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Cicloturismo

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by Matteo

Barcellona in Bicicletta: Guida per un’Esperienza di Cicloturismo Unica

20/12/2024 in Territorio


Barcellona è una delle città più affascinanti e dinamiche d’Europa, perfetta per essere esplorata in bicicletta. Grazie al clima mite tutto l’anno, a una rete di piste ciclabili sempre in espansione e a una cultura urbana orientata alla sostenibilità, pedalare nella capitale catalana è un’esperienza piacevole e accessibile a tutti, dai cicloturisti esperti a chi cerca un modo diverso per scoprire la città.

Perché scegliere la bicicletta a Barcellona?

Negli ultimi anni, Barcellona ha fatto grandi passi avanti per diventare una città bike-friendly. Oggi vanta oltre 240 chilometri di piste ciclabili che collegano quartieri iconici, parchi e attrazioni turistiche. La bicicletta è una soluzione ecologica ed economica per spostarsi rapidamente, evitando il traffico e godendo appieno dell’atmosfera locale.

Inoltre, l’orografia della città è perfetta per le due ruote: Barcellona si estende tra il mare e le colline, ma la maggior parte delle aree urbane è pianeggiante, rendendo la pedalata adatta anche ai principianti.

Percorsi imperdibili

1. La Rambla e il Quartiere Gotico
Inizia il tuo tour dal cuore pulsante di Barcellona. Pedala lungo La Rambla, la celebre strada alberata, fino a immergerti nelle strette vie del Quartiere Gotico. Qui, lascia la bici in uno dei numerosi parcheggi disponibili e perditi a piedi tra le antiche stradine e le piazze storiche.

2. Il lungomare e le spiagge
Il lungomare di Barcellona è un vero paradiso per i ciclisti. Da Barceloneta fino al quartiere di Poblenou, potrai pedalare lungo una pista ciclabile che costeggia il Mediterraneo, tra spiagge dorate, palme e chiringuitos (bar sulla spiaggia). È un percorso rilassante e panoramico, ideale per una pausa con vista sul mare.

3. Parco della Ciutadella e l’Arco di Trionfo
Il Parco della Ciutadella è una tappa obbligatoria per chi ama la natura e l’arte. Pedala attraverso questo spazio verde ricco di sentieri, fontane e opere d’arte, fino a raggiungere l’imponente Arco di Trionfo, uno dei simboli della città.

4. Montjuïc e le sue vedute spettacolari
Per chi è in cerca di una sfida, Montjuïc offre un percorso collinare con ricompense spettacolari: viste mozzafiato sulla città e sul porto. Qui potrai visitare il Castello di Montjuïc, il Giardino Botanico e le strutture olimpiche.

5. Il modernismo di Gaudí
Barcellona è sinonimo di Antoni Gaudí, e un itinerario in bicicletta non può ignorare le sue opere. Segui un percorso che collega la Sagrada Família, Casa Batlló, Casa Milà (La Pedrera) e il coloratissimo Parco Güell.

Noleggio e consigli pratici

Barcellona è piena di negozi di noleggio biciclette, con opzioni per tutte le esigenze: city bike, bici elettriche e mountain bike. I prezzi sono generalmente accessibili, con tariffe orarie o giornaliere.

Prima di iniziare il tuo tour, assicurati di:

Indossare un casco (non obbligatorio, ma consigliato).

Rispettare le regole stradali e utilizzare sempre le piste ciclabili quando disponibili.

Bloccare la bicicletta con un lucchetto in aree sicure.

Eventi e cultura ciclistica

Barcellona ospita spesso eventi legati al mondo delle due ruote, come la “Bicicletada” (un raduno di ciclisti locali) e mercati di biciclette vintage. Partecipare a uno di questi eventi è un ottimo modo per immergersi nella cultura ciclistica della città e incontrare altri appassionati.

by Matteo

Collegamento ciclabile tra Sant’Ermete e San Martino: nuovi lavori a gennaio finanziati dalla Regione

19/12/2024 in News


Santarcangelo si prepara a completare un importante progetto di mobilità sostenibile. A partire da metà gennaio, prenderanno il via i lavori per l’ultimo tratto del collegamento ciclabile che unirà le frazioni di Sant’Ermete e San Martino con il centro cittadino. L’opera sarà finanziata quasi interamente dalla Regione Emilia-Romagna, che ha stanziato un contributo di 170 mila euro sui 190 mila totali necessari per il completamento.

Il nuovo tratto collegherà il ponte sul fiume Marecchia con la rotatoria della strada di gronda, sviluppandosi in un contesto più naturale e lontano dal traffico. Dopo la passerella sul ponte, il percorso scenderà a un livello più basso, attraversando i terreni adiacenti alla strada, mantenendosi a distanza di sicurezza dalla carreggiata e rispettando le caratteristiche ambientali del luogo. Il progetto segue l’impostazione già adottata nel tratto tra il ponte e il cimitero di San Martino, garantendo continuità visiva e funzionale.

Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti verso una rete di mobilità dolce che promuove la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, valorizzando al contempo l’ambiente circostante. L’amministrazione comunale di Santarcangelo conferma così il suo impegno nel migliorare le infrastrutture sostenibili e nel favorire modalità di spostamento alternative all’uso dell’automobile.

Grazie al contributo regionale e alla pianificazione comunale, il nuovo tratto del percorso ciclopedonale offrirà ai cittadini un’opportunità sicura e piacevole per spostarsi tra le frazioni e il capoluogo, incentivando uno stile di vita più attivo e rispettoso dell’ambiente.

by Matteo

Un viaggio in bicicletta da Aosta a Courmayeur

18/12/2024 in Territorio


Intraprendere un viaggio in bicicletta da Aosta a Courmayeur è un’esperienza unica che permette di immergersi nella storia, nei paesaggi mozzafiato e nelle tradizioni di questa meravigliosa regione montana. Lungo il percorso si incontrano castelli medievali, vigneti rigogliosi e villaggi accoglienti che rendono ogni chilometro un’occasione di scoperta. Di seguito, una guida per esplorare al meglio le tappe principali di questo itinerario.

Partenza da Aosta

Aosta, capoluogo della Valle d’Aosta, è il punto di partenza ideale per chi desidera esplorare questa valle in bicicletta. La città vanta un patrimonio archeologico straordinario, che comprende il Teatro Romano, l’Arco di Augusto e la Porta Praetoria, vestigia del suo glorioso passato romano. Lasciando la città alle spalle e pedalando verso ovest, si inizia a seguire il corso della Dora Baltea, fiume che accompagna i cicloturisti per buona parte del viaggio.

Sarre: il Castello dei Savoia

La prima tappa significativa è Sarre, dove si incontra il castello omonimo. Acquistato dai Savoia nel 1869, fu trasformato in residenza di caccia e conserva tuttora elementi di quell’epoca. Questo castello, affacciato sulla valle, è un vero gioiello da visitare e offre uno scorcio interessante sulla storia della regione e dei Savoia.

Saint-Pierre e i suoi castelli

Proseguendo il percorso, si arriva a Saint-Pierre, noto per i suoi due castelli che dominano il paesaggio. Il Castello di Sarriod de la Tour custodisce preziose testimonianze del passato feudale, mentre il Castello di Saint-Pierre con le sue torri appuntite e l’aspetto fiabesco, attira l’attenzione e fa sognare ad occhi aperti. La visita a questi castelli è un’immersione nella storia medievale della Valle d’Aosta, in un’atmosfera che sembra uscita da un libro di fiabe.

Arvier: terra di vigneti

Il viaggio continua verso Arvier, borgo incastonato in una conca caratterizzata da vigneti rigogliosi. Qui si coltiva il famoso vino Enfer d’Arvier, dal carattere robusto e dal sapore deciso, frutto delle uve che crescono su questi pendii. Per gli amanti dell’enoturismo, una sosta è d’obbligo per assaporare un calice di questo vino unico e godere della vista spettacolare sui vigneti.

Avise: borghi e castelli

Poco oltre, si giunge ad Avise, uno dei borghi più antichi della valle, sovrastato da tre castelli medievali che si ergono fieri a testimonianza della storia e delle tradizioni locali. Passeggiare per le vie del borgo è come fare un viaggio indietro nel tempo, in un’atmosfera tranquilla e suggestiva. Per i cicloturisti, è un’ottima occasione per riposarsi e scattare qualche foto di questi magnifici castelli.

La Salle e la Valle del Monte Bianco

Dopo aver superato la cascata di Lenteney, sulla sinistra della strada, si arriva a La Salle, la porta d’ingresso della Valle del Monte Bianco. Qui, i villaggi e le case, molte delle quali restaurate con grande attenzione all’architettura tradizionale, si trovano tra vigneti e frutteti, in un ambiente che unisce natura e cultura. La Salle è un luogo ideale per una sosta, approfittando del panorama sulle montagne circostanti.

Morgex: tra montagne e antiche tradizioni

Morgex si trova in una zona pianeggiante circondata da una cornice di montagne. Questo villaggio è noto per la sua antica tradizione vinicola, qui infatti viene prodotto il Blanc de Morgex et de La Salle, uno dei vini bianchi più alti d’Europa. Tra una pedalata e l’altra, fermarsi a Morgex consente di esplorare le vie del paese e di assaporare questo vino raro e pregiato.

Pré-Saint-Didier: le terme romane

Prima di affrontare l’ultima tappa verso Courmayeur, vale la pena fermarsi a Pré-Saint-Didier, famosa per le sue terme che già gli antichi Romani apprezzavano per le proprietà benefiche delle sue acque. Oggi, le terme offrono un’esperienza di relax assoluto, con piscine e saune panoramiche affacciate sulle montagne. Un momento di benessere perfetto per rigenerarsi prima dell’ultimo tratto.

Arrivo a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco

Infine, dopo aver percorso chilometri di bellezza, si arriva a Courmayeur, situata ai piedi del maestoso Monte Bianco. La cittadina è un centro di alpinismo e escursionismo di fama internazionale, frequentata fin dall’Ottocento dagli amanti della montagna. Courmayeur è un luogo di fascino, con le sue vie pittoresche, la storica chiesa dei Santi Pantaleone e Valentino e le maestose vette che si stagliano all’orizzonte.

by Matteo

Furto notturno in un negozio di biciclette

18/12/2024 in News

Nelle prime ore del mattino, precisamente alle 3:21, un allarme ha interrotto il silenzio della notte in un noto negozio di biciclette di alta gamma. Un gruppo di ladri, con il volto coperto e armati di un piano ben organizzato, ha sfondato la vetrina principale utilizzando un furgone Fiat Ducato bianco da cantiere come ariete. Il loro obiettivo: una preziosa collezione di biciclette delle prestigiose marche Pinarello e Wilier.

Il colpo è stato rapido e preciso. I malviventi, una volta dentro, hanno sottratto venti biciclette, per un valore complessivo di 200mila euro. Tra i mezzi rubati, alcune biciclette raggiungevano un valore di 13mila euro ciascuna, segno dell’elevato livello dei prodotti trafugati. Fortunatamente, tutte le biciclette erano coperte da assicurazione, una magra consolazione per il proprietario che si è trovato di fronte a una scena desolante pochi minuti dopo il furto.

L’arrivo tempestivo del titolare non è servito a bloccare i ladri, che si erano già dileguati con il prezioso bottino. Tuttavia, l’intera azione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del negozio, fornendo agli inquirenti immagini cruciali per le indagini.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Pordenone e della stazione di Fiume Veneto, che ora stanno analizzando le riprese e raccogliendo ogni possibile indizio per rintracciare i responsabili di questo furto clamoroso.

Il colpo non solo ha causato un danno economico ingente, ma ha anche scosso la comunità locale, lasciando un senso di vulnerabilità e la necessità di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza per proteggere attività e beni di valore.

by Matteo

Udine – La prima pista ciclabile tra nord città e Feletto Umberto prende forma

17/12/2024 in News


A Udine procedono spediti i lavori per la realizzazione della prima pista ciclabile che collegherà con un percorso preferenziale la zona nord della città, in particolare l’area del polo ospedaliero e del polo scientifico universitario, con Feletto Umberto. La notizia è stata condivisa dall’assessore ai Lavori pubblici, Ivano Marchiol, che ha illustrato nel dettaglio il tracciato del nuovo percorso.

“Il macropercorso ciclabile parte da via Pieri, prosegue per via Chiusaforte e lungo via Friuli, poi svolta in via Gran Selva, costeggiando l’edificio dell’ex stazione di Feletto. Da lì, dopo una pedalata immersa in una piacevole zona verde, il tracciato sbuca su via Leonacco e arriva in via Feletto, dove è stato realizzato un attraversamento sicuro dell’arteria,” spiega Marchiol in un post sui social.

Successivamente, la pista si collega con un nuovo tratto ciclabile che si snoda nel verde e conduce al sottopasso per attraversare via Pascats, permettendo un rapido e sicuro accesso a Feletto Umberto.

Questo intervento rappresenta un collegamento strategico che mette in rete il quartiere dell’Ancona, il centro di Udine e Feletto. Inoltre, valorizza ulteriormente il percorso che segue il tracciato della storica ferrovia Udine-Majano, mai completata ma oggi trasformata in una risorsa per la mobilità sostenibile.

Secondo l’assessore, l’iniziativa risponde alla crescente esigenza di infrastrutture dedicate alla mobilità dolce, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, migliorando la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.

by Matteo

In bicicletta alla scoperta di Imperia

17/12/2024 in Territorio


Scoprire Imperia in bicicletta è un’esperienza che unisce natura, storia e panorami mozzafiato. Questa città della Riviera ligure di Ponente, famosa per il clima mite e il fascino mediterraneo, si presta perfettamente a essere esplorata su due ruote, sia per ciclisti esperti che per chi desidera una pedalata più rilassante.

Uno degli itinerari più suggestivi parte dal porto di Oneglia, cuore pulsante della città, dove il profumo del mare e le imbarcazioni colorate offrono uno scenario da cartolina. Da qui si può proseguire lungo la pista ciclabile che collega la costa, attraversando borghi pittoreschi e spiagge dorate. Il tragitto permette di ammirare splendidi scorci marini e angoli caratteristici come la zona delle antiche case dei pescatori.

Per chi ama immergersi nella natura, è consigliato spingersi verso l’entroterra. Percorrendo strade più collinari, è possibile raggiungere località come Dolcedo e Vasia, piccoli gioielli dell’entroterra imperiese dove il verde degli uliveti si fonde con i profili delle antiche chiese e dei muretti a secco. Questo itinerario richiede un po’ più di impegno fisico, ma la fatica viene ripagata da panorami spettacolari sul mare e sulle vallate circostanti.

Per una pedalata più tranquilla, si può optare per la pista ciclabile del Parco Costiero del Ponente Ligure, che collega San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Questo percorso, ricavato sull’ex tracciato ferroviario, è completamente pianeggiante e offre viste ineguagliabili sul Mediterraneo, con numerose aree di sosta e punti panoramici. È un itinerario perfetto anche per famiglie e ciclisti meno esperti.

Esplorare Imperia in bicicletta non significa solo ammirare il paesaggio, ma anche scoprire le sue eccellenze enogastronomiche. Lungo il tragitto, fermarsi in una delle tante trattorie locali per gustare piatti tipici come la torta verde, la farinata e l’olio extravergine d’oliva, vera eccellenza del territorio, è un piacere irrinunciabile.

In sella alla propria bicicletta, Imperia si svela in tutta la sua bellezza, offrendo un mix perfetto tra mare, storia e tradizione. Una meta ideale per chi vuole vivere un’esperienza autentica e sostenibile lungo la splendida Riviera ligure.

by Matteo

Malpensa inaugura il Bike Corner: un nuovo servizio per i ciclisti in viaggio

16/12/2024 in News


Dallo scorso 5 dicembre, l’aeroporto di Milano Malpensa ha introdotto un’innovazione pensata per i ciclisti: il Bike Corner. Situato presso il Terminal 2, questo spazio è stato ideato per chi viaggia con la propria bicicletta e ha bisogno di montarla o sistemarla prima di partire in sella.

Collocato nell’area arrivi, il Bike Corner è attrezzato con strumenti e utensili utili per l’assemblaggio e la manutenzione delle biciclette, permettendo ai ciclisti di effettuare queste operazioni in completa autonomia. Il servizio è disponibile gratuitamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, offrendo la massima flessibilità per i passeggeri in transito.

Questa iniziativa conferma l’impegno di Malpensa verso una mobilità sempre più sostenibile e attenta alle esigenze dei viaggiatori. Con il Bike Corner, l’aeroporto punta a diventare un punto di riferimento anche per gli amanti delle due ruote, agevolando coloro che desiderano esplorare il territorio circostante o proseguire il proprio viaggio in bicicletta immediatamente dopo l’arrivo.

L’accesso gratuito e l’orario continuato rendono il servizio particolarmente pratico, rispondendo alle necessità di chi cerca un’alternativa green per muoversi in modo indipendente e rapido. Un ulteriore passo avanti per il principale scalo lombardo, che si distingue per l’attenzione ai dettagli e per la capacità di offrire soluzioni innovative ai propri passeggeri.

Il Bike Corner di Malpensa rappresenta un importante valore aggiunto per i ciclisti, ma anche un segnale di come il trasporto sostenibile stia diventando sempre più centrale nelle politiche di sviluppo aeroportuale.

by Matteo

Inaugurata la nuova ciclabile di Rivabella: un progetto strategico per Lecco

16/12/2024 in News

È stato ufficialmente inaugurato oggi il raddoppio della pista ciclabile di Rivabella, situata nel rione di Chiuso, a Lecco. L’opera rappresenta un significativo passo avanti per la mobilità sostenibile e la valorizzazione del territorio, confermandosi un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale e, in particolare, per l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi.

Il progetto, che ha comportato un investimento complessivo di 850mila euro, è stato reso possibile grazie al contributo decisivo di Regione Lombardia, che ha finanziato ben 810mila euro dell’intera somma. L’intervento ha consentito di ampliare e migliorare l’infrastruttura esistente, rendendola più sicura e accessibile per ciclisti e pedoni, oltre che più integrata con l’ambiente circostante.

All’evento erano presenti diverse figure di spicco della politica locale. Oltre all’assessore Maria Sacchi, hanno preso parte alla cerimonia l’assessore Giovanni Cattaneo, la collega Renata Zuffi, l’ex consigliera comunale Irene Riva e il consigliere Alberto Anghileri. Una partecipazione trasversale che testimonia l’importanza strategica di questa realizzazione per la città di Lecco.

L’ampliamento della ciclabile di Rivabella si inserisce in un più ampio piano di interventi volti a promuovere una mobilità più green e a migliorare la vivibilità dei quartieri lecchesi. Questo progetto non solo potenzia l’infrastruttura ciclabile della città, ma punta anche a incentivare il turismo locale, offrendo ai visitatori percorsi sicuri e immersi nella natura.

L’assessore Sacchi ha sottolineato come l’opera rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali e Regione, dimostrando che investire in infrastrutture sostenibili è fondamentale per il futuro delle comunità. “Questa ciclabile è un simbolo del nostro impegno verso un ambiente più sano e una mobilità più intelligente”, ha dichiarato.

Il raddoppio della ciclabile di Rivabella è ora a disposizione di cittadini e visitatori, confermandosi un punto di riferimento per chi desidera muoversi in modo sostenibile e godere delle bellezze naturali del territorio lecchese.

by Matteo

Nuova pista ciclopedonale a Castrezzato: un passo avanti per la mobilità sostenibile

15/12/2024 in News


Questa mattina, Castrezzato ha vissuto un momento importante con l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale in via Barussa. Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del sindaco Luigi Cuneo e del vicesindaco di Comezzano-Cizzago Giuliano Scalvini, segna la conclusione di un progetto tanto atteso dalla comunità locale.La riqualificazione di via Barussa ha richiesto circa un anno di lavori, durante i quali i residenti hanno dovuto affrontare disagi dovuti all’impraticabilità della strada. Il sindaco ha ringraziato pubblicamente i cittadini per la pazienza dimostrata, sottolineando l’importanza di un intervento che non solo migliora la viabilità, ma restituisce decoro e sicurezza a un tratto di strada da tempo trascurato.L’opera ha interessato l’allargamento della carreggiata, la realizzazione di una moderna ciclabile e la sistemazione dei cordoli. A breve saranno completate anche le piantumazioni lungo il percorso, che contribuiranno a rendere l’area più verde e accogliente.«Con questa pista ciclopedonale – ha dichiarato il sindaco Luigi Cuneo – mettiamo in sicurezza un tratto di strada degradato, aumentiamo i metri di ciclabile a disposizione e predisponiamo l’area per un’illuminazione potenziale tramite lampioni». L’opera non si esaurisce qui: è infatti previsto un secondo stralcio del progetto, che potrebbe portare, in collaborazione con il Comune di Comezzano-Cizzago, alla creazione di un anello ciclabile, coinvolgendo anche via Monticelli.La realizzazione della nuova pista ciclopedonale, dal costo complessivo di 1,2 milioni di euro, è stata resa possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un investimento che testimonia l’attenzione verso una mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità della vita per i cittadini.

by Matteo

Albania in bicicletta: un’avventura tra natura selvaggia e cultura autentica

14/12/2024 in Territorio

L’Albania è una terra ancora avvolta da un’aura di mistero, una destinazione che si rivela perfetta per i cicloturisti in cerca di autenticità, avventura e paesaggi mozzafiato. Questo piccolo paese dei Balcani offre un’incredibile varietà di scenari, dai picchi maestosi delle Alpi Albanesi alle coste paradisiache della Riviera Ionica, passando per città storiche e villaggi dimenticati dal tempo. Pedalare in Albania significa vivere un’esperienza unica, dove il viaggio non è solo la destinazione, ma anche ogni incontro, ogni curva e ogni sosta.

Una terra di paesaggi spettacolari

Uno dei motivi per cui l’Albania è ideale per il cicloturismo è la sua straordinaria diversità geografica. In pochi chilometri puoi passare dalle alte vette delle montagne alle acque turchesi del Mar Ionio, immergendoti in un paesaggio che sembra cambiare continuamente.

Le Alpi Albanesi: il regno della natura incontaminata

Se ami le sfide e la montagna, le Alpi Albanesi (Bjeshkët e Nemuna) sono il punto di partenza ideale. Situate nel nord del paese, offrono un paesaggio selvaggio e autentico, perfetto per chi cerca un’esperienza fuori dai percorsi battuti. Un itinerario classico è il tratto che va da Shkodër a Theth, passando per il suggestivo Passo di Qafë e Thores. La salita, con i suoi tornanti spettacolari, mette alla prova anche i ciclisti più esperti, ma il panorama che si apre sulla valle di Theth è impareggiabile: un quadro fatto di montagne imponenti, foreste verdi e piccoli villaggi tradizionali.Da Theth è possibile proseguire verso Valbona, magari attraversando il famoso sentiero a piedi che collega i due villaggi, e poi ritornare in sella per esplorare la valle. In questa regione, il contatto con la natura è totale, e i pochi turisti presenti rendono l’esperienza ancora più autentica.

La Riviera Albanese: un sogno a occhi aperti

Chi ama il mare troverà il proprio paradiso lungo la Riviera Albanese. Pedalare da Vlorë a Saranda è una delle esperienze più spettacolari che l’Albania possa offrire. La strada costiera si snoda tra montagne e mare, con viste panoramiche che lasciano senza fiato a ogni curva. Una delle tappe più suggestive è il Passo di Llogara, un’ascesa impegnativa che premia con una vista incredibile sulla costa e sulle isole vicine.Lungo il percorso si incontrano spiagge da sogno come quelle di Dhermi, Himara e Ksamil, dove il mare cristallino invita a una pausa rinfrescante. Ogni villaggio costiero ha la sua personalità: Himara, ad esempio, conserva un’atmosfera rilassata e autentica, mentre Saranda, più turistica, è un ottimo punto di partenza per visitare il sito archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO.

Città storiche e villaggi senza tempo

L’Albania non è solo natura, ma anche storia e cultura. Durante il tuo viaggio in bicicletta, non perdere l’occasione di visitare alcune delle città più affascinanti del paese.Berat, conosciuta come “la città dalle mille finestre”, è un luogo incantato dove pedalare tra le strette stradine del centro storico e ammirare le sue case ottomane perfettamente conservate.Gjirokastër, con il suo castello imponente e i suoi bazar tradizionali, offre uno scorcio autentico della vita albanese di un tempo.Tra una città e l’altra, attraverserai villaggi remoti dove il tempo sembra essersi fermato. Qui gli anziani ti accoglieranno con un sorriso e, spesso, con un bicchiere di raki, il liquore tipico albanese.

 

Pedalare in Albania può essere un’avventura, ma è necessario essere preparati.

 

1. Strade e itinerari: La rete stradale albanese è in costante miglioramento, ma molte strade secondarie sono ancora sterrate o in condizioni difficili. Una bici gravel o una mountain bike è la scelta migliore per affrontare i terreni più impegnativi.

2. Attrezzatura: Porta con te una buona scorta di acqua e snack, soprattutto nelle aree montuose dove i punti di ristoro possono essere distanti. Un kit di riparazione per la bici è essenziale, poiché i meccanici sono rari fuori dalle città principali.

3. Sicurezza: Evita le strade principali, spesso trafficate e poco adatte alle biciclette, e prediligi percorsi secondari che attraversano villaggi e campagne.

4. Stagioni migliori: La primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre) sono i momenti ideali per visitare l’Albania in bici, grazie alle temperature miti e alla minore affluenza turistica.

Viaggiare in bicicletta in Albania è un’esperienza che lascia un segno profondo. È un viaggio che ti mette in connessione con la natura, con la storia e con un popolo che ti accoglie a braccia aperte. Non è un percorso per chi cerca comodità, ma per chi ama la libertà e il senso di scoperta.