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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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28 aprile – 1 Maggio: Bike Festival Riva del Garda

18/01/2017 in Eventi, News

L’inizio della stagione europea per la scena della mountain bike!

All’inizio di maggio 2017, la scena della MTB si riunirà al gran completo sul lago di Garda per il tradizionale primo appuntamento della stagione. A Riva del Garda sono attesi 3.000 sportivi, 40.000 visitatori e oltre 150 espositori, per un evento che si preannuncia tre giorni indimenticabili.

Una fiera tutta dedicata alla mountain bike, tante possibilità di provare i diversi modelli, la popolare Open Night e un ricco programma di eventi spettacolari – tra cui Rocky Mountain Bike Marathon, Scott Junior Trophy – trasformeranno anche quest’anno Riva del Garda in un vero e proprio eldorado per tutti gli amanti della MTB.

 

7-9 Aprile: Ticino Motor Expo 2017

18/01/2017 in Eventi, News

Ticino Motor Expo è il salone ticinese delle due e quattro ruote.
Raccolta l’eredità di SwissBikeShow e SwissCarShow, nel 2014, gli organizzatori decidono di unire le due manifestazioni esistenti in un unico salone annuale più grande e attrattivo.
Nasce così, nel 2015, Ticino Motor Expo.

Visto il successo della prima edizione, Ticino Motor Expo è pronto per tornare nel 2017 con una grande novità.

Il salone offre non solo un’importante vetrina all’universo dell’auto, della moto e della bici in tutte le sue sfaccettature ma, attraverso un percorso stradale pianificato con l’autorità competente, il visitatore potrà effettuare un test-drive direttamente in fiera.

I quasi 7’000 visitatori della prima edizione hanno impresso grande ottimismo a tutto l’entourage della manifestazione motoristica ticinese, rendendolo un appuntamento imperdibile, per operatori e appassionati del settore.

La 2° edizione del salone ticinese delle due e quattro ruote si terrà dal 7 al 9 aprile 2017 presso il Centro Esposizioni della Città di Lugano.

Patagonia Coast to Coast – 8° settimana di viaggio

18/01/2017 in Patagonia Coast to Coast

Il viaggio è terminato con largo anticipo, ma la raccolta fondi continua!

Attraversata la frontiera cilena, per Paolo ed Enrico è iniziata l’ultima parte del viaggio: quella che li ha condotti fino a Santiago del Cile. L’avventura in bicicletta “Patagonia Coast to Coast” si è quindi conclusa e con ben 40 giorni di anticipo!

Al ritmo di circa 120 km al giorno, i nostri due cicloturisti hanno percorso gli ultimi 1.000 km che li separavano dalla meta finale senza mai smettere di pensare all’obiettivo. Il Cile li ha accolti in un paesaggio decisamente nuovo rispetto a quello patagonico: niente vento e sterminate pianure deserte, ma tanta pioggia, alberi verdissimi e piccoli paesi uno dietro l’altro.
Paolo ed Enrico hanno provato sulla propria pelle come la Cordigliera delle Ande sia un vero e proprio muro naturale che separa due mondi diversi.

Le ultime tappe sono state di “trasferimento”, a parte qualche foratura infatti la strada cilena non ha mostrato particolari difficoltà. Freddo e ghiaccio sono rimasti nella Terra del Fuoco, in Cile adesso è piena estate e si pedala accompagnati dal sole.

 

Avvicinandosi alla città il traffico si è fatto più intenso così come i pensieri di Paolo ed Enrico. Sono arrivati a Santiago del Cile con le menti affollate, in balia dei ricordi dei km percorsi e delle prossime avventure che li attendono una volta rientrati in Italia.

Santiago del Cile è una capitale vivace, moderna e sempre in movimento, con quasi 7 milioni di abitanti. Prima riprendere l’aereo verso casa, Paolo ed Enrico vi rimarranno per qualche giorno approfittando dell’occasione per visitare le sue gallerie d’arte, i viali pedonali e le piazze del centro.

Lo scopo di Patagonia Coast to Coast è sempre stato quello di raccogliere fondi per l’Associazione Dynamo Camp Onlus. Ormai il viaggio è terminato, ma le donazioni saranno ancora possibili fino al 12 Febbraio: www.patagoniacoasttocoast.com oppure dona.dynamocamp.org/team-dynamo.

Tour di Central Park in bicicletta

18/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Non molti sanno che New York è una città all’avanguardia anche nel mondo della bicicletta. Oltre ad un servizio di bike sharing, per il momento riservato ai residenti, è possibile prendere parte a numerosi tour guidati in bicicletta che sfruttano le piste ciclabili della Grande Mela per visitare i luoghi più popolari della città come il Ponte di Brooklyn ed il fiume Hudson.

Uno dei percorsi sicuramente più amati e che vi consigliamo anche noi è il tour di Central Park.
Simbolo della città, il polmone verde di New York occupa una superficie enorme che va dalla 59th alla 110th Street, e dalla 5th alla 8th Avenue.
Lungo poco meno di 10 km, il tour permette di visitare i luoghi più famosi e suggestivi del parco.

Partendo dall’entrata sulla 59th street, si inizia a pedalare sul lato est del parco e la prima attrazione che s’incontra è il carosello: una giostra con ben 57 cavalli ristrutturata negli anni ’90 che prima faceva parte del famoso Luna Park di Coney Island.

Proseguendo verso nord si trova la Bethesda Terrace. Affacciata sul lago, questa terrazza è considerata il cuore del parco ed è stata immortalata in molti film hollywoodiani.
Più avanti si raggiunge il Belvedere Castle, un castello medievale in miniatura da cui si gode di un meraviglioso panorama sul Great Lawn (il grande prato verde al centro del parco) e sul resto di Central Park dal suo punto più alto.

   

La pedalata continua verso lo Shakespeare Garden, uno dei giardini più suggestivi del parco. Qui sono raccolte piante e fiori citati nelle opere del poeta inglese e diverse placchette di bronzo che riportano i suoi versi.

Ancora verso nord si incontra il bacino idrico dedicato a Jacqueline Kennedy e più avanti il ruscello, The Loch, una delle migliori opere ingegneristiche del parco.

Arrivati dall’altra parte del parco si torna indietro lungo il lato ovest. Vale la pena fare una sosta al monumento commemorativo a John Lennon dove ogni giorno i fan depositano fiori e biglietti.

Per una sosta ristorativa, potete approfittare del Tavern on the Green, ristorante di cucina americana che un tempo era la residenza dei pastori che lavoravano nel vicino ovile. Oggi l’area dell’ovile è stata trasformata in prato: il Sheep Meadow.

Scarica l’itinerario: TOUR DI CENTRAL PARK

Children’s Tour – 14° Salone delle Vacanze per Famiglie

18/01/2017 in Eventi, News

Children’s Tour è l’unica fiera in Italia dedicata alle vacanze per famiglie con bambini.

26 Febbraio: Granfondo Laigueglia Alè

17/01/2017 in Eventi, News

La Granfondo Laigueglia Alè quest’anno si terrà il 26 febbraio.
È la prima proposta di stagione, quella che consente le prime sgambate e i primi confronti col cronometro in una località che davvero merita, per chi ancora non lo avesse fatto, di essere scoperta. Le temperature a fine febbraio sulla costa ligure sono già miti, del resto la Granfondo Laigueglia Alè scorre per un po’ sul lungomare, prima di addentrarsi nell’entroterra, che comunque in Liguria solitamente regala in quel periodo davvero sprazzi di primavera.
È il GS Alpi che propone la Granfondo Laigueglia Alè, una gara che si snoda attorno alla cittadina rivierasca con un percorso di 110 chilometri e 1833 metri di dislivello. La partenza è prevista in centro, come in passato, con lo start effettivo all’uscita di Laigueglia e con la corsa che poi si dirige sul lungomare verso Alassio, Albenga e Ceriale, da dove si saluterà il mare per pedalare verso l’entroterra e affrontare la prima salita di giornata da Cisano ad Arnasco, la prima di cinque ascese vivaci ma pedalabili. L’ultima sarà quella che porta a colla Micheri, dove è posto il traguardo, a circa 1,5 km da Laigueglia, un’arrivo raggiungibile dagli accompagnatori con un bus navetta gratuito messo a disposizione dagli organizzatori.
Uno dei punti di forza della GF Laigueglia Alè è la sicurezza dei partecipanti, con l’intero percorso di gara chiuso al traffico per novanta minuti dal transito del primo concorrente, con un’organizzazione meticolosa in tutti i dettagli, come il parcheggio delle bici custodito durante il pasta party finale, il controllo della competizione con sistemi satellitari e con il concorrente sempre al centro dell’attenzione.
Le iscrizioni sono già in corsa e la cifra di adesione, fino al 22 febbraio, ammonta a 40 euro. Per gli indecisi o per chi attende l’ultimo momento ci sarà una “finestra” aperta sabato 25 e domenica 26 in loco prima del via, con un sovrapprezzo di 10 euro.

Cicloturismo: ruote da 26” o da 29”?

16/01/2017 in I Nostri Consigli, Tecnica

Ogni cicloturista sa che in viaggio la parola d’ordine è comfort, maneggevolezza. Impossibile percorrere lunghe distanze per più giorni di seguito in sella ad una bicicletta scomoda.
Per ottenere il miglior comfort in bicicletta bisogna considerare diversi aspetti tecnici tra cui il diametro delle ruote.
Per le bici da touring le ruote standard sono sempre state quelle da 26”, ma da qualche anno alcune case ciclistiche hanno iniziato a proporre le ruote da 29”, ovvero lo stesso diametro delle biciclette da corsa. Quali sono le differenze? E come fare la scelta migliore?

Vantaggi del “ruotone” da 29”
maggior effetto gircoscopico: una volta in movimento permettono di mantenere facilmente una velocità stabile.
maggior sviluppo metrico: ad ogni pedalata compre una distanza maggiore del 5% rispetto alle ruote da 26”.
maggiore grip sul terreno: avendo una superficie più ampia permette anche una maggiore aderenza.
miglior superamento degli ostacoli, come dossi o marciapiedi.
minor affaticamento del ciclista: sulle bici che montano ruote da 29”, il ciclista si trova in posizione più eretta, seduta.

Svantaggi del “ruotone” da 29”
minore maneggevolezza: meno scattanti delle ruote da 26”.
raggiature più deboli: raggi più soggetti a rottura perché più lunghi.
biciclette più pesanti: telai e cerchi più grandi incidono sul peso della bicicletta in maniera considerevole.
costi maggiori

In generale la scelta tra una ruota da 29” ed una da 26” è legata soprattutto al personale stile di guida del ciclista ed al tipo di percorso che si intende affrontare.
Una caratteristica particolarmente significativa è poi l’altezza: un ciclista che supera i 185 cm potrebbe avere difficoltà su una bici da 26” perché troppo piccola, viceversa un ciclista alto meno di 167cm potrebbe avere difficoltà su una bici da 29” perché troppo grande.

In bicicletta sul Lago Maggiore: paesaggi, borghi, specialità

16/01/2017 in Promozione del Territorio, Territorio

Anello cicloturistico sulle rive del Lago Maggiore attraverso Cerro di Laveno, Monvalle e Leggiuno.

La provincia di Varese è un territorio ideale da esplorare in bicicletta. I numerosi laghi, i parchi naturali ed i percorsi cicloturistici rendono la zona davvero ricca di possibilità per unire lo sport al turismo.
Uno degli itinerari migliori per scoprire l’artigianato, i prodotti tipici ed i monumenti storici del territorio è l’anello che da Cerro di Laveno raggiunge Monvalle e Leggiuno.
L’intero percorso, di 17 km, è ben segnalato con la sigla VVL-C1 su pannelli bianco-rossi.

Il primo tratto segue fedelmente il profilo del Lago Maggiore permettendo ai cicloturisti di apprezzarne colori, paesaggi e profumi. Dopo circa 4 km dalla partenza, una breve deviazione dal sentiero segnalato raggiunge l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Si tratta di un luogo sacro tra i più affascinanti di tutto il lago, posto su di uno sperone roccioso affacciato sulle sue acque. L’eremo è una vera e propria perla paesaggistica del Lago Maggiore che conserva gelosamente diversi affreschi antichi ed un campanile del 1300.

Il percorso continua poi verso sud in direzione di Arolo, delizioso borgo storico sulle rive del lago. Qui si trova una piccola spiaggia balneabile che si raggiunge facilmente dal centro del paese scendendo una suggestiva scalinata in pietra.
L’itinerario devia quindi nell’interno per raggiungere Monvalle e tornare verso Cerro passando dalla cittadina collinare di Leggiuno.

A breve distanza da quest’ultima, nel Parco Regionale Campo dei Fiori, si trova il Sacro Monte di Varese, sito Patrimonio dell’Umanità che fa parte di un percorso escursionistico di circa 2 km. Passeggiando nella natura del parco si incontrano 14 cappelle dedicate ai misteri del rosario.

L’ultima località che si incontra sul percorso prima di rientrare a Cerro è Laveno Mombello, importante porto turistico del lago da cui partono anche i traghetti per le Isole Borromee e la sponda piemontese. Laveno Mombello è noto per le specialità di pesce di lago, le zuppe e la sofficissima torta paradiso: impossibile non approfittarne per una cena a base di prodotti locali!

SCARICA L’ITINERARIO: Anello – Cerro di Laveno, Monvalle e Leggiuno
Scopri questo e altri itinerari sul sito www.cyclinglagomaggiore.it

Patagonia Coast to Coast – 7° settimana di viaggio

09/01/2017 in Patagonia Coast to Coast

Per Paolo ed Enrico il nuovo anno è iniziato sulla Ruta 40 in direzione della cittadina di Perito Moreno, ai piedi delle Ande. La prima tappa del 2017 è stata di circa 120 km: un continuo susseguirsi di saliscendi anche piuttosto piacevoli se non fosse per il vento forte che non li ha mai abbandonati.

La città è punto di partenza di molte escursioni e gite all’interno del Parco Nazionale Perito Moreno ed anche i nostri due cicloturisti ne hanno approfittato. Sono andati a visitare la “Cuevas de Las Manos” ovvero la Caverna delle Mani, un sito di grande importanza archeologica e paleontologica. All’interno della caverna si trovano infatti numerose pitture rupestri raffiguranti scene di caccia, animali e uomini. Ma ad attirare l’attenzione sono soprattutto le mani, rappresentate in negativo, che ricoprono pareti e soffitto della caverna: appartengono a uomini vissuti oltre 9.000 anni fa.

Dopo questa breve evasione, Paolo ed Enrico sono tornati a pedalare sulla Ruta 40. La strada li ha condotti sulle rive del Lago Nahuel Huapi prima a San Carlo de Bariloche e poi a Villa La Angostura. Si tratta di due cittadine molto turistiche situate in una posizione spettacolare e circondate dalle vette andine. Le loro caratteristiche costruzioni in legno ricordano le località di montagna delle nostre Alpi.

  

Immersi nel panorama delle Ande, i nostri due viaggiatori hanno quindi attraversato la frontiera tra Argentina e Cile presso il Paso Internacional Cardinal Antonio Semore. Da adesso in poi la loro avventura proseguirà spedita verso la capitale del paese: Santiago del Cile.
Paolo ed Enrico sono in anticipo sui tempi e sono ormai sicuri di concludere il loro viaggio entro il mese di Gennaio.

Ricordiamo che lo scopo del viaggio è raccogliere fondi per l’Associazione Dynamo Camp Onlus, primo camp di terapia ricreativa in Italia dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni che soffrono di malattie gravi e croniche. Il camp ospita i bambini e le loro famiglie gratuitamente per periodi di svago e divertimento spensierato sull’Appennino Tosco-Emiliano, a Limestre. Segui il viaggio di Paolo ed Enrico e dona al Dynamo Camp sul sito web www.patagoniacoasttocoast.com.

Patagonia Coast to Coast – 6° settimana di viaggio

02/01/2017 in Patagonia Coast to Coast

Arrivare ad Ushuaia il 23 Dicembre ha riservato qualche sorpresa ai nostri due cicloturisti. Avevano previsto un trasferimento in pullman fino a Punta Arenas, cittadina cilena a qualche km di distanza, per poi proseguire lungo la Cordigliera delle Ande fino a Santiago. Ma dato il periodo di festa, i pullman sono fermi per 10 giorni: unica soluzione un autobus per El Calafate, nei pressi del Perito Moreno, il ghiacciaio visitato all’andata.

Una volta arrivati, Paolo ed Enrico sono subito ripartiti in bicicletta lungo la ruta 40, la strada argentina che costeggia il confine con il Cile attraversando tutto il paese parallelamente alle Ande. Tra le più importanti arterie stradali argentine: selvaggia, sorprendente e costantemente battuta dal vento.
Raffiche che superano i 50 km/h, ma che i locali definiscono “vento flaco” ossia debole.

 

L’avventura continua quindi sulla ruta 40, decisamente inadatta a due viaggiatori in bicicletta: è necessario schivare camion ed auto e pedalare anche per centinaia di km controvento prima di poter riposare. La strada corre infatti in mezzo al nulla e i pochi semplici villaggi presenti sono molto distanti l’uno dall’altro.

Tuttavia Paolo ed Enrico non si arrendono, sono determinati a raggiungere Santiago del Cile entro la metà di Febbraio. Nel mentre hanno festeggiato Natale, Capodanno ed anche il compleanno di Paolo che certo quest’anno sono stati memorabili.

Ricordiamo che lo scopo del viaggio è raccogliere fondi per l’Associazione Dynamo Camp Onlus, primo camp di terapia ricreativa in Italia dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni che soffrono di malattie gravi e croniche. Il camp ospita i bambini e le loro famiglie gratuitamente per periodi di svago e divertimento spensierato sull’Appennino Tosco-Emiliano, a Limestre. Segui il viaggio di Paolo ed Enrico e dona al Dynamo Camp sul sito web www.patagoniacoasttocoast.com.