
Cicloturismo nel Sud Italia: la Ciclovia della Magna Grecia, un viaggio tra mare, storia e silenzi
Nel Sud Italia c’è un luogo dove il tempo rallenta, il vento profuma di sale e i pedali raccontano storie antiche. È la Ciclovia della Magna Grecia, un percorso che si snoda lungo la costa ionica calabrese, tra spiagge deserte, rovine greche e ulivi secolari. Un viaggio in bici in una terra autentica, aspra e generosa, dove ogni chilometro è un tuffo nella bellezza selvaggia del Sud.
Da Rocca Imperiale a Soverato: il cuore del Sud
Uno dei tratti più suggestivi della ciclovia parte da Rocca Imperiale, al confine con la Basilicata, e segue la costa jonica fino a Soverato, per circa 300 km. Il percorso attraversa borghi sospesi tra mare e collina – come Sibari, Rossano, Cirò Marina, Le Castella – e regala scorci su spiagge infinite, scogliere rosse e promontori ricoperti di macchia mediterranea.
Ma non è solo natura. Lungo la strada si incontrano musei archeologici, parchi della Magna Grecia, castelli normanni e testimonianze bizantine. E poi le persone: ospitali, curiose, pronte a offrirti un caffè o una fetta di crostata al bergamotto.
Pedalare fuori stagione
Il bello di questa rotta? È perfetta fuori stagione. Da marzo a giugno, o tra settembre e ottobre, troverai temperature miti, poco traffico e un silenzio che accompagna ogni pedalata. Le strade, spesso statali secondarie o tratti già convertiti in ciclovie, permettono di pedalare in sicurezza, anche se è consigliato avere una buona bici da trekking o gravel.
Soste imperdibili lungo il percorso
Sibari: visita agli scavi e al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Rossano: patria della liquirizia e del celebre Codex Purpureus.
Cirò Marina: assaggia il vino Cirò direttamente nelle cantine locali.
Le Castella: una foto al castello aragonese sospeso sul mare è d’obbligo.
Soverato: mare cristallino e ottima cucina calabrese per concludere in bellezza.
Consigli pratici per affrontare la ciclovia
Bici consigliata: trekking o gravel. Alcuni tratti sono sterrati o dissestati.
Equipaggiamento: borse laterali leggere, crema solare, casco e kit riparazione.
Pernottamenti: agriturismi, B&B o campeggi lungo la costa. Alcuni sono bike-friendly.
Acqua e ristori: porta sempre una scorta d’acqua, specialmente nei tratti più isolati.
Perché scegliere il Sud
Cicloturismo al Sud è più che un viaggio: è un incontro. Con la terra e con le radici. Qui non si pedala solo per arrivare, ma per vivere. I panorami sono autentici, le salite oneste, le persone vere. E ogni sera, davanti a un piatto di pesce fresco o a un piatto di fileja con ‘nduja, penserai: “Ne è valsa la pena.”