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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

Pedalando tra giganti di roccia e silenzi alpini: la mia avventura in Valle d’Aosta

12/08/2025 in Viaggi

La Valle d’Aosta non si limita a mostrarsi: ti avvolge. Non appena le ruote della bici hanno iniziato a girare lungo la strada che sale verso il Col de Joux, ho capito che questa non sarebbe stata una semplice uscita, ma un piccolo viaggio nel cuore delle Alpi.

Partito di buon’ora da Saint-Vincent, ho affrontato i primi chilometri immerso nel fresco profumo dei boschi di conifere. La salita, dolce all’inizio e poi più decisa, mi ha regalato scorci di vallate ancora velate dalla nebbia del mattino. A ogni curva, un nuovo quadro: casette di pietra, campanili solitari, prati che già a metà agosto si tingevano di sfumature autunnali.

Il bello del cicloturismo in Valle d’Aosta è che non devi scegliere tra sport e contemplazione: li hai entrambi. Dopo la fatica della salita, la discesa verso Brusson è stata pura poesia, con il vento fresco che tagliava il sudore e il lago che appariva come un gioiello turchese tra le montagne.

Ho proseguito verso Ayas, costeggiando pascoli dove le mucche pascolavano placide, con il Monte Rosa a fare da sfondo imponente. Qui il tempo sembra rallentare: ogni sosta diventa occasione per un saluto, un bicchiere d’acqua, una fetta di fontina appena tagliata.

Rientrare al punto di partenza, dopo quasi 80 chilometri e 1.600 metri di dislivello, è stato come chiudere un cerchio. Le gambe erano stanche, ma la mente piena di immagini e sensazioni che nessuna fotografia potrà mai restituire del tutto.

La Valle d’Aosta è così: ti mette alla prova con le sue salite, ma ti ripaga sempre con panorami e momenti che valgono ogni colpo di pedale.

by Matteo

Vercelli punta sulla mobilità sostenibile: al via l’iter per la maxi pista ciclabile tra le aree industriali

12/08/2025 in News

Vercelli accelera sul fronte della mobilità green. Il Comune ha confermato l’avanzamento dell’iter autorizzativo per la realizzazione di una nuova pista ciclabile di dimensioni record, destinata a diventare una delle dorsali principali del territorio.

Il tracciato, lungo diversi chilometri, partirà da Caresanablot, attraverserà il cuore del capoluogo passando per piazza della stazione ferroviaria, per poi proseguire fino a Larizzate. Un percorso studiato per connettere in maniera diretta le due più importanti aree industriali della città, con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta e ridurre l’impatto ambientale del traffico veicolare.

Capofila del progetto è Palazzo di Città, che sta coordinando le varie fasi con il supporto della Regione Piemonte, ente finanziatore dell’opera. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Roberto Scheda in un recente incontro pubblico, la conclusione dei lavori è prevista entro il 2027.

L’intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana e infrastrutturale, che mira a incentivare l’uso della bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche come mezzo di trasporto quotidiano. Se i tempi verranno rispettati, tra due anni Vercelli potrà contare su un collegamento ciclabile strategico, capace di unire le esigenze di mobilità sostenibile con quelle produttive del territorio.

by Matteo

Pedalando sulla Parenzana: tra gallerie, borghi e profumo di ulivi

11/08/2025 in Viaggi


Ci sono strade che non nascono per le biciclette ma sembrano fatte apposta per loro. La Parenzana, in Istria, è una di queste. Un tempo qui passava un piccolo treno a scartamento ridotto che collegava Trieste a Parenzo. Oggi, al posto dei binari, c’è un nastro di sterrato e asfalto che attraversa colline profumate di rosmarino, uliveti secolari e borghi dove il tempo pare essersi fermato.

Parto da Buje in una mattina di sole. La prima galleria mi accoglie con la sua frescura e un’eco che sembra amplificare il rumore della catena. All’uscita, il paesaggio si apre: un mare di vigneti e, in lontananza, il blu dell’Adriatico. Lungo il percorso incontro Grožnjan, il “borgo degli artisti”: stradine acciottolate, balconi fioriti e piccole gallerie d’arte dove vale la pena fermarsi.

Il fondo alterna tratti compatti a sterrati più ruvidi, ma nulla che una buona gravel o una trekking non possano affrontare. Ci sono punti sosta con panchine, pannelli che raccontano la storia della ferrovia e fontanelle,preziose soprattutto nelle giornate calde.

L’ultimo tratto verso Poreč regala una discesa dolce e panoramica. L’arrivo è in riva al mare: la bici appoggiata al muretto, un gelato in mano e la sensazione di aver pedalato dentro una cartolina.

by Matteo

Lungo la Mura-Drava: pedalate nell’Amazzonia d’Europa

11/08/2025 in Viaggi


La chiamano “Amazzonia d’Europa” e, dopo averci pedalato, capisco perché. La ciclovia Mura-Drava è un viaggio lento nel nord della Croazia, tra fiumi che scorrono pigri, boschi che profumano di terra e zone umide dove la vita animale è padrona.

Parto da Varaždin, elegante città barocca. Dopo pochi chilometri mi ritrovo a pedalare su argini erbosi: da un lato il fiume Drava, dall’altro campi punteggiati di cicogne. Il rumore dell’acqua accompagna la pedalata, interrotto solo dal fruscio delle ruote sullo sterrato.

Ogni tanto mi fermo: a osservare un airone che prende il volo, a scattare una foto a un villaggio con case di legno, a parlare con un pescatore che mi indica la strada verso un piccolo traghetto fluviale ancora in uso.

Il percorso è facile: pianeggiante, ben ombreggiato e con lunghi tratti lontani dal traffico. Ma la sua bellezza sta soprattutto nella sensazione di attraversare un mondo intatto, dove la natura detta i tempi.

Arrivare vicino a Osijek, dove la Drava incontra il Danubio, è come entrare in un’altra dimensione: acqua ovunque, canneti alti e una luce che al tramonto diventa dorata. In quei momenti ti rendi conto che il bello della bicicletta non è solo arrivare, ma tutto ciò che succede pedalando.

by Matteo

Vercelli, avanti tutta sulla maxi pista ciclabile: collegherà Caresanablot a Larizzate passando per la stazione

10/08/2025 in News

Il Comune di Vercelli accelera sull’iter autorizzativo per la realizzazione della nuova maxi pista ciclabile, un’infrastruttura destinata a cambiare la mobilità cittadina. Il tracciato, lungo diversi chilometri, partirà da Caresanablot, attraverserà la piazza della stazione ferroviaria e arriverà fino a Larizzate, creando un collegamento diretto tra le due principali aree industriali del capoluogo.

Palazzo di Città è l’ente capofila di un progetto finanziato dalla Regione Piemonte, con l’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e incentivare l’uso della bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche per gli spostamenti casa-lavoro.

Secondo il cronoprogramma, l’iter dovrebbe concludersi nei prossimi mesi, per poi passare rapidamente alla fase esecutiva. Una volta completata, la pista ciclabile offrirà un collegamento sicuro e protetto per pendolari, studenti e lavoratori delle zone industriali, alleggerendo il traffico automobilistico e riducendo l’impatto ambientale.

La nuova infrastruttura si inserisce nel più ampio disegno di Vercelli “città delle due ruote”, che punta a connettere quartieri, aree produttive e punti strategici, rendendo la bicicletta un mezzo competitivo e accessibile a tutti.

by Matteo

Pedalando tra laghi e montagne: il fascino senza tempo della ciclovia del Lago di Como

09/08/2025 in Viaggi

La Lombardia non è soltanto Milano e la sua frenesia. Basta salire in sella e puntare verso nord per scoprire un’altra anima della regione: quella fatta di acque limpide, montagne che si specchiano nei laghi e paesi che sembrano usciti da un quadro. La ciclovia del Lago di Como è uno di quei percorsi che ogni appassionato di cicloturismo dovrebbe vivere almeno una volta, unendo sport, natura e cultura in un unico viaggio.

L’itinerario parte da Lecco, città manzoniana incastonata tra il Resegone e il ramo orientale del lago. Da qui, la pista ciclopedonale segue la sponda orientale, alternando tratti asfaltati a sentieri sterrati, sempre con il lago a pochi metri. Dopo una decina di chilometri, il primo borgo da cartolina: Varenna, con le sue case color pastello e il lungolago ornato di bouganville. Un breve tragitto in traghetto permette di raggiungere la sponda opposta, a Menaggio, punto strategico per esplorare la parte settentrionale del Lario.

Proseguendo verso nord, il paesaggio cambia. La strada costeggia campi, oliveti e spiagge nascoste, fino ad arrivare a Colico, dove il lago si apre verso le valli alpine. Qui, i più allenati possono allungare il percorso imboccando la ciclovia della Valchiavenna, che risale lungo il fiume Mera fino a Chiavenna, regalando panorami sempre più montani.

Il bello di questo itinerario non sta solo nei paesaggi: è l’atmosfera che conquista. Le piccole trattorie sul percorso offrono piatti tipici come il missoltino con polenta, i pizzoccheri valtellinesi o una semplice fetta di torta di mele fatta in casa, perfetta per ricaricare le energie.

Con i suoi circa 90 km totali (inclusi i trasferimenti in traghetto), la ciclovia del Lago di Como è adatta a chiunque abbia un minimo di allenamento. E grazie alla presenza di stazioni ferroviarie lungo il percorso, è possibile modulare la lunghezza dell’itinerario in base al tempo e alle gambe a disposizione.

Consiglio pratico: primavera e inizio autunno sono i momenti migliori per pedalare qui. Temperature miti, traffico ridotto e colori che rendono ogni curva una cartolina.

Pedalare lungo il Lago di Como non è solo un viaggio in bicicletta: è un’esperienza che intreccia natura, storia e sapori. E, una volta tornati a casa, sarà difficile non programmare già la prossima uscita.

by Matteo

Parma punta sulle due ruote: in arrivo una nuova pista ciclabile tra Via Emilia e l’ex Salamini

08/08/2025 in News

Parma continua a investire nella mobilità sostenibile e lo fa con un progetto concreto e ambizioso: è stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova pista ciclabile “Via Emilia – ex Salamini”. Un intervento che promette di migliorare la sicurezza di chi si sposta a piedi o in bicicletta e di rafforzare la rete di percorsi ciclabili urbani.

Con un investimento complessivo di 400.000 euro, i lavori prenderanno il via nel prossimo autunno, portando alla creazione di un nuovo collegamento ciclabile strategico, sia per chi utilizza la bici quotidianamente che per chi la vive nel tempo libero.

Un tracciato pensato per ciclisti e pedoni

Il nuovo percorso si svilupperà in due tratti principali. Il primo, lungo circa 230 metri, sorgerà sul lato sud di Via Emilio Lepido, dove l’attuale percorso ciclopedonale sarà prolungato verso est fino a raggiungere l’imbocco del sovrappasso ciclopedonale in metallo. Qui la pista sarà bidirezionale, larga 2,5 metri, realizzata sul marciapiede con corsie riservate e pavimentazione rossa ad alta visibilità, in continuità con il cammino pedonale.

Una volta superato il sovrappasso, il tracciato cambierà lato e si svilupperà per circa 835 metri lungo il lato nord della Strada Statale 9 Via Emilia, mantenendo la stessa larghezza e trasformandosi in un percorso ciclopedonale integrato, ben illuminato e sicuro.

Un passo in più per una città bike-friendly

Questo intervento non è solo un’opera tecnica, ma un segnale chiaro della direzione che Parma vuole prendere: una città dove muoversi in bicicletta diventa sempre più facile, sicuro e conveniente. L’aggiunta di questo nuovo collegamento va a migliorare l’accessibilità di zone periferiche e a favorire la connessione tra quartieri e servizi, con un occhio attento all’ambiente e alla qualità della vita.

by Matteo

Mercallo, completato il nuovo tratto ciclopedonale di via Fornace: più sicurezza e continuità per la pista del Lago di Comabbio

07/08/2025 in News


MERCALLO (VA) – Un nuovo tassello si aggiunge alla rete di mobilità dolce della provincia di Varese. A Mercallo si sono conclusi i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclopedonale in via Fornace, lungo circa 500 metri. L’intervento, finanziato dalla Provincia di Varese, ha avuto come obiettivo principale il miglioramento della sicurezza e della fruibilità della pista del Lago di Comabbio, uno dei percorsi cicloturistici più apprezzati del territorio.

Il nuovo segmento è stato progettato per risolvere uno dei punti più critici del tracciato: la zona in cui la ciclopedonale si interseca con la strada aperta al traffico veicolare. Ora, grazie alla separazione più netta tra il percorso ciclopedonale e la carreggiata, la convivenza tra pedoni, ciclisti e automobilisti sarà più sicura e ordinata.

“Un intervento semplice ma fondamentale per la sicurezza e la qualità del percorso,” ha dichiarato un portavoce della Provincia. “La pista del Lago di Comabbio è una risorsa importante per il turismo lento e per la mobilità sostenibile. È nostro dovere mantenerla in buone condizioni e adeguarla alle esigenze attuali.”

Con questa nuova tratta, Mercallo conferma il proprio impegno nella valorizzazione del territorio e nella promozione di stili di vita sostenibili. Il tracciato intorno al lago,che si collega anche alla ciclabile della Palude Brabbia e al circuito del Lago di Varese. Continua a crescere in sicurezza e attrattività, diventando un punto di riferimento non solo per i residenti ma anche per escursionisti e famiglie in cerca di natura e tranquillità.

Il progetto è parte di un piano più ampio che la Provincia sta portando avanti per migliorare l’interconnessione delle piste esistenti, favorendo una mobilità alternativa, pulita e accessibile a tutti.

by Matteo

Provenza in bicicletta: tra lavanda e Gorges de la Nesque

06/08/2025 in Viaggi


SAULT (Francia) – È mattina presto e il sole illumina le colline della Provenza con una luce dorata. Dal borgo di Sault, capitale della lavanda, parte un itinerario che in poco meno di 50 chilometri regala uno spaccato autentico di questa regione del sud della Francia.
La prima parte del percorso si snoda su strade tranquille, fiancheggiate da campi di lavanda e grano. A giugno e luglio il contrasto tra il viola intenso e l’oro delle spighe è un colpo d’occhio che vale il viaggio.

Dopo pochi chilometri si raggiunge Aurel, piccolo villaggio medievale arroccato su una collina, dove vale la pena una breve sosta. La discesa verso Monieux introduce al tratto più spettacolare: le Gorges de la Nesque. Qui la strada si arrampica tra pareti rocciose, gallerie scavate nella pietra e panorami vertiginosi sulla valle. L’arrivo a Villes-sur-Auzon segna la fine della tappa, con la possibilità di proseguire verso il Mont Ventoux per i ciclisti più allenati.

Dati tecnici

Lunghezza: 47 km

Dislivello: 650 m

Difficoltà: media

Periodo consigliato: giugno-luglio per la fioritura della lavanda, ma godibile fino a ottobre

by Matteo

Dal Luberon al Colorado Provenzale: viaggio a pedali tra colori e storia

06/08/2025 in Viaggi

(Francia) – Pedalare in Provenza non significa solo lavanda. Nel cuore del Luberon, un itinerario di circa 60 chilometri unisce borghi storici, colline ondulate e un paesaggio quasi desertico: il Colorado Provenzale, con le sue rocce ocra che ricordano l’Arizona.

La partenza è da Apt, cittadina vivace famosa per il mercato del sabato. Si procede verso Roussillon, inserito tra i “Plus Beaux Villages de France”, dove le case sembrano scolpite nella stessa ocra delle scogliere. La strada, dolce ma continua, conduce poi a Rustrel, porta d’ingresso al Colorado Provenzale: un’area mineraria dismessa, oggi riserva naturale, dove il rosso delle rocce si mescola al verde della vegetazione mediterranea.

Il rientro ad Apt attraversa vigneti e campi di girasole, con tratti pianeggianti che invitano a godersi il paesaggio. Un itinerario adatto anche a cicloturisti mediamente allenati, perfetto da affrontare in primavera e autunno per temperature più miti.

Dati tecnici

Lunghezza: 62 km

Dislivello: 700 m

Difficoltà: media

Periodo consigliato: aprile-giugno e settembre-ottobre