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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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by Matteo

Esplorare la Val Bormida in Bicicletta: Un Viaggio tra Natura e Storia

30/03/2025 in Viaggi

La Val Bormida, situata tra Piemonte e Liguria, è una destinazione ideale per gli amanti del ciclismo, offrendo paesaggi mozzafiato, borghi storici e itinerari variegati. Un viaggio in bicicletta in questa zona è un’esperienza unica, tra strade panoramiche, salite impegnative e discese emozionanti.

Percorsi e Difficoltà

La Valle Bormida offre una vasta gamma di percorsi adatti sia ai cicloturisti meno esperti sia ai ciclisti più allenati. Tra gli itinerari più suggestivi troviamo:

-Itinerario Langhe-Bormida: Un percorso che collega le dolci colline delle Langhe con la Valle Bormida, offrendo una combinazione di strade panoramiche e tratti sterrati immersi nella natura. Questo itinerario è perfetto per chi desidera un mix di paesaggi rurali e sfide tecniche.

-Anello della Bormida di Spigno: Un itinerario di media difficoltà che attraversa boschi, colline e borghi medievali. Ideale per chi cerca un’avventura che unisca natura e cultura, con la possibilità di esplorare piccoli villaggi storici.

-Salita al Monte Beigua: Un percorso impegnativo che regala una vista spettacolare sul Mar Ligure e sulle Alpi Marittime. Adatto agli amanti delle sfide, questa salita richiede un buon allenamento ma è ricompensata da panorami straordinari.

Paesaggi e Attrazioni

Pedalando attraverso la Valle Bormida, si incontrano paesaggi di rara bellezza. I boschi di querce e castagni accompagnano i ciclisti lungo le strade secondarie, mentre i fiumi e i torrenti offrono ristoro nelle giornate più calde. Tra le attrazioni imperdibili troviamo:

-Acqui Terme: Famosa per le sue acque termali, è una sosta perfetta per rilassarsi dopo una lunga pedalata. La città offre anche un centro storico affascinante e una cultura enogastronomica da scoprire.

-Millesimo: Uno dei Borghi più Belli d’Italia, con il suo centro medievale e il castello imponente. Il ponte medievale sulla Bormida e la Gaietta sono tappe obbligate per chi ama la storia e l’architettura.

-Sassello: Conosciuto per i suoi amaretti artigianali e le ampie aree boschive, è un luogo ideale per chi desidera una pausa golosa o un’escursione nella natura.

Suggerimenti per il Viaggio

-Periodo Migliore: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali per pedalare nella Valle Bormida, evitando il caldo estivo e il freddo invernale. In queste stagioni, i colori della natura rendono l’esperienza ancora più suggestiva.

-Attrezzatura: Una bicicletta da trekking o una gravel è l’ideale per affrontare sia asfalto che sterrato. Assicurati di avere ruote adatte ai terreni misti e di portare con te un kit di riparazione per eventuali imprevisti.

– Sicurezza: Le strade secondarie sono generalmente poco trafficate, ma è sempre consigliabile indossare un casco e avere un kit di riparazione con sé. Inoltre, portare acqua e snack è essenziale per mantenere l’energia durante i percorsi più lunghi.

Un viaggio in bicicletta nella Val Bormida non è solo un’esperienza sportiva, ma un’immersione nella storia e nella natura di una delle zone più affascinanti del nord Italia. Che si tratti di un’uscita giornaliera o di un tour di più giorni, questa destinazione saprà regalare emozioni autentiche a ogni ciclista. Con i suoi percorsi variegati, i paesaggi mozzafiato e i borghi storici, la Val Bormida è una meta da non perdere per chi ama pedalare.

by Matteo

Pedalare a Brescia: una città sempre più a misura di ciclista

29/03/2025 in News

Negli ultimi anni, Brescia sta dimostrando un impegno sempre più deciso verso la mobilità sostenibile, e la recente inaugurazione della pista ciclabile di via Lamarmora ne è la prova concreta. Questo nuovo tratto rappresenta un tassello fondamentale nella creazione di una rete ciclabile più estesa e sicura, pensata per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.

Una rete in continua espansione

La nuova pista di via Lamarmora si inserisce in un progetto più ampio che punta a rendere Brescia una città sempre più accogliente per i ciclisti. L’obiettivo è chiaro: offrire un’alternativa reale all’automobile, riducendo il traffico e l’inquinamento, e migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini. Con ogni nuovo chilometro di pista ciclabile, la città fa un passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile.

Sicurezza al primo posto

Uno degli aspetti centrali del progetto è la sicurezza stradale. La nuova infrastruttura di via Lamarmora è stata progettata per garantire percorsi separati dal traffico automobilistico, con una segnaletica chiara e ben visibile. Questo permette ai ciclisti di muoversi con maggiore tranquillità, incoraggiando anche chi finora ha evitato la bicicletta per paura di incidenti.

Benefici per l’intera comunità

Non si tratta solo di un vantaggio per chi pedala. Una città più ciclabile significa anche meno rumore, meno smog e una maggiore vivibilità degli spazi urbani. I percorsi ciclabili possono inoltre favorire il turismo lento, offrendo a visitatori e residenti la possibilità di scoprire Brescia in modo più autentico e sostenibile.

Il futuro della mobilità sostenibile a Brescia

Con l’aggiunta della pista ciclabile di via Lamarmora, Brescia dimostra di voler investire in un modello di mobilità più inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, il percorso verso una città completamente a misura di bicicletta non si ferma qui: l’amministrazione comunale ha già annunciato ulteriori interventi per estendere e migliorare la rete ciclabile.

by Matteo

Guida Completa per un Viaggio in Bicicletta nel Nord-Ovest Italia

28/03/2025 in Tecnica

Il Nord-Ovest dell’Italia è una destinazione ideale per gli appassionati di cicloturismo. Con una combinazione unica di paesaggi mozzafiato, storia, cultura e gastronomia, questa regione offre percorsi adatti a ogni livello di esperienza. In questo articolo, esploreremo come organizzare al meglio un viaggio in bicicletta attraverso Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, fornendo consigli pratici, itinerari consigliati e informazioni utili per un’avventura indimenticabile.

Pianificazione dell’Itinerario

Prima di partire, è fondamentale selezionare un percorso che si adatti alle proprie capacità e interessi. Nel Nord-Ovest Italia, le opzioni includono:

Strade panoramiche delle Langhe e del Monferrato: Ideali per chi ama le colline e il buon vino.

Sentieri costieri della Liguria: Perfetti per chi cerca il mare e panorami mozzafiato.

Percorsi alpini della Valle d’Aosta: Consigliati per i ciclisti più esperti in cerca di sfide.

Durata del Viaggio

Decidere la durata del viaggio è cruciale per una pianificazione efficace. Ecco alcune opzioni:

Weekend (2-3 giorni): Ideale per esplorare una singola zona come le Cinque Terre o le colline del Monferrato.

Settimana (5-7 giorni): Permette di combinare più regioni, ad esempio un tour dalle Langhe al mare ligure.

Oltre una settimana: Perfetto per un’esperienza immersiva che include sia montagne che costa.

Equipaggiamento Essenziale

Scegliere la bicicletta giusta è fondamentale. Le opzioni includono:

Bici da touring: Ideale per lunghe distanze su strada.

Gravel bike: Perfetta per affrontare sia asfalto che sterrato.

E-bike: Ottima per chi desidera assistenza nelle salite.

Accessori indispensabili includono:

Casco e luci di sicurezza.

Borse impermeabili per il trasporto di bagagli.

Kit di riparazione e pompe portatili.

Dove Alloggiare

Nel Nord-Ovest Italia, le opzioni di alloggio variano da campeggi a strutture ricettive specializzate per ciclisti. Alcune soluzioni includono:

Agriturismi: Ideali per scoprire la gastronomia locale.

Bed & Breakfast bike-friendly: Offrono servizi dedicati ai ciclisti.

Campeggi attrezzati: Perfetti per chi ama la natura e la flessibilità.

Consigli per la Sicurezza

Pianifica tappe e pause regolari per evitare l’affaticamento.

Monitora le condizioni meteo per evitare situazioni pericolose.

Rispetta il codice della strada e utilizza abbigliamento riflettente.

Itinerari Consigliati

Percorso 1: Le Colline del Vino (Langhe e Monferrato)

Distanza: 120 km

Durata: 2-3 giorni

Punti di Interesse: Barolo, Alba, Asti

Percorso 2: La Riviera Ligure

Distanza: 100 km

Durata: 2 giorni

Punti di Interesse: Cinque Terre, Portofino, Finale Ligure

Percorso 3: Le Valli Alpine della Valle d’Aosta

Distanza: 150 km

Durata: 4-5 giorni

Punti di Interesse: Courmayeur, Aosta, Gran Paradiso

Gastronomia e Cultura

Un viaggio nel Nord-Ovest Italia non è completo senza scoprire la sua ricca tradizione culinaria. Assaggia:

Piemonte: Tartufi, Barolo, agnolotti.

Liguria: Pesto genovese, focaccia, pesce fresco.

Valle d’Aosta: Fontina, polenta, salumi locali.

Organizzare un viaggio in bicicletta nel Nord-Ovest Italia richiede pianificazione e preparazione, ma le ricompense sono immense. Dai panorami spettacolari alle delizie culinarie, questa regione offre esperienze indimenticabili per ogni cicloturista. Prepara la tua bicicletta, scegli il tuo itinerario e parti alla scoperta di una delle aree più affascinanti d’Italia.

by Matteo

Ciclabile Val di Sole: Un Viaggio tra Natura e Tradizione

27/03/2025 in News

La Ciclabile Val di Sole è molto più di una semplice pista ciclabile; è un’esperienza immersiva tra paesaggi mozzafiato, tradizioni locali e natura incontaminata. Situata nel cuore del Trentino, questa pista si snoda per circa 35 km lungo il corso del fiume Noce, attraversando boschi rigogliosi, borghi pittoreschi e distese verdi che sembrano uscite da un dipinto.

Un Percorso per Tutti

Uno degli aspetti che rende la Ciclabile Val di Sole così speciale è la sua accessibilità. Che tu sia un ciclista esperto in cerca di una pedalata panoramica o una famiglia desiderosa di trascorrere una giornata all’aria aperta, questo percorso offre qualcosa per tutti. Lungo il tragitto, si alternano tratti pianeggianti e leggere discese, rendendolo ideale anche per i bambini e per chi preferisce un ritmo più rilassato.

Dal Passo del Tonale a Mostizzolo: Un Itinerario da Scoprire

Il punto di partenza è il Passo del Tonale, ai confini tra Lombardia e Trentino, un luogo ricco di storia e simbolo della Prima Guerra Mondiale. Da qui, la pista ciclabile scende dolcemente verso valle, attraversando località come Vermiglio e Ossana, dove è impossibile non notare i suggestivi castelli medievali che dominano il paesaggio.Proseguendo verso Dimaro e Malè, il capoluogo della valle, si incontrano piccoli centri abitati con antiche chiese, case in pietra e tradizioni ancora vive. Il profumo di legno e i suoni della natura accompagnano ogni pedalata, mentre il fiume Noce scorre placido accanto al percorso.

Il tragitto termina a Mostizzolo, dove il ponte omonimo offre una vista spettacolare sulla forra scavata dal fiume.

Natura e Avventura

La Val di Sole è rinomata per la sua biodiversità e la Ciclabile attraversa ambienti unici, come le riserve naturali e le aree protette del Parco Nazionale dello Stelvio e del Parco Naturale Adamello Brenta. In estate, i prati fioriti e i boschi offrono rifugio a numerose specie animali, tra cui cervi, volpi e rapaci.

Per gli amanti dell’adrenalina, il fiume Noce è uno dei migliori in Europa per il rafting, e non mancano punti lungo la pista ciclabile dove è possibile fermarsi e ammirare i gommoni che sfidano le rapide.

Il Trenino della Val di Sole: Un Alleato Sostenibile

Una delle caratteristiche uniche di questa pista ciclabile è la possibilità di combinare la bici con il trenino della Val di Sole. Grazie al servizio “treno + bici”, i ciclisti possono scegliere di percorrere solo una parte del percorso e tornare comodamente al punto di partenza in treno. Questo incoraggia il turismo sostenibile e permette a tutti di vivere l’esperienza senza preoccupazioni logistiche.

Gastronomia e Tradizioni Locali

Un viaggio in Val di Sole non sarebbe completo senza assaporare la cucina locale. Lungo la ciclabile si trovano agriturismi e malghe dove è possibile degustare prodotti tipici come il Casolet, un formaggio locale a pasta morbida, e piatti della tradizione trentina. Un bicchiere di Teroldego Rotaliano o di succo di mela fresco completa l’esperienza gastronomica.La Ciclabile Val di Sole non è solo un percorso per gli amanti delle due ruote, ma un invito a rallentare e riscoprire il piacere del contatto con la natura e con la cultura locale. Tra panorami spettacolari, borghi storici e sapori autentici, ogni chilometro regala emozioni indimenticabili.Se stai cercando un’avventura che unisca sport, natura e tradizione, questo angolo di Trentino è il luogo ideale per la tua prossima escursione.

by Matteo

Il bypass ciclabile di Palazzaccio: tra sogni di mobilità green e realtà burocratiche

26/03/2025 in News

Ad Acquabianca si parla sempre più spesso del bypass ciclabile di Palazzaccio, un progetto ambizioso destinato a cambiare il volto della mobilità locale. Tra un sottopasso e un sovrappasso, l’idea è quella di creare un percorso continuo e sicuro per ciclisti e pedoni. Ma, come spesso accade, tra il dire e il fare c’è di mezzo la burocrazia.

“Siamo ancora alle prime fasi – spiega Marco Cesaro, assessore ai Lavori pubblici –. Si tratta di un progetto preliminare e stiamo aspettando l’accordo definitivo con la Regione. Non abbiamo ancora una data d’inizio certa”. Parole che riflettono bene la situazione attuale: grandi speranze, ma pochi punti fermi.Se l’inizio dei lavori rimane un punto interrogativo, la fine ha già una scadenza ipotetica. “La conclusione è fissata al 31 agosto 2026 – aggiunge l’assessore Cesaro – e la rendicontazione finale dovrà avvenire entro il 31 dicembre dello stesso anno”. Un orizzonte temporale ambizioso, che però potrebbe allungarsi se gli ingranaggi burocratici non gireranno nel verso giusto.

Più di una pista ciclabile: un’idea di futuro

Questo bypass non è solo cemento e asfalto, ma rappresenta una visione più ampia di mobilità sostenibile. In un’epoca in cui si parla sempre più di riduzione delle emissioni e spazi urbani a misura d’uomo, opere come questa mirano a trasformare il modo in cui viviamo la città.Eppure, non mancano le voci scettiche. Alcuni temono che l’opera possa diventare l’ennesimo cantiere infinito, altri si chiedono se i costi saranno giustificati dai benefici. Nel frattempo, i sostenitori vedono nel bypass una risposta concreta alle esigenze di chi si muove in bici ogni giorno.Tra speranze e incertezze, Acquabianca aspetta di capire quando le ruspe entreranno finalmente in azione. Per ora, il bypass ciclabile di Palazzaccio è soprattutto un’idea su carta, ma se tutto andrà come previsto, nel 2026 potrebbe diventare una realtà capace di cambiare il modo di vivere la città.

by Matteo

Valtellina in Bicicletta: Tra Vigneti, Alpi e Sapori Autentici

26/03/2025 in Viaggi

La Valtellina, incastonata tra le maestose Alpi lombarde, è un vero paradiso per gli amanti del cicloturismo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le strade panoramiche e una cultura enogastronomica d’eccellenza, questa valle offre un’esperienza unica per chi vuole esplorare in sella a una bici. Dai dolci pendii dei vigneti fino ai passi alpini più impegnativi, ogni pedalata racconta una storia fatta di natura, tradizione e avventura.

Perché scegliere la Valtellina per un viaggio in bici?

Pedalare in Valtellina significa immergersi in un territorio ricco di contrasti: si passa dalle colline verdeggianti ai ghiacciai, attraversando borghi storici e rigogliosi meleti. La valle è perfetta sia per i cicloturisti alle prime armi sia per i ciclisti esperti in cerca di sfide più impegnative.

Il territorio vanta una vasta rete di piste ciclabili e strade secondarie poco trafficate, ideali per un viaggio slow. In più, la presenza di numerose strutture bike-friendly permette di pianificare un tour senza preoccupazioni, con la possibilità di gustare i piatti tipici locali e riposarsi in accoglienti agriturismi.

Le tappe imperdibili del viaggio

1. Sentiero Valtellina: La Ciclabile per Tutti

Il Sentiero Valtellina è la spina dorsale del cicloturismo in valle. Questa pista ciclabile lunga circa 114 km collega Colico a Bormio, seguendo il corso dell’Adda. È perfetta per chi desidera un percorso pianeggiante, immerso nella natura.

Partenza da Colico: Si parte sulle rive del Lago di Como, dove il fiume Adda si getta nelle acque azzurre del lago. Un punto ideale per iniziare con calma, godendo della vista sulle montagne circostanti.

Morbegno e i suoi sapori: Proseguendo verso est, si arriva a Morbegno, famosa per i suoi formaggi, tra cui il rinomato Bitto DOP. Una sosta obbligatoria per una degustazione nelle antiche casere.

Sondrio, cuore della Valtellina: Sondrio non è solo il capoluogo della valle, ma anche un punto strategico per esplorare i vigneti del Valtellina Superiore DOCG. Salite brevi ma intense portano a punti panoramici unici, come Castel Grumello.

2. La Via dei Terrazzamenti: Tra Vigneti e Storia

Per chi cerca un itinerario più impegnativo e panoramico, la Via dei Terrazzamenti è imperdibile. Questo percorso si snoda per 70 km tra Tirano e Morbegno, attraversando vigneti terrazzati e piccoli borghi storici.

Vigneti Patrimonio dell’UNESCO: I terrazzamenti della Valtellina sono un’opera d’ingegneria agricola antica, sostenuta da oltre 2.500 km di muretti a secco. Pedalare tra questi vigneti significa immergersi in un paesaggio unico al mondo.

Soste culturali: Lungo la via si incontrano borghi come Ponte in Valtellina, con le sue strade medievali, e Chiuro, famoso per la produzione vinicola.

Il Nebbiolo delle Alpi: Non si può lasciare la Valtellina senza aver degustato i suoi vini. Le cantine locali offrono tour e degustazioni del celebre Sforzato, un vino passito ottenuto da uve Nebbiolo.

3. Sfida ai Giganti: I Passi Alpini

Per i ciclisti più esperti, la Valtellina è sinonimo di grandi sfide. Alcune delle salite più iconiche del ciclismo internazionale si trovano proprio qui.

Passo dello Stelvio (2.758 m): Con i suoi 48 tornanti dal versante di Bormio, è uno dei passi più famosi al mondo. Una sfida impegnativa ma indimenticabile.

Passo Gavia (2.621 m): Selvaggio e spettacolare, è meno trafficato dello Stelvio ma altrettanto impegnativo. Ideale per chi cerca emozioni pure.

Mortirolo (1.852 m): Una salita breve ma durissima, resa leggendaria dalle gesta dei grandi campioni del ciclismo.

Gastronomia e ospitalità: il vero valore aggiunto

Un viaggio in Valtellina non è solo pedalate e panorami, ma anche piacere per il palato. La cucina valtellinese è ricca di sapori autentici, frutto della tradizione contadina.

Pizzoccheri: Il piatto simbolo della valle, fatto con farina di grano saraceno, patate, verze e tanto burro fuso.

Bresaola della Valtellina IGP: Leggera e saporita, è l’ideale per una pausa pranzo veloce e nutriente.

Formaggi e vini: Dal Bitto al Casera, accompagnati dai pregiati vini DOCG, ogni tappa è un’esperienza culinaria unica.

Consigli pratici per il viaggio

Periodo ideale: La primavera e l’autunno sono perfetti per il cicloturismo, con temperature miti e colori spettacolari.

Dove dormire: La Valtellina offre numerose strutture bike-friendly, tra cui agriturismi e B&B accoglienti con servizi dedicati ai ciclisti.

Attrezzatura: I percorsi pianeggianti sono ideali per bici da trekking o e-bike. Per i passi alpini, meglio optare per una bici da corsa leggera.

Un viaggio in bici in Valtellina è molto più di una semplice vacanza: è un’immersione nella natura, nella cultura e nei sapori di un territorio unico. Che tu stia cercando una pedalata rilassante lungo l’Adda o la sfida dei passi alpini più iconici, la Valtellina ha qualcosa da offrire a ogni tipo di cicloturista.

by Matteo

Bicicletta tra Mare e Monti: Un Viaggio nella Provincia della Spezia

25/03/2025 in News

La provincia della Spezia è un piccolo gioiello della Liguria, incastonata tra mare e montagna, dove il cicloturismo trova il suo habitat ideale. Pedalare in questo territorio significa immergersi in un paesaggio unico, tra borghi storici, sentieri panoramici e profumi mediterranei che accompagnano ogni colpo di pedale.

Da La Spezia alle Cinque Terre: Un Itinerario Mozzafiato

Partendo dalla città di La Spezia, il primo tratto del percorso si snoda lungo la costa, con viste spettacolari sul Golfo dei Poeti. Da qui, si può proseguire verso le Cinque Terre, patrimonio UNESCO, scegliendo strade secondarie e salite impegnative che ripagano con panorami mozzafiato. Borghi come Riomaggiore e Vernazza sono raggiungibili attraverso sentieri e vie meno battute, ideali per i ciclisti più esperti.

Val di Vara: Natura e Tranquillità

Per chi preferisce un ritmo più rilassato, l’entroterra della Val di Vara offre un’esperienza immersiva nella natura. Questa zona è nota come la “Valle del Biologico” per la sua agricoltura sostenibile. Qui, tra boschi e campi coltivati, si pedala respirando aria pura e godendo del silenzio delle colline.

Percorsi e Consigli per i Cicloturisti

Difficoltà: Adatto a tutti, con percorsi sia per principianti che per ciclisti esperti.

Quando andare: Primavera e autunno offrono temperature miti e colori spettacolari.

Cosa non perdere: Le degustazioni di prodotti locali, come l’olio extravergine e il vino delle Cinque Terre.

Un viaggio in bicicletta nella provincia della Spezia non è solo sport: è un modo per scoprire la Liguria più autentica, lasciandosi trasportare dal ritmo lento delle due ruote e dalla bellezza di paesaggi senza tempo.

by Matteo

Bicicletta e Respirazione: Benefici per Corpo e Mente

25/03/2025 in News

Andare in bicicletta non è solo un’attività divertente e sostenibile, ma è anche un toccasana per la salute respiratoria. Pedalare regolarmente allena i polmoni, migliora l’ossigenazione del sangue e aiuta a prevenire problemi respiratori. Scopriamo come e perché.

Come la Bicicletta Migliora la Respirazione

Durante la pedalata, la frequenza respiratoria aumenta, costringendo i polmoni a lavorare di più. Questo processo:

Aumenta la Capacità Polmonare: Con l’esercizio regolare, i polmoni diventano più efficienti nel captare ossigeno.

Rafforza i Muscoli Respiratori: Il diaframma e i muscoli intercostali si allenano, migliorando la profondità del respiro.

Riduce lo Stress Respiratorio: L’attività fisica aiuta a regolare il sistema nervoso, riducendo ansia e affanno.

Ideale per chi Soffre di Patologie Respiratorie

Chi soffre di asma o altre patologie respiratorie può trarre grandi benefici dal ciclismo moderato. L’attività all’aperto, soprattutto in aree verdi, favorisce una respirazione migliore grazie alla minore concentrazione di inquinanti rispetto ai contesti urbani.

Consigli per un Respiro Ottimale in Sella

Riscaldamento Adeguato: Inizia con un ritmo lento per permettere ai polmoni di adattarsi.

Respirazione Diaframmatica: Prediligi respiri profondi e lenti, sfruttando il diaframma.

Evita Zone Inquinate: Pedala in aree verdi o poco trafficate per ridurre l’esposizione allo smog.

Pedalare non solo fa bene al cuore e ai muscoli, ma anche alla capacità di respirare meglio. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, ogni uscita in bicicletta è un passo verso una vita più sana e serena.

by Matteo

La ciclovia VenTo passa per il Lido: un progetto che collega Torino a Venezia

24/03/2025 in News

Il Lido di Venezia si prepara a diventare parte integrante di uno dei progetti ciclabili più ambiziosi d’Italia: la ciclovia VenTo. Questo percorso, lungo ben 703 chilometri, collegherà Torino a Venezia, attraversando paesaggi suggestivi e territori ricchi di storia e natura.

Recentemente, la giunta comunale veneziana ha compiuto un passo decisivo approvando l’accordo con Regione Veneto e Veneto Strade per la progettazione e l’esecuzione di una variante del secondo lotto che attraverserà proprio l’isola del Lido. L’obiettivo è creare un collegamento ciclabile continuo e sicuro, capace di valorizzare ulteriormente il territorio lagunare.

Il percorso veneto di VenTo: quattro lotti per un grande progetto

Nel tratto veneto, la ciclovia si estende per 102 chilometri, suddivisi in quattro lotti. Alcuni tratti sono già percorribili: il segmento tra Loreo, Rosolina e Chioggia, ad esempio, è stato inaugurato pochi giorni fa. Altri lotti, invece, sono in fase di realizzazione, tra cui quello che interessa Porto Viro, Chioggia, Pellestrina e il Lido.

C’è ancora del lavoro da fare, soprattutto per il quarto lotto, che collega Adria a Polesella e che si trova ancora in fase progettuale. Tuttavia, il progetto complessivo procede con determinazione, promettendo di offrire ai ciclisti un’esperienza unica, tra percorsi fluviali, campagna e centri storici.

Un’opportunità per il turismo sostenibile

Il passaggio della ciclovia VenTo attraverso il Lido non è solo un’infrastruttura ciclabile, ma una vera e propria opportunità per rilanciare il turismo sostenibile. Lungo il percorso, i visitatori potranno scoprire borghi, paesaggi lagunari e le tradizioni locali, contribuendo a un’economia più rispettosa dell’ambiente.

Con l’approvazione di questo nuovo tratto, il progetto VenTo continua a trasformare l’idea di mobilità lenta in una realtà concreta. Non resta che aspettare la conclusione dei lavori per poter salire in sella e godersi uno dei percorsi ciclabili più affascinanti d’Europa.

by Matteo

Gavardo: la mountain bike rubata torna a casa dopo un anno

24/03/2025 in News


È passato un anno da quel giorno amaro in cui un bambino di Gavardo ha visto svanire nel nulla il regalo tanto desiderato: una mountain bike nuova di zecca, dal valore di 3.700 euro. Un sogno su due ruote che, a causa di un furto nel garage di casa, è rimasto solo un ricordo amaro. Nonostante le ricerche e la speranza che prima o poi potesse riapparire, della bicicletta non c’era più traccia.

Ma proprio quando ormai sembrava impossibile ritrovarla, è arrivata la notizia che nessuno si aspettava. A distanza di 12 mesi, grazie alla tenacia degli agenti della Polizia Locale della Valle Sabbia, la mountain bike è finalmente tornata nelle mani del suo piccolo proprietario. Un lieto fine che ha il sapore della giustizia e della perseveranza.

Secondo quanto riportato dagli agenti, la denuncia presentata subito dopo il furto è stata cruciale per avviare le indagini e identificare le caratteristiche uniche della bici. Questo ha permesso alle forze dell’ordine di tenere alta l’attenzione sul territorio e proseguire con i controlli. Proprio durante uno di questi accertamenti, la mountain bike è stata individuata in possesso di un uomo di mezza età residente in paese.

L’uomo ha dichiarato di aver ricevuto la bicicletta in regalo, ma la sua versione non ha convinto gli agenti, portando così a una denuncia per ricettazione. Al momento, non ci sono prove che sia stato lui a commettere il furto, ma la vicenda è comunque destinata ad avere conseguenze legali.

Intanto, per il giovane proprietario è finalmente arrivato il momento di risalire in sella. Con l’arrivo della primavera, potrà godersi le sue pedalate all’aria aperta, lasciandosi alle spalle un episodio che, per quanto doloroso, si è concluso con un sorriso.

Questa storia non è solo il racconto di un furto e di un recupero fortunato, ma anche un invito a non sottovalutare l’importanza delle denunce e della collaborazione con le forze dell’ordine. A volte, la giustizia può richiedere tempo, ma la tenacia può davvero fare la differenza.