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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Via libera al progetto esecutivo per il percorso ciclabile Vasto-San Salvo e Via Verde della Costa dei Trabocchi L’estate del 2024 segna un importante passo avanti per la mobilità sostenibile nella regione Abruzzo. È stato approvato il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di un percorso ciclabile che collegherà la stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo con la famosa Via Verde della Costa dei Trabocchi. Questo ambizioso progetto rappresenta un significativo contributo alla promozione del turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale della zona. Il nuovo percorso ciclabile si estenderà per diversi chilometri, attraversando paesaggi di grande bellezza e aree di interesse storico e culturale. La sua realizzazione non solo offrirà una valida alternativa ecologica al trasporto su gomma, ma permetterà anche ai ciclisti di godere delle meraviglie naturali e architettoniche della Costa dei Trabocchi, un tratto di costa adriatica celebre per i suoi caratteristici trabocchi, antiche strutture da pesca su palafitte.L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare la mobilità sostenibile, facilitando l’accesso ai luoghi di interesse turistico tramite mezzi di trasporto ecologici. Inoltre, il nuovo percorso ciclabile mira a incentivare il cicloturismo, un settore in crescita che attira visitatori da tutta Europa, desiderosi di esplorare il territorio in modo lento e rispettoso dell’ambiente. La realizzazione del percorso ciclabile porterà numerosi benefici alla comunità locale. Tra questi, un miglioramento della qualità della vita grazie alla riduzione del traffico automobilistico e dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’incremento del flusso turistico contribuirà alla crescita economica della regione, con ricadut Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Un'avventura in bicicletta da Metaponto a Policoro La Basilicata è una terra ricca di storia, paesaggi mozzafiato e avventure indimenticabili. Recentemente ho avuto il piacere di percorrere in bicicletta la tratta che va da Metaponto a Policoro, e voglio condividere con voi questa esperienza incredibile. Partenza da Metaponto Metaponto è una cittadina che profuma di storia antica. Fondata dai Greci nel VII secolo a.C., è famosa per il suo parco archeologico dove si possono ammirare i resti del Tempio di Hera e altre rovine affascinanti. Dopo una breve visita al parco archeologico per immergermi nell’atmosfera storica, ho iniziato il mio viaggio in bicicletta. Il percorso da Metaponto a Policoro è lungo circa 30 chilometri e si snoda tra strade secondarie e campi aperti. La strada è in buona parte pianeggiante, il che rende la pedalata piacevole e accessibile anche ai ciclisti meno esperti. Lungo il tragitto, la vista spazia tra il verde della campagna e i colori cangianti dei campi coltivati. Soste Interessanti Durante il tragitto, ci sono diverse soste interessanti che meritano una visita. Tra queste, la Riserva Naturale di Bosco Pantano di Policoro, un’area protetta dove è possibile osservare una varietà di fauna e flora locali. Questo è il luogo ideale per una pausa rilassante, magari facendo un picnic immersi nella natura. Un’altra tappa obbligata è il Museo Archeologico Nazionale della Siritide a Policoro, dove si possono scoprire i reperti provenienti dagli scavi delle antiche città di Siris e Herakleia. Questo museo offre un’immersione nella storia della regione, dal periodo greco fino a quello romano. Arrivo a Policoro L’arrivo a Policoro è stato il culmine perfetto di una giornata di pedalata. Questa cittadina, situata lungo la costa ionica, è conosciuta per le sue spiagge incantevoli e il mare cristallino. Dopo aver parcheggiato la bici, una passeggiata sul lungomare è d’obbligo per rilassarsi e godersi il panorama. Il viaggio in bicicletta da Metaponto a Policoro è un’esperienza che consiglio a tutti gli amanti della natura, della storia e dell’avventura. È un percorso che offre una perfetta combinazione di esercizio fisico, bellezze paesaggistiche e ricchezza culturale. Se stai cercando un modo per scoprire la Basilicata in modo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Inaugurata la Nuova Strada-Ponte e la Pista Ciclabile tra Città Sant'Angelo e Silvi Dopo anni di attesa e un iter complesso, finalmente è stata inaugurata la nuova strada-ponte e la pista ciclabile che collegano Città Sant’Angelo a Silvi. L’evento, molto atteso dalla comunità locale, si è svolto alle 18 dell’11 luglio, segnando un importante traguardo per la mobilità e il turismo della zona. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, tra cui il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, e il sindaco di Montesilvano e presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis. Presente anche il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, a testimonianza dell’importanza sovra-comunale del progetto. La realizzazione della strada-ponte e della pista ciclabile è stata caratterizzata da sfide tecniche e burocratiche che hanno ritardato l’avvio dei lavori. Tuttavia, la perseveranza delle amministrazioni coinvolte e la collaborazione tra enti hanno permesso di superare gli ostacoli, portando a compimento un’opera che promette di migliorare significativamente la qualità della vita dei residenti e di attrarre un maggior numero di turisti. Il nuovo collegamento non solo facilita gli spostamenti tra Città Sant’Angelo e Silvi, riducendo i tempi di percorrenza, ma offre anche un’opzione sostenibile e salutare per i ciclisti. La pista ciclabile, infatti, rappresenta una scelta ecologica per chi desidera muoversi senza inquinare, in linea con le moderne esigenze di mobilità sostenibile. Durante il discorso inaugurale, i sindaci hanno espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Andrea Scordella ha sottolineato come questa infrastruttura possa contribuire a rafforzare il legame tra le due comunità, mentre Matteo Perazzetti ha evidenziato i benefici economici e turistici che la nuova strada e pista ciclabile porteranno alla zona. Ottavio De Martinis, infine, ha parlato dell’importanza di investire in infrastrutture moderne per promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio. La cerimonia si è conclusa con il tradizionale taglio del nastro, simbolo dell’apertura ufficiale dell’infrastruttura. Un momento di festa e di speranza per il futuro, che segna l’inizio di una nuova era di Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Lago di Pontecosi Lago di Pontecosi Granfondo dei Laghi della Garfagnana. Nel progetto iniziale della Granfondo dei Laghi della Garfagnana, il Lago di Pontecosi era il primo lago da attraversare. Tuttavia, per quest’anno, abbiamo dovuto soprassedere a causa della sua inagibilità. Pertanto, abbiamo deciso di deviare il percorso. Il Lago di Pontecosi è un bacino artificiale creato dallo sbarramento del fiume Serchio, situato nei pressi del piccolo paese di Pontecosi. Questo lago, immerso nella verdeggiante valle della Garfagnana, è circondato da pittoreschi paesaggi montani ed è un luogo di grande fascino e tranquillità. Il paese di Pontecosi, con le sue origini antiche, conserva ancora oggi il fascino dei borghi toscani, con le sue strette viuzze, le case in pietra e la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, risalente al XVIII secolo. La storia del paese è strettamente legata al lago, che nel corso del tempo è diventato un punto di riferimento per la comunità locale e un’attrazione per i visitatori. Confidiamo che l’anno prossimo il Lago di Pontecosi sarà nuovamente agibile e percorribile, e potremo finalmente includerlo nel tracciato della Granfondo, rendendo l’esperienza ancora più speciale per tutti i partecipanti. Sarà un’occasione unica per scoprire un angolo incantevole Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Incidente a Sala Baganza: Auto contro Bici in Via Cortesi Questa mattina, intorno alle 8:30, Sala Baganza è stata teatro di un incidente che ha visto coinvolti un’automobile e una bicicletta. Lo scontro è avvenuto in via Cortesi, una strada spesso frequentata da ciclisti e automobilisti del luogo. Il ciclista coinvolto nell’incidente ha riportato ferite di media gravità ed è stato prontamente trasportato all’ospedale Maggiore di Parma. Al momento, le sue condizioni sono stabili, e i medici stanno monitorando attentamente la sua situazione. Non sono state fornite ulteriori informazioni sul conducente dell’auto, ma non sembrano esserci state altre persone ferite. Le autorità locali sono intervenute immediatamente sulla scena dell’incidente, isolando l’area per permettere ai soccorsi di operare in sicurezza e per avviare le indagini necessarie a chiarire le cause dello scontro. Gli investigatori stanno attualmente esaminando vari elementi per determinare la dinamica esatta dell’incidente. Tra i fattori sotto osservazione ci sono la velocità dei veicoli coinvolti, le condizioni della strada e l’eventuale presenza di ostacoli o segnaletica non adeguata. Questo tragico evento ha sollevato ancora una volta il tema della sicurezza stradale, in particolare nelle aree urbane dove la convivenza tra automobilisti, ciclisti e pedoni richiede grande attenzione e rispetto delle regole. La comunità di Sala Baganza è rimasta scossa dall’accaduto, con molti cittadini che chiedono maggiori misure Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Percorso in Bicicletta da Mondovì a Saluzzo Il tragitto in bicicletta da Mondovì a Saluzzo offre un’esperienza unica per gli amanti del cicloturismo, attraverso il cuore del Piemonte, tra paesaggi mozzafiato, borghi storici e natura incontaminata. Questo percorso, di circa 60 km, è adatto a ciclisti di tutti i livelli, grazie alla varietà di terreni e alla possibilità di personalizzare l’itinerario in base alle proprie esigenze. Partenza: Mondovì Mondovì, situata nella provincia di Cuneo, è un ottimo punto di partenza per il nostro viaggio. La città è famosa per il suo centro storico, caratterizzato da stradine acciottolate e architettura medievale. Prima di partire, vale la pena visitare la Piazza Maggiore e la Torre Civica. Prima Tappa: Vicoforte Appena lasciata Mondovì, una breve deviazione porta a Vicoforte, famoso per il suo Santuario, dedicato alla Natività di Maria. Questo edificio religioso è noto per la sua cupola ellittica, una delle più grandi al mondo. Un breve stop qui permette di ammirare questa meraviglia architettonica e prendere fiato prima di proseguire. Seconda Tappa: Pianfei e Chiusa di Pesio Proseguendo verso nord-ovest, attraversiamo i piccoli comuni di Pianfei e Chiusa di Pesio. Questo tratto è caratterizzato da strade poco trafficate e dolci colline, perfetto per godersi il panorama e la tranquillità della campagna piemontese. A Chiusa di Pesio, si può visitare l’Abbazia di Santa Maria, immersa in un contesto naturale suggestivo. Terza Tappa: Peveragno Continuando verso nord, si raggiunge Peveragno. Questo borgo è noto per le sue tradizioni enogastronomiche, in particolare per la produzione di fragole e castagne. Un’ottima occasione per fare una pausa e assaporare i prodotti locali. Quarta Tappa: Cuneo Arrivati a Cuneo, capoluogo della provincia, è consigliabile prendersi del tempo per esplorare il centro storico. La città offre numerosi punti di interesse, tra cui Piazza Galimberti, la Cattedrale di Santa Maria del Bosco e i portici di Corso Nizza. Cuneo è anche un ottimo luogo per rifocillarsi, grazie alla sua ricca offerta di ristoranti e caffè. Quinta Tappa: Centallo e Villafalletto Lasciata Cuneo, il percorso continua verso Centallo e Villafalletto, attraversando pianure agricole e piccoli villaggi. Questi tratti sono perfetti per una pedalata rilassante, godendosi la vista dei campi coltivati e delle Alpi sullo sfondo. #Arrivo: Saluzzo L’ultima parte del viaggio ci porta a Saluzzo, uno dei borghi più belli d’Italia, ricco di storia e cultura. Saluzzo è famosa per il suo centro medievale, con la Castiglia, l’antica residenza dei marchesi, e la Cattedrale. Prima di concludere il viaggio, è d’obbligo una passeggiata per le strette vie del centro storico e magari una visita ai numerosi musei della città. Il percorso da Mondovì a Saluzzo in bicicletta è un’esperienza affascinante, che unisce sport, cultura e natura. Ogni tappa offre qualcosa di unico, rendendo il viaggio non solo una sfida fisica, ma anche un arricchimento culturale e spirituale. Che tu sia un ciclista esperto o un amatore, questo itinerario ti reg Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Pedalare per la Memoria: I Benefici della Bicicletta sulla Funzione Cognitiva La bicicletta è spesso celebrata per i suoi numerosi vantaggi per la salute fisica, ma sapevi che può anche avere un impatto significativo sulla tua memoria e sulle funzioni cognitive? Ecco come pedalare può migliorare la tua mente, oltre che il tuo corpo. 1. Stimolazione Cerebrale Quando pedalate, il cervello riceve un flusso costante di ossigeno e nutrienti grazie all’aumento del flusso sanguigno. Questa maggiore circolazione favorisce la crescita di nuove cellule cerebrali, in particolare nell’ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria e all’apprendimento. 2. Riduzione dello Stress L’attività fisica in generale, e il ciclismo in particolare, è nota per ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Meno stress significa meno pressione sul cervello, che può così funzionare in modo più efficiente. Studi hanno dimostrato che livelli elevati di cortisolo possono danneggiare le cellule cerebrali e compromettere la memoria, quindi ridurre lo stress è fondamentale. 3. Miglioramento dell’Umore Andare in bicicletta stimola la produzione di endorfine e serotonina, sostanze chimiche cerebrali che migliorano l’umore. Un umore positivo è strettamente correlato a una migliore memoria e capacità cognitive, poiché uno stato d’animo sereno favorisce la concentrazione e la capacità di apprendere nuove informazioni. 4. Incremento della Neuroplasticità La neuroplasticità è la capacità del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neurali. Pedalare regolarmente può aiutare a migliorare questa capacità, rendendo più facile per il cervello adattarsi e imparare. Un cervello più flessibile è più capace di memorizzare e recuperare informazioni. 5. Miglioramento del Sonno Il sonno è cruciale per la memoria e le funzioni cognitive. L’esercizio fisico come il ciclismo può aiutare a regolare i ritmi circadiani e migliorare la qualità del sonno. Un sonno di qualità è essenziale per la consolidazione della memoria, il processo attraverso il quale il cervello trasforma le informazioni apprese in ricordi stabili. 6. Esercizio Cognitivo Pedalare può anche essere un esercizio mentale, specialmente quando si affrontano percorsi complessi o nuovi. Questo tipo di sfida cognitiva può stimolare diverse aree del cervello, rafforzando le connessioni neuronali e migliorando la memoria. 7. Socializzazione e Comunità Andare in bicicletta può essere un’attività sociale. Partecipare a gruppi ciclistici o semplicemente pedalare con amici e familiari può migliorare le tue abilità sociali e il benessere emotivo. Le interazioni sociali sono state collegate a un migliore funzionamento cognitivo e a una riduzione del rischio di declino cognitivo. La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto ecologico o un modo per mantenersi in forma; è anche un potente strumento per migliorare la memoria e le funzioni cognitive. Incorporare il ciclismo nella tua routine quotidiana può offrire benefici significativi per il cervello, aiutandoti a rimanere mentalmente attivo e vigile. Quindi, la prossima volta che salti in sella, ricorda che stai non solo r Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Pedalando attraverso la Puglia: Un viaggio in bicicletta da Vieste a Peschici La Puglia, con le sue coste mozzafiato e il fascino incontaminato del Gargano, offre una delle esperienze ciclistiche più affascinanti d’Italia. Uno dei percorsi più suggestivi è quello che va da Vieste a Peschici, due gioielli situati lungo la costa adriatica. Questo itinerario non solo permette di esplorare paesaggi naturali straordinari, ma anche di immergersi nella ricca cultura e storia della regione. Punto di partenza: Vieste Il viaggio inizia a Vieste, una pittoresca cittadina situata su un promontorio roccioso. Conosciuta per le sue spiagge dorate e le acque cristalline, Vieste è il luogo ideale per prepararsi a un’avventura in bicicletta. Prima di partire, vale la pena visitare il centro storico, con le sue strette stradine medievali, e il Castello Svevo, che domina la città dall’alto. Il percorso da Vieste a Peschici è lungo circa 24 chilometri, un tragitto che si snoda attraverso una varietà di paesaggi che spaziano dalle colline boscose alle scogliere a picco sul mare. La strada costiera offre panorami mozzafiato sull’Adriatico, con numerose opportunità per soste fotografiche e momenti di relax. Tappe principali: 1. Spiaggia di Scialmarino: A pochi chilometri da Vieste, questa spiaggia è famosa per la sua sabbia fine e l’acqua trasparente. È un luogo perfetto per una breve pausa prima di proseguire il viaggio. 2.Foresta Umbra: Proseguendo verso l’interno, si può fare una deviazione per esplorare la Foresta Umbra, una riserva naturale che fa parte del Parco Nazionale del Gargano. Questa area boschiva offre un piacevole contrasto con le coste soleggiate, con i suoi sentieri ombreggiati e la ricca biodiversità. 3.Baia di Manaccora: Ritornando verso la costa, la Baia di Manaccora è un’altra tappa imperdibile. Con le sue grotte marine e le spiagge tranquille, è un luogo ideale per fermarsi e godersi il panorama. Arrivo a Peschici Il percorso culmina a Peschici, un’altra incantevole cittadina che sorge su una scogliera a picco sul mare. Con le sue case bianche e le strade strette e tortuose, Peschici ha un’atmosfera unica che combina il fascino mediterraneo con influenze storiche. Da non perdere la visita al Castello di Peschici, che Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Milano , via libera alla nuova ciclabile. Siamo ormai prossimi a una svolta significativa per la nostra comunità ciclistica: il cantiere della pista ciclabile di via Puccini sta per tornare operativo. Il 15 e 16 luglio, infatti, riprenderanno i lavori per completare questo progetto tanto atteso e discusso, situato nelle vicinanze della zona scalo. La pista ciclabile di via Puccini è un’iniziativa che ha suscitato numerose discussioni sin dalla sua concezione. Pensata per migliorare la mobilità sostenibile e fornire una valida alternativa ai mezzi di trasporto tradizionali, la pista ciclabile rappresenta un passo importante verso una città più verde e vivibile. Tuttavia, come accade spesso per progetti di questa portata, non sono mancate le critiche e le preoccupazioni. Nonostante le discussioni, i benefici di una pista ciclabile ben progettata sono innegabili. Oltre a promuovere uno stile di vita più sano, l’incremento dell’uso della bicicletta può contribuire significativamente alla riduzione del traffico veicolare e dell’inquinamento atmosferico. Via Puccini, in particolare, rappresenta una direttrice cruciale per collegare diverse zone della città, rendend Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Itinerario in Bicicletta da Margherita di Savoia a Manfredonia La Puglia, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricchezza di bellezze naturali, offre una varietà di percorsi ciclabili adatti a tutti i livelli di esperienza. Uno dei tratti più affascinanti è il percorso che va da Margherita di Savoia a Manfredonia. Questo itinerario lungo la costa adriatica è perfetto per chi ama pedalare con la brezza marina, attraversando paesaggi unici e scoprendo piccoli gioielli nascosti lungo il tragitto. Punto di Partenza: Margherita di Savoia Margherita di Savoia, famosa per le sue saline, rappresenta l’inizio di questo viaggio. Le saline, tra le più grandi d’Europa, offrono uno spettacolo naturale imperdibile, con vasti bacini di acqua salata che riflettono il cielo, creando un paesaggio surreale. Prima di partire, vale la pena visitare il Museo Storico delle Saline per comprendere meglio la storia e l’importanza di questa risorsa naturale. Prima Tappa: Zapponeta Da Margherita di Savoia, si pedala verso sud lungo la Strada Provinciale 141. Dopo circa 12 km si arriva a Zapponeta, un piccolo comune noto per le sue spiagge tranquille e le aree agricole. Qui, i ciclisti possono fare una breve sosta per rinfrescarsi e magari gustare qualche prodotto locale. Seconda Tappa: Approdo all’Oasi Lago Salso Proseguendo verso sud, il percorso attraversa l’Oasi Lago Salso, una riserva naturale che offre un habitat perfetto per molte specie di uccelli migratori. Questo tratto è particolarmente affascinante per gli amanti della natura e del birdwatching. È consigliabile prendersi del tempo per esplorare l’oasi e godere della tranquillità del luogo. Terza Tappa: Siponto Dopo aver lasciato l’oasi, si continua verso Manfredonia, passando per Siponto. Questa località è celebre per la sua antica basilica paleocristiana e per i recenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce importanti testimonianze della storia antica della zona. Siponto è un luogo perfetto per una sosta culturale, arricchendo il viaggio con un po’ di storia e archeologia. Arrivo: Manfredonia L’ultima parte del percorso porta direttamente a Manfredonia, una vivace città portuale situata ai piedi del Gargano. Manfredonia offre una ricca combinazione di storia, cultura e bellezze naturali. Tra le attrazioni principali ci sono il Castello Svevo-Angioino, il Duomo e il lungomare, Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Jesi Riconfermata "Comune Ciclabile" dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta In occasione di una cerimonia nazionale tenutasi a Porto Sant’Elpidio, la città di Jesi ha ricevuto nuovamente il prestigioso riconoscimento di “Comune Ciclabile”. Questo importante attestato è stato ritirato dal consigliere comunale Giacomo Mosca, in rappresentanza del Comune. Il titolo di “Comune Ciclabile”, conferito dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, è un riconoscimento che premia le amministrazioni locali che si distinguono per il loro impegno nella promozione della mobilità sostenibile e della ciclabilità urbana. Jesi, già insignita di questo titolo negli anni precedenti, ha dimostrato ancora una volta di essere all’avanguardia nel favorire l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare. L’ottenimento di questo riconoscimento è frutto di una serie di iniziative messe in campo dal Comune di Jesi per migliorare l’infrastruttura ciclabile della città. Tra queste, la realizzazione di nuove piste ciclabili, la manutenzione delle vie esistenti e la promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. L’obiettivo è quello di rendere Jesi una città sempre più vivibile e sostenibile, incentivando l’utilizzo della bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per gli spostamenti quotidiani. Il consigliere Mosca ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo, sottolineando come il riconoscimento rappresenti un importante incentivo a proseguire lungo la strada della sostenibilità. “Essere nuovamente premiati come ‘Comune Ciclabile’ è un segno del buon lavoro svolto finora e una motivazione ulteriore per continuare a migliorare”, ha dichiarato Mosca durante la cerimonia. Jesi si conferma quindi un esempio virtuoso di come le politiche locali possano contribuire significativamente alla qualità della vita urbana. Il riconoscimento di “Comune Ciclabile” non è solo un premio, ma anche un impe Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Campocatino gioiello nascosto Campocatino è davvero un gioiello nascosto, un villaggio medievale che sembra sospeso nel tempo. Situato a pochi chilometri dalla fine della seconda cronoscalata Gramolazzo Campocatino, rappresenta una deviazione affascinante e meritevole per chi desidera cinque minuti di pace e bellezza. Questo borgo, che funziona come un albergo diffuso, offre un’esperienza unica e autentica. Nonostante la mancanza di servizi moderni, si può trovare un piccolo ristorante bar che serve i turisti, permettendo di assaporare un po’ della cucina locale in un’atmosfera suggestiva. La bellezza di Campocatino non è passata inosservata nemmeno a celebrità internazionali come David Bowie, il Duca Bianco, che rimase affascinato dal luogo tanto da girarvi il film “Il Mio West” con Leonardo Pieraccioni. Prendersi cinque minuti per esplorare questo villaggio può essere un arricchimento non solo per il corpo ma anche per l’anima, offrendo una pausa ristoratrice e un’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura locali. Quindi, per chiunque percorra la cronoscalata, soprattutto coloro che stanno facendo il percorso medio e che hanno un po’ più di tempo da gestire, una breve sosta a Campocatino è altamente consigliata. Non solo per riposarsi e rifocillarsi, ma anche per scoprire un pezzo di Toscana autentica e affascinante, lontana dai circuiti turistici più battuti. L’organizzazione non cerca solo strade da percorrere in cerca di vittorie, ma mira a far scoprire luoghi che devono restare nel cuore di coloro che partecipano all’evento cicloturistico. Non è importante arrivare, ma scoprire cosa ti separa dall’arrivo. Ogni percorso è studiato per creare emozioni, per far scoprire luoghi e territori unici. L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa… L’importante è quello che provi mentre corri. (Giorgio Faletti) Il nostro unico motto è: Signori, continuate a coltivare la Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Granfondo dei Laghi della Garfagnana, Pedala tra Sport e Meraviglie Nascoste Granfondo dei Laghi della Garfagnana, Pedala tra Sport e Meraviglie Nascoste Il 21 luglio, in occasione della gara ciclistica che attraversa la splendida regione della Garfagnana, avrete l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile che combina la passione per lo sport e la scoperta di paesaggi mozzafiato. Al km 55 di entrambi i percorsi, scendendo la discesa di Campo Catino dopo aver affrontato la seconda cronoscalata, vi troverete immersi nella bellezza senza tempo del lago di Vagli. Questo lago nasconde da settant’anni il paese sommerso di Fabbriche di Careggine, un mistero all’interno di uno specchio d’acqua che ne conserva i segreti e le sue assolute bellezze.     Il lago di Vagli è uno dei gioielli nascosti della Garfagnana. Qui, il tempo sembra fermarsi e l’anima trova pace, circondata da uno specchio d’acqua che riflette l’eterna bellezza della natura. È un luogo dove il paesaggio riempie il cuore e l’anima, offrendo un’emozione unica e irripetibile. Questa è la Garfagnana, una terra che sa sorprendere e incantare chiunque abbia la fortuna di attraversarla.   La gara ciclistica non è solo un’occasione per mettersi alla prova, ma anche un modo per scoprire la bellezza del territorio. Le cronoscalate rappresentano una sfida avvincente per gli appassionati di ciclismo, mentre le discese panoramiche permettono di godere appieno del paesaggio. L’adrenalina della competizione si fonde con la serenità della natura, creando un’esperienza completa e appagante.   Partecipare a questa gara significa immergersi in un’atmosfera di competizione sana e leale, dove ogni pedalata è un passo verso la scoperta di una regione ricca di storia e bellezza. Che siate atleti esperti o ciclisti amatoriali, la Garfagnana saprà offrirvi momenti di pura magia. Non perdete l’occasione di vivere un’avventura che vi lascerà ricordi indimenticabili e vi farà innamorare di questa terra straordinaria.   Se siete ancora indecisi se partecipare o meno, lasciatevi convincere dalla bellezza della Garfagnana e dalla promessa di un’emozione unica. Questa gara è molto più di una semplice competizione: è un viaggio alla scoperta di paesaggi incantevoli, un’opportunità per sfidare voi stessi e per trovare una connessione profonda con la natura. La Garfagnana vi aspetta, pronta a regalarvi un’esperienza che cambierà il vostro modo di vedere il mondo.   Non aspettate oltre, iscrivetevi e preparatevi a vivere una giornata di sport, bellezza e avventura nel cuore della Garfagnana. Vi aspettiamo il 21 luglio, pronti a scoprire insieme la magia di questa terra straordinaria. 🗓 Do Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Scoprire la Puglia in Bicicletta: Da Andria a Barletta La Puglia è una regione ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Uno dei modi migliori per esplorare questa affascinante parte d’Italia è in bicicletta. Un itinerario particolarmente suggestivo è quello che collega Andria a Barletta, due città cariche di storia e bellezze naturali. Questo percorso non è solo una pedalata tra due punti, ma un vero e proprio viaggio nel tempo e nella bellezza del territorio pugliese. Partenza da Andria Andria, conosciuta come la “Città del Castel del Monte”, è il punto di partenza ideale per questo itinerario. Prima di salire in sella, è consigliabile visitare il Castel del Monte, uno dei simboli più celebri della Puglia e patrimonio dell’umanità UNESCO. Questo castello medievale, costruito da Federico II, offre una vista panoramica spettacolare e un assaggio della ricca storia locale. Il percorso da Andria a Barletta è lungo circa 20 chilometri, un tragitto perfetto per una piacevole escursione in bicicletta. La strada è in gran parte pianeggiante, il che la rende adatta a ciclisti di tutti i livelli di esperienza. Ecco alcune delle tappe più interessanti lungo il percorso: 1.Le Campagne Pugliesi: Pedalando attraverso le campagne pugliesi, sarai circondato da uliveti secolari e vigneti. Questi paesaggi rurali offrono un’atmosfera tranquilla e pittoresca, ideale per rilassarsi e godersi la natura. 2.I Trulli: Lungo il tragitto, potresti incontrare alcuni trulli, le caratteristiche costruzioni in pietra a forma di cono tipiche della Puglia. Questi edifici unici aggiungono un tocco di fascino al viaggio. 3.Chiesa di San Ruggiero: Poco prima di arrivare a Barletta, è possibile fare una breve deviazione per visitare la Chiesa di San Ruggiero, un antico edificio religioso che merita una visita per la sua architettura e storia. Arrivo a Barletta Barletta, la città di arrivo, è ricca di attrazioni storiche e culturali. Uno dei luoghi imperdibili è il **Castello Svevo**, una maestosa fortezza medievale situata vicino al mare. La città è anche famosa per la Disfida di Barletta, un evento storico commemorato da una statua imponente. Non lontano dal castello si trova la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, un esempio straordinario di architettura romanica pugliese. Infine, non si può lasciare Barletta senza aver visitato la Cantina della Sfida, dove si dice che ebbe luogo la famosa sfida tra cavalieri italiani e francesi nel 1503. Il percorso in bicicletta da Andria a Barletta è un’esperienza che combina sport, natura e cultura in un’unica avventura. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questo itinerario offre l’opportunità di scoprire la Puglia in modo unico e coinvolgente. Pedala attraverso la storia e la bellezza di questa ter Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Pedalando tra le Colline del Piemonte: Da Asti a Alba Il Piemonte, con le sue dolci colline e i pittoreschi vigneti, offre alcuni dei percorsi ciclistici più belli d’Italia. Tra questi, il tragitto che collega Asti a Alba è un vero e proprio gioiello per gli amanti della bicicletta. Questo percorso non solo offre un’esperienza ciclistica stimolante, ma anche la possibilità di immergersi nella cultura e nella gastronomia di una delle regioni vinicole più celebri del mondo. Partenza: Asti La città di Asti, famosa per il suo spumante e la storica Palio di Asti, è il punto di partenza ideale. Prima di salire in sella, prenditi il tempo per esplorare il centro storico, ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e visitare la Torre Troyana. Una colazione leggera in una delle tante pasticcerie locali ti darà l’energia necessaria per affrontare il viaggio. Il percorso da Asti a Alba copre circa 30-35 km, a seconda della strada scelta. È un tragitto che si snoda attraverso un paesaggio variegato, caratterizzato da dolci colline, vigneti, e piccoli borghi. La strada è prevalentemente asfaltata, ma ci sono anche alcuni tratti sterrati che attraversano i vigneti, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva. Ecco alcune delle tappe più interessanti lungo il percorso: 1.Costigliole d’Asti: Questo pittoresco borgo è famoso per il suo castello imponente e i suoi vini pregiati. È una buona occasione per una breve sosta e per una visita a una cantina locale. 2.Neive: Uno dei borghi più belli d’Italia, Neive offre un centro storico affascinante e panorami mozzafiato. È il luogo perfetto per una pausa caffè e per scattare alcune foto memorabili. 3.Barbaresco: Famosa per il suo vino omonimo, questa piccola cittadina merita una sosta per una degustazione. Il panorama dalla torre di Barbaresco è imperdibile. Arrivo: Alba Alba, la capitale delle Langhe, è la destinazione finale del percorso. Conosciuta come la “città delle cento torri”, Alba è famosa per i suoi tartufi bianchi e il vino Barolo. Una volta arrivato, concediti una passeggiata per il centro storico, visita la Cattedrale di San Lorenzo e esplora le numerose enoteche e ristoranti. Se il tempo lo permette, partecipa a una delle numerose degustazioni di vini o a una caccia al tartufo. Il percorso in bicicletta da Asti a Alba è un’avventura indimenticabile che combina l’amore per la natura con la passione per il buon cibo e il vino. Pedalare tra le colline del Piemonte, immergersi nei profumi dei vigneti e scoprire borghi stor Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Primo colpo di piccone per la pista ciclabile a Diano Marina: Al via il cantiere della Ciclovia Tirrenica* Questa mattina ha preso ufficialmente il via il cantiere per la realizzazione del “lotto prioritario” della Ciclovia Tirrenica a Diano Marina. L’opera, finanziata con un totale di 34,5 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), fondi statali, regionali e Fsc 21-27, segna un importante passo avanti nella promozione della mobilità sostenibile lungo la costa ligure. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto ciclabile lungo l’ex sedime ferroviario dismesso, estendendosi per circa 7,1 chilometri da Andora a Cervo fino a Diano Marina. Questa tratta offrirà un percorso sicuro e panoramico, collegando diverse località costiere e valorizzando il territorio. Un elemento chiave del progetto è la messa in sicurezza del tratto noto come “Incompiuta”, che collega Diano Marina a Imperia attraverso Capo Berta. Questo intervento è fondamentale per garantire la continuità e la sicurezza della pista ciclabile, rendendo accessibili e fruibili tratti di costa che, fino ad ora, erano rimasti difficilmente praticabili. L’inizio dei lavori rappresenta una tappa cruciale nel più ampio progetto della Ciclovia Tirrenica, un’infrastruttura strategica destinata a promuovere il turismo sostenibile e a migliorare la qualità della vita dei residenti. La ciclovia non solo offrirà un’opzione di trasporto ecologica, ma contribuirà anche alla valorizzazione paesaggistica e ambientale della zona, incentivando l’attività fisica e riducendo l’impatto ambientale del traffico motorizzato. La realizzazione di questa infrastruttura risponde alle esigenze di una mobilità moderna e sostenibile, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e promozione delle energie rinnovabili. Il cantiere aperto a Diano Marina segna l’inizio di un percorso che, una volta completato, offrirà un’importante risorsa per residenti e turisti, promuovendo un nuovo modo di vivere e scoprire il territorio ligure. La Ciclovia Tirrenica rappresenta un esempio di come investimenti mirati possano trasformare e valorizzare le infrastrutture esistenti, creando nuove opportunità economiche e turistiche. Il coinvolgimento di fondi nazionali e regionali sottolinea l’importanza strategica del progetto, che promette di diventare un Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Rovigo , via libera alla nuova rete ciclabile Questa settimana a Rovigo sono iniziati i lavori per il progetto di “Recupero funzionale piste ciclabili e percorsi pedonali in varie vie nel comune di Rovigo”. I primi interventi si stanno concentrando su via Pascoli, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Sant’Agostino e via Curiel. L’obiettivo principale del progetto è migliorare la sicurezza e la fruibilità delle infrastrutture dedicate a ciclisti e pedoni, favorendo così una mobilità sostenibile e accessibile a tutti. Questi lavori rientrano in un più ampio programma di riqualificazione urbana che mira a rendere la città più vivibile e a promuovere l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Il tratto di via Pascoli interessato dai lavori vedrà interventi di ripristino del manto stradale, segnaletica rinnovata e la creazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali. Questi cambiamenti non solo miglioreranno l’estetica della zona, ma garantiranno anche maggiore sicurezza per i residenti e i visitatori che utilizzano queste vie quotidianamente. Le opere, che avranno una durata prevista di alcune settimane, potrebbero comportare temporanei disagi alla viabilità locale. Tuttavia, l’amministrazione comunale assicura che saranno messe in atto tutte le misure necessarie per minimizzare i disagi e garant Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa

    Lago di Vagli una Tappa Incredibile della Granfondo dei Laghi della Garfagnana Lago di Vagli una Tappa Incredibile della Granfondo dei Laghi della Garfagnana Il Lago di Vagli, situato nel cuore della Garfagnana tra le montagne delle Alpi Apuane, è un gioiello nascosto della Toscana. Creato negli anni ’40 come bacino idroelettrico, il lago è noto soprattutto per il borgo sommerso di Fabbriche di Careggine, un antico villaggio medievale che riemerge solo durante i rari svuotamenti del lago per manutenzione. Questo luogo magico e misterioso è una delle tappe più affascinanti della Granfondo dei Laghi della Garfagnana, un evento ciclistico che attraversa alcuni dei paesaggi più spettacolari della regione.                                           Partecipare alla Granfondo dei Laghi della Garfagnana è un’esperienza indimenticabile per ogni cicloturista. Il percorso, che include il passaggio attorno al Lago di Vagli, offre una sfida entusiasmante tra strade sinuose e dislivelli impegnativi, immersi in una natura incontaminata. Pedalando lungo le rive del lago, si può ammirare il riflesso delle montagne sull’acqua e percepire l’eco della storia che risuona tra le valli. Al km 55 del percorso, i ciclisti arriveranno finalmente al Lago di Vagli e potranno costeggiarlo per circa tre chilometri, godendo del suo magnifico incanto.         Prima di arrivare al Lago di Vagli, i partecipanti dovranno affrontare la seconda cronoscalata denominata Gramolazzo-Campocatino, un’ascesa di circa tre chilometri che rappresenta una sfida significativa. Per chi desidera fare una pausa, i cancelli orari permettono di visitare il paese storico di Campocatino. Questo borgo, con il suo fascino rustico e la sua posizione pittoresca, è stato la location perfetta per film western. Nel 1998, Giovanni Veronesi ha girato qui “Il mio West”, con Harvey Keitel e David Bowie, oltre a Leonardo Pieraccioni e Alessia Marcuzzi.     Uno degli aspetti più affascinanti del Lago di Vagli è senza dubbio il borgo sommerso di Fabbriche di Careggine. Fondato nel XIII secolo, questo villaggio fu sommerso con la costruzione della diga. Ogni 10-20 anni, quando il lago viene svuotato, le rovine del borgo riemergono, offrendo uno spettacolo unico che attira visitatori da tutto il mondo. Immaginate pedalare lungo le rive del lago, sapendo che sotto di voi giace un pezzo di storia, nascosto ma non dimenticato. Oltre alla bellezza del Lago di Vagli, il percorso della Granfondo offre molte altre attrazioni naturali e culturali. I ciclisti possono esplorare sentieri trekking, gustare la cucina locale nei piccoli ristoranti e agriturismi della zona, e godere dell’ospitalità tipica della Garfagnana. Questa regione è un paradiso per gli amanti dell’outdoor, dove ogni curva della strada riserva una nuova scoperta.   Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa

    Un'Avventura in Bicicletta: Da Finale Ligure a Pietra Ligure Il percorso in bicicletta da Finale Ligure a Pietra Ligure è un’esperienza imperdibile per gli amanti della natura e dell’avventura. Situato sulla splendida Riviera di Ponente, questo tragitto offre paesaggi mozzafiato, un clima mediterraneo mite e la possibilità di esplorare due delle più affascinanti località della Liguria. In questo articolo, ti guideremo lungo il percorso, fornendoti suggerimenti utili e informazioni interessanti per rendere la tua pedalata indimenticabile. Il Percorso Il tragitto che collega Finale Ligure a Pietra Ligure è di circa 6 chilometri, un percorso breve ma ricco di bellezze naturali e culturali. La strada è prevalentemente pianeggiante, adatta sia ai ciclisti esperti che a quelli meno allenati, rendendola perfetta anche per le famiglie. Partenza: Finale Ligure Inizia la tua avventura a Finale Ligure, una località famosa per le sue spiagge sabbiose e il centro storico medievale. Prima di partire, ti consigliamo di visitare il Borgo Vecchio, con le sue strette vie lastricate e i caratteristici edifici in pietra. Non dimenticare di fare una sosta alla Basilica di San Biagio e al Castel Gavone, che offrono panorami spettacolari sulla costa. Sulla Strada Lasciando Finale Ligure, segui la strada costiera SP1 in direzione est. Il percorso è ben segnalato e corre parallelo al mare, regalando viste panoramiche sull’azzurro del Mar Ligure. Lungo il tragitto, potrai fermarti in diverse calette nascoste per un tuffo rinfrescante o per una breve pausa. A metà strada, troverai il borgo di Borgio Verezzi, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Vale la pena fare una piccola deviazione per visitare le grotte di Borgio Verezzi, famose per le loro formazioni calcaree uniche. Arrivo: Pietra Ligure Proseguendo, arriverai a Pietra Ligure, una cittadina che combina perfettamente storia e modernità. Qui, potrai passeggiare lungo il Lungomare Bado, una splendida passeggiata lungomare con numerosi caffè e ristoranti. Visita il centro storico con la sua imponente Basilica di San Nicolò e il Castello di Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 2 giorni fa

    Ciclista di 63 anni muore in un incidente a Milano Poco prima delle 11.30, all’altezza del civico 46, si è verificato un incidente che ha coinvolto un ciclista di 63 anni. L’agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu) ha riportato l’accaduto. La polizia locale è intervenuta sul posto per effettuare i rilievi necessari e determinare l’esatta dinamica dell’incidente. Dalle prime ricostruzioni emerge che l’automobilista stava percorrendo via Franchelli in direzione di Viale Tunisia, mentre il ciclista si trovava sulla pista ciclabile in direzione di Corso Buenos Aires. L’impatto è avvenuto all’incrocio tra la strada e la pista ciclabile, dove il ciclista aveva la precedenza. Il 63enne è stato soccorso dai medici del 118 e trasportato d’urgenza al Fatebenefratelli, dove è deceduto poco dopo. L’automobilista si è fermato immediatamente, ha prestato soccorso e si è messo a disposizione delle autorità. Questo è il secondo incidente mortale che coinvolge un ciclista; nei giorni precedenti Continua a leggere

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