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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 9 ore, 56 minuti fa

    Genova, pedalando tra mare e colline: il fascino del percorso ciclabile del Ponente Un itinerario che unisce il respiro del mare alla quiete dei borghi: è il percorso ciclabile che attraversa il ponente genovese, tra Voltri, Pra’ e Pegli, una delle tratte più apprezzate dai cittadini e dai cicloturisti. Il tracciato corre in gran parte lungo la linea di costa, sfruttando la passeggiata a mare e collegandosi a tratti di nuova realizzazione. Da una parte il blu del Mar Ligure, dall’altra i giardini, le palme e le ville storiche che raccontano secoli di storia. L’itinerario è pianeggiante e adatto a tutti, dalle famiglie con bambini ai ciclisti più allenati, con aree di sosta e punti panoramici ideali per una pausa. Particolarmente suggestivo il tratto di Pra’, dove la pista corre accanto al porto turistico e si apre verso il mare con scorci che ricordano piccole riviere. A Pegli, invece, la pedalata si accompagna al profilo ottocentesco del lungomare, tra stabilimenti balneari e gelaterie storiche. Il percorso non è solo tempo libero, ma anche mobilità sostenibile: molti residenti lo utilizzano quotidianamente per spostarsi in bicicletta verso scuole, uffici e stazioni ferroviarie, riducendo traffico e inquinamento. Il Comune, insieme ai Municipi, sta lavorando per potenziare ulteriormente la rete, collegando i tratti già esistenti con nuove piste verso il centro città. L’obiettivo è creare un vero e proprio asse ciclabile che renda Genova più accessibile e vicina al modello delle grandi città europee. Pedalare nel Ponente diventa così non solo un’occasione di svago, ma anche un modo per scoprire una G Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 giorno, 9 ore fa

    Ascoli pedala verso il futuro: nasce la ciclovia che unisce stazioni e servizi ASCOLI – Una città che si muove meglio è una città che respira meglio. Con questa convinzione la giunta comunale ha dato il via libera alla candidatura di Ascoli al bando del Ministero dei Trasporti per il finanziamento delle ciclovie urbane intermodali. Il progetto presentato non è un semplice tracciato di asfalto, ma un tassello di una visione più ampia: la “Ciclovia Urbana Intermodale – Stazioni e Servizi”. L’idea è quella di completare e potenziare la rete ciclabile già avviata con MobilitAP, cucendo insieme punti nevralgici della mobilità cittadina. Il nuovo percorso collegherà piazza Immacolata con la stazione ferroviaria di San Filippo, fino ad arrivare al cuore pulsante degli spostamenti: la stazione centrale e l’autostazione dei bus. Non solo pista ciclabile, quindi, ma una vera spina dorsale per un sistema di trasporti che vuole essere integrato e sostenibile. “Mettere la bicicletta al centro significa offrire alternative concrete, alleggerire il traffico e rendere la città più vivibile”, sottolineano dal Comune, che ha lavorato al progetto in sinergia con la Fiab. Se il bando darà esito positivo, Ascoli potrà contare su un corridoio verde capace di accompagnare studenti, pendolari e turisti nei loro spostamenti quotidiani, unendo la praticità della bici con l’efficienza del trasporto pubblico. Un passo che porta la città un po’ più vicina all’Europa delle due ruote, dove pe Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 giorni, 9 ore fa

    Pedalare sul Passo Pordoi: il mito delle Dolomiti su due ruote C’è un nome che, per ogni ciclista, evoca immediatamente leggenda, fatica e bellezza: Passo Pordoi. Situato a 2.239 metri d’altitudine tra le vette dolomitiche, questo valico non è soltanto un confine geografico tra Trentino e Veneto, ma un traguardo simbolico per chi ama misurarsi con la montagna in sella a una bici. La salita, tra mito e realtà Il versante più noto parte da Canazei, in Val di Fassa: 12,9 chilometri di ascesa, 799 metri di dislivello e una pendenza media che si mantiene attorno al 6%. Una salita regolare, mai impossibile, ma capace di logorare con i suoi 27 tornanti che si susseguono come un rosario. Ogni curva è numerata: un piccolo conforto psicologico per chi pedala, un invito a resistere fino alla successiva. Dal lato opposto, quello di Arabba, l’impegno è simile: 9,2 chilometri, 638 metri di dislivello e pendenze più incisive, che toccano il 9% in alcuni tratti. Qui il panorama si apre sulle cime del Sella e sulla Marmolada, rendendo la fatica parte di uno spettacolo naturale. Un palcoscenico del Giro d’Italia Il Pordoi non è una semplice salita: è un tempio del ciclismo. Il Giro d’Italia vi è transitato decine di volte, spesso con il “Cima Coppi”, il punto più alto della corsa. Qui si celebra la memoria di Fausto Coppi, con un monumento che richiama il legame eterno tra il Campionissimo e le Dolomiti. Fermarsi davanti a quella statua è un rito, quasi un atto dovuto per chi affronta il passo in bicicletta. Pedalare dentro un paesaggio patrimonio UNESCO Oltre allo sforzo fisico, ciò che colpisce chi affronta il Pordoi è il contesto: le Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO. Le torri rocciose del Sella, i prati verdi in estate, i riflessi della neve d’inverno: ogni stagione trasforma il percorso in un quadro diverso. Arrivati in cima, la vista si apre a 360 gra Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 10 ore fa

    GARGANO: AL VIA LA NUOVA PISTA CICLABILE TRA CAGNANO VARANO E ISCHITELLA Posata la prima pietra per un’infrastruttura verde da oltre 6 km Il Gargano investe nel futuro della mobilità sostenibile. Questa mattina, alla presenza del commissario straordinario del Parco Nazionale del Gargano, Raffaele Di Mauro, e del sindaco di Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, è stata posata la prima pietra del cantiere per la realizzazione di una nuova pista ciclabile che unirà i territori di Cagnano Varano e Ischitella. Il tracciato avrà una lunghezza complessiva di oltre sei chilometri: 2,7 ricadranno nel Comune di Cagnano Varano e 3,87 nel Comune di Ischitella. L’opera, dal valore complessivo di circa 2,2 milioni di euro, è finanziata per la gran parte con fondi del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma Parchi per il Clima 2019, mentre una quota di 218mila euro proviene direttamente dal bilancio dell’Ente Parco. Il progetto non si limita alla sola pista: lungo il percorso sorgeranno due aree di sosta accessibili anche ai disabili, attrezzate con tavoli e panche in legno, per incentivare l’uso del tracciato da parte di famiglie e cicloturisti. Un’infrastruttura che arricchirà l’offerta ciclabile del promontorio, contribuendo a raffor Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 10 ore fa

    IRSINA CITTÀ DELLO SPORT E DEL BENESSERE Irsina si prepara a vivere una giornata speciale, interamente dedicata al movimento e alla scoperta del territorio. Giovedì 11 settembre il borgo lucano diventerà infatti la “città dello sport e del benessere”, con un calendario di appuntamenti che intrecciano escursionismo, cultura e mobilità sostenibile. La mattinata si aprirà con un’escursione a piedi lungo le mura del borgo antico, guidata dall’Associazione Falco Naumanni – sezione C.A.I. di Matera. Un percorso che condurrà i partecipanti attraverso luoghi di pregio architettonico e scorci naturalistici poco conosciuti, per riscoprire la bellezza di Irsina da prospettive insolite. Seguirà, presso la sala consiliare del Comune, la conferenza stampa di presentazione del progetto “BY BIKE IRSINA: Pedalando per l’antica Montepeloso tra natura, cultura ed enogastronomia”, vincitore del bando Bici in Comune. L’iniziativa, promossa in collaborazione con Sport e Salute, punta a coniugare il cicloturismo con la valorizzazione del patrimonio storico ed enogastronomico locale, proponendo un modello di turismo lento e sostenibile. La giornata rappresenta un’occasione non solo per conoscere il progetto, ma anche per favorire la partecipazione attiva della cittadinanza e la nascita di nuove collaborazioni. L’ingresso è libero e gratuito. L’evento è patrocinato da Sport e Salute, dall’Associazione Falc Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 9 ore fa

    Il Großglockner: la sfida regina dei passi alpini austriaci Se esiste un nome che fa battere il cuore di ogni ciclista alpino, è quello del Großglockner. Con i suoi 3.798 metri, è la vetta più alta d’Austria, e la strada alpina che porta verso il massiccio è una leggenda a due ruote. Il percorso inizia dolcemente nella valle di Zell am See, tra prati fioriti e laghi turchesi, ma presto la salita si fa seria: pendenze che sfiorano il 12% e tornanti che si arrampicano in una spirale infinita. La Großglockner Hochalpenstraße è un banco di prova, un traguardo personale più che un semplice passo. Ogni curva regala un panorama diverso: marmotte che sbucano dai prati, ghiacciai che scintillano in lontananza, cascate che si gettano impetuose tra le rocce. L’altitudine si fa sentire, ma lo spettacolo naturale ripaga di ogni pedalata.Arrivare al punto panoramico dell’Edelweißspitze, con la sua vista a 360 gradi, significa conquistare non solo una strada, ma una parte di sé stessi.Il consiglio è di affrontarlo nelle prime ore del mattino, quando il traffico automobilistico è scarso e il silenzio delle montagne amplifica ogni emozione. In cima, un caffè caldo nel Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 9 ore fa

    La ciclabile del Danubio: l’ingresso trionfale nelle Alpi Pedalare lungo il Danubio è un classico del cicloturismo europeo, ma è quando il fiume si stringe tra le gole rocciose dell’Alta Austria che il paesaggio inizia a cambiare radicalmente. Dopo i vigneti del Wachau, la ciclabile diventa un corridoio verde che si insinua verso le Alpi, regalando una transizione dolce ma emozionante tra pianura e montagna. Gli ultimi chilometri prima di Linz sono già un preludio di salite più impegnative: piccoli borghi con campanili aguzzi si alternano a boschi fitti e a tratti di pista perfettamente asfaltata. Qui si respira un’aria di avventura: i cartelli iniziano a segnalare deviazioni verso laghi alpini e passi più impegnativi, aprendo la strada a itinerari per ciclisti che cercano qualcosa di più del semplice viaggio lungo fiume. Il bello della ciclabile del Danubio è la sua accessibilità: famiglie, cicloturisti con borse laterali e sportivi condividono la stessa rotta, ma ciascuno trova il proprio ritmo. Fermarsi in una Gasthaus e ordinare un piatto di canederli o una fetta di strudel diventa parte integrante del percorso, un rituale che fa parte dell’esperienza. Chi prosegue verso Salisburgo scoprirà che le Alpi non sono un muro invalicabile, ma un invito: i sentieri si moltiplicano, i panorami si aprono, e ogni salita porta a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 9 ore fa

    Da Cadice a Tarifa: pedalando lungo la Costa de la Luz Se invece cerchi il vento dell’oceano e panorami sconfinati, il tratto costiero che unisce Cadice a Tarifa è una piccola avventura. Parliamo di circa 100 chilometri, che si possono dividere in due o tre tappe, seguendo strade secondarie e piste ciclabili. La rotta è un susseguirsi di spiagge dorate, pini marittimi e villaggi bianchi come Vejer de la Frontera, uno dei più suggestivi di tutta l’Andalusia. L’arrivo a Tarifa, lo spartiacque tra Atlantico e Mediterraneo, regala un’emozione speciale: qui l’Europa incontra l’Africa, separata solo da 14 chilometri di mare. Il vento è un compagno costante, a volte impegnativo, ma dona all’itinerario quel carattere selvaggio che lo rende indimenticabile. Due anime, un’unica pedalata Montagna e mare, silenzio e vento: i due percorsi raccontano anime diverse dell’Andalusia. Per chi ama il cicloturismo, il sud della Spagna è un invito a partire leggeri, senza fretta, con la voglia di scopr Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 9 ore fa

    La Vía Verde de la Sierra: il silenzio delle montagne andaluse In Andalusia, tra le province di Cadice e Siviglia, corre un tracciato di circa 36 chilometri che un tempo era una ferrovia mai completata: oggi è diventata una delle Vías Verdes più amate di Spagna. La Vía Verde de la Sierra attraversa ponti e gallerie, costeggia uliveti e regala scorci spettacolari sulla campagna andalusa. Il punto forte? L’Osservatorio degli Avvoltoi di Zaframagón, dove è possibile ammirare da vicino una delle colonie più numerose di grifoni in Europa. È un percorso alla portata di tutti: fondo compatto, pendenze lievi e tanti punti di sosta ideali per chi viaggia con la bici carica di borse. Pedalare qui significa rallentare e lasciarsi sorprende Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 giorni, 10 ore fa

    Alta Valle, al via il sogno ciclabile: la Dora Baltea avrà la sua passerella Un ponte sospeso sopra la Dora Baltea, chilometri di percorso protetto tra vigneti e aree verdi, la promessa di un collegamento che cambierà il volto della bassa Valle d’Aosta: la Giunta regionale ha acceso il semaforo verde al primo lotto della pista ciclopedonale “Alta Valle”. L’accordo con i comuni di Sarre, Jovençan e Saint-Pierre segna l’inizio di un’opera attesa da anni e destinata a diventare uno dei principali assi della mobilità lenta valdostana. I numeri danno la misura dell’impegno: 7 milioni di euro di investimento per un tratto di 3,7 chilometri, che correrà dalle aree sportive di Sarre fino a quella di Aymavilles. Un percorso che non si limiterà a costeggiare i paesi, ma li attraverserà e li unirà, creando un filo ciclabile che intreccia sport, tempo libero e turismo. Il progetto prevede anche una passerella ciclopedonale sulla Dora Baltea, simbolo di un nuovo modo di vivere il fiume: non più solo barriera naturale, ma elemento di connessione. Sarre sarà il comune più coinvolto, con oltre due chilometri di tracciato, mentre a Jovençan e Saint-Pierre spetteranno rispettivamente 450 e 1.200 metri. La regia finanziaria è frutto di un mosaico di risorse: 800 mila euro dal bilancio regionale, 4,2 milioni dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 e 2 milioni dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. L’assessorato alle Opere pubbliche sarà chiamato a firmare l’intesa, aprendo la strada a un cronoprogramma serrato: cantieri entro due anni e lavori da concludere entro i tre successivi. Ma questo è solo l’inizio. La pista “Alta Valle” non si ferma qui: il tracciato complessivo, suddiviso in quattro lotti, punta ad arrivare fino ad Avise, per un totale di 16 chilometri. Un’infrastruttura che potrà diventare la spina dorsale di un circuito turistico e ricreativo, capace di attrarre cicloturisti, famiglie e sportivi, oltre a favorire gli spostamenti quotidiani dei residenti. L’opera, salutata come un passo decisivo verso una Valle più sostenibile, porta con sé anche una sfida culturale: immaginare la bicicletta non solo come svago, ma come mezzo di trasporto reale e integrato. La passerella sulla Dora, in questo senso, sarà più di un semplice attraversamento: un si Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana fa

    NAGO-TORBOLE – Tragedia in bicicletta sul Garda, 52enne perde la vita Un pomeriggio di sport e amicizia si è trasformato in tragedia sulle strade dell’Alto Garda. Una ciclista di 52 anni è deceduta all’ospedale dopo essere rimasta coinvolta in un gravissimo incidente avvenuto oggi, sabato 5 settembre, attorno alle 18.30, lungo il tratto panoramico del Belvedere tra Nago e Torbole. Secondo una prima ricostruzione, la donna stava percorrendo la discesa in compagnia di alcuni amici quando, affrontando una curva, avrebbe improvvisamente perso il controllo della bicicletta. La corsa si è conclusa contro un muretto a bordo strada: l’impatto, violentissimo, non le ha lasciato scampo. I compagni di escursione hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari con ambulanza e automedica, supportati dall’elisoccorso, ma le condizioni della ciclista sono apparse fin da subito disperate. Trasportata d’urgenza all’ospedale, è deceduta poco dopo il ricovero a causa delle gravissime ferite riportate. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri per i rilievi necessari a chiarire l’esatta dinamica. Il traffico in zona ha subito rallentamenti durante le operazioni di soccorso. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale e il mondo dei ciclisti che frequentano quotidianamente le strade panoramiche dell’Alt Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 1 giorno fa

    Ceriale, ciclista soccorso in gravi condizioni sulla via nuova di Peagna Momenti di paura questa mattina a Ceriale, dove un uomo in sella alla sua bicicletta è rimasto vittima di un grave incidente lungo la via nuova di Peagna. L’episodio si è verificato poco prima delle 11 e la dinamica resta ancora da chiarire. Secondo le prime informazioni, non sembrerebbero coinvolti altri mezzi: tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un improvviso malore che potrebbe aver fatto perdere il controllo al ciclista. L’allarme è stato lanciato da alcuni passanti, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’automedica. Dopo le prime manovre di stabilizzazione, l’uomo è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove resta ricoverato in condizioni critiche.Le autorità competent Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 2 giorni fa

    Udine, la città che pedala: una nuova pista ciclabile unisce università, ospedale e hinterland Non solo automobili e traffico: a Udine, sempre più spesso, il futuro passa sulle due ruote. Con l’inaugurazione del nuovo tracciato ciclabile che collega il polo scientifico-universitario dei Rizzi all’ospedale Santa Maria della Misericordia e, spingendosi verso nord, fino a Feletto Umberto, la città aggiunge un tassello importante alla sua rete di mobilità sostenibile. Si tratta di un percorso bidirezionale lungo 2,5 chilometri, pensato per chi ogni giorno sceglie la bicicletta non solo per il tempo libero, ma come vero e proprio mezzo di trasporto. Studenti diretti alle aule universitarie, medici e infermieri che raggiungono il loro turno in corsia, residenti dei quartieri nord e pendolari provenienti dall’hinterland: tutti potranno contare su un collegamento più sicuro e continuo. L’opera, parte di un disegno urbano che guarda a una città meno dipendente dall’auto, ha anche un valore simbolico. Udine dimostra di voler cucire insieme i suoi poli vitali – l’università, l’ospedale e i centri abitati – attraverso un filo verde di asfalto dedicato alle biciclette. Una scelta che parla di salute, ambiente e qualità della vita. L’entusiasmo è palpabile: «Un’infrastruttura così la aspettavamo da anni», commenta un gruppo di studenti fuori dall’ateneo, bici al seguito. Anche i residenti dei quartieri limitrofi vedono nella nuova pista un’opportunità per spostarsi più facilmente verso il centro senza dover affrontare il traffico delle ore di punta. Non è soltanto una pista ciclabile: è un invito a cambiare abitudini, a guardare la città da una pr Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa

    San Salvario, ritrovata la bici speciale rubata a una bambina di 8 anni TORINO – Ha avuto un lieto fine la disavventura che ha coinvolto una bambina di otto anni con difficoltà motorie, a cui nei giorni scorsi era stata rubata la bicicletta adattata che le consentiva di muoversi in autonomia. Il mezzo, del valore di circa 1.500 euro, era stato sottratto nel quartiere di San Salvario, generando grande indignazione e solidarietà. Il padre, Simone Aversa, aveva lanciato un appello pubblico e sporto denuncia ai carabinieri di via Ormea. Poche ore dopo è arrivata una segnalazione: la bici si trovava poco distante dal luogo del furto, all’interno del cortile di un palazzo della stessa zona. Al momento del ritrovamento mancavano la sella e i pedali, probabilmente smontati in fretta. Nonostante i danni, la scoperta ha riportato un po’ di serenità alla famiglia. «L’importante è che sia tornata a casa», ha commentato il Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa

    Malore in bici, muore a 57 anni Stefano Vagnarelli GUBBIO – Una domenica di sport e passione si è trasformata in tragedia per Stefano Vagnarelli, 57 anni, colpito da un malore fatale mentre percorreva in bicicletta la strada che da Gubbio conduce verso Gualdo Tadino. Il ciclista amatoriale, che amava pedalare senza ambizioni agonistiche, aveva deciso di concedersi un percorso più impegnativo del solito. Arrivato in località Vallotte, nella zona di San Pellegrino, si è improvvisamente accasciato a terra. Alcuni passanti hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto è intervenuto l’elisoccorso, che lo ha trasportato d’urgenza al policlinico di Perugia. Nonostante i tentativi disperati dei medici del pronto soccorso e della rianimazione, le condizioni di Vagnarelli si sono rivelate irreversibili. L’uomo era molto conosciuto nell’ambiente sportivo locale, dove viene ricordato come un appassionato sincero, sempre sorrident Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa

    La Loira in bicicletta: tra castelli e vigneti Pedalare lungo la Loira è come sfogliare un libro illustrato della storia di Francia. La ciclovia La Loire à Vélo, che si snoda per oltre 900 chilometri da Cuffy (vicino a Nevers) fino all’estuario dell’Atlantico a Saint-Nazaire, è una delle rotte cicloturistiche più amate d’Europa. Il fascino del percorso sta nell’alternanza continua di paesaggi e atmosfere: una curva della strada regala la vista di un castello rinascimentale, quella successiva porta dentro un villaggio di pietra bianca, silenzioso e fiorito. È una ciclovia pensata per tutti: le pendenze sono dolci, i tratti asfaltati e ben segnalati. Uno degli itinerari più suggestivi è il tratto tra Tours e Saumur, circa 100 chilometri che si percorrono in due o tre giorni. Qui la Loira scorre lenta accanto a vigneti di Cabernet Franc e trogloditi scavati nella roccia, mentre le torri dei castelli di Villandry, Ussé e Chinon emergono all’orizzonte. I cicloturisti possono contare su una rete di strutture bike-friendly, con hotel, B&B e ristoranti che accolgono volentieri chi viaggia a pedali. Per chi vuole unire il piacere del viaggio lento a quello della tavola, sono imperdibili una degustazione di vini nella regione di Saumur e una sosta nei mercati di Tours. Non è un caso se questa ciclovia è spesso definita il “corridoio verde della Francia”: un’esperienza che unisce storia, natura e gastronom Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa

    La Via Verde del Canale du Midi: dal Mediterraneo alla storia Se la Loira è regale, il Canal du Midi è poetico. Costruito nel XVII secolo per collegare l’Atlantico al Mediterraneo, oggi è patrimonio UNESCO e una delle mete cicloturistiche più affascinanti della Francia del sud. La ciclabile che lo costeggia si estende per oltre 240 chilometri, da Toulouse a Sète, ed è un invito a scoprire una Francia rurale, solare e conviviale. Il percorso segue le rive del canale tra platani secolari, chiuse pittoresche e ponti antichi. Le tappe attraversano villaggi dal ritmo lento, come Castelnaudary – patria del cassoulet – e Carcassonne, con le sue mura medievali che sembrano uscite da un romanzo storico. Pedalare lungo il Canal du Midi significa anche assaporare il Sud: i mercati all’aperto offrono olive, formaggi e vini locali, mentre le osterie propongono piatti robusti da condividere dopo una giornata in sella. La difficoltà è contenuta: i tratti pianeggianti e ombreggiati lo rendono accessibile anche alle famiglie, anche se alcune sezioni sterrate richiedono un po’ di attenzione. Chi sceglie la tratta finale fino a Sète viene ricompensato con l’arrivo in riva al mare. Dopo giorni trascorsi tra campagne e chiuse, la vista del Mediterraneo è un premio emozionante, quasi un abbraccio salato che chiude il viaggio. La Via Verde del Canal du Midi non è soltanto un itinerario: è un’immersione nella dolcezza di vivere del Midi francese, dove o Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Scontro tra ciclisti sulla ciclabile di Borghetto: grave un 87enne di Ala AVIO – Momenti di paura nel pomeriggio di domenica 31 agosto lungo la pista ciclabile a Borghetto, frazione di Avio, dove due ciclisti si sono scontrati violentemente. A rimanere coinvolti sono stati un turista tedesco di 41 anni e un uomo di 87 anni residente ad Ala. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo, che dopo l’impatto ha riportato gravi traumi. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi: viste le condizioni dell’anziano, si è reso necessario il trasferimento in elicottero. L’elisoccorso di Verona, operativo più vicino al luogo dell’incidente, ha trasportato l’uomo d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’87enne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, dove si trova in prognosi riservata. Il ciclista tedesco, invece, non avrebbe riportato conseguenze gravi. Le dinamiche dello scontro sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, intervenut Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Nuove rastrelliere in centro a Trento: più sicurezza per bici e monopattini La prossima settimana il centro storico di Trento cambierà volto per chi si muove su due ruote. Sono infatti in arrivo cinquanta nuove rastrelliere che offriranno complessivamente duecentocinquanta posti per biciclette e monopattini. Un investimento mirato non solo ad aumentare gli spazi disponibili, ma anche a migliorare la sicurezza dei mezzi parcheggiati. Il nuovo modello sostituirà le strutture attuali e consentirà di agganciare il telaio, invece della sola ruota, riducendo così il rischio di furti. Una scelta che risponde alle richieste di ciclisti e utenti della micromobilità, sempre più numerosi in città. Durante i lavori, però, saranno necessarie alcune restrizioni. Le biciclette attualmente collocate in via Roma e davanti a Torre Mirana dovranno essere rimosse entro martedì 2 settembre, mentre quelle parcheggiate in via Manci dovranno lasciare spazio entro giovedì 4 settembre. La segnaletica di divieto di sosta è già stata posizionata per avvisare i cittadini. L’iniziativa rientra nel Piano urbano per la mobilità, che punta a rendere Trento una città più accessibile e sostenibile. Dopo un primo intervento avviato lo scorso anno, questo rappresenta un nuovo passo verso la creazione di una rete capillare di stalli per la sosta breve delle biciclette, destinata a estendersi progressivamente in tutto il territorio comunale. Con queste nuove installazioni, l’amministrazione comunale conferma la volontà di favorire gli spostamenti ecologici, offrendo agli utenti soluzioni pratiche e sicure p Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Monza, in arrivo una nuova rotonda su viale Sicilia: previsti anche pista ciclabile e marciapiedi La giunta comunale ha approvato il Documento d’indirizzo alla progettazione per la riqualificazione di viale Sicilia. Il piano prevede la realizzazione di una rotatoria all’incrocio con via Pompei, destinata a sostituire l’attuale intersezione semaforica. L’opera non riguarderà solo la circolazione automobilistica: accanto all’ampliamento della carreggiata, che porterà due corsie per senso di marcia in prossimità della rotonda, sono previsti anche un nuovo marciapiede e la prima tratta di pista ciclabile sul lato nord della strada. Il progetto, dal valore complessivo superiore ai tre milioni di euro, è collegato allo sviluppo urbanistico dell’area ex Fiera e punta a migliorare la viabilità in un quadrante della città sempre più trafficato. Per consentire l’intervento, saranno necessari alcuni espropri di terreni agricoli e industriali, ma non verranno toccate aree residenziali.Con la nuova rotatoria, Monza compie dunque un passo avanti verso una mobilità più moderna e sostenibile, cercando di conciliare le esigenze Continua a leggere

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