La nuova frontiera del cicloturismo: pedalare per rallentare
22/09/2025 in News
Negli ultimi anni il cicloturismo è passato dall’essere una nicchia per appassionati a un vero fenomeno sociale. Non è più soltanto un modo alternativo di viaggiare, ma una filosofia che si oppone alla logica del “tutto e subito”. In sella alla bici, il tempo scorre diversamente: ogni chilometro diventa un’esperienza, non un ostacolo da superare.
Il cicloturista moderno cerca più di un panorama. Vuole incontrare persone, scoprire tradizioni locali, gustare prodotti tipici e osservare la vita quotidiana nei borghi e nelle campagne. In questo senso, la bicicletta diventa il mezzo perfetto per avvicinarsi ai territori senza filtri: niente vetrini abbassati, niente motore a coprire i suoni, solo la ruota che scorre e il ritmo delle proprie gambe.
Le istituzioni hanno iniziato a intercettare questo trend, investendo in infrastrutture e reti ciclabili, ma il vero valore aggiunto rimane la cultura del viaggio lento. Perché in fondo, il cicloturismo non riguarda tanto “dove” si arriva, quanto “come” ci si arriva.
Economia in sella: il cicloturismo come motore dei territori
22/09/2025 in News
Dietro a ogni pedalata c’è molto più di un’avventura personale. Il cicloturismo, infatti, si sta dimostrando un formidabile volano economico per aree spesso lontane dai flussi del turismo di massa. Secondo le ultime indagini di settore, chi viaggia in bici spende più della media, distribuisce la propria spesa in modo capillare sul territorio e privilegia le piccole strutture ricettive e la ristorazione locale.
Questo modello non solo sostiene l’economia rurale, ma favorisce anche uno sviluppo più sostenibile. Lontano dai grandi numeri del turismo balneare o delle città d’arte, il cicloturista cerca autenticità e qualità, premiando chi sa offrire accoglienza genuina e servizi su misura.
Non stupisce, dunque, che sempre più amministrazioni vedano nella bicicletta un investimento strategico. Piste ciclabili, bike hotel, punti di ricarica e officine diffuse: ogni intervento contribuisce a costruire un ecosistema che mette al centro non l’automobile, ma la persona.
In definitiva, il cicloturismo è più di un trend: è un’opportunità concreta per ridisegnare l’economia locale in chiave sostenibile, pedalata dopo pedalata.
Trento a pedali: in 300 per celebrare la mobilità sostenibile
21/09/2025 in News
Trento si è trasformata in una città a misura di bicicletta questa domenica, 21 settembre, in occasione di uno degli ultimi appuntamenti della Settimana europea della mobilità. Oltre 300 ciclisti – famiglie, bambini, sportivi e semplici appassionati – hanno colorato le strade con una lunga pedalata collettiva, portando entusiasmo e un messaggio chiaro: un futuro più sostenibile passa anche dalle due ruote.
Il percorso di circa dieci chilometri ha attraversato le tre circoscrizioni urbane, offrendo ai partecipanti l’opportunità di scoprire la città da una prospettiva diversa, lontana dal rumore dei motori e più vicina al ritmo lento della pedalata. Non sono state necessarie chiusure permanenti al traffico: la viabilità è stata sospesa soltanto durante il passaggio del gruppo, permettendo così una convivenza ordinata tra ciclisti e automobilisti.
La partenza, festosa e animata, è avvenuta in piazza Piedicastello, dove musica e intrattenimento hanno dato il via all’iniziativa. L’atmosfera era quella di una festa di comunità, in cui il pedalare insieme è diventato non solo un gesto sportivo, ma soprattutto un simbolo di partecipazione e sensibilità verso l’ambiente.
La giornata ha dimostrato come eventi di questo tipo possano incoraggiare uno stile di vita più sostenibile e rafforzare il senso di appartenenza a una città che punta sempre più su soluzioni di mobilità alternative e rispettose del territorio.
Trento, almeno per un giorno, ha respirato al ritmo delle biciclette.
Crevalcore, furgone pieno di biciclette: i Carabinieri ne recuperano 23
20/09/2025 in News
Via del Bottazzo, Crevalcore – Stava caricando biciclette su un furgone insieme ad altri due uomini quando un cittadino, insospettito dalla scena, ha deciso di chiamare i Carabinieri. È così che i militari della stazione locale sono intervenuti, trovandosi davanti a 23 biciclette stipate nel mezzo, tutte di dubbia provenienza.
I tre uomini, descritti come di origine magrebina, sono stati identificati sul posto. Le prime verifiche hanno già portato alla restituzione di tre biciclette rubate ai legittimi proprietari. Le restanti venti si trovano ora presso la caserma di via Matteotti 115, in attesa di ulteriori riscontri.
Chi ha recentemente subito il furto della propria bici è invitato a presentarsi con la denuncia per un eventuale riconoscimento.
Il Cicloturismo in Veneto: Un Settore in Crescita e Prospettive Future
19/09/2025 in News
Il cicloturismo sta vivendo una fase di grande espansione, rappresentando una delle tendenze più promettenti nel turismo contemporaneo. Questo modello di viaggio, che unisce sostenibilità, esplorazione dei territori e sostegno alle economie locali, trova nel Veneto uno degli scenari ideali per il suo sviluppo. Con la sua vasta rete di ciclovie e una ricca offerta paesaggistica, la regione è già tra le più attrezzate per rispondere a questa crescente domanda.
Il 23 settembre 2025, a Venezia Marghera, si è svolto l’evento “Verso un turismo sostenibile e competitivo: scenari e opportunità del cicloturismo per il Veneto”. Organizzato dal sistema camerale veneto e dalla Regione, il convegno ha visto la partecipazione di operatori, istituzioni e stakeholder del settore. Durante l’incontro, Paolo Pinzuti, fondatore di Bikenomist e ideatore della Fiera del Cicloturismo, ha condiviso le sue strategie per il rafforzamento del cicloturismo, raccontando modelli di successo e prospettive future per il settore.
L’incontro ha anche offerto l’occasione di fare il punto sui progressi ottenuti grazie al Fondo Perequativo Sostegno al Turismo, con il finanziamento di progetti che hanno migliorato le infrastrutture ciclabili e creato percorsi tematici in tutta la regione. La discussione ha evidenziato come, attraverso una rete ben integrata tra istituzioni e operatori, il Veneto possa diventare un hub di riferimento per i cicloturisti italiani e internazionali.
Con un settore in forte crescita, l’evento ha sottolineato l’importanza di continuare a investire in sostenibilità, innovazione e collaborazioni locali, per trasformare il cicloturismo in una risorsa strategica per l’economia veneta e promuovere un modello di turismo più rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.
Castiglione di Ravenna: ciclista cade durante l’allenamento per l’Ironman, è grave
18/09/2025 in News
Doveva essere un giorno di allenamento come tanti, invece si è trasformato in un incubo. Intorno a mezzogiorno di oggi, lungo la strada provinciale Cervese, un ciclista impegnato nella preparazione per l’Ironman è caduto violentemente, riportando un grave trauma cranico.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato superato da un camion all’altezza del rettilineo dell’autovelox, in direzione Cervia. Nessun impatto diretto, ma il passaggio ravvicinato del mezzo pesante avrebbe generato un vuoto d’aria tale da spingerlo contro il muretto che separa la carreggiata dalla ciclabile. La caduta è stata pesante: immediato l’intervento dei soccorsi, che lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale.
Un episodio che riaccende i riflettori sulla sicurezza di chi si allena su strada. A volte basta poco nemmeno un urto, solo l’aria per spezzare una corsa. E rischiare tutto.
Lungo il Po in Bicicletta: Un’Avventura Tra Storia e Natura”
17/09/2025 in Viaggi
Per chi cerca un itinerario che mescoli storia, natura e tradizione, la Ciclovia del Po è una delle scelte ideali. Questo percorso ciclabile, che segue le rive del fiume Po, si estende per oltre 600 km, da Torino a Venezia, attraversando una varietà di paesaggi che spaziano dalle pianure della Pianura Padana, ai piccoli borghi storici, fino alle lagune venete. Un viaggio che permette di scoprire una delle arterie vitali del paese, una vera e propria “autostrada verde” che collega città d’arte, natura incontaminata e tradizioni millenarie.
Un itinerario immerso nella natura e nella storia
Il percorso,che può essere affrontato in diverse tappe, offre al cicloturista la possibilità di immergersi nella vita del fiume, esplorando piccoli paesini, scoprendo antiche ville e castelli che punteggiano le rive, e visitando città ricche di arte e cultura, come Cremona, Mantova e Ferrara. Ogni tappa racconta una storia, un pezzo di storia d’Italia, dai fasti del Rinascimento ai giorni nostri. Non mancano le aree protette, come il Parco del Po, dove la natura si presenta in tutta la sua bellezza, tra pioppeti, canneti e zone umide, habitat ideale per numerose specie di uccelli migratori.
Tra gastronomia e tradizione
Lungo il percorso, è possibile fermarsi per assaporare le specialità gastronomiche delle varie regioni che attraversa la ciclovia. Dalla riserva di anguilla di Comacchio, al famoso risotto alla mantovana, fino ai salumi e formaggi tipici delle province del Po, ogni piatto racconta una storia legata al territorio e alle tradizioni locali. Non mancano le occasioni di assaporare un bicchiere di Lambrusco o di Prosecco, i due celebri vini delle terre emiliane e venete.
Un viaggio nella serenità
Lungo la Ciclovia del Po, il ciclista può godere di un ritmo tranquillo e rilassato. Lungo la strada, non mancano piccole aree attrezzate dove fermarsi per un picnic o per godere della vista sul fiume, che scorre placido ma maestoso, mentre le cicogne nidificano nei campi e i ponti storici raccontano secoli di storie. La Ciclovia del Po è il percorso ideale per chi cerca una fuga dalla frenesia quotidiana, per immergersi in una dimensione più lenta, tra natura e cultura, senza dimenticare il piacere di scoprire un’Italia lontana dalle rotte turistiche più battute.
In sella tra le Dolomiti: Un Viaggio in Bicicletta lungo la Ciclabile delle Dolomiti
17/09/2025 in Viaggi
Per gli appassionati di cicloturismo, le Dolomiti rappresentano un vero e proprio paradiso. Un paesaggio mozzafiato che, grazie alla Ciclabile delle Dolomiti, si può percorrere senza fretta, assaporando ogni curva e ogni vista. La ciclabile, che si snoda lungo circa 150 km, collega i suggestivi territori dell’Alto Adige e del Trentino, passando attraverso le valli più belle e rinomate delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Un itinerario adatto a tutti
Il percorso, che si sviluppa prevalentemente su strade secondarie a basso traffico, è adatto a tutti i livelli di ciclisti. Si può partire da Bolzano, percorrendo la valle dell’Isarco, o scegliere un punto di partenza più a nord, come Bressanone o Chiusa. Lungo il tragitto, il cicloturista ha la possibilità di scoprire non solo panorami incredibili, ma anche borghi storici, castelli medievali e chiese affrescate, tutte gemme che raccontano la storia di un territorio ricco di cultura e tradizioni.
La ciclabile: natura e cultura si incontrano
Il percorso è un invito alla lentezza: il cicloturismo qui non è solo sport, ma un modo per immergersi nella cultura locale e nella natura incontaminata. Durante il viaggio, non mancano aree di sosta dove poter degustare i piatti tipici delle valli dolomitiche, come lo speck, i canederli e i formaggi locali. E poi, per chi vuole fare una deviazione, c’è la possibilità di raggiungere il lago di Braies, una delle meraviglie naturali più iconiche delle Dolomiti, famosa per le sue acque turchesi.
Un’esperienza unica
Alla fine della giornata, il ciclista può fermarsi in uno degli accoglienti rifugi alpini per godere del panorama, magari sorseggiando un buon vino locale, mentre la luce dorata del tramonto illumina le cime delle montagne. La Ciclabile delle Dolomiti è il perfetto equilibrio tra attività fisica, natura, cultura e gastronomia, un viaggio che resterà impresso nel cuore di chi avrà la fortuna di percorrerlo.
L’interno selvaggio: i laghi di Plitvice e i parchi naturali
16/09/2025 in Viaggi
Non solo mare: l’entroterra croato sorprende con percorsi immersi in una natura incontaminata. Nei pressi del Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, dichiarato Patrimonio UNESCO, si trovano itinerari ciclabili che permettono di pedalare accanto a cascate spettacolari e foreste fitte. Un’alternativa ideale per chi preferisce il silenzio dei boschi al rumore delle onde.
Un paradiso per il cicloturismo
In Croazia le piste ciclabili stanno crescendo di anno in anno e sempre più strutture ricettive offrono servizi dedicati ai viaggiatori in bici. La varietà dei paesaggi dal mare alle montagne, dalle isole ai parchi rende il Paese adatto sia agli sportivi più esperti sia alle famiglie che cercano itinerari più tranquilli.
Pedalare in Croazia significa lasciarsi sorprendere a ogni curva: da un lato l’Adriatico scintillante, dall’altro la natura che si conserva autentica. Un viaggio lento, a ritmo di pedale, che regala emozioni difficili da dimenticare.
Croazia in sella: i percorsi cicloturistici più belli tra mare e natura
16/09/2025 in Viaggi
La Croazia non è soltanto sinonimo di coste spettacolari e borghi medievali affacciati sull’Adriatico: negli ultimi anni si è imposta come una delle destinazioni europee più apprezzate per il cicloturismo. Tra isole profumate di lavanda, sentieri che si snodano lungo scogliere e parchi naturali immersi nel verde, i percorsi in bici offrono un mix di avventura, cultura e relax.
La Dalmazia tra mare e storia
Uno degli itinerari più suggestivi corre lungo la costa dalmata, con partenza da Spalato. Pedalare tra le antiche mura romane della città e spingersi verso Dubrovnik significa attraversare un paesaggio in cui l’azzurro del mare si alterna agli uliveti e ai vigneti. Le tappe sulle isole di Hvar e Korčula, raggiungibili in traghetto, permettono di scoprire strade panoramiche che si affacciano sul mare cristallino, ideali per chi cerca emozioni forti e panorami indimenticabili.
Istria: un mosaico di colori e sapori
A nord, la penisola istriana è perfetta per chi ama unire sport e gastronomia. Qui la “Parenzana”, un’ex ferrovia riconvertita in pista ciclabile, si snoda per 123 chilometri da Trieste a Parenzo, attraversando dolci colline, vigneti e borghi di pietra. Ogni sosta diventa occasione per assaggiare vini locali e specialità a base di tartufo, trasformando il viaggio in un’esperienza multisensoriale.









