I 60 km della Vigolana
07/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

In questo paesaggio si sviluppano numerosi sentieri ed itinerari ideali per il trekking, le escursioni a cavallo e la mountain bike.
Tra questi, molto apprezzata è la 60 km della Vigolana. Questo itinerario si sviluppa ad anello collegando tra loro i principali centri abitati della valle lungo strade sterrate immerse nella natura. E’ ben segnalato da cartelli bianco-rossi che riportano il logo del percorso.
Il panorama che la 60 km della Vigolana permette di attraversare è un meraviglioso patchwork di boschi, melati, vigneti e castagneti. Proprio per le sue forti caratteristiche naturali, il percorso è particolarmente piacevole da pedalare in autunno ed in primavera.
L’itinerario attraversa inoltre il centro storico di varie piccole località del territorio, rimaste fedeli alle proprie tradizioni ed alla propria cultura. La pista passa poi vicino ad alcune costruzioni storiche di grande interesse per gli appassionati. E’ il caso dei forti di Fornas e Brusafer e del Castel Trapp a Caldonazzo.
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Allenamento e riposo: come dormire meglio?
07/09/2017 in Medicina, Tecnica
Molte ricerche universitarie con focus sul riposo hanno definito il rapporto che questo ha con pasti e allenamento.
Dalle ricerche è emerso che quando siamo stanchi, la possibilità di assumere cibi poco sani aumenta. In linea generale le persone che dormono poco tendono ad assumere circa 300 calorie in più rispetto alla media.
Migliorare la qualità del proprio riposo diventa quindi un fattore cruciale per riuscire a perdere peso e mantenersi in forma.
Le ricerche mostrano come il muoversi di più, fare esercizio regolarmente, contribuisce in maniera significativa a migliorare il riposo. L’organismo necessita però di almeno 4 mesi per abituarsi al cambiamento.
C’è da dire che un allenamento intenso può causare qualche difficoltà ad addormentarsi perché il sistema nervoso stimolato in tal modo rallenta il rilassamento. Per evitare questa situazione sarebbe indicato terminare l’allenamento almeno 2 ore prima di coricarsi.
I muscoli recuperano la piena funzionalità durante un periodo di riposo, ovvero “crescono” durante la notte. Più a lungo si dorme, più tempo hanno i muscoli per recuperare.
Addormentarsi velocemente e con serenità non è sempre facile, ma anche in questo caso l’esercizio fisico può aiutare. Fare 10.000 passi al giorno è un’ottimo metodo per allontanare lo stress, stancarsi e quindi dormire meglio la sera.
Con la Mountain bike in Valsugana
07/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Il percorso proposto si snoda in Valsugana attraverso freschi boschi che si aprono su vasti panorami di montagna. Circa 40 km di emozioni con un dislivello di 1.000 m.
Si pedala nel territorio delle cittadine di Calceranica al Lago, Caldonazzo, Campregheri, Centa, Carbonare e Lavarone.
Un anello ideale per gli appassionati della mountain bike che qui possono divertirsi lungo sentieri ben segnalati restando sempre lontano dalle strade trafficate.



Lungo il percorso, poco dopo la partenza, si trovano i resti del Castello di Caldonazzo ormai ridotto a delle suggestive rovine. Le emozioni non mancano anche più avanti. Dopo aver superato la località di Menegoi si inizia a pedalare su una vecchia strada con gallerie ricavate direttamente dalla roccia. Non c’è niente a separare i biker dal dirupo che si apre sulla sinistra, quindi occorre fare attenzione.
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Austria e Germania sulla Pista Ciclabile dei Tauri
06/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Austria e Germania sono un vero e proprio paradiso per i cicloturisti. Si tratta infatti di due dei paesi europei che più hanno puntato sul turismo alternativo sfruttando l’abbondanza di vasti spazi aperti e di corsi d’acqua.
Uno dei percorsi più affascinanti che interessa entrambi i paesi è la Pista Ciclabile dei Tauri, o Tauernradweg. Questa ciclovia collega la cittadina austriaca di Krimml con quella tedesca di Passau.
La pista permette di pedalare sempre in leggera discesa lungo il corso di placidi corsi d’acqua. Ad eccezione di qualche breve tratto, si tratta quindi di un percorso per tutti: esperti e non. In totale si pedala per 309 km, ma c’è anche la possibilità di allacciarsi ad altre ciclovie del territorio.



Partendo da Krimml si può subito assistere allo spettacolo delle cascate sul fiume Ache, tra le più alte d’Europa. Ci troviamo all’interno del Parco Nazionale Hohe Tauern, immersi in meravigliosi paesaggi montani. Si inizia a pedalare seguendo il corso del fiume Salzbach.
La ciclovia incrocia spesso attrazioni locali di una certa rilevanza che, se si ha tempo, vale la pena di visitare. E’ il caso dei laghi artificiali di Wasserfalboden e Mooserboden, della grotta di ghiaccio detta Eisriesenwelt e della fortezza di Hohenwerfen. Meritano una fermata anche le miniere di sale di Hallein, oggi trasformate in museo.
La cittadina di Hallein dista pochi km da Salisburgo, città natale di Mozart. Uscendo dal centro storico si inizia a seguire il corso del fiume Inn verso nord-est. Si attraversano le caratteristiche cittadine di Oberndorf e Braunau am Inn, quindi il percorso termina a Passau.
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La pista ciclabile Adriabike: 3 itinerari sull’Adriatico
06/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
La ciclabile Adriabike, anche nota come “ciclovia dell’Adriatico”, è un percorso di circa 1.100 km che collega Slovenia ed Italia. Più precisamente la pista inizia a Kranjska Gora e termina a Ravenna sfruttando sia piste ciclabili che strade secondarie. Chi percorre la pista è inoltre incoraggiato dalla segnaletica che incontra a utilizzare i mezzi pubblici come alternativa alla bici. Questo itinerario da parte della rete Eurovelo, le piste ciclabili che attraversano l’Europa.
Il percorso completo è diviso in tre itinerari ideali percorribili in circa una settimana ciascuno:
- la Via Verde Smeraldo (360 km) da Kranjska Gora a Trieste.
Nel cuore delle Alpi Giulie, lungo le meravigliose valli di Bovec e Tolmin, attraverso il territorio del Carso fino a Capodistria e quindi a Trieste. - la Via della Serenissima (358 km) da Capodistria a Venezia.
Un percorso molto affascinante al confine tra terra, mare, spiagge e lagune. - la Via dei Mercanti e dei Burci (348 km) da Venezia a Ravenna.
Seguendo il corso di fiumi e canali, antiche rotte dei mercanti locali, nel cuore del Parco del Delta del Po, attraverso le più belle città dell’Alto Adriatico.



Il filo conduttore di ogni itinerario è l’acqua. Fiumi, canali e lagune dominano il paesaggio e guidano il cicloturista nella giusta direzione rendendo molto piacevole la pedalata.
Da Kranjska Gora a Ravenna si seguono i fiumi Sava e Isonzo, poi i tanti canali della Laguna di Venezia e quindi si attraversano i rami del Po presso il suo delta.
Per quanto riguarda profumi e sapori, lungo la ciclabile Adriabike si sperimenta una continua mescolanza di tradizioni, costumi e ricette che spaziano dalle Alpi, alla pianura, fino al mare.
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Tirolo e Baviera lungo la Ciclabile di Mozart
04/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
La Pista Ciclabile di Mozart, o Mozart-Radweg, è un percorso di ben 450 km dal Tirolo alla Baviera. L’itinerario conduce alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto ed ha immaginato la propria musica il grande compositore: Wolfgang Amadeus Mozart.
Seguendo i cartelli e le indicazioni disseminate lungo il percorso è davvero impossibile perdersi. Si pedala quasi sempre su strade secondarie in cui il traffico è praticamente inesistente. Il fondo è sterrato in alcuni tratti, ma asfaltato per la maggior parte dell’itinerario: l’ideale per affrontale è una resistente bici da turismo.



Il percorso inizia a Salisburgo, città natale di Mozart, e poi si snoda ad anello tra i fiumi Salzach e Inn fino a Rosenheim. La ciclabile permette di visitare numerose cittadine della Germania, molto caratteristiche e piacevoli. Nelle sue vicinanze si trovano inoltre diversi luoghi naturalistici, musei e siti archeologici.
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Il Percorso delle Città tra Amsterdam e Bruxelles
04/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Il “Percorso delle Città” è un itinerario ciclabile che collega le metropoli di Amsterdam e Bruxelles.
Lungo circa 350 km, il percorso, rappresentato dalla sigla LF2, corre completamente su pista ciclabile e si mantiene sempre pianeggiante.
Le sue caratteristiche lo rendono un itinerario ideale per le famiglie e per i principianti del turismo in bicicletta. Facile da seguire e ricco di servizi per i cicloturisti, il Percorso delle Città, permette di apprezzare in tranquillità la magica atmosfera delle campagne olandesi e fiamminghe.
La guida ufficiale olandese, consiglia di dividere il viaggio in 8 tappe non superiori agli 80 km ciascuna.
Il percorso inizia nel centro di Amsterdam, la città più bike-friendly d’Europa si presta perfettamente ad essere esplorata sui pedali. Una volta usciti dalla capitale, la pista ciclabile di riferimento inizia il suo percorso nella campagna olandese attraversando diverse cittadine turistiche molto caratteristiche e piccoli paesi rurali.


L’itinerario prosegue nel Parco Nazionale di Biesbosch, una delle poche aree di acqua dolce rimaste in Europa, e lungo il fiume Hollands Diep.
La pista ciclabile supera quindi il confine con il Belgio e si dirige verso Anversa. Anche qui l’itinerario conduce alla scoperta di diverse piccole città del paese, particolarmente caratteristiche della cultura belga e visitate anche dai locali.
Anversa è la più grande città delle Fiandre ed il principale porto del Belgio. Il Percorso delle Città passa proprio attraverso il centro storico. Una volta usciti dalla città, per raggiungere Bruxelles ci si inoltra nella campagna belga pedalando lungo fiumi e attraverso vasti prati.
Prima di concludere il percorso si ha anche occasione di visitare Lovanio, cittadina universitaria giovane e dinamica.
L’arrivo a Bruxelles è la giusta ricompensa per il lungo viaggio fatto.
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08/10 – Castagna Bike and Trail
08/10/2017 – Villafranca in Lunigiana (MS)
Il raduno ciclistico attraversa territori fra i più belli della Lunigiana. ‘Castagna Bike’ prevede partenza e arrivo dalla Selva di Filetto – Villafranca Lunigiana e sviluppo nei comuni di Villafranca Lunigiana, Bagnone, Filattiera e nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
La quasi totalità dei percorsi si svolge su sentieri perfettamente preparati e in piccola parte su strada asfaltata. Il raduno si rivolge a tutti, dalla famiglia all’agonista, e rappresenta un vero e proprio manifesto della Lunigiana, un territorio perfetto per pedalare in tutte le sue declinazioni, e per gustare la ricca enogastronomia locale, per soggiornare tra arte, storia e natura.
L’appuntamento lo scorso anno ha visto al nastro di partenza circa 800 bikers provenienti quasi da tutta Italia e quest’anno, per la prima volta, sarà pure trail; infatti, per chi vorrà, ci sarà la possibilità effettuare il percorso a piedi.
Il PERCORSO CORTO di circa 24 Km attraversa Filetto, Filattiera, Ponticello, Caprio e Mocrone, si svolge quasi completamente su territorio pianeggiante e all’80% sterrato ma senza difficoltà tecniche; è il percorso perfetto per tutti coloro che non vanno abitualmente in bici e che quindi non hanno nessun tipo di allenamento specifico infatti proprio per questi motivi è adatto anche ai bambini (dagli 8 anni in su) che devono essere assolutamente accompagnati da genitori o ”chi per essi”.
Il PERCORSO MEDIO di circa 32 Km, inserito da due edizioni, è stato studiato per tutte quelle persone che si sentono pronte per affrontare un dislivello superiore al percorso corto e che soprattutto hanno già una preparazione di guida che gli permetta di affrontare i tratti tecnici della discesa finale.
Il PERCORSO LUNGO con i suoi 45 Km e 1300 metri di dislivello è uno spettacolare percorso da granfondo realizzato per entusiasmare nel vero senso della parola tutti i bikers più esperti: salite da rampichino, paesaggi mozzafiato e single track da brivido! Il percorso passa da Filetto, Mocrone, Filattiera, Caprio e Ponticello, arriva fino in località Bosta attraverso i bellissimi borghi di Lusignana, Biglio ed infine Irola.
In mountain bike sul Lago di Molveno
01/09/2017 in Promozione del Territorio, Territorio
Il percorso proposto ha come protagonista una vera e propria perla del Trentino: il Lago di Molveno.
Più volte premiato come miglior lago d’Italia da Legambiente e dal Touring Club Italiano, il Lago di Molveno è un punto di riferimento per tutte le attività outdoor.
A breve distanza dal lago si trova inoltre il Parco Naturale Adamello Brenta, montagne dolomitiche di incredibile bellezza.
Partendo da Molveno la strada inizia subito a salire. Costeggiando un torrente e poi inoltrandosi in mezzo al bosco si arriva quindi presso il centro abitato di Andalo. Il paese offre numerose possibilità di divertimento sia nel grande Andalo Life Park con piscine, campi da tennis e spa che agli impianti di risalita per le piste da sci e downhill.
Proseguendo oltre l’abitato, il percorso ciclabile sale ancora immergendosi nei vasti prati del gruppo dell’Adamello Brenta. Quindi una strada sterrata di circa 3 km, con qualche pendenza impegnativa, ci porta fino alla località di Pian del Dosson.



Da qui la vista sulle Dolomiti è davvero fantastica.
Continuando a pedalare nel bosco si scende di nuovo verso il lago. Proprio accanto al rifugio di Gaggia si trova una stradina forestale che conduce fino a Acqua delle Scudelle e poi verso valle diventando molto veloce.
Ben presto si arriva in prossimità del lago, la vista panoramica dello specchio d’acqua dall’alto è davvero molto suggestiva.
Una volta tornati a valle il giro si conclude a Molveno, da dove si era partiti.
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Impianto luci sulla bicicletta: tipologie e modelli
01/09/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica
L’impianto luci della bicicletta viene troppe volte sottovalutato in fase di acquisto del mezzo. Forse perché si pensa a priori di non utilizzare la bici di notte in quanto troppo pericoloso, quando in realtà prendendo le giuste precauzioni non ve ne è motivo.
Le luci sulla bicicletta sono un vero e proprio dispositivo di sicurezza: ci aiutano a vedere e a farci vedere.
Sul mercato ne esistono varie tipologie e modelli.

Dinamo
La dinamo, la più classica luce per bicicletta, era un apparecchio molto rumoroso, che rallentava la pedalata e in sostanza non illuminava molto.
Oggi però si è evoluta e la sua efficienza è stata migliorata di molto. La dinamo moderna viene piazzata nel mozzo della ruota ed oltre a produce una luce adeguata, la sua energia può essere utilizzata anche per ricaricare il navigatore o il telefono.
E’ decisamente più silenziosa e non rallenta la pedalata sebbene necessiti ancora di attrito per funzionare.
LED
Le luci a LED sono perfette per essere applicare sulla bicicletta: hanno una durata sorprendente, non vengono influenzate dalle vibrazioni e il fascio di luce che emanano illumina moltissimo.
Sono utili sia per chi con la bici viaggia per il mondo, sia per chi necessita di farsi notare nel traffico cittadino.
Batteria
I faretti a batteria non illuminano quanto quelli attaccati ad una dinamo, perché via via che si scaricano la loro intensità diminuisce.
Esistono però dei faretti a batteria ricaricabili che grazie alla tecnologia LED raggiungo anche grandi distanze illuminando perfettamente la strada. I più moderni indicano il consumo della batteria su un display e quindi non c’è il rischio di ritrovarsi senza luce all’improvviso.
Luci a induzione
Si tratta di luci senza batteria e senza dinamo. Funzionano grazie a dei magneti permanenti che incontrandosi genere abbastanza energia per far lampeggiare il LED. Sono molto utili per farsi vedere nel traffico cittadino di giorno e di notte, ma non abbastanza intense per illuminare una galleria o sentiero buio.






