Mountain bike in Val Canali all’ombra delle Pale di San Martino
27/04/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Considerata come una delle più belle valli alpine, la Val Canali è compresa tra i 1.000 ed i 2.900 metri di quota, sulle Dolomiti. Il suo territorio può essere facilmente visitato in bicicletta grazie a piste ciclabili e sentieri ben tenuti. In particolare, il percorso proposto è adatto alle mountain bike ed a ciclisti abbastanza allenati.
IL PERCORSO
Partendo da Fiera di Primiero si attraversa il ponte sul Torrente Canali e si raggiunge quindi la pista ciclabile che ne segue il corso. Più avanti si abbandona la ciclabile per una strada sterrata che inizia subito a salire. Lo sterrato si ricollega alla Strada Provinciale di Passo Cereda continuando in salita con pendenze anche piuttosto elevate, intorno al 15%.
Qualche km più avanti, presso il Lago Welsperg, si torna a pedalare quasi in piano. Al lago si trovano un bar con punto ristoro che è perfetto per una sosta.
Una volta risaliti in sella, sulla destra è possibile ammirare le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti. La vista, così da vicino, è davvero da mozzare il fiato.


La zona delle Pale di San Martino rientra sotto la sfera di protezione dell’omonimo parco e vi si trovano anche alcuni percorsi per mountain bike.
Il percorso prosegue sempre su sterrato e dopo alcune curve torna a salire in maniera ripida. Al bivio si prende a destra lungo il sentiero n° 738 che ci riporta su strada asfaltata e finalmente in discesa verso il Passo Cereda.
Qui si trova un rifugio dove è possibile fare una sosta e riposare le gambe.
Quindi si scende rapidamente in direzione Malga Fossetta e ancora più a valle su sterrato dove si ritrova il panorama delle Pale di San Martino.
Arrivati a Stiozza si può tornare a Fiera di Primiero continuando in discesa fino a raggiungere di nuovo la Strada Provinciale del Passo Cereda.
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Come valutare l’intensità di un allenamento
26/04/2017 in Medicina, Tecnica
L’allenamento di un ciclista, anche se finalizzato al semplice mantenimento di una buona forma fisica, dovrebbe essere sempre monitorato in maniera intelligente.
Ovvero programmato per massimizzare i vantaggi.
In sostanza occorre pianificare ogni uscita per quanto riguarda sia la tipologia che l’impegno fisico. Solo in questo modo, infatti, il ciclista riuscirà a sfruttare al meglio il proprio potenziale.
Tra i fattori da tenere in considerazione, l’intensità gioca un ruolo fondamentale.
E’ fondamentale aumentare l’intensità di allenamento in maniera graduale in modo da non sovraccaricare l’organismo e rispettare il tempo di recupero.
Tenere sotto controllo lo sforzo è il primo passo per trasformare un allenamento improvvisato in un piano intelligente e mirato agli obiettivi.
Se si lavora sempre al massimo si finisce per stancarsi della bici o incorrere in serie lesioni.

Indice di sforzo percepito: un metodo poco scientifico ma piuttosto molto personale che si basa sullo sforzo percepito dal ciclista durante la sessione di allenamento. E’ utile assegnare un “voto” ad ogni allenamento sulla base della scala RPE che va da 6 (allenamento blando) a 20 (allenamento molto intenso). Quindi si moltiplicano i minuti trascorsi in sella per il voto assegnato e si tiene traccia dei progressi su di un grafico.
Frequenza cardiaca: da controllare tramite un cardio-frequenzimetro. Tuttavia bisogna considerare che la frequenza cardiaca può essere influenzata da fattori esterni come stress, caffeina, stanchezza, quindi da sola non è affidabile.
Powermeter: rileva la potenza espressa sui pedali nell’arco della sessione di allenamento esprimendola in watt. Monitorando tali valori per ogni allenamento sarà possibile capire se il carico di lavoro sta aumentando o diminuendo. E’ il sistema più affidabile.
Dieta del Ciclista: come ridurre i grassi in cucina
26/04/2017 in Alimentazione, Tecnica
Se vogliamo mantenerci n forma o perdere peso con la bicicletta, l’attività sui pedali deve essere sempre supportata da una dieta sana povera di grassi.
Vediamo qualche consiglio per ridurre le quantità di grasso che normalmente utilizziamo in cucina. Per cucinare piatti più sani, senza per questo rinunciare al gusto, basta seguire alcune semplici regole:
1) Usa grassi in piccole quantità
Per rendere un piatto gustoso non importa esagerare con i grassi. Per ridurre le quantità di olio prova ad utilizzare le bottigliette spray (si evitano anche gli sprechi) oppure sostituiscilo con cipolle, aglio o spezie. In alternativa dosa l’olio con un cucchiaino per ogni piatto.
2) Usa padelle antiaderenti
Questo tipo di padelle permette di cucinare senza l’aggiunta di grassi come olio e burro.
3) Cucina al cartoccio
Quello che serve sono solo carta stagnola e forno, non vanno aggiunti grassi. Il pesce è ottimo cucinato con questa tecnica, va bene sia a pranzo che a cena fino a tre porzioni la settimana.
4) Usa la carta da forno
Rivestire la teglia con carta da forno è un metodo alternativo all’ungerla con burro o olio.
5) Usa aceto o succo di limone
L’olio non è indispensabile per condire le insalate, prova a utilizzare aceto o succo di limone: aiutano anche nella digestione.
6) Condisci con oli scuri
Se proprio no vuoi fare a meno di un goccio d’olio nel piatto, condisci le pietanze con oli scuri come l’olio di semi di zucca. E’ molto saporito e meno calorico di quello tradizionale.
Le Tre Cime di Lavaredo da Dobbiaco
14/04/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Le Tre Cime di Lavaredo sono le più famose delle Dolomiti. Imponenti e compatte, colpiscono immediatamente l’occhio di artisti e pensatori per le armoniose forme e la suggestiva posizione.
Partendo da Dobbiaco, il percorso per raggiungerle in bicicletta è lungo circa 60 km e piuttosto impegnativo (circa 1.500 m di dislivello).
Dall’abitato di Dobbiaco si inizia subito a pedalare sulla pista ciclabile della Val di Landro, uno sterrato ben battuto e privo di ostacoli. Quindi dopo 3 km si raggiunge il Lago di Dobbiaco e dopo 8 km il Lago di Landro. Quest’ultimo è uno dei più grandi dell’Alta Val Pusteria, un luogo davvero incantevole circondato dalle montagne.
Una volta ripartiti si lascia la ciclabile per pedalare lungo la SS48 bis. Il percorso è in salita con pendenze sempre maggiori via via che ci si avvicina al Lago di Misurina. Definito “la perla delle Dolomiti”, il lago è molto frequentato e merita una sosta più lunga anche perché presto si dovranno affrontare salite ancora più impegnative.



Superato Misurina, si imbocca una strada asfaltata chiusa al traffico che dopo 8 km raggiunge il Rifugio Auronzo a quota 2.400 m. Quindi un sentiero sterrato porta direttamente sotto le Tre Cime di Lavaredo.
E’ tempo di lasciare la bici, perché è vietato proseguire in sella fino al Rifugio Antonio Locatelli. Serviranno quindi delle buone scarpe da trekking! Dal rifugio si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo dalla classica prospettiva delle cartoline tanto famose.
Il rientro a Dobbiaco segue lo stesso percorso.
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Pista Ciclabile del Lago di Costanza
13/04/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Il Lago di Costanza, o Bodensee, si trova nel cuore dell’Europa nel punto d’incontro di ben tre stati: Germania a nord, Svizzera a Sud ed Austria ad Est. E’ uno dei laghi più grandi del continente europeo, ma è comunque possibile percorrere tutto il suo perimetro in bicicletta.
Si tratta di circa 270 km per la maggior parte lungo pista ciclabile completamente pianeggiante. L’anello del Lago di Costanza è un itinerario ideale per famiglie o per cicloturisti alle prime armi. E’ infatti possibile prevedere tappe anche molto brevi e godersi le attrazioni, le spiagge e i borghi del lago in tranquillità. Lungo le sue sponde non mancano strutture ricettive, ristoranti, caffè, stabilimenti balneari, musei, zoo, centri benessere e tante altre comodità. Data la forte vocazione turistica della zona, la ciclabile può essere piuttosto affollata nel periodo estivo.
La Pista Ciclabile del Lago di Costanza, o Bodensee-Radweg, permette di ammirare da vicino il blu intenso del lago ed è circondata dal verde. Grazie al clima particolarmente mite, le colline attorno a questo specchio d’acqua sono infatti ricoperte di vigneti, limoni e fiori.



La più grande città affacciata sul lago è appunto Costanza, città universitaria tra le più importanti della Germania meridionale. Spesso è il punto di partenza ed arrivo dell’anello ciclabile che circonda il lago. Originario di Costanza era il conte Ferdinand Von Zeppelin inventore del famoso dirigibile: a lui ed alla sua invenzione è dedicato un museo lungo il percorso.
Da visitare sono anche il Castello di Meersburg, arroccato su un’alta rupe che domina il lago, e la cittadina medievale di Lindau situata su di un’isola collegata alla ciclabile da un ponte.
Molto interessanti sono poi le due isole di Reichenau (Patrimonio UNESCO) e Mainau. Quest’ultima è particolarmente famosa per i suoi meravigliosi giardini, ma l’ingresso è a pagamento.
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Dynamo Team Challenge 27/28 Maggio 2017
DYNAMO TEAM CHALLENGE 27/28 MAGGIO 2017
Dynamo Team Challenge è un’iniziativa benefica nata per raccogliere fondi per Dynamo Camp, il primo Camp di terapia ricreativa in Italia.
Quest’anno non puoi proprio mancare! Sport, divertimento, avventura nella magica cornice di Dynamo Camp, per regalare il sorriso a tanti bambini speciali che affrontano quotidianamente la grande sfida di combattere contro malattie gravi e croniche.
Forma la tua squadra, scegli uno o più sport e partecipa a due giornate indimenticabili!
Le iscrizioni per la Dynamo Team Challenge 2017 si sono aperte l’8 Febbraio.
Accanto alla Bike Challenge, alla sua quinta edizione con percorsi di gran fondo e cicloturismo, si confermano le attività che debuttarono lo scorso anno, Adventure Challenge, con sfide avventura nel cuore dell’Oasi affiliata WWF di cui fa parte Dynamo Camp, e Tennis Challenge, torneo su modello Davis Cup.
Inoltre nel 2017 c’è una nuova sfida: la Dynamo Trail Challenge, appassionante trail in due varianti, nel cuore di Oasi Dynamo, con percorsi adatti a tutti gli appassionati sia il sabato sia la domenica.
A voi quindi la scelta delle attività, tutte attive in entrambi i giorni di gara!
E come ogni anno, per chi desidera partecipare ma non potrà essere presente, o non desidera cimentarsi nelle sfide sportive, c’è la possibilità di iscriversi come partecipante virtuale, aggregandosi a una squadra e raccogliendo fondi, dando così un fondamentale contributo al progetto.
Per ulteriori informazioni visita il sito web: www.dynamoteamchallenge.org
Cicloturismo tra Benevento e Casalbore
12/04/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Nella Campania interna, tra Benevento e Casalbore, si trova un facile percorso ciclabile tra i più belli della regione.
L’itinerario proposto è lungo circa 70 km e presenta un dislivello di 600 m. Si pedala su sterrato ed asfalto, su strade a bassa intensità di traffico.
Il percorso inizia dal centro storico di Benevento presso l’Arco di Traiano per poi uscire dalla città in direzione di Foggia e quindi di Apice. Si prosegue per circa 6 km immersi in un paesaggio rurale davvero molto suggestivo che presto conduce sulle sponde del fiume Ufita.
Prima di addentrarsi nella selvaggia Valle del Miscano è meglio rifornirsi di acque in località Iscalonga.



Si costeggia il fiume fino al cartello che segna l’ingresso nella provincia di Avellino quindi si svolta a sinistra per proseguire su sterrato. Superata la località di Olivara-Montecalvo la strada inizia a salire su tornanti panoramici che portano fino al paese di Casalbore. Più avanti, salendo ancora è possibile visitare delle antiche necropoli sannite.
Per la discesa si sfrutta il Regio Tratturo Pescasseroli Candela, vecchia via utilizzata per la transumanza. Si continua a pedalare in direzione di Buonalbergo fino alla località di Pianella per poi rientrare a Benevento e concludere l’itinerario.
Come scegliere il nastro manubrio per la propria bici
12/04/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica
Il nastro manubrio è una componente sia estetica che funzionale della bici. Il suo compito primario è infatti quello di permettere una presa salda ed ammortizzare le vibrazioni della strada che si ripercuotono su mano e polso. Inoltre protegge la piega del manubrio da corsa dalle ossidazioni.
Il nastro manubrio è reperibile in tantissimi colori e spesso presenta anche disegni o serigrafie. E’ ideale per un economico restyling della bici.
In commercio si trovano nastri manubrio in materiali differenti e da usare in contesti dedicati. Quelli più diffusi sono:
COTONE – per molto tempo è stato l’unico materiale, insieme al cuoio, ad essere utilizzato sulle bici. Va bene per dare un tocco vintage o restaurare una vecchia bicicletta da corsa. E’ molto sottile e può essere difficile da applicare perché crea delle pieghe. Inoltre la sua sottigliezza riduce al minimo l’assorbimento delle vibrazioni.
CUOIO – molto elegante, assicura una presa salda sul manubrio pur non assorbendo molto bene le vibrazioni. Oggi viene utilizzato per lo più per restauri ed è piuttosto costoso, ma decisamente duraturo.
GEL – prodotto di ultima generazione, si tratta in realtà di una striscia in materiale plastico ricoperta da uno strato di gel. E’ facile da applicare e assorbe le vibrazioni in maniera eccellente. E’ la soluzione migliore per affrontare strade sconnesse e pavé.
EVA – si tratta di una fibra plastica sintetica flessibile ed elastica, la stessa utilizzata per le suole delle scarpe da corsa. Assicura un’ottima presa sul manubrio perché tende a deformarsi e assumere la piega della mano quando viene compresso. E’ molto duraturo e particolarmente indicato per chi ha mani piccole ma necessita di una presa salda.
MICROFIBRA – è una combinazione di microfilma e EVA che offre una presa sicura anche in caso di pioggia. La microfilma è traspirante quindi non permette al sudore delle mani di accumularsi sul manubrio e creare superfici scivolose.
Bici da cicloturismo: consigli e indicazioni
12/04/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica
Premesso che allestire una bici per partire in viaggio è un’operazione molto personale che richiede anche tempo e qualche prova prima di arrivare alla soluzione perfetta, di seguito vi proponiamo alcuni consigli in merito a telaio, ruote, forcella, cambio e freni.
Ricordate che per una bici da cicloturismo il comfort è tutto, senza di esso sarà impossibile pedalare per tanti km ogni giorno.
Ognuno trova il proprio comfort in maniera diversa. C’è chi preferisce pedali SPD e chi pedali piatti. Chi ha uno stile di guida sportivo e quindi preferisce una sella da corsa e chi invece pedala in maniera più eretta e rilassata.
Solo voi conoscete le vostre esigenze in tutto e per tutto, queste sono semplici indicazioni.
Telaio
Il telaio leggero in una bici da viaggio è un dettaglio piuttosto superfluo. Perché? Considerando che una volta equipaggiata di tutto punto per sopravvivere qualche settimana – o mese – in autonomia (quindi portandosi dietro tenda, sacco a pelo, fornelli da campeggio ecc…) la bici arriva a pesare anche 40 kg, non è proprio il caso di discutere per 500 g in più o meno.
L’importante è che sia robusto e in grado di affrontare ogni difficoltà, i migliori sono forse i telai in acciaio.
Ruote
Le ruote da 26’’ sono uno standard pressoché in tutto il mondo. In caso di bisogno non si avranno problemi a trovare ricambi.
Forcella
Le sospensioni anteriori e posteriori sono state pensate per la mountain bike e nello specifico per discipline come down-hill e all-mountain, ma non certo per viaggiare. Per il cicloturismo è da preferire una forcella rigida, a meno che non si abbia intenzione di pedalare su terreni particolarmente sconnessi che richiedono una maggiore ammonizzazione.
Cambio e Gruppo
Più che alle prestazioni, al peso ed alla precisione, è utile guardare alla funzionalità – non importa montare il cambio o il gruppo top di gamma. Shimano è l’azienda con il miglior sistema di distribuzione in giro per il mondo quindi potrebbe essere la scelta giusta perché anche in questo caso non si avranno difficoltà a trovare ricambi in caso di necessità.
Freni
Con una bici a pieno carico c’è bisogno di essere sicuri nella frenata in ogni situazione: con il sole, con la pioggia, in discesa. I freni idraulici sono ottimi per questo, molto prestanti ed affidabili, così come i più moderni freni a disco.
30 Aprile 2017: Nova Eroica a Buonconvento

I percorsi
Nova Eroica è un evento con elementi competitivi, ma aperto a tutti i ciclisti su strada, con attenzione anche ai giovani e giovanissimi. In particolare il percorso non competitivo da 27 km è rivolto anche alle famiglie. L’alternativa non competitiva un po’ più lunga è da 73 km.
Con quasi 4.000 m di dislivello il percorso più impegnativo di Nova Eroica è senz’altro quello dei 206 km, che ricalca in parte il percorso lungo de L’Eroica di Gaiole, con qualche nuovo tratto di strada bianca. Su questo percorso ci saranno 5 tratti cronometrati che faranno classifica. Gli altri 2 percorsi competitivi sono quelli da 150 km e 89 km, rispettivamente con 3.000 m e 2.000 m di dislivello.
Il festival
Il festival di Nova Eroica, voluto e organizzato dalla Pro Loco di Buonconvento, non è un evento riservato esclusivamente agli appassionati del pedale: Buonconvento offre a tutti la possibilità di scoprire i saperi e i sapori di una terra unica che fa della qualità della vita il suo biglietto da visita, con mercati, concerti, street food a base di prodotti tipici e ancora musei aperti, passeggiate nella natura e itinerari in bici competitivi e non. Altro appuntamento da non perdere è quello con il bello e il buono che saranno in mostra nel “Mercato in Scena”, un curioso viaggio alla scoperta di piccoli produttori ed artigiani che raccontano l’eccellenza dei prodotti toscani e italiani. Dal pane al formaggio, dai salumi ai dolci tipici, artigiani del gusto proporranno le loro eccellenze e si alterneranno sul palco allestito nella piazza del mercato per mostrare come nascono i loro prodotti.
Contemporaneamente, l’attigua Piazza Matteotti si trasformerà in un vero e proprio paradiso dei golosi con lo street food ideato dai ristoratori di Buonconvento che scenderanno in strada proponendo le loro specialità.
Tanti gli ospiti illustri che raggiungeranno Buonconvento nel corso della 4 giorni, da Gianni Bugno a Francesco Moser, testimonials della gara che si disputerà il 30 aprile.
Programma
Grande attesa per il convegno che il 29 aprile riunirà campioni, medici e esperti al Teatro dei Risorti per parlare di come migliorare le prestazioni sportive senza ricorrere al doping.
Spazio alla musica d’autore con il “Mercato in scena” di Piazza Gramsci che, sabato 29 aprile, offrirà il suo palcoscenico al cantautore Nicola Costanti e al poeta Marco Brogi. Domenica 30 aprile nel pomeriggio sarà la musica di Mario Magliozzi ad animare la piazza mentre lo spettacolo teatrale Heartbeat di Claudio Cinelli conquisterà il pubblico di grandi e piccini al Teatro dei Risorti. Il 1 maggio sarà festa con il concerto della Leggera Electric Folk Band, ospite Simone Cristicchi e che avrà luogo in Piazza Gramsci.
Anche l’arte sarà protagonista della quattro giorni: Palazzo Borghesi accoglierà i visitatori che sceglieranno di vedere la mostra dedicata alle Mille Miglia e resteranno aperti sia il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, sia il Museo della Mezzadria Senese.
Tutte le info su: www.novaeroica.com



