo: Via Rodolfo Morandi 9 Albinea (RE) Tel: +39 0522 590266 Mail: [email protected]

PER NOLEGGIO/VENDITA/ASSISTENZA IN LOCO PER BIKE E E-BIKE

Maxent Indirizzo: Via Vittorio Emanuele 43 Tel: +39 0522 348535 Mail: [email protected] http://www.maxent.it

NEWBIKE Indirizzo: La Tana Via Gramsci 51 Borzano di Albinea Tel: +39 0522 985147 Tel: +39 339 1485500 Vendita e noleggio biciclette e e-bike: https://newbike.it/punto-vendita/utility/noleggio-bici/

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  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 2 settimane fa

    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno

    Svetta sull’incantevole panorama dell’alta valle del Ceno, il borgo di Bardi (PR), perla dell’Appennino Parmense nota per il suo maestoso castello, che si erge su un suggestivo sperone roccioso. Tappa della Via degli Abati (o Via Francigena di montagna), immersa in una natura rigogliosa – a 30 minuti dall’uscita autostradale di Fornovo Taro, Bardi è il luogo ideale per godersi passeggiate in bici, itinerari di cicloturismo, ma anche percorsi di trekking e di equitazione, immersi in paesaggi spettacolari. Il territorio di Bardi, infatti, va dai 300 metri s.l.m di quota del torrente Ceno sino ad arrivare ad oltre i 1700 metri s.l.m del monte Ragola, svelando una fitta rete sentieristica, che permette di dedicare intere giornate all’outdoor.

    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience
    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience
    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience

    Prima di tutto, si può visitare il Castello di Bardi, inserito con il suo borgo dalla CNN al 5° posto della classifica “Discover 15 of Europe’s most beautiful hilltop towns”, guidata da Ola (Santorini, Grecia), Civita di Bagnoregio e Medina (Malta). Al suo interno, si trova il Museo della civiltà valigiana. Da qui, si può partire per esplorazioni a piedi o in bicicletta, seguendo il percorso intorno al Castello che parte da Piazza Vittoria ed è lungo circa 1,6 km, e inoltrandosi poi nel cuore del centro storico. Mete di trekking, le splendide cascate, come la Cascata del torrente Lecca, che con i suoi 25 mt mostra uno dei salti d’acqua più imponenti dell’Emilia Romagna, e in Val Noveglia, le Cascate dei Lavacchielli, senza dimenticare le rigeneranti soste lungo il Ceno, presso l’Ansa dei Graniti e del Ponte Lecca. Numerose le aree di elevato pregio naturalistico, oltre ai tanti geositi e alle ofioliti rocce magmatiche e metamorfiche, i sentieri che conducono sulle montagne che circondano il paese: Monte Lama, Monte Barigazzo, Pizzo D’oca, Monte Ragola,e Monte Carameto e la Roccia 5 Dita.

    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience
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    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience

    Bellissimo è il percorso lungo la Via degli Abati, conosciuta come la “Francigena di Montagna”: circa 190 km da Pavia a Pontremoli che toccano località affascinanti come la Val Trebbia e il borgo di Bobbio ed ovviamente Bardi. Il cammino è molto apprezzato dai viaggiatori a piedi, ma anche in bicicletta, pur essendo ideale per i più allenati. Due i tracciati, in particolare, che toccano il territorio di Bardi: il percorso che va da Groppallo a Bardi e quello che va da Bardi a Borgo Val di Taro. La Via degli Abati dà oggi il nome alla Abbots Way, avvincente gara ultratrail percorsa per 125 chilometri sull’antico itinerario calcato dai pellegrini.

    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience
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    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience
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    Bardi in bike, un borgo magico tra Via Degli Abati e cascate in alta Val Ceno - Emilia Bike Experience

    Tanti gli spunti per escursioni, seguendo le mappe dettagliate che si trovano all’ufficio turistico, o le guide ambientali escursionistiche delle Valli del Taro e del Ceno. Consigliato è l’Anello della Val Ceno, sentiero unico che unisce tutti i comuni che si affacciano sulla valle con diversi percorsi. E poi, l’Anello del Carameto (ottimo per trekking e mountain bike) che parte dal Passo del Pellizzone e si snoda per 8.7 km. Per vivere esperienze emozionanti, si può passeggiare in sella al cavallo Bardigiano, il “cavallo di montagna”, dalle origini antiche e gloriose. I cavalli si possono incontrare liberi al pascolo, ma sono anche fedeli compagni di ippoterapia e di escursioni naturalistiche. Storia, enogastronomia e agricoltura, rendono Bardi unica e preziosa. Come il Parmigiano Reggiano che qui viene prodotto, genuino e ricco di sapori, grazie all’elevata biodiversità delle erbe di montagna raccolte per il foraggio degli animali.

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    Noleggio Bici

    Ufficio turistico Indirizzo: Palazzo Maria Luigia – Via Pietro Cella n°5 – 43032 Bardi (PR) Telefono: 0525 733075 Email: [email protected] Nuala Rent e-bike tour Indirizzo: In località Noveglia n.320 Bardi Telefono: 345 5892601

    Tour guidati in Val Ceno Alessio Tedaldi Guida Accompagnatore nazionale e-mountain bike Telefono:  349 070 6106 Email: [email protected]

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  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Residence Pineta Il Residence Pineta è una struttura di nuova costruzione con camere distribuite in tre blocchi che riproducono la disposizione dei poderi toscani. Immerso in un’ampia pineta con accesso diretto al mare tramite un vialino interno, nel tratto di costa tra Porto Santo Stefano e Talamone. Ideale sia per chi vuole trascorrere una vacanza al mare nel cuore della Maremma, e sia per chi ama la mondanità dei centri turistici del mon Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Hotel Le Palme In una posizione incantevole, sulla spiaggia fra Talamone ed Albinia, per chi vuole passare una vacanza al mare in completo relax. L’Albergo Le Palme, dispone di 26 camere matrimoniali, modernamente ammobiliate, tranquille, silenziose e dotate di ogni comfort. Tutte le camere sono dotate di aria condizionata, Tv, WiFi, frigorifero, accesso diretto al giardino e parcheggio privato. Le camere distano solo pochi metri dalla spiaggia che si raggiunge attraversando un breve percorso all’ombra d Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Camping Village Africa A pochi passi dalla spiaggia, all’ombra di una folta pineta secolare sorge il Camping Village Africa. Tranquillo e ben organizzato con bungalow arredati per 3, 4, 5 persone, il camping village offre anche molte piazzole ombreggiate per tende e roulotte, campo da tennis e da calcetto, bar, ristorante, pizzeria, minimarket, zona barbecue, parco giochi, Wi-Fi ed animazione per adulti e bambini che vi farà trascorrere una vacanza all’insegna del divertimento. Lo staff sarà lieto di darvi informazioni sulle escursioni per i borghi dell’entroterra, i parchi naturali e le isole del Giglio Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 mese, 3 settimane fa

    Camping Village Oasi Una vera Oasi di pace e relax a stretto contatto con la natura. Un villaggio ricco di proposte per chi ama lo sport e la vita all’aria aperta. Direttamente sul mare, con una bellissima spiaggia di sabbia e un comodo stabilimento balneare è la soluzione perfetta per le tue vacanze in famiglia o con gli amici. Coperto da una folta e profumata pineta offre sistemazione in bungalow, tende glamping, piazzole tenda o roulotte e case mobili dotate di ogni comfort. Il Camping Village Oasi è in posizione perfetta per pedalare su strada sterrata all’interno della riserva “Duna Feniglia” nell’omonimo tombolo, dove durante il percorso non sono rari incontri con daini, caprioli e piccoli cinghiali che vi Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 mesi fa

    La Val Trebbia, una valle che può stupire!

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    La Val Trebbia, una valle che può stupire!

    Un luogo di frequentazione prevalentemente estiva e di weekend, legata in gran parte al turismo fluviale ma ricca di possibilità anche a livello ciclistico da strada e fuoristrada. Gli itinerari MTB della bassa e media valle sono prevalentemente vecchie strade comunali e sentieri, quasi mai troppo severi o tecnici, che si sviluppano tra la bellezza dei paesaggi rurali della Val Trebbia e Luretta dove spiccano luoghi di interesse storico e naturalistico, unici nel loro genere.

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
  • La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Si parte dalla bassa valle, nel territorio del Parco Regionale Fluviale del Trebbia, che tutela una trentina di chilometri del corso d’acqua omonimo, da Rivergaro sino alla confluenza nel Po, con la Ciclovia del Trebbia. Sulla sinistra orografica del fiume, da segnalare il Borgo di Rivalta, con il suo imponente Castello, ed il bellissimo Bosco di Croara, percorribile sia a piedi che in MTB. Sulla destra orografica troviamo Rivergaro, un piccolo centro che sorge nel punto in cui la pianura finisce e la valle comincia a stringersi, lungo le prime propaggini dell’Appennino ligure. Rivergaro è luogo di partenza dei tanti ciclisti da strada che frequentano la valle ma anche punto strategico per la percorrenza della ciclovia che attraversa il Parco fluviale del basso Trebbia. Quest’ultimo è di notevole importanza per l’avifauna migratoria, ed è caratterizzato dai terrazzi fluviali dove praterie e arbusteti si alternano a colture agricole tradizionali. All’interno del parco ricadono due Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale (SIC-ZPS) della Rete Natura 2000 (IT4010016 “Basso Trebbia”, IT4010018 “Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio”) e un geosito regionale (ID 2029 Croara).

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Nella prima collina di Rivergaro, bellissima da percorrere in chiave ciclistico/turistica e in fuoristrada, si sviluppano percorsi interessanti che sfociano anche in tratti decisamente sportivi e si collegano, attraverso il centro abitato di Perino, con zone ciclisticamente più impegnative del comune di Coli. Tra il collegamento di Rivergaro e Coli interviene il territorio del comune di Travo, significativo per quanto riguarda i percorsi cicloturistici sportivi della valle, caratterizzato dal piccolo borgo molto vitale, frequentatissimo nella stagione estiva. Da segnalare nel borgo di Travo la presenza del Parco Archeologico ( http://www.parcoarcheologicoditravo.it ), uno dei più importanti siti preistorici individuati in Italia settentrionale e strumento di importante salvaguardia del patrimonio archeologico, fruibile anche al pubblico. I materiali archeologici rinvenuti durante le campagne di scavo invece sono ospitati all’interno del Museo Civico Archeologico presso il Castello Anguissola, nel borgo medievale di Travo. La collina circostante è decisamente adatta alle prime esperienze in MTB o EMTB, con la possibilità di intervallare asfalto e sterrato con percentuali a proprio piacimento attingendo alle rete escursionistica presente sul sito del noleggio EMTB locale. Esiste infatti la possibilità di noleggio E-MTB direttamente in paese, affidato alla SSD Rockandrivers, società che si occupa di molteplici attività outdoor nella valle. Tra le mete più frequentate rientrano sicuramente le Pietre Parcellara e Perduca che spiccano con la loro roccia di natura ofiolitica tra le dolci e verdi colline ed entrambi raggiungibili facilmente con una E-Bike anche da ciclisti poco allenati.

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
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    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Mentre la Perduca, (la più piccola) molto interessante a livello storico anche per la presenza dell’oratorio di S. Anna, regala forti emozioni, quasi mistiche, soprattutto al calar del sole, la Parcellara è una vera e propria vetta da conquistare ma non in bici chiaramente, resterà alla base della grande roccia dove si potrà guadagnare la cima attraverso la percorrenza, con cautela, del ripido sentiero. In tutta questa parte di territorio, in cui l’offerta enogastronomica fa da padrona, molte sono le cantine e molti sono i ristoratori in grado di esporre il meglio della cucina tradizionale piacentina. Tutta la prima collina Rivergarese è in grado di offrire luoghi di ristoro semplici e tradizionali dove rifocillarsi alla fine di un giro in bicicletta. La Val Trebbia vi aspetta quindi, per soggiorni carichi di sport e natura, storia e cultura e, perché no, un buon piatto di “Pisarei e Faso” e il rinomato salume piacentino!

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    Per informazioni

    Per informazioni sulla Ciclovia del Trebbia: Parchi del Ducato Strada Giarola 11 – 43044 Collecchio (PR) Tel. 0521 802688 e-mail: [email protected] http://www.parchidelducato.it

    Per gli altri percorsi in Val Trebbia e per servizi di accompagnamento e guida: A.S.D Rockandrivers Sede associativa Loc. Ca’ Bassano 46/a 29029 Rivergaro (PC) Tel. +39 392 / 9418017 e-mail: [email protected] http://www.rockandrivers.com [/vc_column_ Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 1 settimana fa

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea.

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea.

    Se si cercano percorsi per una vacanza di cicloturismo off road in Italia, lontano dalle mete classiche, si può partire alla scoperta dell’Appennino reggiano, uno scenario perfetto ma ancora poco conosciuto per le escursioni su due ruote, sempre lontani dal traffico e circondati da un ambiente naturale di grande impatto: percorsi con vista su vallate e vette, piccoli laghi glaciali e torrenti, ampie distese di pascoli fioriti o piccoli borghi che regalano splendidi panorami.

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience
  • Sono tanti i percorsi tra cui scegliere, comune denominatore: la bellezza, sia che si tratti di discese sfrenate per appassionati di enduro, sia che si pedali sui percorsi family adatti anche a chi non va in bici tutto l’anno, soprattutto con una e-bike. Dalle vette sul filo dei 2000 metri di quota, ai fondovalle, alle colline la scelta è ampia. Tutte le informazioni utili per percorrere itinerari in bici in mtb o bici elettrica si trovano sul portale dedicato al progetto Appennino reggiano bike (www.appenninoreggianobike.it), con decine di itinerari online, files gpx scaricabili, consigli, notizie su eventi e servizi bike friendly attivi nei diversi Comuni di questa zona italiana che vive del turismo lento, al di fuori delle mete canoniche, per chi desidera godere di esperienze cicloturistiche tra paesaggio, luoghi dalla storia millenaria e buon cibo.

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience

    I percorsi sono consultabili anche tramite l’APP Komoot e sono stati tracciati da guide ed associazioni locali, che li utilizzano in prima persona e desiderano farli conoscere al maggior numero di persone possibile, innamorati come sono del territorio in cui vivono. In effetti, capita spesso che chi arriva per la prima volta, poi decide di tornare e anche di partecipare, magari, ad uno degli eventi dedicati come i numerosi raduni non competitivi che vengono organizzati durante l’anno, solitamente da aprile ad ottobre. Da qualche anno si svolgono qui anche competizioni a livello nazionale ed internazionale, come la Senators Enduro CUP che si tiene a Ligonchio nel mese di luglio, o l’Appenninica MTB race che fa tappa in più Comuni del territorio ad inizio settembre. La bellezza del paesaggio si coniuga, in questi casi, alle caratteristiche tecniche dei trail, che insieme all’accoglienza dell’organizzazione sul posto formano la ricetta del successo di queste competizioni.

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience

    Pedalare sui percorsi dell’Appennino reggiano è una vera e propria esperienza di turismo outdoor: siamo all’interno di una delle riserve UNESCO dell’Uomo e della Biosfera, luogo ideale dove immergersi nella natura: boschi, montagne e pascoli la fanno da padroni e la presenza dell’uomo a tratti sembra sparire per lasciare il posto ai panorami, questo finché non ci si ferma in un rifugio, un ristorante o una locanda per rifocillarsi assaggiando le ricette ed i prodotti locali, che qui sono a km0. Poi si torna sui pedali, con la voglia di vedere verso quale panorama porterà il sentiero.

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    Per informazioni Appennino Reggiano BIKE c/o Ufficio IAT Appennino Reggiano Via Franceschini, 1/A Castelnovo Ne’ Monti (RE) Tel. +39 0522810430 info@appenninoregg Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    La via Francigena in bici

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    La via Francigena in bici

    Percorrendo la via Francigena in bici nel territorio della Provincia di Parma si può raggiungere Fornovo da due differenti itinerari. Il primo, classico e più frequentato, è quello che arriva da Fidenza, prima tappa parmense del Cammino, per superare Medesano e raggiungere il centro di Fornovo, dopo aver attraversato il ponte sul Taro, in piazza del Mercato. Il secondo itinerario è quello della variante 19/Bis che partendo da Parma e seguendo la sponda orientale del fiume Taro, raggiunge Collecchio e arriva a Fornovo Taro: una delle tante strade di quel reticolo di vie che portavano a Roma. E’ un percorso che si svolge tutto su terreno pianeggiante per circa 28 km con un dislivello di 60 metri circa; la prima parte, dopo la ciclopedonale che costeggia la via Emilia fino a S. Pancrazio, si snoda per vie minori, asfaltate e quasi senza traffico (eccetto i brevi tratti di vie trafficate a inizio e fine giornata), in parte alberate e in parte già ricomprese nei frequentati circuiti cicloturistici di Collecchio.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
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    La seconda parte è più naturalistica e segue i sentieri del Parco del Taro, attraverso il bosco o la macchia; percorribili a piedi e in mountain bike. Si tratta di un percorso che permette di scoprire anche l’aspetto enogastronomico del nostro territorio, toccando aziende agricole e casearie, oltre a locali e ristoranti, che consentono di degustare prodotti d’eccellenza, quali il Parmigiano Reggiano e i salumi. Il tracciato di questa tappa raggiunge Fornovo di Taro toccando alcuni punti di interesse culturale e architettonico, come la Pieve di Madregolo e la Corte di Giarola.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience

    L’arrivo a Fornovo di Taro si ricollega al percorso principale della Via Francigena, in piazza del mercato, primo “approdo” in paese. È qui che sorgeva l’Ecclesia Pontis de Fornovo, un ospitale con cappella che accoglieva viandanti e cavalieri, retta, secondo la tradizione, dai monaci Ospedalieri di Altopascio. Da qui si risaliva, come ora, lungo l’antico borgo verso la piazza della chiesa. La pieve, dedicata a S. Maria Assunta, mostra numerosi riadattamenti e ricostruzioni: l’importante facciata, con semplice tetto a capanna, fu in origine ricovero e protezione dei pellegrini. Le preziose sculture di scuola antelamica, quasi sparse a caso in facciata, rappresentano frammenti di strutture che, con il paliotto d’altare, dovevano forse trovarsi all’interno, a decoro di un pulpito o di un ambone.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
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    All’interno è ancora possibile riconoscere la struttura originaria a tre navate, con l’antistante nartece. In paese è possibile ristorarsi, trovare alloggio negli ostelli, che consentono anche il deposito bici, e approvvigionarsi d’acqua. È presente anche la stazione ferroviaria (Linea Parma- La Spezia; Livorno- Milano; Pisa-Milano) per chi sceglie la formula treno-bike. Subito dopo Fornovo, si percorre un lungo tratto di provinciale della Val Sporzana per portarsi a Sivizzano, dove è attivo un ostello, per risalire a Bardone e Terenzo, per poi immettersi sulla SS 62 della Cisa fino a Berceto e Passo Cisa. La segnaletica per le bici è la banda bianco/azzurra.

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    Per informazioni Per tutte le informazioni ed per conoscere e/o scaricare il tracciato e l’elenco degli alloggi, si può consultare il sito http://www.viefrancigene.org . Ufficio turistico IAT Fornovo [email protected] Tel. / Fax 0525 2599 Cellulare 346 9536300 FB: IAT Fornovo Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 2 mesi, 3 settimane fa

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike

    È sostenibile, slow, attivo, ma è anche arte, cultura, storia, cibo d’eccellenza, natura sorprendente. È un viaggio esperienziale sempre nuovo e variegato, il cicloturismo nel territorio di Emilia. Un reticolato ben organizzato di 21 percorsi cicloturistici, quello di PedalArt, che coprono più 1.200 km nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. PedalArt è una delle eredità culturali dell’anno (2020+21) in cui Parma è stata Capitale Italiana della Cultura. È un progetto che incrocia cicloturismo e turismo culturale e si compone di una rete di percorsi cicloturistici, realizzati da FIAB Parma, in collaborazione con FIAB Reggio Emilia e FIAB Piacenza, associazioni, enti e comuni del Parmense e del Reggiano.

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    Itinerari slow tematici, diversi e accattivanti, per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori dell’Emilia in modo lento, dolce e sostenibile. Tra questi la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, un itinerario ciclabile che collega i luoghi in cui sono visibili le residenze della Duchessa Maria Luigia, dalla pianura alla prima collina; o il percorso dei Castelli Parmensi, che è un invito alla scoperta di alcune delle più suggestive residenze fortificate delle colline parmensi: Torrechiara, Felino, Sala Baganza. E poi il percorso che porta a conoscere il Liberty “Fiori di ferro e di cemento” a Parma e la sorprendente collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano; e l’itinerario che segue le vie delle Terme Parmensi fra Salsomaggiore Terme e Tabiano. E ancora i percorsi che attraversano i luoghi di vita di personaggi, come Verdi e Guareschi, che hanno fatto la storia della musica e della letteratura dell’Emilia; o le traiettorie percorse dai Monaci Cistercensi nel territorio a scavalco fra Parma e Piacenza, e i percorsi alla scoperta delle terre Matildiche, dei luoghi dell’enogastronomia, e su in montagna, il percorso del fungo Porcino di Borgotaro. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i pedali.

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
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    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    I percorsi PedalArt si integrano con le ciclovie europee, nazionali e regionali, quali Eurovelo 5 (Francigena), Eurovelo 7 (Ciclopista del Sole), Eurovelo 8 (CicloPo) e BicItalia 16 (Verona-Sarzana). Descrizioni accurate con file gpx su http://www.tourer.it/itinerari e http://www.fiabparma.it .

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    Per avere indicazioni, noleggiare bici, trovare le strutture ricettive e ristorative bike friendly e guide esperte di cicloturismo, ci si può rivolgere al Club di Prodotto che declina l’offerta turistica dedicata alla bicicletta nelle sue varie forme, dalle bici da strada alle e-bike, dalle mountain bike alle gravel bike, passando per le bici da corsa. Si chiama Parma By Bike il club di prodotto del Comune di Parma, creato in collaborazione FIAB, Federalberghi e Infomobility, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Visit Emilia e i Comuni della provincia parmense che dispongono di piste ciclabili. Riunisce oltre 80 operatori specializzati in cicloturismo, tra tour operator, guide, negozi di noleggio di bici, officine meccaniche, rivenditori di articoli dedicati, trasporti e servizi, strutture ricettive e ristorative, nell’obiettivo condiviso di promuovere esperienze ed itinerari sul territorio parmense e valorizzare Parma come terra speciale della bicicletta.

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    Per informazioni Parma Welcome Iat-R Ufficio informazione e accoglienza turistica del Comune di Parma Piazza Garibaldi 1 – Parma Telefono: 0521 218889 tur Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa

    L'Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano alla Gran Fondo del Vento Oltre ai premi legati alle cronoscalate, la 1° edizione della Gran Fondo del Vento, vedrà premiati anche i primi delle 13 categorie ufficiali di ACSI sia del percorso medio che del percorso lungo per un totale quindi di ben 26 premi. Abbiamo fortemente voluto per queste premiazioni qualcosa di tipico della Toscana e più precisamente della zona della Garfagnana. La nostra scelta è ricaduta quindi su una eccellenza del territorio ossia l’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano. Si tratta, come dice il nome, di una azienda storica produttrice di alcuni dei salumi più buoni d’Italia e che vanta una storia importante, essendo gestita ormai dalla sua 4° generazione. I premi messi in palio saranno quindi composti da pezzi dei loro prestigiosi (e saporitissimi) prosciutti e dalla mondiola, salume tipico della Garfagnana. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva maglia tecnica, disegnata appositamente per questo evento. Ovviamente tutti i prodotti dell’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano potranno essere acquistati da chi lo desidera direttamente presso il loro negozio ed il loro spaccio aziendale. Sito web ufficiale: https://www. Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa

    I Premi del pastificio della Garfagnana alla Gran Fondo del Vento Oltre ai premi legati alle cronoscalate, la 1° edizione della Gran Fondo del Vento, vedrà premiati anche i primi delle 13 categorie ufficiali di ACSI sia del percorso medio che del percorso lungo per un totale quindi di ben 26 premi. Abbiamo fortemente voluto per queste premiazioni qualcosa di tipico della Toscana e più precisamente della zona della Garfagnana. Ringraziamo quindi il Pastificio della Garfagnana per aver deciso di supportarci mettendo a disposizione i loro prodotti per i vincitori delle varie categorie, nello specifico gli speciali gnocchi di patate da condirsi secondo i propri gusti: sugo, cacio e pepe, vongole, pomodoro o altro. Il Pastificio della Garfagnana è una giovane realtà di Gallicano nata circa 7 anni fa, specializzata nella produzione di pasta fresca all’uovo realizzata con le materie prime del territorio. I suoi prodotti spaziano dai classici tordelli lucchesi ai cappelletti, i ravioli all’ortica, il quadruccino, la pasta liscia, maccheroni al farro etc.. Si possono acquistare presso la grande distribuzione di Lucca, Pisa, Livorno e Firenze, presso i piccoli alimentari o direttamente online sul loro sito web ufficiale. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva maglia tecnica, disegnata appositamente per questo evento. Sito web ufficiale: https://www.pastificiodell Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 2 settimane fa

    Grande successo per la XXV edizione della Gran Fondo della Versilia

    In una splendida giornata baciata dal caldo sole di maggio, si è tenuta la 25° edizione della Gran Fondo della Versilia culminata con lo spettacolare lancio dei paracadutisti del TEAM ANPDI sez. Viareggio e Versilia capitanati da Enzo Muro ed il piccolo ma graditissimo fuori programma del volo a bassa quota dell’aereo che gli ha trasportati sopra la Cittadella del Carnevale. Il colpo d’occhio alla partenza di domenica 7 maggio sul lungomare di Viareggio era quello delle grandi occasioni, 700 iscritti, 700 biciclette che attendevano il via ufficiale alla manifestazione, scortati lungo tutto il percorso dalla maestria delle moto staffette coordinate da Domizio Spadi della ASD Moto Guzzi di Prato e dal direttore di gara Teresio Dal Borgo e sua moglie Mara Barzagli, che hanno percorso i primi chilometri sul lungomare della Versilia fino ad addentrarsi verso Pietrasanta e proseguire lungo i 3 percorsi che erano stati creati dall’organizzatore Paolo Pagni.

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    Nel frattempo alla Cittadella del Carnevale, meta di arrivo della manifestazione era tutto pronto, la già suggestiva location era stata preparata con cura dai volontari della manifestazione e la mattinata è stata allietata da uno speaker di eccezione, il famoso giornalista sportivo Carlo Carotenuto. Già verso le 10.00 di mattina sono arrivati i primi partecipanti che avevano scelto il percorso più breve, quello della passeggiata ecologica, seguiti poi dai partecipanti al percorso medio ed infine da quelli del più impegnativo percorso lungo. Tutto si è svolto nella massima sicurezza senza incidenti o problemi di sorta, così al loro arrivo tutti gli atleti dopo aver ricevuto la medaglia raffigurante la statua della Bambina di Libero Maggini e fatte le foto di rito si sono potuti rifocillare all’ottimo pasta party preparato dal Bistrot della Cittadella ed il suo chef Donato Fambrini. Alle ore 14.00, puntuali sulla tabella di marcia, sono cominciate le premiazioni; per primi sono stati premiati i vari atleti delle 13 categorie (uomo e donna) di ACSI divisi tra i percorsi medio e lungo che hanno ricevuto prodotti tipici del territorio e buoni tecnici: per questo ci teniamo a ringraziare i vari sponsor ossia Farmacity – Icare, il Salumificio Gombitelli, Asmana Wellness World,  la Tenuta la Fratta, il pastificio della Garfagnana,  Andreini di Apisprint e Bardahl e tutti i partner che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento a partire dalla Misericordia di Fiano Loppeglia.

    Emozionato e felice, Paolo Pagni ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento: “La Soddisfazione maggiore viene dalla contentezza dei partecipanti, che hanno apprezzato i percorsi, non solo per la qualità tecnica ma soprattutto per la bellezza dei luoghi, ma anche l’organizzazione ha funzionato alla perfezione. E’ stato un lavoro lungo che ha richiesto mesi , coordinando diverse amministrazioni locali, provinciali e la Regione Toscana che non posso far altro che ringraziare per la disponibilità, in particolare il Dott. Salemi Rodolfo assessore allo sport di Viareggio”

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    Al termine sono stati premiati, per somma dei tempi delle cronoscalate i primi tre, uomini e donne dei percorsi medio e lungo. Alle premiazioni sono intervenuti Marco Szorenyi Vicepresidente della Fondazione Carnevale di Viareggio, Marco Antonio Francesconi direttore generale amministrativo della Fondazione Carnevale di Viareggio, l’assessore allo sport del Comune di Camaiore Luca Mecchi, Mauro Triglia del Salumificio Gombitelli e Brunello Pellegri coordinatore di Farmacity – Icare A suggello di questa giornata il lancio dei paracadutisti che con uno spettacolare volo sono atterrati, uno dopo l’altro al centro della Cittadella del Carnevale tra lo stupore e l’entusiasmo dei presenti. Ci rivedremo all’edizione 2024, ancora una volta con importanti novità e sempre più divertimento.

    In oltre 300 al via provenienti da tutta Italia e anche dall’estero e grande successo della Gran Fondo del Vento, prima edizione, con partenza e arrivo a Bagni di Lucca e che, nei tre percorsi, ha incrociato anche i Comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia, Castelnuovo Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Galicano e Molazzana. Percorsi duri e suggestivi ricavati con l’intento di far scoprire luoghi non conosciuti ai più, alla scoperta di borghi e strade di grande rilievo turistico e paesaggistico. Tanti i ciclisti di nome al via, tra questi Alberto Bettiol , tuttora professionista e vincitore del Giro delle Fiandre 2019, che ha coperto il percorso lungo di 120 km e oltre 2900 metri di dislivello arrivando per primo all’arrivo insieme ad Alessandro Blanc della società fiorentina Bicipedia, contentissimo al traguardo per questa gioia nella gioia. In corsa anche Giovanni Visconti, più volte campione d’Italia e vincitore della classifica degli scalatori al Giro d’Italia, e Andrea Tafi, vincitore e per tre volte sul podio della Parigi-Roubaix e vincitore anche del Giro delle Fiandre, unico atleta italiano della storia ad aver collezionato l’accoppiata.

    La filosofia dell’evento prevedeva la doppia premiazione per le sole cronoscalate, quella dell’Orrido di Botri e Montegemoli e quella del San Pellegrinetto. Alla fine sono stati premiati con buoni Amazon i primi tre uomini e le prime tre donne dell’unica cronoscalata presente sul percorso medio e i primi tre uomini e le prime tre donne della doppia cronoscalata del percorso lungo. Vincitori assoluti sono stati il lituano Raimondas Rumsas e Giorgia Bandini, per la somma tempi delle cronoscalate del percorso lungo, e Nicolas Lussana e Barbara Salotti, per la cronometro del percorso medio. Inoltre per ognuno dei due percorsi sono stati premiati i primi tre di ognuna delle 13 categorie Acsi. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e dal delegato allo sport Silvano Salotti che hanno dato un fattivo contributo per la riuscita dell’evento che ha avuto Paolo Pagni come coordinatore del Comitato organizzatore. L’appuntamento è per l’edizione 2024 ancora più ricca con, probabilmente, un maggior numero di cronoscalate.

    E’ ormai tutto pronto, il 7 Maggio dal Lungomare di Viareggio prenderà il via la XXV edizione della Gran Fondo della Versilia, il percorso è ormai definitivo (e lo si può trovare nel sito ufficiale www.granfondoversilia.it), le 1000 medaglie per i finisher sono arrivate e quindi non resta altro che affrettarsi ad iscriversi! Il 7 Maggio infatti, partiremo dal Lungomare protetti dalle moto staffette di Domizio Spadi, da li proseguiremo verso Pietrasanta e poi verso la cronoscalata di Monteggiori, poi il Pedona (da qua il percorso corto, che non parteciperà alle cronoscalate, andrà alla Cittadella del Carnevale), il Monte Pitoro con il percorso lungo che proseguirà verso Orbicciano dove troverà una tostissima salita di 8200 metri per poi scendere verso il Passo Lucese e Fiano Loppeglia ed incrociare il percorso medio sulla Freddana per procedere verso le Gavine, ancora sulla Freddana, Monte Pitoro fino ad arrivare anche loro alla Cittadella. Tra le tante novità di questo anno, la presenza di numerosi meccanici sia alla partenza che alle cronoscalate e un’attenzione ancora maggiore per i ristori: quello di Pedona (comune a tutti e tre i percorsi) ad Orbicciano (per il lungo), uno alla fine della cronoscalata di FIano Loppeglia organizzato dal comune ed infine uno alle Gavine, dove il mitico Andreini della ApiSprint vi offrirà delle cialde fatte con riso, miele e cioccolato fondente, fatte apposta per questo evento. Tutto pronto anche alla Cittadella del Carnevale dove al vostro arrivo troverete un ottimo pasta party organizzato dal Bistrot della Cittadella e dove si terranno le premiazioni. Grandi novità sia nel format, più snello, sia perché premieremo la somma dei tempi delle cronoscalate oltre che premiare i primi 3 arrivati di ognuna delle 13 categorie ACSI, sia per il medio che per il lungo con premi sia tecnici che gastronomici. Infine vi possiamo annunciare che al momento della premiazione avremo anche il lancio di 5 paracadutisti che si butteranno da un elicottero e atterreranno nella Cittadella del Carnevale con la bandiera del Comune di Viareggio, quella del 150° anno del Carnevale, la bandiera Italiana (visto che pochi giorni dopo ci sarà il Giro d’Italia) e quella del nostro main sponsor ICare Farmacity di Viareggio. Per scoprire il resto dei percorsi e le altre novità non vi resta che seguirci sul nostro sito ufficiale www.granfondoversilia.it, sui nostri canali social https://www.facebook.com/granfondoversilia , iscrivervi subito sulla piattaforma di ENDU all’indirizzo https:// Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 5 mesi, 2 settimane fa

    Cronoscalata del San Pellegrinetto – Gran Fondo del Vento 2023 Il 25 Aprile per la Gran Fondo del Vento ci saranno 2 cronoscalate sul percorso lungo e, oltre a quella dell’Orrido di Botri di cui vi abbiamo già parlato, troverete la spettacolare, ma molto impegnativa, cronoscalata del San Pellegrinetto. Suggestiva per gli incredibili panorami che vi accompagneranno, le gallerie scavate nella montagna da affrontare con stupore e sempre tanta, tanta prudenza. Tutta l’ascesa, sia il tratto cronometrato che quello a traffico aperto sarà di ben 14Km e 450 metri con un dislivello di 780 metri e rappresenterà perfettamente lo spirito di questa manifestazione: da un lato per gli amanti delle sfide contro il crono una ascesa dura ed impegnativa, dall’altro per gli amanti del cicloturismo un paesaggio unico ed incantato. Lasciato l’ultimo borgo, quello di Campolemisi, cominceremo l’ultimo tratto dell’ascesa del San Pellegrinetto e la sua cronoscalata che sarà di 5km e 364 metri di dislivello. Consigliamo di affrontare le prime asperità preservando le energie per il finale e di prestare attenzione al fondo stradale non sempre perfetto, specie nell’ultimo tratto. Dopo questa fatica però vi aspetta il ristoro con le famose torte fatte in casa dalle donne di Fabbriche di Vergemoli, dove rifocillarsi, riprendere fiato e proseguire con maggior calma verso la seconda e ultima cronoscalata. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu Continua a leggere

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