Via Francigena: da Canterbury a Camaiore

Partendo direttamente da Londra si devono innanzitutto percorrere i 100 km della Pilgrim Way che già nel Medioevo era frequentata dai pellegrini per raggiungere Canterbury, inizio ufficiale della Via Francigena. Il cammino inglese è caratterizzato da vasti prati ben curati e sconfinate praterie dove è molto facile immaginarsi nobili e reali impegnati nella caccia alla volpe a cavallo. Una volta arrivati a Dover, famosa per le sue bianche scogliere, ci si imbarca sul traghetto per raggiungere Calais, in Francia. Inizia qui un lungo tratto nella più selvaggia campagna francese, sicuramente meno curata ma non meno affascinante di quella inglese. Per molti km si è circondati esclusivamente da campi di grano e appezzamenti incolti senza mai incontrare una casa, un bar, un negozio.
Nella regione dello Champagne il paesaggio cambia: i campi coltivati lasciano posto a vasti vigneti, da cui è appunto ricavato l’omonimo vino francese.
Raggiunta la Svizzera si incontrano le prime vere salite, molto faticose e impegnative ma ripagate da una vista straordinaria sulle Alpi. Tra le salite più dure c’è quella fino ai 2.470 mt sul Passo del Gran San Bernardo che permette di valicare le montagne ed entrare in Italia. Nel nostro paese la Via Francigena si fa molto più frequentata, molti iniziano il cammino proprio da qui e lo concludono a Roma, meta finale della via.
Il panorama italiano fino a Camaiore, in Versilia, cambia velocemente: si va dalle montagne della Valle d’Aosta, alle risaie della Pianura Padana, ai più dolci rilievi dell’Appennino. Camaiore è una piccola cittadina dell’entroterra versiliese posta proprio ai piedi dell’Appennino, è ricca di storia e di scorci panoramici sul mare: assolutamente da visitare!