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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

Alla Scoperta del Percorso Cicloturistico Torino-Moncalieri

03/05/2024 in Territorio

L’Italia è famosa per la sua ricca storia, la sua cucina deliziosa e i suoi paesaggi mozzafiato. Tra questi, i percorsi ciclabili che si snodano attraverso le città e lungo i fiumi offrono un modo unico e sostenibile di esplorare il paese. Il percorso ciclabile da Torino a Moncalieri è uno di questi gioielli, un itinerario di quaranta chilometri che permette di scoprire la bellezza del Piemonte pedalata dopo pedalata.

L’iniziodella pedalata
Il nostro viaggio in bicicletta inizia al Ponte di Sassi, un punto di partenza che subito ci immerge nella storia di Torino. La sponda sinistra del Po ci conduce al Parco della Colletta, un ingresso naturale che ci accoglie con la sua tranquillità. Proseguendo, il Ponte Amedeo VIII ci invita a esplorare nuovi orizzonti, mentre la Stura ci accompagna verso il ritorno al centro città.

La scelta si presenta a Moncalieri: la strada asfaltata rappresenta la via più diretta, mentre il single track offre un’avventura più selvaggia. Entrambe conducono al Ponte dei Cavalieri, ma è il percorso che scegliamo a definire la nostra esperienza.

Il ritorno a Torino è un percorso di bellezza e serenità. Il Parco delle Vallere ci guida dolcemente verso casa, mentre il ponte delle Molinette ci offre una varietà di sentieri da esplorare. Infine, il Parco del Valentino ci accoglie con i suoi giardini storici, prima di riportarci al punto di partenza.

In conclusione, questo percorso non è solo un’escursione in bicicletta, ma un viaggio attraverso il cuore verde del Piemonte. È un’esperienza che arricchisce, che ci permette di riscoprire il piacere della bicicletta e la bellezza del nostro territorio. Che siate residenti o visitatori, il percorso ciclabile Torino-Moncalieri è un’avventura che aspetta solo di essere vissuta.

by Matteo

L’Innovazione Pedala a Prevalle: Il Bicigrill che Ridefinisce il Concetto di Sosta

02/05/2024 in News


Nel cuore pulsante di Prevalle, una novità sta per cambiare il volto delle pause ciclistiche: il nuovissimo bicigrill. Un gioiello di modernità e comfort, nato da un investimento di 345mila euro, con un contributo significativo di 110mila euro dalla Regione Lombardia. Posizionato strategicamente in Via Roggia Gazzetta, questo angolo di paradiso si affaccia sulla ciclabile Gavardina, invitando ciclisti e passanti a un momento di relax immersi nella natura. La gestione di questo spazio è stata affidata alla neonata Arcana srls di Salò, frutto della fusione di tre cooperative sociali che hanno saputo unire le forze nel 2023. Con una storia già radicata nell’ospitalità e nella ristorazione, Arcana srls promette di portare un vento di novità e qualità nel settore degli eventi.

L’investimento economico
Con un’offerta di 1.900 euro al mese, pari a 22.800 euro all’anno, Arcana srls ha dimostrato di credere fermamente nel progetto, investendo più del doppio della base d’asta di 800 euro mensili. Un contratto di sei anni, rinnovabile per altri sei, testimonia l’impegno e la fiducia nel futuro del bicigrill. La vicesindaca Desirée Maccarinelli non nasconde il suo entusiasmo di fronte a un’offerta che ha superato ogni aspettativa, confermando il potenziale di un investimento così ben pianificato.

Il cuore tecnico del progetto presentato si distingue per la sua ricchezza e ambizione. Include la disponibilità di 10 e-bike per il noleggio e una varietà di accessori per l’area destinata allo sgambamento dei cani. Non mancheranno giochi per i più piccoli nelle zone verdi e attrezzature fitness per gli adulti. Un occhio di riguardo è rivolto all’inclusione sociale, con la volontà di integrare nel team persone in tirocinio o individui svantaggiati, seguendo le indicazioni dei Servizi sociali. La società ha già avviato collaborazioni con associazioni locali, puntando a tessere una rete sinergica per la valorizzazione del territorio di Prevalle. Il piano tecnico dovrà essere realizzato in ogni suo aspetto entro i primi due anni di attività.

Il bicigrill di Prevalle non è solo un luogo di sosta: è un simbolo di innovazione, inclusione e valorizzazione del territorio. Un progetto che, entro i primi due anni di attività, promette di trasformarsi in un punto di riferimento per la comunità e i visitatori, pedalando insieme verso un futuro più verde e connesso.

by Matteo

E-bike: il freno nel mercato dopo anni d’oro

01/05/2024 in News

Il mercato delle biciclette elettriche, sta vivendo un periodo di contrazione significativa. Secondo i dati rilasciati dall’Associazione ciclo, motociclo, accessori (ANCMA), il 2023 ha registrato una riduzione del 23% nelle vendite di e-bike rispetto all’anno precedente. Questo calo segue un periodo di crescita costante, rendendo la notizia particolarmente sorprendente per il settore.

Le e-bike, che per anni hanno dominato il mercato delle due ruote, hanno visto una diminuzione delle consegne a 230.000 unità nel 2023, segnando un decremento del **19%** rispetto al 2022. Tuttavia, nonostante il recente calo, le vendite globali di e-bike sono ancora superiori del **40%** rispetto al 2019, un dato che sottolinea la continua attrattiva delle e-bike per chi è in cerca di una nuova bicicletta.

Il segmento delle e-bike rappresenta il 25% delle vendite globali di biciclette, con le e-city bike, ideali per la mobilità urbana, che occupano il 50% del mercato. Le e-mountain bike seguono da vicino con il 45%, mentre le e-corsa/e-gravel e i modelli e-cargo, utilizzati principalmente per le consegne a breve raggio, si attestano rispettivamente al 4% e all’1%.

In Italia, la produzione di e-bike non ha raggiunto i 2 milioni di unità. Più specificamente, sono state assemblate 1.685.000 biciclette muscolari, con un calo del 29%, e 290.000 e-bike, con una diminuzione del 23% rispetto all’anno precedente.

Questi dati riflettono una tendenza preoccupante per il settore delle e-bike, che deve affrontare sfide significative per riconquistare la fiducia dei consumatori e invertire la tendenza negativa.

by Matteo

Pedalando tra le Colline di Torino: Un Itinerario Panoramico

01/05/2024 in Territorio

Torino, la prima capitale d’Italia, è una città che offre non solo un ricco patrimonio storico e culturale, ma anche splendide opportunità per gli amanti della bicicletta. L’itinerario che vi proponiamo oggi è un percorso che si snoda attraverso le colline torinesi, offrendo panorami mozzafiato e sfide fisiche, ideale per chi desidera combinare l’amore per la storia con la passione per il ciclismo.

Partendo dal cuore di Torino, il nostro viaggio in bicicletta inizia con la rotta verso San Mauro, un tratto urbano che si trasforma rapidamente in una strada immersa nel verde. Mentre si lascia la città alle spalle, si può sentire il cambiamento di ritmo, come se ogni colpo di pedale ci allontanasse dalla frenesia urbana e ci avvicinasse alla tranquillità della natura.

Il primo bivio importante si incontra a Castiglione, dove si prende la direzione per Chieri. Qui, il paesaggio inizia a ondeggiare, e le prime colline si fanno sentire sotto le gambe. Non è un caso che questa zona sia famosa per i suoi vini; i vigneti che costeggiano la strada sono un promemoria del legame profondo tra queste terre e la loro tradizione enologica.

Proseguendo verso Cordova, il percorso scende dolcemente fino a Pavarolo, un piccolo gioiello incastonato tra le colline. È il momento di prendere fiato prima di affrontare la salita verso Baldissero. Questa ascesa, seppur impegnativa, è ricompensata dalla vista della Basilica di Superga, che appare maestosa all’orizzonte, quasi a vegliare sui ciclisti e sui pellegrini che da secoli percorrono queste strade.

Una volta raggiunta la basilica, è possibile godere di una vista panoramica che spazia dalla città fino alle Alpi. Il percorso continua poi lungo la cresta delle colline, con un tratto suggestivo fino a Pino Torinese. Qui, una svolta a destra ci riporta verso Torino per circa 200 metri, prima di svoltare a sinistra in direzione dell’Eremo di Pecetto.

Seguendo le indicazioni per il Colle della Maddalena, si può scegliere di immergersi ulteriormente nella natura o di iniziare il ritorno verso Torino. Per chi desidera prolungare l’avventura, la discesa da strada Valsalice offre scorci indimenticabili, mentre la strada per San Vito rappresenta un’alternativa più diretta verso la città.

In totale, questo affascinante itinerario in bicicletta copre una distanza di 75 chilometri. È un’esperienza che permette di riscoprire il territorio con un ritmo diverso, quello delle due ruote, che invita a osservare, respirare e vivere la terra in maniera autentica. Che siate ciclisti esperti o semplici appassionati, le colline di Torino sapranno offrirvi emozioni uniche e panorami che rimarranno impressi nella memoria.

by Matteo

Una Nuova Arteria Verde: La Super-Ciclabile di Albano

30/04/2024 in News

Nel cuore dei Castelli Romani, un ambizioso progetto sta prendendo forma: una super-ciclabile che si estenderà per oltre 10 chilometri, creando un nastro verde che unisce le stazioni ferroviarie di Albano centro, Cecchina e Pavona. Questo percorso non sarà solo un mezzo per spostarsi, ma un vero e proprio polmone ecologico che respirerà vita nuova nell’area.

La visione è chiara: una pista che si snoda tra l’antica via Appia Nuova e la via Nettunense, due arterie storiche che hanno visto il passaggio di imperatori e pellegrini. Ora, saranno i ciclisti e i pedoni a lasciare le loro orme, in un viaggio che potrebbe estendersi fino ai comuni limitrofi di Castel Gandolfo e Ariccia.

Il sindaco Massimiliano Borelli e il suo vice Luca Andreassi non si lasciano scoraggiare dalle polemiche. La ciclabile che attraverserà il centro storico, attualmente in sospeso, vedrà la sua realizzazione completata. Ma non si tratta solo di finire ciò che è stato iniziato: la nuova ciclabile Albano-Cecchina-Pavona è una promessa di progresso e sostenibilità.

Il costo previsto per questo corridoio verde è di circa 1 milione di euro, ma come spesso accade con i progetti pubblici, potrebbe subire variazioni. Il progetto preliminare ha già ricevuto il via libera con la deliberazione comunale n. 61 del 22 aprile. Tuttavia, la pazienza è d’obbligo: il traguardo finale potrebbe richiedere fino a tre anni o più per essere raggiunto.

by Matteo

Ritrovate dai carabinieri ben sette biciclette rubate in un capannone

30/04/2024 in News

In un’operazione che ha destato l’attenzione dei media locali, i carabinieri di Novate Milanese hanno messo a segno un colpo decisivo contro il mercato nero delle biciclette di alta gamma. Il 29 aprile, in un magazzino poco appariscente, è stata scoperta una collezione di biciclette dal valore complessivo di 44.000 euro. Tra queste, una bici da corsa e sei mountain bike, tutte appartenenti a un lotto di 14 biciclette sottratte ai legittimi proprietari.

La vicenda ha avuto inizio nella notte del 25 aprile*a Serravalle Sesia, dove un furto audace ha privato gli appassionati di ciclismo di 14 preziose compagne di avventure. La svolta si è avuta grazie a un localizzatore GPS, che ha permesso al proprietario di una delle biciclette di tracciare il suo bene fino al cuore della Lombardia.

Grazie a questa moderna ‘bussola’, i carabinieri della stazione di Serravalle Sesia hanno avviato le indagini, collaborando strettamente con i colleghi di Rho e, successivamente, con quelli di Novate. L’intervento dei militari nel magazzino ha permesso di recuperare sette delle biciclette rubate, tutte di eccezionale valore e prestazioni.

Le biciclette recuperate sono state poste sotto sequestro e saranno restituite ai legittimi proprietari nei giorni a venire. Per quanto riguarda le restanti sette, il loro destino rimane un mistero ancora da risolvere.

Nel frattempo, il proprietario del magazzino e un operaio sono stati denunciati per ricettazione, trovandosi ora al centro di un’indagine che mira a fare luce su una rete più ampia di traffici illeciti.

Questo episodio non solo evidenzia l’importanza della tecnologia nella lotta al crimine, ma anche la determinazione e l’efficacia delle forze dell’ordine nel proteggere la proprietà e la passione dei cittadini.

by Matteo

Un Viaggio in Bicicletta da Mondovì al Santuario di Vicoforte

29/04/2024 in Territorio

Incastonato tra le verdi colline del Piemonte, un percorso in bicicletta di otto chilometri collega la storica città di Mondovì al maestoso Santuario di Vicoforte. Questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la natura rigogliosa, ma anche un pellegrinaggio culturale e spirituale.

La partenza da Mondovì è un invito ad immergersi nella storia. Le strade si snodano tra antichi palazzi e piazze che raccontano secoli di vita cittadina. Mentre si lascia la città alle spalle, il panorama si apre su dolci colline punteggiate da case di campagna e filari di viti, tipici del paesaggio piemontese.

Il percorso, prevalentemente pianeggiante, è adatto a ciclisti di tutti i livelli. La strada si fa compagna silenziosa, offrendo al viaggiatore spazi di riflessione e momenti di pace. Il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sono l’unico sottofondo musicale che accompagna il ciclista lungo il tragitto.

Man mano che ci si avvicina a Vicoforte, la sagoma del Santuario inizia a delinearsi all’orizzonte. La cupola ellittica, la più grande al mondo, sembra quasi guidare i pellegrini verso di sé. L’arrivo al Santuario è un momento di trionfo, non solo per il traguardo raggiunto, ma anche per la bellezza architettonica che si erge davanti agli occhi.

Il Santuario di Vicoforte, con la sua imponente struttura e le sue decorazioni artistiche, è un luogo di fede e arte. I ciclisti possono approfittare di questo momento per visitare l’interno, ammirando gli affreschi e l’arte sacra che adornano le pareti e le volte.

Dopo una pausa ristoratrice, è possibile riprendere la bicicletta per il viaggio di ritorno, portando con sé il ricordo di un’esperienza che unisce sport, cultura e spiritualità. Questo percorso in bicicletta è un piccolo viaggio che lascia un’impronta indelebile nel cuore dei viaggiatori.

by Matteo

Pedalare per la Salute: I Benefici per i Polmoni

29/04/2024 in News

La bicicletta rappresenta non solo una scelta ecologica per gli spostamenti, ma anche un’efficace attività fisica che promuove la salute, soprattutto quella dell’apparato respiratorio. L’abitudine di andare in bicicletta può portare a un notevole miglioramento delle funzioni polmonari e della capacità di respirazione, favorendo così il benessere complessivo.

Espansione della Capacità Polmonare
L’attività ciclistica impone una sollecitazione continua e moderata all’apparato respiratorio, risultando in un incremento della capacità polmonare. Ciò comporta che i polmoni siano in grado di trattenere una maggiore quantità di ossigeno ad ogni inspirazione, ottimizzando l’efficienza respiratoria sia durante l’attività fisica sia in momenti di quiete.

Fortificazione dei Muscoli della Respirazione
Andare in bicicletta rinforza i muscoli impegnati nella respirazione, quali il diaframma e quelli intercostali. Con l’intensificarsi dell’esercizio fisico, questi muscoli si rafforzano e diventano più efficaci, rendendo più agevole sia l’inspirazione che l’espirazione.

Protezione contro le Patologie Respiratorie
La pratica costante della bicicletta può essere d’aiuto nella prevenzione o nel controllo di malattie croniche come l’asma o la bronchite cronica. Il movimento cadenzato e l’aumento del flusso d’aria attraverso i polmoni possono diminuire l’infiammazione delle vie respiratorie e potenziare la funzionalità bronchiale.

Minimizzazione dell’Esposizione agli Inquinanti
Optare per la bicicletta anziché per veicoli motorizzati riduce l’esposizione agli agenti inquinanti atmosferici. Questo aspetto è particolarmente benefico per la salute respiratoria, specialmente nelle zone urbane con elevato traffico.

Suggerimenti per un Utilizzo Ottimale
Per massimizzare i benefici derivanti dall’uso della bicicletta, è essenziale selezionare itinerari sicuri e consoni al proprio livello di forma fisica. Si raccomanda di evitare di pedalare in condizioni di traffico pesante o in luoghi con alta presenza di pollini, specialmente se si è soggetti ad allergie stagionali.

In sintesi, la bicicletta non è soltanto un’opzione sostenibile per i trasporti di tutti i giorni, ma è anche un valido supporto per la salute respiratoria. Pedalare con regolarità può tradursi in significativi miglioramenti della capacità e dell’efficienza respiratoria, contribuendo a uno stile di vita più salutare e dinamico.

by Matteo

La Via della Nocciola: Un Viaggio Ciclistico nel Cuore del Piemonte

28/04/2024 in Territorio

Nel cuore pulsante del Piemonte, terra di antiche tradizioni e paesaggi mozzafiato, si snoda un percorso cicloturistico che celebra uno dei tesori della regione: la Nocciola Tonda Gentile I.G.P. Questo itinerario di circa 40 chilometri, ad anello, offre un’esperienza unica attraverso i territori dove la nocciola, simbolo di eccellenza e qualità, viene coltivata con passione e dedizione.

La pedalata inizia a Cortemilia, conosciuta come la capitale delle nocciole, dove i vigneti lasciano spazio a noccioleti preziosi, disposti in lunghe file ordinate che adornano le colline. Queste ultime, custodi di antichi borghi medievali, offrono uno scenario da cartolina che si svela pedalata dopo pedalata.

Proseguendo lungo il percorso, si incontra Bergolo, il “Paese di Pietra”. Qui, l’architettura in pietra arenaria e i selciati che rivestono le stradine del paese creano un’atmosfera d’altri tempi, facendo sentire ogni ciclista come se avesse viaggiato indietro nel tempo.

Il percorso poi si dirige verso Levice e Prunetto, due gemme incastonate nel paesaggio piemontese. In questi luoghi, è possibile concedersi una pausa rigenerante, ammirando le bellezze architettoniche come un imponente castello e un santuario, oltre al panorama selvaggio della Valle Uzzone.

Infine, il ritorno a Cortemilia avviene attraverso un percorso parallelo che tocca Gorzegno e Torre Bormida, chiudendo così il cerchio di questa avventura ciclistica. Lungo la via, i ciclisti possono immergersi nella cultura locale, assaporando la genuinità dei prodotti del territorio e l’ospitalità delle comunità che incontrano.

Questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la natura e la storia, ma anche un percorso sensoriale che permette di scoprire i sapori autentici del Piemonte. Pedalare in queste terre significa vivere un’esperienza che va oltre lo sport, è un’immersione totale in un paesaggio dove ogni curva rivela una nuova meraviglia, ogni salita una sfida, e ogni discesa un momento di puro godimento.

In conclusione, la Via della Nocciola è un invito a tutti gli amanti della bicicletta e della natura a esplorare il Piemonte in modo sostenibile, con il ritmo lento e contemplativo che solo la bicicletta può offrire. È un’esperienza che rimarrà impressa nel cuore e nella memoria di chi la percorre, un ricordo fatto di panorami indimenticabili e di sapori che raccontano la storia di una terra ricca e generosa.

by Matteo

Pneumatici Perfetti: Come Trovare la Pressione Ideale per la Tua Gravel bike.

27/04/2024 in Tecnica

Esplorare il mondo con la bici gravel significa immergersi in percorsi sterrati e avventure in natura, dove la giusta pressione dei pneumatici è cruciale per un’esperienza di guida piacevole e performante. Questa guida dettagliata ti aiuterà a ottenere la pressione ideale dei tuo pneumatici da gravel.

1. Parti dal Minimo Consigliato:
Molti appassionati di ciclismo su strada tendono a gonfiare troppo le gomme, ma nel gravel biking, dove il terreno è più selvaggio, è vitale che i pneumatici possano ammortizzare gli urti. Una pressione eccessiva riduce grip e controllo, influenzando negativamente sia le salite che le discese. Il mio consiglio? Inizia dalla pressione minima suggerita dal produttore e gioca con i valori fino a scoprire il tuo setup ideale.

2. Sintonizzati con Terreno e Tecnologia:
La pressione deve essere in armonia con la natura del terreno e le specifiche tecniche della tua bici. La larghezza del pneumatico e il diametro del cerchione sono direttamente proporzionali alla pressione ideale: più il pneumatico è largo, più bassa può essere la pressione. Non trascurare la larghezza interna del cerchione, che modella il pneumatico e la sua capacità di assorbire gli shock.

3. Segui le indicazioni del Produttore:
Prima di decidere la pressione, consulta sempre le linee guida del produttore. Queste raccomandazioni sono un tesoro di informazioni, calibrate sulle caratteristiche dei tuoi pneumatici, il tipo di superficie e il tuo peso.

4. Trova il Tuo Equilibrio:
La pressione giusta è un bilanciamento tra comfort e grip. Troppo alta, e sentirai ogni sassolino; troppo bassa, e la resistenza al rotolamento cresce, così come il rischio di forature. La soluzione? Testare, testare, testare, fino a trovare quella perfetta sinfonia tra comodità e aderenza.

5. L’Arte della Sperimentazione:
Non c’è una regola universale per la pressione pneumatici. Ogni rider è unico, così come ogni percorso. L’invito è a sperimentare, registrare i risultati e le sensazioni di guida, per affinare col tempo la tua pressione ideale.

Ricorda, la pressione non è solo una questione di aderenza o comfort, ma un elemento chiave per la tua sicurezza e per spingere al massimo le tue performance su ogni tipo di terreno.