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Eurovelo 8: l’itinerario del Mediterraneo

05/10/2015 in Eurovelo

Da Cadice a Cipro lungo la costa nord del Mediterraneo.

 

L’Eurovelo 8 è di poco inferiore ai 6.000 km. Tocca ben 11 paesi: Spagna, Francia, Principato di Monaco, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, AlbaniaGrecia e Cipro.

 

Cadice

Cadice

Probabilmente tra i più difficili itinerari della rete Eurovelo visto che scorre in gran parte in aree poco attrezzate per il turismo a due ruote dove le strade sono piuttosto trafficate specialmente nel periodo estivo.

Il percorso inizia in Andalusia a Cadice e prosegue lungo la costa oltrepassando tutte le locali cittadine balneari e lo Stretto di Gibilterra, mantenendo sempre il mare sulla destra. Dopo 284 km si raggiunge Malaga, splendida città che conserva i tesori di ben tre civiltà: Romani, Arabi e Cristiani. Proseguendo lungo il percorso una piccola deviazione porta nell’entroterra a visitare Granada, tra i più famosi luoghi della Spagna. Tornando a pedalare sulla costa si incontrano poi le città di Alicante, Valencia e Barcellona.

In Francia l’Eurovelo 8 si può dividere in due lunghi tratti: il primo Languedoc-Roussillon scorre lungo la costa, mentre il secondo nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur nell’entroterra. In questo modo si evita gran parte del pericoloso traffico della Cost’Azzurra. Inizialmente il panorama non si differenzia molto da quello del litorale spagnolo e si procede spediti fino a Montpellier. Da qui non manca molto al confine con la regione sopra menzionata. Andando avanti il tracciato evita la costa e purtroppo anche la meravigliosa città di Avignone. Si torna in vista del mare presso la cittadina di Cagnes-sur-Mer e si prosegue attraverso Nizza.

Con altri 15 km si valica il confine con l’Italia e il percorso prosegue lungo il litorale ligure per poi inoltrarsi nella Pianura Padana costeggiando il fiume Po in direzione di Venezia. Superata la splendida città lagunare il tragitto porta a visitare anche Trieste e dopo un breve tratto in territorio sloveno arriva in Croazia.

Il percorso croato è molto movimentato dal punto di vista altimetrico ma le pendenze si mantengono sempre sotto il 5-6%. Dall’Istria si pedala fino alla Dalmazia attraversando Spalato e Dubrovnik, due delle più belle città del paese.

I continui sali-scendi persistono anche lungo la costa del Montenegro. In questo tratto dell’Eurovelo 8 si superano diverse località turistiche del paese con spiagge, centri termali e ambienti naturali incontaminati ancora poco interessati dal turismo di massa.

Entrando in Albania si ritrova finalmente un lungo tratto di pianura che scorre nell’entroterra per circa 45 km.  All’altezza della città di Alessio (Lezhë) si ritorna a pedalare lungo la costa. Il percorso segue dunque il profilo del litorale albanese fino alla capitale, Tirana, e una volta oltrepassata questa si addentra tra le dolci colline locali.

Cipro

Cipro

Arrivati in Grecia, l’Eurovelo 8 prende deciso la strada per Atene evitando la costa per raggiungere in fretta il Mar Egeo. Domokos, Termpopili, Tebe sono solo alcuni dei luoghi storici più belli che si attraversano lungo il percorso. Nella capitale greca è assolutamente imperdibile una visita all’Acropoli, lo straordinario sito archeologico da cui si domina l’intera città.

Ufficialmente l’Eurovelo 8 termina a Cipro. Per fare il giro dell’isola basterà seguire le numerose strade panoramiche lungo la costa.

 

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 7: il percorso del sole

01/10/2015 in Eurovelo

Da Capo Nord all’Isola di Malta lungo un’asse nord-sud dai paesaggi incredibilmente suggestivi.

 

L’Eurovelo 7 conta più di 7.400 km e attraversa Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia.

 

Capo Nord

Capo Nord

Da Capo Nord il percorso del sole punta dritto a sud verso il confine finlandese distante 400 km. Attenzione: l’entroterra della Norvegia è ancora meno abitato della sua costa sarà quindi necessario pianificare con precisione le tappe per evitare situazioni spiacevoli in luoghi isolati. In compenso il paesaggio che si attraversa è spettacolare; foreste, fiumi e laghi sembrano usciti da una favola! Ed anche il breve tratto previsto in Finlandia non è da meno in quanto a panorama.

Arrivati in Svezia si segue il corso del fiume Torne fino alla sua foce nel Mar Baltico. Via via che si prosegue verso sud i villaggi lungo il fiume si fanno più grandi e le foreste lasciano spazio a vasti campi coltivati. All’altezza di Sundsvaal il percorso procede attraverso alcune colline dalla pendenza minima e continua incontrando cittadine sempre più organizzate caratterizzate dalle tipiche casette colorate del nord Europa. Si raggiunge la costa a Helsingborg e da qui è necessario prendere il traghetto per la Danimarca.

In questo paese le infrastrutture turistiche sono molto sviluppate e si procede con facilità lungo la costa orientale da ElsinoreCopenhagen attraversando campagne e piccole cittadine. Il tragitto rimane tranquillo e piacevole fino al confine tedesco.

In Germania l’Eurovelo 7 scorre in quella che era la Repubblica Democratica Tedesca, più precisamente attraverso la regione del Meclemburgo-Pomerania fino all’arrivo nella capitale. Una sosta a Berlino è d’obbligo per chi non ha mai avuto occasione di visitarla: la Porta di Brandeburgo, il Reichstag, il Checkpoint Charlie sono alcune delle attrazioni imperdibili.

Oltre la città il tracciato prosegue verso sud, incontra il fiume Elba e ne comincia a seguire il corso. Si arriva così a Dresda in Sassonia, si tratta di una bellissima città dal centro storico particolarmente suggestivo situata a pochi km dalla frontiera con la Repubblica Ceca.

Superato il confine il percorso continua a scorrere lungo le sponde dell’Elba incontrando numerose cittadine e attraversando la grande pianura della Boemia. Si lascia il corso del fiume solo a Melnik dopo circa 320 km della sua compagnia. E’ il suo affluente Moldava che ne prende il posto e che conduce fino a Praga.

Da qui l’Eurovelo 7 comincia a salire gradualmente preparando i ciclisti all’attraversamento delle Alpi in Italia. Le salite terminano arrivati in Austria e dopo quest’ostacolo si percorrono almeno

Malta

Malta

340 km in pianura su strade secondarie che talvolta incrociano il Danubio fino a Linz. La pista ciclabile lungo il Danubio permette poi di raggiungere tranquillamente Passau e di proseguire per Salisburgo. Nella cittadina di Bischofshofen inizia la scalata delle Alpi: le pendenze variano dal 2% del tratto iniziale a punte del 10% ad alta quota.

Si sconfina in Val Pusteria direzione Bressanone. In questa città l’Eurovelo 7 si collega alla “Ciclopista del Sole” che permette di scendere agilmente lungo lo stivale fino alla Sicilia. Una volta sull’isola rimane solo da prendere il traghetto per Malta.

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 6: dall’Atlantico al Mar Nero

01/10/2015 in Eurovelo

Da St. Brévin-les-Pins a Costanza. Un itinerario che tocca ben 10 paesi: Francia, Svizzera, Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Serbia, Croazia, Bulgaria e Romania.

 

L’Eurovelo 6 collega l’Oceano Atlantico al Mar Nero impegnando i ciclisti per oltre 3.600 km.

 

Basilea

Basilea

E’ tra gli itinerari di Eurovelo più apprezzati dai cicloturisti per il fatto di svilupparsi quasi completamente in piano seguendo il corso di tre grandi fiumi europei: Loira, Reno e Danubio.

Il percorso parte dal paesino di St. Brévin-les-Pins alla foce della Loira e si dirige subito verso il cuore della Francia passando da Nantes, Orléans e Besançon. Lungo questo tratto fino alla cittadina di Mulhouse presso il confine tedesco, si possono scegliere però varie opzioni di tracciato sempre a poca distanza dal corso del fiume.

Seguendo la pista ciclabile del Rodano-Reno si svolta lungo il Canal Huningue entrando in Svizzera a Basilea, terza città più popolata della nazione. Da qui il tracciato prosegue lungo la riva del Reno in un’ambiente naturale molto piacevole da osservare. La rotta punta sempre verso est si superano le cascate che il fiume crea a Schaffhausen e il Lago di Costanza.

A Tuttlingen l’Eurovelo 6 si collega al Danubio. Seguendo fedelmente la sponda del fiume, il percorso attraversa la Baviera, regione più grande della Germania, e arriva a Regensburg. Questa cittadina merita una breve sosta per visitare il centro storico medievale, la cattedrale gotica e il più antico ponte in pietra sul fiume. L’ultima città tedesca che si incrocia è Passau, da qui si entra in Austria e il tracciato punta deciso verso Vienna.

Prima di arrivare nella capitale, la pista ciclabile lungo il Danubio tocca anche Linz. Si consiglia una sosta al Pöstlingberg, il castello cittadino in posizione panoramica sul fiume e sul centro storico. Da Vienna mancano circa 93 km a Bratislava, il percorso continua sempre su una pista ciclabile ben attrezzata con fontanelle e punti ristoro. Il resto della strada fino a Budapest è altrettanto tranquillo: si pedala alternando ciclabili a stradine secondarie che evitano gran parte del traffico.

Tra Budapest e Belgrado i segnali per i cicloturisti cominciano a ridursi significativamente, in Ungheria il percorso corre tra immensi campi coltivati e non si incontrano possibilità di alloggio se non nei centri urbani più sviluppati. Passare la frontiera con la Serbia è possibile solo a Tompa dopodiché si prosegue lungo strade piuttosto trafficate fino alla periferia della città in cui riappare la pista ciclabile.

Belgrado

Belgrado

Seguendo il percorso suggerito dall’Eurovelo 6, prima del confine rumeno, ci si imbatte nello spettacolo naturale creato dal Danubio tra le montagne dei Carpazi e dei Balcani. Una volta entrati in Romania il tracciato tocca le città di Cernavoda, Galati, Tulcea e Murighiol. Continuando verso sud si arriva finalmente  in vista del Mar Nero e della cittadina di Costanza, nota località turistica del paese.

 

 

 

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 5: Via Romea Francigena

01/10/2015 in Eurovelo

Da Londra a Brindisi attraverso Francia, Belgio, Lussemburgo e Svizzera.

 

L’Eurovelo 5 inizia nel Regno Unito e termina in Italia per una lunghezza totale di circa 3.900 km sulla stessa rotta dell’antica Via Romea Francigena.

 

Canterbury

Canterbury

La partenza ufficiale del percorso è a Greenwhich, noto sobborgo londinese sede dell’Osservatorio Astronomico da cui, per convenzione, passa il meridiano zero. In gran parte il tratto inglese scorre tranquillo tra quartieri residenziali e zone di campagna. Tappa importante è quella di Canterbury la cui cattedrale era un luogo di sosta fondamentale anche per i pellegrini che su questa stessa strada si recavano a Roma. Si prosegue poi verso le bianche scogliere di Dover per imbarcarsi alla volta della Francia.

Una volta sbarcati a Boulogne-sur-Mer, importante crocevia per la rete Eurovelo, il percorso prosegue verso la città di Lille. Questo tratto è piuttosto movimentato con un veloce alternarsi di salite e discese con pendenze intorno al 9%. Superata Lille si pedala di nuovo in pianura e dopo circa 30 km si passa il confine con il Belgio.

Da qui ci si addentra sempre di più nella regione delle Fiandre fino alla magnifica città di Bruxelles, capitale del paese e sede di molti organi governativi dell’UE. Vale la pena fermarsi a riposare in città così da poter apprezzare al meglio storia, cultura, birra e cioccolato belga! Proseguendo oltre si entra nella regione della Vallonia avvicinandosi sempre di più al Lussemburgo.

Quest’ultimo è uno stato particolare in cui si parla un dialetto a metà fra tedesco e francese. La nazione prende il nome dalla sua capitale omonima in cui si arriva dopo aver pedalato per 45 km dopo il confine. Lussemburgo città è un curioso contrasto di edifici antichi e moderni che però coesistono armoniosamente. Degna di nota è anche la cittadina di Schengen, qui fu firmato l’accordo internazionale che permette di passare da uno stato all’alto dell’UE senza esibire documenti.

L’Eurovelo 5 prevede ora un altro lungo tratto (circa 340 km) in Francia fino alla frontiera svizzera. Si attraversano quindi le regioni della Lorena e dell’Alsazia sempre su piste pianeggianti e immerse nel verde. Poco prima di entrare in Svizzera si incontra anche la “Pista ciclabile del Reno” e la si percorre per un breve tratto.

A questo punto il percorso attraversa la Confederazione Elvetica da nord a sud passando da Basilea e Lucerna. Il panorama svizzero è molto verde con boschi e pascoli che si alternano a corsi d’acqua e laghetti, pedalare in questo paesaggio è un’esperienza davvero molto piacevole. Grande sfida del percorso è la salita di 35 km necessaria per valicare le Alpi in cui le pendenze variano tra il 6% e il 10%. Superata questa difficoltà si è ormai arrivati nel Canton Ticino e non resta che proseguire per Lugano.

Porto di Brindisi - Freddyballo Wikipedia

Brindisi – Freddyballo Wikipedia

Il tragitto attraversa il confine italiano a Chiasso e si dirige nella Pianura Padana in direzione di Milano e quindi di Pavia continuando a scendere lo stivale verso Fidenza da cui si imboccherà l’originale percorso della Via Francigena fino a Roma. Superata la capitale italiana l’Eurovelo 5 prosegue attraverso Campania e Puglia fino a Brindisi lungo strade abbastanza trafficate, che però abbandona ogni volta che è possibile.

 

 

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 4: il percorso dell’Europa Centrale

30/09/2015 in Eurovelo

Da Roscoff a Kiev attraversando il cuore dell’Europa.

 

L’Eurovelo 4 è lungo circa 4.000 km e tocca ben 7 paesi: Francia, Belgio, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Ucraina.

 

Bruges

Bruges

Il percorso ha inizio al porto di Roscoff in Bretagna, una regione periferica della Francia ancora molto attaccata alle antiche tradizioni celtiche. Il tragitto segue fedelmente il profilo della costa mantenendosi nell’immediato entroterra attraversando vasti campi e piccole cittadine. Lo stesso paesaggio si ritrova proseguendo in Normandia fino ad arrivare a Le Havre.

Il tratto belga dell’Eurovelo 4 è di soli 72 km: scarsa lunghezza ma alta qualità dei paesaggi. Particolarmente bella è la città di Bruges il cui centro storico, con i palazzi medievali che si specchiano nei canali artificiali, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Una volta superata Bruges si attraversa il confine olandese e si prosegue sempre lungo la costa del nord su piste ciclabili completamente in piano. Quindi il percorso si avvicina, senza attraversarla, alla città di Rotterdam per poi addentrarsi nella campagna olandese su tortuose stradine secondarie che evitano il traffico.

L’Eurovelo 3 prosegue poi in Germania e inizialmente ricalca la “Pista Ciclabile del Reno” attraversando Colonia e Bonn. Il tracciato segue poi il corso del fiume Meno passando da Francoforte e quindi inoltrandosi tra le dolci colline boscose della regione fino al confine con la Repubblica Ceca.

Qui il tragitto si fa interessante dal punto di vista altimetrico, si susseguono infatti salite e discese con pendenze intorno al 3%. La prima città che si incontra è Pilsen, famosa per la birra Pilsener esportata in tutto il mondo, e dopo un lungo tratto in aperta campagna si arriva a Praga, splendida capitale della Repubblica Ceca, tra le più belle dell’Europa Centrale. Il percorso ritorna a scorrere tra i campi fino a Brno, nota tappa del mondiale di F1 fino a qualche anno fa.

Kiev

Kiev

Il confine polacco è ora poco lontano e si raggiunge senza fatica. L’Eurovelo 3 continua verso Cracovia e vale davvero la pena fermarsi a visitare il suo centro storico, particolarmente suggestivo nelle ore serali. Il resto del tratto polacco scorre in tranquillità tra piccoli paesini di campagna fino alla frontiera con l’Ucraina.

Nonostante la scarsa attrattiva turistica che l’Ucraina esercita sugli europei, seguendo il percorso si visitano numerose città di antichissima fondazione come Leopoli e Zytomyr. Il tragitto dell’Eurovelo 3 termina nella capitale Kiev.

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 3: la via dei pellegrini

30/09/2015 in Eurovelo

Da Trondheim a Santiago de Compostela, in gran parte lungo la stessa rotta seguita dai pellegrini per recarsi al santuario.

 

L‘Eurovelo 3 supera i 4.250 km partendo dalla Norvegia e arrivando in Spagna. Vengono attraversati: Svezia, Danimarca, Germania, Belgio e Francia.

 

Göteborg

Göteborg

Trondheim è l’antica capitale della Norvegia, si caratterizza per le numerose casette di legno dai colori vivaci e lo speciale ascensore per biciclette. Sicuramente da provare! Il percorso da qui prosegue in direzione Oslo attraversando un lungo tratto montuoso ma con pendenze minime. La traccia non prevede il passaggio nel centro storico ma continua più a sud fino al confine svedese.

In Svezia l’Eurovelo 3 costeggia il Mar Baltico per un lungo tratto completamente pianeggiante. Sulla costa si incontrano solo piccoli paesini, a dominare è la natura. Il tragitto passa nelle vicinanze di Göteborg, evitando però il centro.

Si raggiunge la Danimarca in traghetto e anche qui si continua a pedalare in pianura su piste ciclabili e stradine secondarie che collegano tra loro varie cittadine della campagna danese.

Si passa il confine con la Germania nei pressi di Flensburgo e si prosegue attraverso i campi seguendo il corso del fiume Elba verso Amburgo. Il tratto tedesco dell’Eurovelo 3 arriva a toccare molte delle più belle città del paese: Brema, Osnabrueck, Colonia e Acquisgrana. Da quest’ultima mancano pochissimi km al confine con il Belgio.

Nei primi 60 km del percorso belga, la pista pianeggiante è intervallata da brevi tratti di salita non impegnativa. Via via che ci si avvicina alla città di Liegi i centri urbani si fanno sempre più grandi e popolati: si attraversa Namur, cittadella fortificata del medioevo, e Charleroi, città industriale nota per la lavorazione di vetro, ferro e carbone.

Santiago de Compostela

Santiago de Compostela

Passato il confine si pedala per circa 1.350 km attraverso la Francia. Fino a Parigi il percorso non è dei migliori per chi viaggia in bicicletta, ma una volta superata la città si segue il corso della Senna in direzione di Orléans. Il tragitto prosegue poi nella Valle della Loira e fa tappa a Bordeaux. Dopo i vigneti e i profumi di questa città inizia la salita dei Pirenei che fa sconfinare in Spagna.

Nonostante si sia circondati dalle montagne, il tragitto non è troppo impegnativo perché le pendenze da affrontare sono minime. Arrivati a Roncisvalle inizia l’ultimo tratto dell’Eurovelo 3 che ricalca fedelmente il Cammino di Santiago per oltre 700 km fino al santuario.

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Eurovelo 2: il percorso delle capitali

30/09/2015 in Eurovelo

Da Galway a Mosca attraversando l’Europa sulla rotta più a nord: Irlanda, Regno Unito, Olanda, Germania, Polonia, Bielorussia, Russia.

 

L’Eurovelo 2 è lungo oltre 4.100 km ed è uno dei tre itinerari della rete europea che percorre il continente nella sua lunghezza.

 

Dublino

Dublino

Partendo da Galway, la prima capitale che si incontra è Dublino. In Irlanda si pedala sempre su strade secondarie tra piccoli villaggi di campagna ricchi di storia e tradizioni. Raggiunta la sponda orientale del paese, dopo “appena” 215 km è necessario imbarcarsi per il Galles.

Inizialmente il tragitto corre lungo due isole della campagna gallese prima di approdare sulla terra ferma nella città di Bangor.

Molto caratteristici sono i paesini che si incontrano lungo la rotta: il più particolare è sicuramente “Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch” (Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa) che vanta il nome di luogo più lungo d’Europa! Dopo alcuni km di continui sali-scendi, a tratti impegnativi, si prosegue sul ponte di collegamento con l’Inghilterra.

Superata la città termale di Bath, su un percorso quasi completamente pianeggiante si segue il corso del fiume Tamigi arrivando nella seconda capitale: Londra. Una sosta nella city è d’obbligo prima di riprendere la strada attraverso la campagna dell’Essex fino a Harwich, dove con qualche ora di traghetto si potrà raggiungere l’Olanda.

In questa nazione si corre per alcuni km sotto il livello del mare. La viabilità ciclistica è molto ben organizzata: si pedala sempre su piste ciclabili o stradine poco trafficate. L’itinerario dell’Eurovelo 2 non tocca Amsterdam ma passa molto vicino a Utrecht e all’Aja, città di estrema importanza poiché sede del governo e di numerose organizzazioni internazionali.

Una volta sconfinato in Germania, il percorso attraversa le città di Münster e Höxter prima di puntare dritto verso Berlino, terza capitale che si incontra. I restanti 120 km prima del confine polacco sono caratterizzati da un paesaggio particolarmente piacevole con numerosi laghi circondati da grandi aree boscose.

L’itinerario Eurovelo in Polonia, Bielorussia e Russia è ancora in gran parte sulla carta, ma basandosi sulle informazioni presenti sul sito ufficiale si riesce a delineare un continuo.

Il tracciato scorre per lo più in campagna ad eccezione dei tratti in cui attraversa velocemente le città. La prima che si incontra è Poznan e a seguire Varsavia, quarta capitale toccata dall’Eurovelo 2. E’ un bellissimo centro abitato, dinamico e moderno, ricostruito completamente dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale.

Mosca

Mosca

Per entrare in Bielorussia, visto che si lascia l’Unione Europea, servirà il passaporto. Anche qui il percorso continua in mezzo a vasti campi coltivati, ma si passa anche da Minsk, la capitale, che ha un centro storico piuttosto notevole e ricco di monumenti.

In Russia si incontra qualche minima pendenza che rende il viaggio, sempre  attraverso la campagna, più interessante e speciale. L’Eurovelo 2 termina nel centro di Mosca: immaginate l’emozione di entrare nella Piazza Rossa del Cremlino dopo così tanti km in bicicletta!

 

 

EuroVelo1 - Cobber17

Eurovelo 1: la costa dell’Atlantico

30/09/2015 in Eurovelo

Da Capo Nord a Capo San Vincente costeggiando l’Oceano Atlantico

 

L’Eurovelo 1 è lungo circa 8.000 km ed attraversa ben 6 paesi: Norvegia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna e Portogallo.

 

Trondheim

Trondheim

Il tratto norvegese del percorso, circa 2.400 km, si snoda nel tipico paesaggio nordico tra boschi, laghi, casette colorate, montagne e fiordi. La pista segue fedelmente il profilo della costa mantenendosi sempre pianeggiante e toccando anche le piccole isole locali abitate da pescatori e cacciatori. Prosegue poi verso ovest arrivando a Trondheim e oltre fino alla città di Bergen. Da qui è necessario prendere il traghetto per la Scozia.

Il tragitto riprende infatti in ad Aberdeen sulla costa orientale del paese e prosegue, attraverso le affascinanti brughiere scozzesi, fino a Glasgow. Dopo altri 150 km raggiunge la costa occidentale a Cairnryan da cui, imbarcandosi per circa 3 ore, si arriva a Belfast in Irlanda del Nord.

Da Belfast la pista per cicloturisti costeggia il Lago Neagh e poi sconfina nella Repubblica d’Irlanda. In poco meno di 1.000 km l’Eurovelo 1 raggiunge il sud del paese lungo il suo lato occidentale: si pedala attraverso località storiche, sulle scogliere e vicino a siti archeologici di interesse nazionale. A questo punto un’altro traghetto porta in Galles dove prosegue il percorso.

Si approda nella cittadina di Fishguard e sono necessari altri 310 km per raggiungere Bristol in Inghilterra. Dalla città si passa quindi alla verde campagna della Cornovaglia fino a raggiungere il porto di Plymouth dove, con l’ennesimo traghetto, si giunge in Francia.

Anche nella nazione francese il percorso si mantiene vicino alla costa atlantica per 1.070 km. Via via che si prosegue verso sud si può notare come il paesaggio si trasformi nel classico panorama mediterraneo a cui siamo abituati. Arrivati nei pressi dei Pirenei si affronta la salita più dura dell’Eurovelo 1, non tanto per le pendenze quanto per la lunghezza: circa 20 km.

Salamanca

Salamanca

Prima ancora di terminare la salita ci si ritrova in territorio spagnolo. Il percorso attraversa la Spagna da nord a sud per un totale di 1.100 km, dal famoso paesino di Roncisvalle, passando per Pamplona e Salamanca fino al confine portoghese.

Questa zona del Portogallo è molto sviluppata nel settore turistico e non sarà quindi difficile trovare ospitalità e ristoro. L’eurovelo 1 termina nella cittadina di Sagres del Capo San Vincente.

 

 

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

Capo Nord in bici… sul tetto d’Europa!

14/01/2015 in Eventi

Solo nel respiro del mare, nel contatto con la natura dei fiordi norvegesi, il celebre pittore Edvard Munch riusciva a placare le sue ossessioni. Un viaggio a Capo Nord non è soltanto una avventura cicloturistica, è soprattutto una profonda esperienza interiore, che rasserena lo spirito ed avvicina ai valori importanti della vita.

Capo Nord da sempre, nell’immaginario collettivo, rappresenta una meta suggestiva da conquistare. Il tetto d’Europa è ambito da molti e l’interesse sempre più crescente ha spinto viaggiatori, cicloturisti e cicloviaggiatori a raggiungerla. Un’impresa singolare, però, è stata quella realizzata da Omar Di Felice, Ultracyclist italiano, che nel gennaio del 2014 ha sfidato il buio e il gelo delle notti artiche nell’impresa “lapland – the road to Nordkapp” in sella alla sua bici da corsa. L’impresa, da cui è stato tratto un documentario per SKY – Bike Channel, è fonte di ispirazione per molti ciclisti che vogliono cimentarsi con il percorso che da Tromso porta a Capo Nord per gli ultimi 800 km, i più suggestivi e ricchi di fascino. In questa ottica, Omar Di Felice, è diventato testimonial del viaggio che vi proponiamo e che ne ricalcherà, appunto, le fasi salienti e conclusive rievocandone le gesta.

Partiamo dalle Isole Lofoten, patrimonio dell’UNESCO, altrimenti definite i “tropici dell’Artico”, incredibilmente battute dalla calda corrente del Golfo del Messico, per una “tre giorni” di incredibili emozioni guidando e costeggiando fiordi con spiagge di sabbia bianca ed acque limpidissime. Da Lodingen la strada corre arrampicandosi lungo pareti a strapiombo sul mare, vedute “mozzafiato” a latitudini che sarebbe impensabile poter raggiungere nel periodo invernale. Tappa a Tromso…..”la capitale dell’Artico”, città vivace e divertente, ricca di storia, cultura, nonché la città universitaria più a nord del Mondo e circondata da montagne, fiordi e isole. Raggiungiamo Alta, dove si trovano le più antiche tracce preistoriche della Norvegia grazie alle sue incisioni rupestri che nel 1985 furono inseriti nella lista dei luoghi patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, il viaggio continua a riservarci, dietro ogni curva, scenari di incomparabile bellezza che rimarranno indelebili nei nostri cuori. Il sole illumina fino a tarda notte la strada per Capo Nord, arriviamo a Honningsvag, caratteristico villaggio di pescatori,  dopo aver attraversato l’altopiano della Lapponia e raggiunto l’Isola di Mageroya attraverso un tunnel sottomarino. Poi la mitica rupe che si getta nelle acque impetuose del Mar Glaciale, per cogliere tutti i colori e le sfumature del sole di mezzanotte. E’ ora di riporre le biciclette nel furgone, anche se il pensiero è ancora ai fantastici paesaggi attraversati e alla mitica rupe conquistata. Trasferimento ad Alta, da dove si riparte in aereo per tornare in Italia.

Itinerario e programma

Domenica 14/6: volo da Roma/Milano – Oslo – Bodo
Voli in partenza da Roma e Milano diretti a Oslo, scalo e volo unico diretto a Bodo. Transfer organizzato dall’aeroporto all’hotel. Cena e pernottamento presso l’Hotel Thon Nordlys http://www.thonhotels.no/hoteller/land/norge/bodo/thon-hotel-nordlys–/

Lunedì 15/6:– Bodo – traghetto Moskenes – A i Lofoten
Al mattino transfer al porto per prendere il traghetto che ci porterà a Moskenes, poi un transfer per raggiungere lo splendido villaggio di “A” dove pernotteremo. Scarichiamo le nostre biciclette, un controllo generale per prepararle ad affrontare questo grande viaggio. Questa giornata di acclimatamento ci permetterà di visitare questa parte dell’arcipelago dove si pesca, si prepara lo stoccafisso ed il baccalà che viene importato in Italia. Sarà anche un antipasto di quello che ci aspetterà durante le pedalate dei prossimi giorni. Cena e pernottamento presso Restaurant Lofoten www.restaurantlofoten.no

Martedì 16/6: A i Lofoten– Svolvaer – km 120
Messa a punto delle nostre bici, tutti in sella e si parte! Alle isole Lofoten, i “Tropici dell’Artico”, ci sono spiagge di sabbia bianchissima e, se ci sarà il sole, durante la nostra pedalata, godremo di una sorprendente giornata balneare a nord del Circolo Polare! Costeggiando fiordi e attraversando ponti e tunnel sotto il mare, che uniscono queste isole, arriviamo a Svolvaer, la città principale di questo arcipelago. Cena e pernottamento presso Best Western Svolvaer Hotel www.svolvar-hotell.no

Mercoledì 17/6: Svolvaer – Lodingen – km 105
Si riparte in bici per finire di attraversare le ultime isole, sempre percorrendo ponti e tunnel sotto il mare. Qui in Norvegia, dove la natura domina, solo grazie a queste grandi
infrastrutture è stato possibile far conoscere questi splendidi paesaggi ai turisti, che possono attraversarli e visitarli. Arriviamo a Lodingen, piccolo villaggio sul mare. Cena e pernottamento presso Brygga Hotel www.brygga-hotell.no

Giovedì 18/6: Lodingen – Bjerkvik – km115
Costeggiando una serie di fiordi con cascate d’acqua che sovrastano il percorso, riusciamo a far parte di un paesaggio unico e straordinario, dove il traffico non esiste ed il profumo del mare è sovrano. Arriviamo a Bjerkvik, villaggio situato sull’Ofotfjorden. Cena e pernottamento presso Bjerkvik Hotel www.bjerkvikhotell.no

Venerdì 19/6: Bjerkvik – Bardufoss – km 90
Lasceremo il mare con i suoi fiordi per attraversare una parte interna montagnosa, dove i rilievi non si intendono come quelli delle nostre Dolomiti o Alpi, ma più simili alle nostre colline, dove i dislivelli non sono enormi e le salite non sono particolarmente ripide. Cambia quindi il paesaggio fino a raggiungere Bardufoss, siamo nella valle del Målselvdalen. Cena e pernottamento presso Badufoss Hotel www.bardufosshotell.no

Sabato 20/6: Bardufoss – Tromso – km 135
Dopo una breve risalita ridiscendiamo verso il mare per raggiungere il fiordo che seguiamo fino ad arrivare a Tromso, città universitaria, è la settima città norvegese, considerata la capitale della Lapponia. Cena e pernottamento presso Hotel Saga www.choicehotels.no/no067

Domenica 21/6: permanenza a Tromso
Questa sosta ci permetterà di recuperare le nostre forze, rilassandoci in hotel, facendo una passeggiata e visitando le bellezze del centro, non per niente Tromso viene chiamata la Parigi del Nord. Cena e pernottamento presso Hotel Saga www.choicehotels.no/no067

Lunedì 22/6: Tromso – Olderdalen – km 90
Riprendiamo le nostre bici diretti verso nord, siamo nell’Artico, fra qualche giorno avremo raggiunto il tetto d’Europa. Da Lyngseidet prendiamo il traghetto che in poco tempo ci porta a Olderdalen, villaggio agricolo sul Kafjorden. Cena e pernottamento presso Lyngen Lodge www.lyngenlodge.com

Martedì 23/6: Olderdalen – Storeng – km 140
Continuiamo a pedalare verso nord, la vista del mare dei fiordi ci accompagna e le montagne che lo sovrastano portano ancora i segni dell’inverno, con lingue di ghiaccio che brillano e si riflettono nei nostri occhi. Arriviamo a Storeng, villaggio sul mare. Cena e pernottamento presso Artic Fjord Camp http://arcticfjordcamp.yolasite.com/

Mercoledì 24/6: Storeng – Alta – km 80
Sempre percorrendo la E6 costeggiamo il mare, un continuo sali e scendi lungo il fiordo. Godiamo appieno del privilegio di pedalare immersi in questi paesaggi mozzafiato, dove la forza della natura domina e dove le auto sono quasi inesistenti. Arriviamo finalmente ad Alta, città della contea di Finnmark. Cena e pernottamento presso Thon Hotel Alta http://www.thonhotels.no/hoteller/land/norge/alta/thon-hotel-alta/

Giovedì 25/6: Alta – Olderfjord – km 110
Partiti da Alta, dopo pochi chilometri lasciamo il mare per salire su un altipiano molto caratteristico della Lapponia, rimaniamo in quota quasi tutta la tappa, fra i 200 e i 400 metri, per ridiscendere poi verso il mare, raggiungiamo Olderfjord dove pernotteremo. Sarà questa la notte più lunga, che ci permetterà di recuperare le forze, quella che ci separa finalmente dalla meta per la quale stiamo pedalando. Cena e pernottamento presso Olderfjord Hotel www.olderfjord.no/it

Venerdi 26/6: Alta – Capo Nord – Honningsvag – km 130
Tappa indimenticabile questa, quella della meta, per la bellezza, per l’emozione di arrivare a Capo Nord con la nostra bici. Costeggiamo questo fiordo stupendo, le renne ci accompagnano lungo questa ultima tappa, splendidi i paesaggi. Arriviamo finalmente al famoso tunnel scavato nella roccia sotto il mare che ci porta sull’Isola di Magheroya. Il paesaggio è cambiato totalmente, niente piante, solo erba e muschio. Una volta sull’isola ci dirigiamo verso la Rupe di “Nordkapp”, percorrendo una strada che inizia a salire e scendere costeggiando falesie a picco sul mare, questi ultimi 40 chilometri non li dimenticheremo mai, rimarranno per sempre indelebilmente nella nostra mente, paesaggi, colori, profumi che solo questo posto unico ci può far vivere. Siamo arrivati! Foto di rito con il sole di mezzanotte come sfondo. Cena e pernottamento presso Scandic Hotel Honningsvag http://www.scandichotels.com/Hotels/Norway/Honningsvag/Honningsvag#.VHGUNfmG9rk

Sabato 27/6: Honningsvag – transfer Alta
Dedichiamo la mattinata alla visita del villaggio di Honningsvag e se avremo ancora voglia faremo un bella escursione in bici nella zona circostante. Dopo aver pranzato riponiamo le nostre bici nel furgone. Transfer organizzato per Alta, che raggiungeremo in serata. Cena e pernottamento presso Thon Hotel Alta http://www.thonhotels.no/hoteller/land/norge/alta/thon-hotel-alta/

Domenica 28/6: Alta – Oslo – Roma/Milano
Un saluto a tutti i partecipanti. Trasferimento in aeroporto per volare su Oslo e poi voli di connessione per Roma e Milano. Il furgone assistenza riparte in direzione sud, attraversando una parte della Finlandia e la Svezia e poi ancora a sud per raggiungere l’Italia.

Informazioni utili

Date: 14–28 giugno 2015
Durata viaggio: 15 giorni/14 notti
Km totali stimati: 1100-1200 circa
Percorso: interamente stradale su asfalto in perfette condizioni
Tipologia bici: bici da corsa o mtb con copertoni da strada
Fuso orario: NO
Documento: carta identità
Valuta: corona norvegese
Lingua: norvegese e inglese
Numero minimo partecipanti: 12

Modalità di percorrenza e tipologia viaggio: le percorrenze giornaliere di tappa vanno da 80 km a 140 km, saranno affrontate rispettando alcune regole semplici ma importanti: andature mai esagerate e proporzionate al percorso, alle condizioni meteorologiche e alla distanza. Le tappe sono state studiate tenendo conto delle distanze da coprire e delle soste da fare, per mangiare, visitare e perché no… fare delle foto. Questo grande viaggio è fattibile anche per coloro che si allenano poco (almeno 2 volte a settimana), a patto che durante il viaggio rispetteranno le andature e le soste consigliate dagli organizzatori.
Consegna e trasporto bici: 4-5 giorni circa prima della partenza, verranno stabiliti due punti di raccolta, uno per il centro-sud ed un altro per il nord. Il trasporto sarà effettuato con il furgone che sarà utilizzato come assistenza al viaggio. Il furgone partirà dall’Italia in modo tale da poter garantire anche il trasporto delle bici, senza dover ricorrere alla spedizione aerea, eliminando tutti i rischi connessi. Le bici saranno assicurate contro danni e furto.

Abbigliamento e equipaggiamento: abbigliamento pratico, possibilmente modulare, che consenta di appesantirsi/alleggerirsi rapidamente a seconda del tempo. Mantellina antipioggia indispensabile. Bici tagliandate e con gomme nuove. Kit di chiavi del proprio mezzo, luci anteriori e posteriori a causa dei vari tunnel che attraverseremo scortati dal furgone.

Clima: anche se si sale sul “tetto d’Europa”, la maggior parte del viaggio sarà caratterizzato da temperature miti (+12°/+18°). Solo durante le tappe sull’altopiano Lappone potrà fare più freddo, ma sempre a livelli accettabili (+5°/+8°). Per la pioggia dipende dalla stagione, questo comunque è il periodo migliore, con un po’ di fortuna saranno le giornate di sole a prevalere.

Per maggiori informazioni visita il sito web

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Il Bicicletterario – Parole in bicicletta

16/11/2015 in Eventi

Il Co.S.Mo.S. (Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile) è lieto di annunciare ufficialmente l’apertura della
edizione de IL BICICLETTERARIO – PAROLE IN BICICLETTA, premio nazionale di poesia e narrativa dedicato alla
bicicletta e al suo mondo.

 

Ad un anno quasi esatto dal lancio della prima edizione, riproponiamo l’invito a cimentarsi nella composizione di
versi o racconti brevi che traggano ispirazione dal variegato universo della bici.

 

“Da mezzo ecologico ad autentica passione. La bicicletta diventa sempre qualcosa ‘di più’ e lo sperimentiamo ogni
giorno. Quante storie sono nate in bicicletta, quante se ne scrivono ogni giorno? Scrittura e pedalate, parole in
bicicletta: è nato così” questo premio letterario, per dirla con Guido Rubino.

 

Forse insolito, certamente nuovo, ci auguriamo stimolante, come ci fa supporre la diffusa partecipazione che lo ha onorato nella passata edizione.
Si tratta del tentativo di coniugare l’ecosostenibilità di un mezzo di trasporto e la voglia di scrivere, e di leggere. Di focalizzare l’attenzione sulla possibilità
di un mondo a misura d’uomo utilizzando un mezzo d’espressione artistica che, forse più di ogni altro, evoca il
viaggio.
IL BICICLETTERARIO è il premio letterario per opere inedite che abbiano come tema la bicicletta ideato dal Co.S.Mo.S partendo da un piccolo
centro del sud-Lazio, Minturno (LT). Da lì ha raggiunto tutta l’Italia, superando anche i confini nazionali, segno forse
della crescente sensibilità verso temi quali la sostenibilità, di cui la bicicletta incarna l’aspetto più popolare e per
questo ‘democratico’.
Ma ancora non basta: molte le persone ancora da raggiungere, da sensibilizzare, in questa Italia dalle mille
contraddizioni, ed è proprio questo lo scopo de IL BICICLETTERARIO. Attraverso l’espressione letteraria, si vuole
parlare di bicicletta, delle sue molteplici declinazioni, dei sentimenti che suscita, dei ricordi che evoca, del futuro
che può aiutarci a costruire; con le PAROLE IN BICICLETTA si intende premiare bambini, ragazzi e adulti  che abbiano qualcosa da raccontare in proposito. La partecipazione è
quindi aperta a tutti, e assolutamente gratuita.

 

La giuria
Presidente onorario: Emilio Rigatti (scrittore, insegnante, cicloviaggiatore)
membri: Alfonso Artone (scrittore), Gisella Calabrese (Direttore Artistico Visioni Corte Film Festival), Massimo
Gerardo Carrese (fantasiologo), Patrizia Cervone (Premio Dragut), Cristina Di Pastena (Co.S.Mo.S.), Luisa Di Pastena
(archeologa), Francesca Fornario (scrittrice, giornalista, conduttrice Radiodue RAI), Carlo Laurenti (cineasta, saggista,
sinologo), Guido Rubino (scrittore di biciclette), Luca Simeone (Direttore Napoli Bike Festival), Irene Sparagna
(Edizioni Stravagario), Vincenzo Sparagna (Direttore Frigidaire), Elena Stramentinoli (giornalista, inviata Presa Diretta
RAI 3).

 

La sola raccomandazione è di leggere attentamente il regolamento contenuto nel bando prima dell’invio della
propria opera, che dovrà avvenire comunque non oltre la mezzanotte del 28 febbraio 2016. La premiazione si terrà il 14 Maggio, a Scauri, località costiera del comune di Minturno (LT), nell’ambito di una intera giornata di festa dedicata alla bicicletta.

 

Per invio opere e richiesta informazioni:
Segreteria de IL BICICLETTERARIO: [email protected]
blog ufficiale con tutte le info: www.bicicletterario.blogspot.it