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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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Divide e Trail: avventura e cicloturismo

12/09/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica

DIVIDE
Le divide sono eventi ciclistici molto impegnativi, un mix di cicloturismo, avventura e ultracycling. Questo genere di competizione si caratterizza per l’elevato chilometraggio (anche più di 4.000 km) e per il notevole impegno fisico che richiede. In genere il tracciato si sviluppa sia su asfalto che su sterrato ed anche su sentieri per la mountain bike.

L’evento più importante del genere è il Tour Divide che si svolge negli USA. Oltre 4.400 km completamente su sterrato attraverso gli Stati Uniti dal confine canadese a quello messicano.

TRAIL
Con le competizioni trail italiane si è cercato di imitare le divide americane adattandole alla geografia del nostro territorio. Le prime sperimentazioni del genere risalgono al 2014, oggi le principali caratteristiche di un trail italiano sono:

  • Lunghezza maggiore di 450 km
  • Dislivello positivo minimo di 5000 m
  • Almeno una notte passata sul percorso

I partecipanti partono tutti insieme e sono obbligati a seguire fedelmente la traccia GPS fornita dall’organizzazione. Ognuno pedala al proprio ritmo, ma deve concludere il percorso entro un certo tempo limite.

La sfida quindi non è nei confronti degli altri, ma di se stessi. Pedalare per tanti km in solitaria mette a dura prova la resistenza fisica e mentale di ogni atleta.
L’organizzazione inoltre non prevede o quasi alcun supporto ai partecipanti. Ognuno deve avere con se tutto ciò che ritiene necessario ed è libero di fermarsi per una sosta dove più gli piace.
Unica regola è l’utilizzo del casco e di un impianto luci adeguato.

Barrette energetiche fatte in casa

12/09/2017 in Alimentazione, Tecnica

Chi più e chi meno, ogni ciclista è influenzato dall’integrazione alimentare. Il concetto che sta dietro le barrette energetiche è inconfutabile: esse permettono di reintegrare nutrienti utili ad affrontare lo sforzo fisico che la bicicletta richiede. Vengono utilizzate in molti sport da atleti professionisti e non, ma spesso non sappiano cosa contengono veramente.

Preparare le barrette energetiche a casa permette di avere il pieno controllo sul loro contenuto. Si tratta di ricette semplici che non richiedono molto tempo né grandi abilità in cucina. L’intero processo, preparazione e cottura, non occuperà più di 30 minuti.

Online si trovano moltissime ricette con i più svariati ingredienti. Proprio variando gli ingredienti si possono creare barbette diverse da usare come fonte di energia, come snack ipocalorico oppure per il recupero dopo l’allenamento. L’unico limite è la fantasia.

Sono ingredienti ideali da utilizzare per barrette energetiche fatte in casa: frutta secca, banane, soia, cioccolato, fiocchi d’avena, muesli, miele, olio extravergine di oliva, frutti rossi.

La rete di piste ciclabili in Lituania

12/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

La geografia della Lituania è tale che il paese sembra diviso a metà: ad est si trovano colline, laghi e foreste, mentre ad ovest si trova la costa sabbiosa.

I percorsi cicloturistici della Lituania si concentrano per lo più a est, nord e sud della capitale Vilnius. Queste tre zone sono attraversate da piste ciclabili che corrono su sede protetta e su strade secondarie, in genere non asfaltate. Si tratta delle aree più interessanti da visitare sia dal punto di vista naturalistico che turistico. Il resto del paese è infatti una vasta distesa pianeggiante dove si concentrano coltivazioni e serre.

Della rete di piste ciclabili in Lituania fanno parte:

LT1 – il percorso si sviluppa a sud-est di Vilnius. Uscendo dalla città si incontra subito il famoso castello sull’acqua di Trakai e poi ci si inoltra nel Parco Nazionale Austadvaris. Lungo il percorso si può visitare anche la fitta foresta della regione di Dzukija.

LT2 – il percorso si sviluppa dalla capitale verso il mare. Partendo da Vilnius e seguendo l’itinerario è possibile ammirare buona parte della Lituania: dalle campagne interne alla costa. Si attraversano numerose città e siti storici del paese come le caratteristiche Shtetel, antiche cittadine ebraiche.

LT4 – il percorso si sviluppa nella zona sud-ovest della Lituania. Questa regione era un passaggio obbligato per le truppe dell’armata rossa che si spostavano verso l’enclave di Kaliningrad. Per questo motivo è sempre stata praticamente chiusa al resto del paese e ancora oggi è praticamente sconosciuta anche agli stessi lituani. Ha un fascino particolare ideale per i cicloturismo più avventurosi.

LT5 – il percorso si sviluppa lungo la stretta lingua di terra che separa la costa lituana dal Mar Baltico. Questa striscia di terra si chiama Neringa ed è divisa a metà tra Lituania e Kaliningrad, enclave russo. Alle sue spalle si trova la Laguna dei Curi.

La rete di piste ciclabili in Lettonia

12/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Il centro nevralgico della Lettonia è la sua capitale, Riga, la più grande città dei Paesi Baltici. Il resto del paese si divide in quattro regioni: Kurzeme, Vidzeme, Zemgale, Latgale.
Molte delle strade lettoni non sono asfaltate, ma presentano un fondo ghiaioso che è necessario affrontare con una bicicletta adatta.

La rete di piste ciclabili nazionali è piuttosto sviluppata e ben organizzata, tuttavia mano a mano che ci si allontana dalla capitale bisogna essere preparati ad affrontare territori sempre più selvaggi.

   

Della rete di piste ciclabili in Lettonia fanno parte:

LV1 – il percorso si sviluppa ad ovest di Riga nella regione di Kurzeme. Si pedala quasi sempre in prossimità della costa attraversando piccole cittadine termali e villaggi tradizionali. Si tratta di una zona turistica molto popolare tra i locali eppure mai affollata.

LV2 – il percorso si sviluppa nel nord-est nella regione di Vidzeme. Questa zona è conosciuta come una delle regioni storiche della Lettonia ed è molto apprezzata per la varietà culturale e naturale che si incontra. Pedalando si possono visitare castelli, spiagge, laghi e foreste.

LV3 – il percorso si sviluppa nel sud-est nella regione di Latgale. Si tratta di una regione molto vasta e popolata. In passato la sua estensione era ancora più ampia, ma ancora oggi nel suo territorio si trovano circa 150 colline artificiali antica sede dei castelli dei signori locali.
Qui si trovano anche le “highlands” lettoni, costituiscono il Parco Nazionale del Latgale.

La rete di piste ciclabili in Estonia

11/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Non la si sente nominare spesso, ma l’Estonia è uno dei migliori paesi europei da esplorare in bicicletta. Da anni ormai, il paese è impegnato nella costruzione di piste ciclabili che permettano al turista di muoversi in sicurezza in tutto il territorio. Il turismo slow è una nuova frontiera che l’Estonia non vuole farsi scappare.

I grandi spazi aperti e pianeggianti, la natura rigogliosa e le lunghe ore di luce di cui si può godere tra Maggio e Ottobre rendono l’Estonia una meta adatta anche ai cicloturisti meno esperti ed allenati.

Della rete di piste ciclabili nazionali fanno parte:

EE1 – l’itinerario si sviluppa lungo la costa, sul Mar Baltico attraversando varie cittadine balneari del’Estonia, capitali del divertimento estivo. Il percorso permette anche di visitare alcune isole posta a qualche decina di km dalla costa, ad esempio: Kihnu, Muhu, Saaremaa e Hiiuma.

EE3 – l’itinerario attraversa il paese da nord a sud partendo dal confine russo e terminando presso il confine lettone. Sviluppandosi nella parte più interna del paese, lungo il percorso si trovano numerose strutture alberghiere, città e aree naturali. Si attraversano infatti la cittadina universitaria di Tartu, il Parco Nazionale Karula e la zona di Otepaa nota come meta turistica estiva.

EE4 – l’itinerario attraversa il paese da sud a nord. Il primo tratto del percorso costeggia il confine lettone in direzione est nella parte più meridionale dell’Estonia. Si pedala immersi nella foresta su strade sterrate e asfaltate fino a Tartu e poi ancora verso nord fino a raggiungere la costa baltica. Il percorso segue fedelmente l’andamento della costa e termina a Tallin.

Greenway del Sile – cicloturismo in famiglia

11/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

La Greenway del Sile è un percorso ciclabile veneto che da Treviso raggiunge l’Adriatico, terminando nella nota località balneare di Jesolo.
Si tratta di circa 52 km molto facili da pedalare e per questo adatti a chi viaggia con dei bambini. É molto semplice dividere l’itinerario in due o più tappe perché lungo il percorso non mancano strutture di accoglienza, ristoranti e servizi per i cicloturisti.

 

L’itinerario della ciclabile segue fedelmente il corso del fiume Sile fino alla sua foce. La pista corre su sede protetta per la maggior parte del percorso, si interrompe solo nei dintorni di Jesolo. Nei pressi della cittadina occorre infatti pedalare per 4 km su strada ordinaria per raggiungere il centro. Da qui il percorso riprende sulla locale pista ciclabile che conduce in tutta sicurezza sul lungomare.

La Greeway del Sile si sviluppa completamente in campagna all’interno del Parco Regionale del Sile e nei pressi della Laguna Veneta. Il contesto rurale e naturalistico che si attraversa ha un enorme valore storico e paesaggistico. Lungo il percorso si trovano diverse testimonianze dell’attività agricola del passato: mulini, opifici, cascine e ville.

SCARICA L’ITINERARIO: Pista ciclabile del Sile

Cicloturismo in Costiera Amalfitana

11/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Il cicloturismo in Costiera Amalfitana è un’esperienza unica. Il territorio è quasi totalmente privo di strade pianeggianti, ma questo non può essere motivo di rinuncia.
Bisogna però essere sufficientemente allenati per affrontare in successione salite e discese anche impegnative. Per pedalare con più facilità è possibile utilizzare delle e-bike, le biciclette a pedalata assistita.

Cicloturismo in Costiera Amalfitana – I percorsi

Statale 163 Amalfitana: 49 km
Si tratta della principale strada della Costiera Amalfitana che da Vietri sul Mare arriva fin quasi a Sorrento. Il percorso però inizia ad Amalfi evitando i primi km, il tratto più trafficato della strada. E’ un itinerario semplice da pedalare anche per i meno allenati perché non presenta dislivelli impegnativi.

SCARICA L’ITINERARIO: Statale 163 Amalfitana

  

Anello di Agerola: 57 km
Il percorso si sviluppa verso il paese rurale di Agerola da cui si può ammirare dall’alto il panorama della Costiera Amalfitana. Lungo l’itinerario si trovano alcune salite, anche piuttosto impegnative per cui sono necessarie esperienza e tecnica. Si attraversano in bicicletta le campagne di Conca dei Marini e di Furore fino al centro storico di Agerola.

SCARICA L’ITINERARIO: Anello di Agerola

Valico di Chiunzi: 46 km
Questo itinerario ad anello permette di evitare il traffico e la folla del lungomare senza però privarsi di panorami e paesaggi mozzafiato. Una volta arrivati presso il Valico di Chiunzi, sulle montagne ad appena pochi km dalla costa, si possono ammirare il Golfo di Napoli ed il Vesuvio.
Il percorso conduce inoltre nel centro storico di Ravello, uno di più bei paesi del territorio.

SCARICA L’ITINERARIO: Valico di Chiunzi

Da Bagno di Romagna a Camaldoli in bicicletta

08/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Bagno di Romagna è una località termale molto apprezzata da coloro che ricercano relax e tranquillità nella natura. La cittadina offre infatti moderni trattamenti termali e di benessere nella magnifica cornice dell’Appennino Romagnolo.

I cicloturisti che vogliono scoprire il territorio circostante le terme possono poi contare su massaggi e trattamenti relax per recuperare le energie.

Bagno di Romana dista circa 60 km da Camaldoli, sede del famoso eremo benedettino fondato da San Romualdo nell’XI secolo.
Il percorso non prevede pendenze troppo impegnative e quindi è un ottima occasione di allenamento e divertimento. Tuttavia non è da prendere alla leggera, occorre una certa resistenza e abitudine allo stare in sella. Ideale è una bicicletta da turismo molto resistente e adatta ad affrontare le salite, oppure una mountain bike.

Lungo il percorso non mancano le possibilità di ristoro perché si attraversano numerosi centri abitati. Vi si trovano anche molti ristoranti che offrono soprattutto piatti tipici dell’Appennino Romagnolo.

SCARICA L’ITINERARIO: Bagno di Romagna – Camaldoli

Giro della Borgogna in Bicicletta

08/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

La regione della Borgogna si trova nel cuore della Francia ed è una meta di vacanza ideale per i cicloturisti amanti della natura. Il suo territorio è quasi interamente occupato da modesti rilievi collinari ricoperti da vigneti. Da provengono infatti alcuni dei più pregiati vini di Francia, come il Bordeaux e lo Chardonnay.

Sul territorio si trovano inoltre circa 650 km di piste ciclabili che consentono di fare il “Giro della Borgogna in bicicletta”. Si tratta di ben 5 semplici itinerari, adatti anche ai bambini ed agli anziani, che si snodano su tranquille stradine di campagna.

 

1.Il Canal de Bourgogne
Da Digione a Montbard (112 km) – TRACCIA GPS

Digione è il capoluogo della Borgogna, da qui lungo il canale più famoso della regione si arriva nella città di Montbard. Durante il percorso si attraversano i dolci paesaggi dell’Auxois.

2.Il Canal du Nivernais
Da Auxerre a Decize (180 km) – TRACCIA GPS

Punto di partenza è la ricca città d’arte di Auxerre, il percorso si snoda lungo la valle di Yonne fino a Clamency. Quindi prosegue seguendo il Canal du Nivernais, vero paradiso del turismo fluviale, fino a Decize.

3.Il Canal du Centre
Da Paray-le-Monial a Bourbon-Lancy (74 km) – TRACCIA GPS

Si tratta di un itinerario molto semplice e piuttosto breve che da Paray-le-Monial, importante centro di pellegrinaggio, segue fedelmente il corso del Canal du Centre fino a Digoin.
Da questa piccola città turistica si prosegue verso le terme di Bourbon-Lancy, nella Valle della Loira.

4.Borgogna del Sud
Chalon-sur-Saone a Macon (65 km) – TRACCIA GPS

L’itinerario corre sul tracciato di una ex-ferrovia oggi trasformata in Via Verde. Inizia nei pressi dei vigneti di Chalon e attraversa le cittadine di Taizé e Cluny prima di terminare a Macon. Lungo il percorso si trova anche la galleria ciclabile più lunga d’Europa: il “Tunnel du Bois-Clair”.

5.La Via dei Vigneti
Da Beaune a Santenay (22 km) – TRACCIA GPS

Da Beaune, capitale dei vini della Borgogna, si attraversano i più prestigiosi vigneti locali fino a Santenay, caratteristico villaggio rurale.

Gravel Francigena Valdelsa – 1° edizione

08/09/2017 in Eventi, News

Domenica 8 Ottobre a Castelfiorentino avrà luogo la manifestazione “Gravel Francigena Valdelsa – 1° edizione”.

Riscoprire il territorio, imparare a coglierne i dettagli, assaporare il paesaggio, respirare la natura a pieni polmoni. E’ questa la chiave del successo della “Gravel”, bicicletta con telaio e postura da strada, ma con ruote da sterrato o cross, che la rende adatta anche per strade non asfaltate e sentieri. Due le proposte, con partenza dall’Ostello “Locanda d’Elsa” (ore 9:00 – viale Roosevelt).

Percorso Breve (52 km)

Percorso Lungo (90 km)

Servizi offerti ai partecipati: punti ristoro durante il percorso (2 per il breve – 3 per il lungo). Possibilità di sosta a Castelnuovo d’Elsa per una doccia rinfrescante e il pranzo alla “Mensa del Pellegrino” (menù tipico 15€ da prenotare al momento dell’iscrizione).

Costo di iscrizione: 10 € per chi è regolarmente iscritto ad un ente sportivo e provvisto di visita medica (vale l’assicurazione dell’ente).
Per chi non ha tesserino e/o visita medica, l’iscrizione avverrà solo dopo la firma di una liberatoria a proprio carico.

Programma completo della manifestazione