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Cicloturismo

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La Pista Ciclabile di Mozart – Mozart Radweg

03/02/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

La Pista Ciclabile di Mozart, o Mozart-Radweg, è un percorso in bicicletta di circa 450 km che ripercorre la vita del noto compositore tedesco attraverso il Tirolo e la Baviera.
Si tratta di una pista ciclabile che corre in gran parte su strade secondarie dove il traffico è pressoché inesistente. Si pedala su sterrato ed asfalto per lo più sempre in piano ad eccezione del tratto alpino sulle montagne tirolesi. Nel complesso è molto ben segnalata per tutta la sua lunghezza: il cartello riporta il profilo di Mozart e la scritta Mozart-Radweg.

  

Partenza da Salisburgo, città natale di Mozart. Da qui la pista ciclabile si snoda ad anello tra i fiumi Salzach ed Inn arrivando fino a Rosenheim prima di tornare indietro.
Lungo il percorso si trovano altri luoghi legati al grande compositore come il Lago Wolfgangsee, sulle cui sponde nacque sue madre, ed il borgo di Oberndorf, dove venne eseguita per la prima volta la canzone natalizia “Stille Nacht”.
Mozart fu spesso ospite in Baviera in diverse cittadine nelle quali si esibì oppure si fermò con la famiglia. A Wasserburg per esempio, a soli sette anni, si avvicinò all’organo della chiesa ed iniziò a suonarlo con naturalezza tale da stupire i propri genitori mostrando subito tutto il suo talento.

La Pista Ciclabile di Mozart attraversa anche luoghi di interesse storico che presentano tracce dell’antico Impero Romano e luoghi di interesse naturalistico in cui si possono ammirare cascate, grotte e boschi secolari.

Scarica l’itinerario: Pista Ciclabile di Mozart

Ischia che non ti aspetti: visitare l’isola in bicicletta

01/02/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Nonostante le sue ridotte dimensioni, l’Isola di Ischia può contare su circa 50 km di percorsi adatti alla mountain-bike ed alla bici da turismo.
Il cicloturismo è comunque una novità per gli isolani ed i sentieri locali sono ancora in via di sviluppo quindi per ora vi segnaliamo un tranquillo percorso su asfalto di difficoltà media.

Si tratta di un tour di circa 36 km con partenza ed arrivo presso il porto di Forio.
Dal porto, si inizia a pedalare in direzione della Chiesa del Soccorso, famosa per la bellissima facciata bianca decorata da preziose maioliche del ‘700. La vista dalla chiesa è spettacolare e nelle giornate limpide si può scorgere l’Isola di Ventotene.

Prossima tappa è la Chiesa di San Francesco, quindi il percorso devia verso il mare regalando una meravigliosa vista della spiaggia e del mediterraneo prima di entrare nel parco “La Mortella”, giardino tropicale di grandi dimensioni.

   

Usciti dal parco si riprende la strada del litorale dirigendosi verso l’abitato di Casamicciola e quindi ad Ischia Porto. Imperdibile a questo punto una sosta al Castello Aragonese collegato all’isola da uno spettacolare ponte di pietra che si può percorrere in bicicletta.

Dopo la pausa, si torna in sella per affrontare la salita del Monte Rotaro: una fatica molto ben ripagata dal panorama che si trova in cima. Ad aspettare il ciclista c’è infatti la Pineta della Maddalena che circonda tutto il monte ed il suo antico cratere. Trattasi infatti di un vulcano ormai spento, ma che ha segnato profondamente la storia dell’isola per ben 400 anni.

I periodi migliori per visitare Ischia in bicicletta sono l’inverno, l’autunno e la primavera quando la folla di turisti non ha ancora riempito l’isola. Tuttavia sulle strade occorre sempre fare attenzione perché il traffico può risultare un po’ indisciplinato anche in bassa stagione, specie sulla via litoranea.

Scarica il tour di Ischia in bicicletta: Giro Turistico

Londra in bicicletta: consigli utili

31/01/2017 in Suggerimenti di Viaggio, Viaggi

La capitale del Regno Unito ha un’estensione di 977 kmq, ma spostarsi da una parte all’altra della città è piuttosto semplice grazie all’efficiente servizio di autobus e metropolitana.
Non altrettanto efficiente è invece il sistema di piste ciclabili londinesi: praticamente inesistente. Infatti pur essendo segnalati diversi percorsi da fare in bicicletta, nella “city” le piste ciclabili non ci sono (o quasi).

Negli ultimi anni l’amministrazione cittadina si sta muovendo per migliorare la viabilità su due ruote, ma per il momento i luoghi più sicuri dove pedalare sono le vie che costeggiano i canali fluviali ed i parchi reali. Per il resto si è quasi sempre costretti a dividere il suolo stradale con auto, bus, camion e taxi.
Per circolare in bicicletta sulle trafficate strade di Londra, è quindi essenziale indossare un casco e magari una mascherina. Inoltre, per essere ben visibili agli automobilisti, è molto importante dotarsi di indumenti riflettenti e assicurarsi che le luci della propria bici funzionino correttamente.

Una piccola difficoltà da superare per noi italiani è poi la guida a sinistra: occorre fare l’abitudine e prestare sempre attenzione soprattutto nelle
rotatorie ed agli incroci. A noi risulta spontaneo occupare la corsia di destra, ma a Londra sarebbe davvero pericoloso!

Per quanto riguarda il tempo: è sempre molto variabile, potete incappare in rovesci improvvisi quanto brevi oppure trovarvi ad affrontare forti folate di vento. Il consiglio è quello di partire preparati con abiti impermeabili, antivento ma leggeri e facili da ripiegare e riporre nella propria borsa.

Il londinese medio utilizza molto la bicicletta per piccoli spostamenti all’interno della città e non avrete problemi a trovare negozi con servizio di noleggio. La maggioranza di questi però offre quasi esclusivamente bici da strada. Molto diffuse tra gli abitanti sono anche le bici pieghevoli perché possono essere trasportate sulla metro gratuitamente.

In mountain bike sul Mottarone pedalando da Stresa ad Arona

30/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Sul Mottarone con la mountain-bike per ammirare il panorama dei laghi dalla sua cima.

Il Mottarone è un massiccio montuoso situato tra le province di Verbania e Novara, affacciato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. E’ uno storico luogo di incontro, molto frequentato dagli escursionisti e dai biker.

Per salire sulla vetta il percorso proposto passa su strada permettendo di godere a pieno del panorama mozzafiato sul lago e sui borghi locali durante la salita, ma volendo si può sfruttare la funivia che parte da Piazzale Lido di Stresa, la località più vicina situata sulla riva del lago.
Si pedala sempre su asfalto e sterrato attraverso boschi di faggi e betulle, abetaie e praterie di tipo alpino.

Dalla vetta del Mottarone, dalla particolare forma tondeggiante, si possono ammirare il Lago Maggiore, da un lato, ed il Lago d’Orta, dall’altro. La vista spazia inoltre dalle Alpi Marittime al Monte Rosa, dalla Pianura Padana alla cima del Monviso.

Proseguendo, il percorso inizia a scendere passando dai 1.500 m del Mottarone ai circa 1.000 del Monte Falò poi verso Torriggia ed il Monte La Guardia. Quindi si incontra la cittadina di Ameno, un balcone naturale affacciato sul Lago d’Orta, e si continua seguendo le indicazioni stradali per Invorio.

Ormai in vista del Lago Maggiore, solo 7 km separano dalla meta finale del percorso: Arona, la città di San Carlo Borromeo, vescovo di Milano.
Il paese ricorda questo personaggio con una grande statua in rame e bronzo ben visibile dalla riva del lago. Meritano una visita anche le rovine della Rocca Borromea, gemella della Rocca di Angera ancora intatta sulla sponda opposta del lago.

Sul Mottarone, da non perdere l’occasione di fare un giro sulla slittonovia panoramica nel parco divertimenti di Alpyland né di assaggiare i prodotti tipici locali come i formaggi d’alpeggio, i distillati, il miele, le castagne e le fragole.

SCARICA L’ITINERARIO: Stresa – Arona in mountain bike
Scopri questo e altri itinerari sul sito www.cyclinglagomaggiore.it

Consigli utili per fare la spesa in bicicletta

27/01/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica

Fare la spesa in bicicletta è possibile e più facile di quanto non si pensi, basta adottare piccoli accorgimenti ed avere l’attrezzatura giusta.
Fondamentale è una bici con portapacchi dove poter alloggiare delle borse capienti, come quelle da cicloturismo, da riempire con i prodotti comprati al supermercato. Evitate di trasportare la spesa in borse di plastica attaccate al manubrio della bici: rendono difficili i movimenti, sbilanciano e diminuiscono la capacità di sterzata.
Vediamo ora qualche altro accorgimento da seguire per fare la spesa in bicicletta:

1) Ridurre i rifiuti: una volta usciti dal supermercato liberatevi di tutti gli imballaggi ingombranti che nelle borse prendono molto spazio. Ogni confezione di carta, cartone, plastica sarebbe comunque destinata al cestino una volta arrivati a casa. Oppure privilegiate i prodotti sfusi, farete anche del bene all’ambiente.

2) Comprare meno e più spesso: se vi muovete in bicicletta vi capiterà spesso di passare davanti a negozi e supermercati dove comprare quello che vi serve, fermatevi a prendere il necessario ogni volta che potete.

3) Dove fare la spesa: i centri commerciali sono stati pensati per le auto, lasciateli a loro e riscoprite i piccoli negozi e le botteghe della vostra città. I prezzi saranno forse un tantino più alti, ma risparmierete in tempo e benzina senza rinunciare alla qualità.

4) Cosa comprare online: per quanto riguarda oggetti pesanti o ingombranti come le bottiglie dell’acqua, i detersivi ecc… potete approfittare del comodo servizio a domicilio che ormai offrono molti supermercati.

5) Legare la bici: munitevi di un lucchetto di buona qualità da utilizzare ogni volta che entrate in un negozio. Mai lasciare la bici incustodita anche solo per un minuto, assicuratela ad un palo o ad una rastrelliera.

Germania: la strada dei 100 castelli

27/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Immaginate un viaggio in bicicletta alla scoperta di palazzi, fortezze, manieri e tenute di campagna dove storia e cultura si intrecciano saldamente ed ogni epoca ha lasciato il proprio segno.
Ciò che state sognando esiste in Germania, è la 100 Schlösser Route ovvero la Strada dei 100 Castelli.

Il percorso si trova nella regione di Münster, nella zona nord occidentale del paese, ed è lungo circa 960 km.
E’ infatti composto da ben 4 anelli ciclabili: il cammino del nord (305 km), il cammino del sud (210 km), il cammino dell’ovest (310 km) ed il cammino dell’est (240 km).

Ogni “cammino” ha caratteristiche proprie e particolari.

NORD – Scarica Percorso
Si sposta dalle verdi pianure della regione di Münster alle colline di Tecklenburger da cui si gode di un meraviglioso panorama sulla Münsterland.

Tappe: Münster – Havixbeck – Billerbeck – Rosendahl – Horstmar – Schöppingen – Steinfurt – Wettringen – Ochtrup – Bad Bentheim – Rheine – Hörstel – Ibbenbüren – Tecklenburg – Lengerich – Bad Iburg – Sassenberg – Ostbevern – Münster
Lunghezza: circa 305 km | Altezza: 890 mt
Difficoltà: Media | Adatta a cicloturisti con allenamento sportivo

Castelli da visitare:

  • Castello di Münster | Münster
  • Casa Rüschhaus | Münster
  • Castello Steinfurt | Steinfurt
  • Bentheim Castello | Bad Bentheim
  • Castello Iburg | Bad Iburg
  • Erbdrostenhof | Münster
  • Hülshoff | Havixbeck
  • Casa Welbergen | Ochtrup
  • Monastero Bentlage | Rheine

SUD – Scarica Percorso
Itinerario collinare con frequenti saliscendi, ma comunque semplice da affrontare.

Tappe: Münster – Everswinkel – Mountain Ash – Drensteinfurt – Chiese del Nord – Olfen – Lüdinghausen – Invia – Nottuln – Billerbeck – Havixbeck
Lunghezza: circa 210 km
Difficoltà: Facile

 

Castelli da visitare:

  • Castello di Münster | Münster
  • Castello Westerwinkel | Ascheberg
  • Castello Vischering | Lüdinghausen
  • Casa Rüschhaus | Munster
  • Erbdrostenhof | Munster
  • Chiese del Nord Castello | Chiese del Nord
  • Hülshoff | Havixbeck

OVEST – Scarica Percorso
Adatto alle famiglie con bambini piccoli perché molto pianeggiante. Si attraversano paesaggi splendidi.

Tappe: Haltern am See – Raesfeld – Bocholt – Isselburg – Rhede – corteccia – Velen – Südlohn – Vreden – Ahaus – Heek – Legden – Coesfeld – Dülmen
Lunghezza: circa 310 km
Difficoltà: Facile

 

Castelli da visitare:

  • Castello Lembeck | Lembeck
  • Wasserburg Anholt | Isselburg
  • Castello Gemen | Borken
  • Raesfeld | Raesfeld
  • Castello di Ahaus | Ahaus

EST – Scarica Percorso
Sul percorso si incontrano numerosi cavalli liberi, ci troviamo infatti nelle vicinanze della capitale dei cavalli della Westfalia dove si trova un grande allevamento.

Tappe: Munster – Everswinkel – Sendenhorst – Beckum – Lippetal – Wadersloh – Oelde – Ennigerloh – Warendorf – Sassenberg – Ostbevern
Lunghezza: circa 240 km
Difficoltà: Facile

 

Castelli da visitare:

  • Castello di Munster | Munster
  • Casa Vornholz | Ennigerloh
  • Erbdrostenhof | Munster
  • Schloss Hovestadt | Lippetal

Pista Ciclabile della Val Seriana

27/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Da qualche la valle del fiume Serio si è dotata di un bellissimo sistema di piste ciclabili che permettono di visitarla comodamente in bicicletta.

In parte ricavata dal percorso in disuso di una vecchia ferrovia, la Pista Ciclabile della Val Seriana è lunga circa 50 km: inizia a Bergamo e termina a Valbondione.
Diversi tratti della pista sono ancora sterrati, ma comunque in sicurezza. Si pedala sempre lungo il corso del fiume senza mai affrontare pendenze troppo impegnative. L’inizio del percorso vero e proprio si trova presso la località di Albino, circa 14 km da Bergamo. Volendo è possibile raggiungere il paese in tram da Bergamo, il trasporto delle bici è infatti permesso.

Molti escursionisti e appassionati della mountain bike sfruttano la ciclovia per raggiungere i sentieri sterrati nella zona delle Alpi Orobie dove termina il percorso.

  

Piazza dell'orologio -Gianfranco Massetti

Piazza dell’orologio -Gianfranco Massetti

PERCORSO
Nel primo tratto della Pista Ciclabile della Val Seriana si attraversano spesso ponti e passerelle passando da una sponda all’altra del fiume. Lungo il percorso si incontrano anche numerosi cartelli turistici che segnalano la presenza di interessanti luoghi da visitare come il Parco Paleontologico di Cene ed il Santuario di San Patrizio a Colzate.

Via via che si pedala verso nord, il panorama cambia e le colline si trasformano in montagne.
Arrivati a Clusone vale la pena fermarsi per una passeggiata nel centro storico. All’interno dell’Oratorio dei Disciplini si può ammirare un bellissimo affresco rappresentate il Trionfo della Morte.

La Pista Ciclabile della Val Seriana continua poi ad addentrarsi nelle Alpi Orobie fino a Valbondione. Qui iniziano numerosi percorsi per il trekking e la mountain bike: un paradiso per gli amanti della natura! In estate è da non perdere lo spettacolo delle cascate del fiume Serio.

SCARICA L’ITINERARIO: Pista Ciclabile della Val Seriana

 

Tutto ciò che c’è da sapere sulle borse da cicloturismo

25/01/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica

Non se ne può fare a meno, le borse da cicloturismo sono un accessorio fondamentale per ogni viaggiatore in bicicletta.
Impariamo allora tutto quello che c’è da sapere per acquistare le borse più adatte alla nostra bici ed alla nostra vacanza.

Capienza
Di quanto spazio abbiamo bisogno? Probabilmente meno di quello che pensate. I carichi più ingombrati per un cicloturista sono tenda, sacco a pelo, stuoino e stoviglie per cucinare, ma si tratta di oggetti necessari solo se si intende campeggiare all’aria aperta e comunque è meglio assicurarli sopra il portapacchi con delle corde elastiche. Se invece intendere appoggiarvi a strutture come B&B o hotel le borse dovranno contenere solamente vestiti e magari l’attrezzatura minima per riparare piccoli guasti della bici.

Quante borse?
Di solito 2 o 4 tutto dipende dalla scelta di quanti portapacchi montare. Solo il posteriore oppure anche l’anteriore?
L’importante è fare attenzione alla distribuzione del peso: più il carico è diviso equamente, più la bicicletta sarà maneggevole e sicura anche in curva.

Distribuzione del carico
Di norma il 60% del carico viene sistemato nelle borse anteriori. Date le ridotte dimensioni, sono infatti adatte a contenere gli oggetti più piccoli e pesanti come gli attrezzi. Sulla ruota posteriore invece si sistema il restante 40% del carico. Le borse posteriori si prestano proprio a contenere gli oggetti più voluminosi e leggeri come i vestiti.
Volendo si può utilizzare anche una piccola borsa da manubrio, ideale per contenere gli oggetti di immediata necessità: mappa, soldi, macchina fotografica, snack.

Impermiabilità
Importantissima caratteristica delle borse da cicloturismo: l’impermiabilità. Quelle borse contengono tutti i vostri averi e certo non vorrete che si rovinino con un’improvviso acquazzone.
Per mantenere all’asciutto il vostro carico potete comunque suddividerlo internamente alle borse in diversi sacchetti di plastica sigillata.

Attacco
Il sistema più semplice di fissaggio delle borse al portapacchi è quello “a strappo” che però comporta anche alcuni considerevoli svantaggi. Le borse possono infatti cadere dalla bici o scappare in avanti durante la marcia intralciando l’arco della pedalata.
Altro sistema molto utilizzato è quello “a scatto”, decisamente più sicuro e stabile, ma soggetto a rotture e non in tutti i paesi si trovano pezzi di ricambio.

Itinerario di famiglia: da Rovereto ad Avio

20/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Tra le città di Rovereto ed Avio, distanti circa 23 km, corre un’antica strada romana la Claudia Augusta oggi fruibile come pista ciclabile. Il percorso è noto come la Pista Ciclabile della Vallagarina ed è un perfetto itinerario di famiglia. La pista è infatti ricca di aree pic-nic, fontanelle di acqua potabile, gazebo e spazi di gioco per i bambini. Il tutto su sede protetta dove al massimo si incontra qualche macchina agricola al lavoro nelle vigne che costeggiano il percorso.

Il fiume Adige scorre parallelo alla pista ciclabile per tutta la sua lunghezza. Si inizia a seguirlo appena usciti dal centro storico di Rovereto e lo si attraversa più volte ma senza allontanarsi mai dalle sue rive. Pochi km dopo la partenza, presso l’abitato di Mori, ci si trova davanti ad un bivio, ma le indicazioni per continuare sulla ciclabile sono ben evidenti: impossibile perdersi.

L’asfalto della pista è liscio e compatto, ben tenuto: non rappresenta un’ostacolo neanche per i bambini alle prime esperienze. Fatta eccezione per qualche breve pendenza, si pedala sempre in piano. Immersi nella natura con il fiume da una parte ed i vigneti dall’altra, i km scorrono piacevolmente.

  

Si supera la località di Ala, famosa un tempo per la produzione della seta, e quasi arrivati a destinazione si può approfittare del locale Bicigrill che offre piatti tipici della tradizione trentina ed una piccola area gioco dove i più piccoli possono divertirsi in libertà. Da qui si gode anche di una meravigliosa vista sul castello medievale di Sabbionara, una vera perla della zona.

Una volta raggiunta Avio potete tornare a Rovereto in bici sulla stessa strada o con il treno.

Volendo la Pista Ciclabile della Vallagarina prosegue per altri 50 km fino al Lago di Garda, ma decidere se continuare o meno è da valutare personalmente.

SCARICA ITINERARIO: Rovereto – Avio

12-14 Maggio: Colnago Cycling Festival

18/01/2017 in Eventi, News

Il Colnago Cycling Festival è un progetto che si lega a doppio filo al marchio del Cavalier Ernesto Colnago, con una serie di iniziative atte a promuovere una vera e propria “cultura della bicicletta”, dai bike-hotel alle piste ciclabili, dalla creazione di percorsi ciclistici permanenti alla fondazione di strutture ricettive dedicate al cicloturismo.

Sono bastati solo tre mesi e le iscrizioni alla combinata tra la Southgardabike e la Granfondo Colnago 2017 si sono letteralmente volatilizzate. L’undicesima edizione della gara off road e la quinta della manifestazione turistico-sportiva su strada sono già di per sé un successo, messe insieme fanno davvero ”scintille”. Rimane, quindi, un’unica possibilità, quella di iscriversi separatamente alle due gare.

Certo, non sarà più prevista la quota agevolata di 60 euro , qualsiasi sia l’accoppiamento di percorso prescelto nell’unire (per l’iscrizione) la gara off road a quella su strada. Da ricordare che ai 500 iscritti in modalità combinata è riservata la partenza in griglia di merito.

Si precisa che la manifestazione si svolge su strade aperte al traffico ed in qualsiasi condizione climatica. L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali incidenti che dovessero verificarsi prima durante e dopo la manifestazione ad atleti ed accompagnatori.

I partecipanti sono tenuti ad osservare le regole che disciplinano la circolazione stradale nonché tutte quelle comunemente definite di “ordinaria prudenza” per tutta la durata della manifestazione cicloturistica ovvero dalla partenza all’arrivo.

Obbligatorio l’uso del casco protettivo integrale omologato.