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Cicloturismo

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by Matteo

Trento, Un passo verso la mobilità sostenibile

04/04/2024 in News


Il progetto innovativo “Bike-to-work” è stato lanciato con l’intento di promuovere un cambiamento significativo nel comportamento quotidiano dei dipendenti comunali, incoraggiando l’abbandono dell’uso di mezzi di trasporto privati a favore della bicicletta. Questa iniziativa si basa su un sistema di rimborso chilometrico, concepito come un incentivo tangibile per coloro che scelgono di aderire.

A partire dal 2 aprile, i dipendenti partecipanti, che attualmente ammontano a 91, hanno iniziato a monitorare i loro spostamenti utilizzando l’applicazione dedicata “Pin bike”. Questa applicazione, collegata a un sensore posizionato sulla ruota anteriore della bicicletta, permette di registrare con precisione sia la durata che la distanza dei tragitti effettuati.

I partecipanti sono distribuiti in ventuno diverse sedi dell’amministrazione comunale, con una presenza significativa negli uffici tecnici e nei poli di via Belenzani/via Alfieri/via Roma e di via Maccani.

Il sistema di rimborso prevede un compenso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro, con un limite massimo di 2 euro al giorno e 20 euro al mese. Inoltre, per stimolare ulteriormente la partecipazione, è stata organizzata una competizione basata sul numero di chilometri percorsi: i primi sette classificati riceveranno un premio aggiuntivo compreso tra 20 e 50 euro.

Il progetto ha una durata sperimentale di sei mesi, con l’obiettivo di aumentare del 10% il numero di dipendenti che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, raggiungendo 130 dipendenti entro la fine dell’anno. Parallelamente, verranno intraprese altre azioni per migliorare i servizi legati alla mobilità ciclistica, come l’estensione dell’uso di docce e spogliatoi già presenti, e la sicurezza dei parcheggi.

Infine, il monitoraggio del progetto permetterà di analizzare non solo il numero di viaggi casa-lavoro effettuati dai dipendenti, ma anche il numero di chilometri percorsi in bicicletta dai partecipanti e il calcolo finale delle emissioni di CO2 risparmiate. Questi dati saranno fondamentali per valutare l’impatto dell’iniziativa sul comportamento dei dipendenti e sull’ambiente.

by Matteo

Percorso in Bicicletta da Loano a Borghetto, Bardineto e Calizzano

10/04/2024 in Territorio


Il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano, misura circa trenta chilometri , è un’esperienza affascinante che offre una varietà di paesaggi e sfide. Questo percorso è ideale per i ciclisti che cercano un’avventura su due ruote.

Partenza da Loano

Il viaggio inizia a Loano, una pittoresca località costiera della Liguria. Da qui, si percorre un breve tratto della Via Aurelia, la storica strada romana che costeggia la costa. Questa sezione del percorso offre una vista mozzafiato sul Mar Ligure e la possibilità di godere della fresca brezza marina.

Borghetto Santo Spirito

Proseguendo lungo la Via Aurelia, si arriva a Borghetto Santo Spirito. Qui, si svolta a destra seguendo la segnaletica per Bardineto. Borghetto Santo Spirito è un affascinante borgo medievale, noto per le sue strette strade acciottolate e le case color pastello.

Salita verso Bardineto

Dopo aver passato Toirano, la salita continua regolare fino al colle di Toirano. Questa sezione del percorso offre una sfida gratificante per i ciclisti con una serie di salite impegnative. La strada serpeggia attraverso una serie di tornanti, offrendo viste panoramiche sulla campagna circostante.

Discesa a Bardineto

Qui il percorso prosegue in discesa fino a Bardineto. Questa sezione offre un po’ di sollievo dopo la salita e permette di godere del bellissimo paesaggio. Bardineto è un altro affascinante borgo medievale, noto per le sue case in pietra e le strette strade acciottolate.

Continuazione verso Calizzano

Da Bardineto, si può scegliere di continuare verso Calizzano. Questa sezione del percorso offre ulteriori sfide e la possibilità di esplorare un’altra affascinante località della Liguria. Calizzano è noto per i suoi boschi rigogliosi e le sue strade panoramiche.

Ritorno a Loano

Infine, il percorso termina con la discesa dal Melogno, portando i ciclisti di ritorno a Loano. Questa sezione finale offre un’ultima sfida e la possibilità di godere della vista sulla costa ligure. Dopo una lunga giornata in sella, non c’è niente di meglio che rilassarsi sulla spiaggia e godersi il tramonto sul Mar Ligure.

In conclusione, il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano offre un’esperienza unica per i ciclisti. Con una combinazione di sfide fisiche, bellezze naturali e affascinanti borghi medievali, questo percorso è un must per tutti gli appassionati di ciclismo.

by Matteo

Un Viaggio Incantato: Da Finale Ligure al Colle del Melogno

06/04/2024 in Territorio

Immagina di partire dalla vivace Finale Ligure, un gioiello della Riviera Ligure, e di iniziare un viaggio che ti porterà fino al cuore dell’Appennino, al Colle del Melogno. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino.

L’Inizio dell’Avventura: Finale Ligure

Il nostro viaggio inizia a Finale Ligure, un luogo dove il blu del mare incontra il verde delle montagne. Questa città costiera è famosa per le sue spiagge sabbiose, le acque cristalline e l’atmosfera vivace. Da qui, prendiamo la SS 490, una strada che ci condurrà attraverso paesaggi mozzafiato fino al Colle di Melogno.

Il Viaggio: Tra Boschi e Curve

Dopo aver lasciato alle spalle il bivio per l’autostrada, raggiungiamo il paese di Gorra. Questo tratto, con le sue curve e salite, rappresenta la parte più impegnativa del viaggio. Ma non temere, perché dopo Gorra, il percorso si addolcisce e si immerge nel bosco. Qui, la strada serpeggia tra gli alberi per circa 3-4 km con una pendenza media del 6%. Lungo il percorso, lasciamo sulla sinistra i bivi per Tovo s. Giacomo e Magliolo, continuando sempre sulla strada principale. Durante questo tratto, avrai l’opportunità di ammirare la bellezza della natura circostante, con la sua ricca flora e fauna.

 

La Meta: Il Colle del Melogno

Dopo l’ultima biforcazione, la strada si fa di nuovo più impegnativa e raggiungiamo la frazione di Canova. Da qui, possiamo già vedere la nostra meta, ma attenzione, mancano ancora 5 km all’arrivo. La strada rientra nel bosco e, dopo 3 km con una pendenza media del 7%, raggiungiamo uno spiazzo con il ristorante Ca del Din. Questo luogo offre un’ottima opportunità per una pausa ristoratrice, dove potrai gustare la cucina locale e riprendere le forze per l’ultimo tratto del viaggio.

Oltre la Meta

Da qui, se ci sentiamo ancora energici, possiamo proseguire per l’ultimo km, con una pendenza nuovamente più dolce. In pochi minuti raggiungiamo la vetta del Colle del Melogno, dove si trova un antico fortino militare. Questo luogo storico offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui è possibile scendere verso Calizzano ed eventualmente concludere un giro ad anello raggiungendo Bardineto e scendendo nuovamente sulla costa tramite il Giogo di Toirano.

Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante della natura, il percorso da Finale Ligure al Colle del Melogno saprà sicuramente regalarti momenti indimenticabili. Ogni curva, ogni salita, ogni discesa, ogni panorama ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare la bellezza di questa terra. Percorrere questo itinerario è come fare un viaggio nel tempo, tra storia, natura e cultura, un’esperienza che rimarrà impressa nella tua memoria.

by Matteo

Un Viaggio in Bicicletta da Calice Ligure a Mallare: Un’Esperienza Indimenticabile

17/04/2024 in Territorio

Il ciclismo è più di un semplice esercizio fisico, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il percorso che stiamo per descrivere è un viaggio affascinante che inizia dalla pittoresca cittadina di Calice Ligure e termina nella vivace città di Mallare.

Calice Ligure è un gioiello nascosto, con i suoi edifici colorati. Da qui, si inizia il viaggio in bicicletta, pedalando per circa cinque chilometri in direzione della località di Carbuta. Questo tratto del percorso offre una salita costante, che metterà alla prova la tua resistenza e la tua forza. La salita può essere impegnativa, ma la vista panoramica sulla valle sottostante è un’ottima ricompensa alla fatica.

Una volta raggiunta la cima della salita, si gira in direzione del Colle del Melogno. Il paesaggio cambia gradualmente, con boschi lussureggianti che sostituiscono le viste aperte. Il suono dei tuoi pneumatici sulla strada sterrata e il canto degli uccelli sono gli unici rumori che interrompono il silenzio. È un momento di pace e tranquillità, un momento per apprezzare la bellezza della natura.

Il viaggio continua con una salita di circa quattro chilometri fino a raggiungere un incrocio. Da qui, il percorso diventa uno sterrato, aggiungendo un elemento di avventura al viaggio. Si pedala per altri cinque chilometrifino a raggiungere il Colle San Giacomo.

Il Colle San Giacomo è un luogo perfetto per fare una breve sosta. Qui, puoi rilassarti, goderti la vista panoramica e rifocillarti con uno snack. Dopo aver ripreso le forze, si inizia la discesa di quattro chilometri in direzione della città di Mallare.

La discesa verso Mallare è altrettanto emozionante quanto la salita. Con il vento nei capelli e il paesaggio che scorre velocemente, l’adrenalina è garantita. Mallare ti accoglie con il suo vivace centro città, pieno di caffè e negozi.

Questo viaggio in bicicletta da Calice Ligure a Mallare è un’esperienza indimenticabile che offre una combinazione di sfida fisica, bellezza naturale e cultura locale. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questo percorso ha qualcosa da offrire a tutti. Ricorda sempre di portare con te acqua e snack, e di rispettare le regole della strada per un viaggio sicuro e piacevole.

by Matteo

Tra Mare e Monti: Il Percorso Cicloturistico da Finale Ligure a Spotorno

03/04/2024 in Territorio

Finale Ligure, conosciuta per le sue spiagge sabbiose e il mare cristallino, è il punto di partenza di un’avventura ciclistica di trenta chilometri che incanta ogni appassionato delle due ruote. La scalata delle Manie rappresenta una sfida affascinante, un’ascesa che mette alla prova la resistenza e regala panorami mozzafiato.

La partenza è dolce, con la brezza marina che accompagna i ciclisti lungo la costa. Ma non appena si lascia la città alle spalle, inizia la vera impresa. La strada verso le Manie si snoda in un susseguirsi di curve e pendenze che richiedono determinazione e forza. Ogni pedalata è un passo verso il cielo, mentre il blu del mare sembra sempre più lontano.

Superata la fatica della salita, la cima delle Manie accoglie i ciclisti con un panorama che toglie il fiato: da un lato, la vista si perde nell’azzurro infinito del Mediterraneo; dall’altro, le colline e le montagne dell’entroterra creano un contrasto cromatico di rara bellezza.

La discesa verso Spotorno è un meritato ristoro. La velocità aumenta, l’aria fresca dell’altitudine si mescola con i profumi della macchia mediterranea, e il paesaggio cambia nuovamente, anticipando il ritorno alla civiltà. Spotorno appare all’orizzonte come un gioiello incastonato tra le onde e le rocce, un finale perfetto per un percorso che rimarrà impresso nella memoria di ogni ciclista.

by Matteo

Il Comune di Civitavecchia Approva il Progetto Della Nuova Ciclabile

03/04/2024 in News

Il progetto di valorizzazione del litorale, noto come “Dal Porto al Castello”, ha raggiunto un importante traguardo. Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa per migliorare e valorizzare il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella. Il Comune di Civitavecchia, che guida l’iniziativa insieme a Santa Marinella, ha completato con successo il processo burocratico necessario. Questo processo è stato un compito impegnativo che ha richiesto un’attenta pianificazione e coordinamento tra i diversi enti coinvolti. Il Palazzo del Pincio, sede del Comune di Civitavecchia, ha dato il via libera al progetto esecutivo. Questo rappresenta un passo fondamentale che permette di avanzare verso la fase di realizzazione del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 12 chilometri che unirà il porto di Civitavecchia al castello di Santa Severa. Questa pista ciclabile non solo fornirà un percorso sicuro e panoramico per i ciclisti, ma contribuirà anche a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile. Inoltre, il progetto include la riqualificazione di largo Marco Galli e piazzetta Betlemme. Questi luoghi, che sono punti focali della comunità locale, saranno trasformati in spazi più accoglienti e funzionali. Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo, il Comune di Civitavecchia è pronto a fornire tutti i documenti necessari per avviare le gare e i lavori di costruzione. In conclusione, il progetto “Dal Porto al Castello” è un esempio eccellente di come la collaborazione tra diverse enti possa portare a risultati tangibili che beneficiano l’intera comunità. Con la sua realizzazione, si prevede che il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella diventerà una destinazione ancora più attraente per residenti e turisti .

by Matteo

Sfide e bellezze: Il percorso in bicicletta da Garessio a Bagnasco

01/04/2024 in Territorio

Questo percorso in bicicletta di 121 chilometri, che inizia a Garessio e termina a Bagnasco, offre un’esperienza di cicloturismo ricca di sfide e panorami mozzafiato. Ecco una descrizione più dettagliata del percorso:

Il viaggio inizia a Garessio, un comune situato nella regione del Piemonte. Da qui, ci dirigiamo verso Albenga, affrontando la prima sfida del percorso: una salita di 8 km al San Bernardo. Questa salita offre una vista panoramica sulla valle sottostante e rappresenta un buon riscaldamento per le sfide che ci attendono. Dopo aver raggiunto la cima, iniziamo la nostra prima discesa, che ci porta oltre il paese di Erli.

Dopo una breve salita appena fuori da Erli, deviamo a sinistra in direzione Calizzano. Qui affrontiamo la seconda salita del percorso, un tratto di 11 km che ci porta al Colle dello Scravaion. Questa salita è caratterizzata da tornanti stretti e pendenze impegnative, ma la vista dalla cima è spettacolare. Superata la cima, raggiungiamo il paese di Bardineto dopo pochi chilometri. Bardineto è un piccolo borgo immerso nel verde, ideale per una breve sosta.

Alla rotonda fuori da Bardineto, deviamo a destra in direzione Toirano. Qui affrontiamo una breve salita in falsopiano verso il Giogo Toirano. Questo tratto del percorso offre un cambiamento di scenario, con viste sul mare in lontananza. Dopo aver raggiunto il Giogo Toirano, iniziamo la discesa fino a Borghetto S. Spirito, un comune costiero della Liguria.

Da Borghetto S. Spirito, seguiamo l’Aurelia per qualche chilometro. All’inizio di Finale Ligure, giriamo a sinistra in direzione Calizzano. Qui affrontiamo la salita più impegnativa del percorso: circa 17 km per 1000 m di dislivello che ci conducono al Colle del Melogno. Questa salita è caratterizzata da pendenze costanti e tornanti stretti, ma la vista dalla cima è impareggiabile. Da qui, scendiamo a Calizzano, un comune situato tra le montagne.

Nel centro di Calizzano, giriamo a destra e ci dirigiamo verso Bagnasco. Qui affrontiamo l’ultima salita del percorso, un tratto di circa 6 km che ci porta al Colle dei Giovetti. Dopo aver raggiunto la cima, iniziamo la discesa fino a Bagnasco. A questo punto, prendiamo la statale 28 in direzione Ormea e ritorniamo al punto di partenza, completando così il nostro viaggio.

by Matteo

Andare in Bicicletta: Il Segreto per un Corpo Snello

31/03/2024 in News

Pedalare è un esercizio fisico che offre una miriade di vantaggi, sia per il benessere fisico che per la salute in generale. Se si pratica per almeno 20 minuti al giorno, può contribuire significativamente alla perdita di peso. Ma come avviene questo processo?

Un approccio efficace per massimizzare i benefici dell’allenamento in bicicletta consiste nel pedalare prima del pasto mattutino. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Physiology, il nostro organismo tende a bruciare più grassi quando siamo affamati, rispetto a quando siamo sazi. Questo accade perché, quando siamo a stomaco vuoto, il nostro corpo è obbligato a attingere dalle riserve di grasso per generare energia. Questo processo di utilizzo delle riserve di grasso per produrre energia è noto come lipolisi.

Inoltre, studi hanno evidenziato che, dopo appena due settimane di allenamento in bicicletta a giorni alterni, la capacità del ciclista di bruciare grassi aumenta del 36%. Ciò significa che, con un allenamento regolare, il nostro corpo diventa più efficiente nel metabolizzare i grassi. Questo miglioramento nella capacità di bruciare i grassi è dovuto all’aumento della capacità aerobica e alla maggiore efficienza del sistema cardiovascolare.

Ma non finisce qui. Eseguire brevi sprint, pedalare in salita con un rapporto lungo, può accelerare il metabolismo in modo da continuare a bruciare grassi anche dopo aver terminato l’allenamento. Questo fenomeno, conosciuto come “effetto post-combustione”, può persistere fino a 24 ore dopo l’allenamento. Questo significa che il tuo corpo continua a bruciare calorie anche quando sei a riposo.

In conclusione, pedalare non è solo un’attività divertente, ma può anche trasformarsi in un valido strumento per mantenere la forma fisica e promuovere un generale benessere fisico. Ricordate, tuttavia, che è sempre fondamentale seguire una dieta equilibrata e sana, oltre all’attività fisica. Una dieta equilibrata e sana è fondamentale per garantire che il tuo corpo abbia tutti i nutrienti necessari per funzionare correttamente e per sostenere l’attività fisica. Quindi, mentre la bicicletta può aiutare a bruciare i grassi e a perdere peso, è importante ricordare che una dieta sana ed equilibrata è altrettanto importante.

by Matteo

Pedalare per un Sonno Migliore: Una Ricerca Innovativa

02/04/2024 in News

La ricerca medica continua a rivelare i vantaggi dell’attività fisica sulla nostra salute complessiva. Un recente studio condotto dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Stanford ha evidenziato un collegamento intrigante tra l’esercizio fisico e la qualità del sonno.

L’Effetto dell’Esercizio Fisico sul Sonno

I ricercatori di Stanford hanno rilevato che una pedalata quotidiana di 20-30 minuti può avere un effetto considerevole su coloro che lottano con l’insonnia. Secondo lo studio, questa attività semplice può ridurre il tempo necessario per addormentarsi a metà e può prolungare la durata del sonno di circa un’ora.

Questo è un risultato impressionante, dato che l’insonnia è un disturbo del sonno diffuso che affligge molte persone globalmente. L’insonnia può portare a una serie di problemi di salute, inclusi un aumento del rischio di malattie cardiache, diabete e obesità. Di conseguenza, è essenziale scoprire metodi efficaci per contrastare l’insonnia.

Il Contributo della Luce Solare

Un elemento interessante di questo studio riguarda l’esposizione alla luce solare. Quando pedaliamo all’aperto durante il giorno, ci esponiamo alla luce naturale del sole. Questa esposizione può svolgere un ruolo nel miglioramento della qualità del sonno.

Il professor Jim Horne del Centro di Ricerca sul Sonno dell’Università di Loughborough sostiene che la luce solare contribuisce a regolare i nostri ritmi biologici quotidiani. Inoltre, l’esposizione alla luce solare può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nel corpo, facilitando così il sonno.

La luce solare è fondamentale per regolare il nostro orologio biologico interno, o ritmo circadiano, che determina quando ci sentiamo svegli e quando ci sentiamo stanchi. L’esposizione alla luce solare durante il giorno può aiutare a sincronizzare il nostro orologio interno, migliorando così la qualità del sonno.

Questi risultati enfatizzano l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo per la nostra salute generale e il benessere del sonno. Pedalare non solo offre vantaggi fisici, ma può anche migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo è unico e ciò che funziona per alcuni potrebbe non funzionare per altri.

by Matteo

Tra Natura e Cultura: Avventura Ciclistica lungo la Via di San Francesco

02/04/2024 in Territorio

Nel cuore verde dell’Italia, tra le rigogliose colline appenniniche e le storiche città umbre, si sviluppa un percorso che trascende il semplice viaggio da un punto all’altro. Il cammino di San Francesco in bicicletta è un’avventura straordinaria, un viaggio che fonde l’amore per la bicicletta con la ricerca spirituale e la meditazione.

Il viaggio inizia dal pittoresco Santuario della Verna, situato nella pura bellezza naturale della provincia di Arezzo. Questo luogo sacro, immerso in una foresta lussureggiante, offre un punto di partenza tranquillo e sereno per il viaggio. Da qui, i ciclisti si mettono in cammino, pedalando attraverso paesaggi mozzafiato e respirando l’aria fresca e pulita delle montagne.

Il percorso prosegue attraverso boschi di faggi e castagni, seguendo strade rurali e sentieri che conducono alla cittadina di Pieve Santo Stefano. Lungo il percorso, i ciclisti hanno l’opportunità di visitare il Monastero di Camaldoli, un luogo di spiritualità circondato dalla natura. Questo antico monastero, fondato da San Romualdo nel XI secolo, è un luogo di pace e tranquillità, dove i ciclisti possono fare una pausa per riflettere e meditare.

La seconda tappa del viaggio conduce i ciclisti a Sansepolcro, città natale del famoso pittore rinascimentale Piero della Francesca. Questa affascinante città offre una ricca storia e cultura, con molti luoghi d’interesse da esplorare. Lungo il percorso, i ciclisti possono ammirare panorami mozzafiato sulle valli circostanti e fare una pausa per visitare il Museo Civico, che ospita molte delle opere più famose di Piero della Francesca.

La terza tappa porta i ciclisti a Città di Castello, una città ricca di storia e cultura. Qui, i ciclisti possono visitare l’Eremo delle Carceri, un luogo di preghiera amato da San Francesco. Questo eremo, situato in una grotta naturale nel bosco, è un luogo di pace e tranquillità, dove San Francesco veniva spesso a pregare e meditare.

La quarta tappa conduce i ciclisti a Gubbio, una delle città medievali più affascinanti d’Italia. Questa città, con le sue strade acciottolate e i suoi edifici storici, offre un’atmosfera unica. Lungo il percorso, i ciclisti possono ammirare antichi borghi e paesaggi incantevoli, oltre a fare una pausa al Santuario di Monteluco, dove San Francesco trascorse periodi di preghiera e meditazione.

L’ultima tappa del viaggio conduce i ciclisti ad Assisi, il cuore spirituale dell’Italia e luogo di nascita di San Francesco. Questa città, famosa in tutto il mondo per la sua storia e la sua bellezza, è il punto culminante del viaggio. Lungo il percorso, i ciclisti possono visitare il Santuario della Madonna di San Biagio e altri luoghi di interesse storico e religioso.

Il cammino di San Francesco in bicicletta è un’esperienza indimenticabile, che offre l’opportunità di esplorare la storia, la cultura e la natura dell’Italia centrale. Questo viaggio, che combina l’amore per la bicicletta con la ricerca spirituale e la meditazione, è un’esperienza unica che rimarrà impressa nel cuore di chiunque decida di intraprenderlo.