Avventura Maremmana
Dal 21 al 22 Settembre 2019 in Maremma vi aspetta l’Avventura Maremmana!
Evento creato e organizzato dall’ASD “Impronte Maremmane”.
Il percorso si svilupperà a nord di Grosseto con partenza/arrivo da Massa Marittima, attraversando paesi e luoghi suggestivi come Suvereto, golfo di Baratti, Populonia, Piombino, Follonica,Cala Violina.
Il nome dell’evento, “Avventura Maremmana”, è dovuto alla natura dell’evento stesso, una vera e propria avventura da fare ognuno come meglio ritiene opportuno, anche a piedi, tranne che con mezzi a motore!
Saranno previsti dei point indicativi dove poter soggiornare, attestato finisher, traccia gps per tutti gli iscritti.
Unico vincolo il dover seguire la traccia gps fornita, non ci saranno classifiche, ognuno potrà impiegarci il tempo che ritiene necessario.
Se ti senti un Brigante…. Se hai uno spirito selvaggio innato…. Se le Miniere non sai come raggiungerle… QUESTE SONO LE TUE AVVENTURE !!
Sono previste 3 tipologie di percorso
- 200 km e 3000 mt di dislivello
- 140 km con 2000 mt. dislivello
- 70 km con 1500 mt.dislivello
Per maggiori info ed iscrizioni fare riferimento al sito ufficiale della manifestazione o alla pagina social dedicata.
Britannia 500: Cuore e Acciaio
Le spalle ciondolano mentre le gambe sono tese quando le mani cercano sulle leve, inutilmente, quel pignone in più che sulla salita servirebbe ad essere agile. La vecchia bici di mio padre queste strade le ha già fatte, senza barrette, e senza abbigliamento tecnico.
Sei pignoni grandi come vecchi vinili a 45 giri accoppiati a corone a 33giri, montati sull’acciaio, suonano una canzone nostalgia, “Eroica”.
Ma cosa c’è nella testa di chi sceglie le bici storiche?
Quando comincio a pedalare la mia Profeta è spigolosa. Non c’è nulla al posto che conosco a parte la sella che è inaspettatamente comoda. Dopo pochi chilometri, però, tutto diventa più familiare, più accogliente e comincio a scrutare il paesaggio chiedendomi dove sono tutti i ciclisti visto che non ne incontro nemmeno uno se non alla fonte mentre riempio la borraccia.
Curiosamente mi salutano a mezza bocca, perché la vecchia Profeta del mio papà ha messo in soggezione le loro bici fiammanti con manubrio Vision.
Il piccolo viaggio che sto pedalando si allunga, anzi raddoppia. Tutte le curve e le salite aprono alla curiosità di voler scoprire che cosa troverò oltre, adesso che l’acciaio di papà risponde morbido e la gamba si è rassegnata ai 45 e 33 giri.
L’attacco allo sterrato è come un manuale della bicicletta storica, ti spiega pedalata dopo pedalata come funziona. Inserisco il rapportone e inizio a pedalare, su questa bici che sembra non smuoversi mai. In salita ci vogliono le braccia a tirare su il telaio, e se pensavo di non farcela mi sbagliavo. Perché poi alla fine pestata dopo pestata è finita. Faccio u
na foto, guardo la ghiaia della strada e le ruote bianche dalla polvere. Sono arrivato su una collina e penso che dietro di me c’è mio padre che ridendo mi dice che sono una piappa. Ora vado avanti e penso che sì, è una bizzarria, misurarsi con una bicicletta di altri tempi è come tenere tra i pensieri tutto il proprio passato e vedere quanto questo è ancora presente. Arriverò più tardi, e quando sarò al bar chiederò una birra media, con il sudore e la maglia di lanetta che si appiccica addosso posso dire che non so quanti chilometri ho fatto ne in quanto tempo. La bici d’epoca è una bici comoda, spartana ma sicura, che chiede passione e sogni e ti ricompensa con una risata e una birra ghiacciata ad ogni giro. Sì, sono pronto a partire da viaggiatore e attraversare l’Inghilterra per partecipare ad Eroica 500, sicuramente sarà una bella pedalata, e arrivando a Nottingham lì si che potrò dire i primi numeri, quelli di quanti pub e scorci incantati ho visto con la bici di papà.
Torna il BAM!, il raduno europeo dei viaggiatori in bicicletta.
A Mantova, dal 17 al 19 maggio, la quinta edizione dell’european Bicycle Adventure Meeting, l’appuntamento dei “viaggiatori in bicicletta.
Per chi pedala per andare lontano, per chi insegue l’orizzonte, per chi spinge i pedali con i sogni.
Poco conta il peso della bicicletta con cui si arriva, se si dormirà in tenda condividendo con gli altri un tetto di stelle o se si sceglierà una sistemazione più comoda: quello che importa è ritrovarsi, una volta l’anno, per vedersi e condividere storie e progetti.
Non ci occupiamo di tempi o di performance: la bici è solamente la nostra filosofia.” 
Così la presentazione chiosa della 5a edizione del Bicycle Adventure Meeting a cui si sentiamo di aderire e soprattutto di partecipare. Noi di Cicloturismo, da sempre, viaggiamo in giro per il mondo e la nostra esperienza può testimoniare è la straordinaria qualità degli incontri tra viaggiatori che a Mantova si moltiplicheranno in maniera esponenziale grazie alla partecipazione di miglia di pedalatori seriale liberi dalla schiavitù di wat, wam, crono, Strada ed affini. Chiarendo e sottolineando che Strava ed affini, al netto della parafilia che generano, sono strumenti preziosi anche per i viaggiatori a due ruote.
Saranno tre giorni di divertiamo, di condivisione, di provocazione sperando veramente che questa Woodstock delle due ruote provochi il sanissimo contagio anche a chi per comprensibilissimi motivi non si è ancora avventurato nel mondo in sella ad una bicicletta.
Ci vediamo all’european Bicycle Adventure Meeting,
e per chi non ci sarà ve lo (velo) racconteremo.
La Ciclovia del Sole: il grand tour in bicicletta tra paesaggi e comunità. Una strategia integrata per il cicloturismo in Italia
Oggi (6 maggio dalle ore 15 alla Cineteca di Bologna, Piazzetta Pier Paolo Pasolini), Bologna ospiterà “La Ciclovia del Sole: il grand tour in bicicletta tra paesaggi e comunità. Una strategia integrata per il cicloturismo in Italia”, un evento nazionale per presentare il tratto italiano Verona-Bologna-Firenze di una delle più importanti ciclabili europee, l’Euro Velo 7 Capo Nord-Malta.
L’appuntamento, che sarà anche l’occasione per ragionare sul boom del cicloturismo nel nostro Paese con uno sguardo all’Europa, è organizzato dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con le Regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana.
Per gli amanti delle due ruote l’appuntamento è alle ore 14 alla Velostazione (via Indipendenza 71/z) da dove un gruppo di ciclisti, grazie alla pedalata organizzata in collaborazione con Fiab, partirà per raggiungere la sede dell’incontro.
In Cineteca alle ore 15.30 apriranno i lavori gli interventi istituzionali del sindaco metropolitano Virginio Merola, del consigliere delegato alla Mobilità sostenibile Marco Monesi, dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini e del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Michele Dell’Orco.
Si passerà poi ad un’analisi delle Ciclovie nel contesto nazionale ed europeo con gli interventi di Alessandro Meggiato (Regione Emilia-Romagna) su “Sole e VenTo: due ciclovie a confronto”; Paolo Pileri (Politecnico di Milano) con “Il progetto della Ciclovia VenTo”; Giulio Senes (Associazione Europea Greenway) “Itinerari verdi e ciclovie in Europa”; Daniele Cuizzi (Consorzio Oltrepò Mantovano, Progetto MEDCYCLETOUR) “Gestione e governance di una ciclovia europea”.
Alle 17 si entrerà poi nel vivo affrontando i diversi aspetti della Ciclovia del Sole da quelli legati alla Mobilità a quelli di promozione e sviluppo dei territori, con gli interventi di Alessandro Delpiano e Giovanna Trombetti (Città metropolitana di Bologna) e Giovanni Cafiero (Telos) che per la Città metropolitana ha seguito il piano di promozione.
I lavori si concluderanno con un confronto sul ruolo della Ciclovia del Sole tra mobilità sostenibile, bike economy e protagonismo dei territori affidato a Paolo Gandolfi (relatore della legge sulla mobilità ciclistica), Anna Donati (A Mo Do), Antonio Dalla Venezia (Fiab), Federico del Prete (Legambici) e Patrik Romano (Bologna Welcome) e ai rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Toscana.
Saranno poi consegnati gli attestati ai “Pionieri della Ciclovia” e dopo una pausa buffet, dalle 20 “Ciak si giro!” la proiezione di alcuni filmati, organizzata dalla Fondazione Cineteca, che hanno come protagonista la bicicletta: dal primo film sul ciclismo dei Fratelli Lumière a quello sul Primo giro ciclistico d’Italia del 1909, dal Totò ciclista sulle due torri alla puntata del Processo alla tappa con Zavoli e Pier Paolo Pasolini.
Per partecipare al convegno è consigliata l’iscrizione online.
Cos’è la Ciclovia del Sole
E’ una delle 10 ciclovie nazionali: 670 km da Verona a Firenze, passando per Bologna, che si inseriscono nella ciclabile Europea Eurovelo 7.
Attraversa 4 Regioni: 360 km in Emilia-Romagna (di cui 166 km nella città metropolitana di Bologna), 156 km in Toscana, 127 km in Lombardia e 27 km in Veneto.
Tocca 2 Città metropolitane (Bologna, Firenze), 5 Province (Mantova, Modena, Prato, Pistoia, Verona) e 73 comuni.
La Città metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna hanno un ruolo di coordinamento nazionale per quel che riguarda progettazione e promozione della Ciclovia del Sole.
A Palazzo Malvezzi sono stati affidati il coordinamento e l’attuazione del progetto di fattibilità tecnico-economica che è stato concluso in questi giorni, dopo una gara europea vinta da “Politecnica Ingegneria e architettura soc. coop.” in RTP con altri 6 studi partner.
Parallelamente la Città metropolitana ha effettuato, dopo una gara vinta da Telos srl, un percorso di confronto con il territorio e una prima serie di sperimentazioni del tracciato che stanno portando a un lavoro di mappatura delle risorse paesaggistiche, storiche e culturali e dei servizi presenti lungo il tracciato della Ciclovia e alla produzione dei materiali di promozione e comunicazione.
Inoltre in queste settimane è partito iI cantiere per realizzare un importante tratto della Ciclovia di circa 46 km (principalmente sull’ex ferrovia Verona-Bologna) dai confini tra Emilia Romagna e Lombardia alle porte di Bologna che sarà ultimato entro giugno 2020.
Un progetto dunque che verrà ultimato nei prossimi anni ma che è già realtà: diversi tratti sono infatti percorribili e uniti tra loro grazie all’intermodalità bici+treno.
23ma Granfondo Via del Sale
Voglia di tornare sui pedali? Cresce l’attesa per gli amici della Granfondo Via del Sale, che prenderà il via il prossimo 5 maggio a Cervia, nello straordinario palcoscenico offerto dalla Riviera, dalle colline dell’Emilia Romagna e dallo splendido hospitality ‘vista mare’ del Fantini Club.
La manifestazione fra le più appassionanti e partecipate d’Italia si prepara ad una nuova edizione ricca di novità! Fra le news appena svelate è la collaborazione con Alé Cycling, una delle aziende più rinomate nel panorama mondiale dell’abbigliamento ciclistico, che per la prima volta crea una prestigiosa maglia tecnica dedicata ai partecipanti, in tessuto super leggero, altamente traspirante.
Una novità che vede anche gli amici ciclisti protagonisti, perché saranno proprio i partecipanti a decretare la maglia ufficiale della 23ª Via del Sale, votando su Facebook la propria preferita fra le due opzioni grafiche proposte.
La maglia è in regalo per tutti i già iscritti all’edizione 2019 (escluse le iscrizioni tramite circuito) e per i primi 300 che si iscriveranno dal 1° febbraio, alla quota di 50 euro, sul sito granfondoviadelsale.com.
Gli apprezzati tracciati dell’ultima edizione sono confermati: percorso corto di 77 km, percorso medio di 118 km, percorso lungo di 174 km e pedalata Gourmet di 40 km per gli accompagnatori.
Quattro percorsi tecnicamente molto diversi fra loro, pensati per soddisfare tutti gli appassionati del pedale, e accomunati dai primi chilometri attraverso le bellezze del Parco della Salina di Cervia, dove godersi lo spettacolo dei fenicotteri rosa.
La Granfondo Via del Sale è, però, molto più di una gara. Dal 3 al 5 maggio va,infatti,in scena il Cervia Cycling Festival: tre giorni di eventi, incontri e iniziative, davvero per tutti, nella splendida location della spiaggia Fantini Club, fiore all’occhiello della Riviera Romagnola e da sempre noto agli sportivi di tutta Italia.
Imperdibile l’expò da record, con oltre cento aziende tecniche su un chilometro di lungomare dove vedere e provare tutte le ultime novità. Il ventaglio di appuntamenti parte con la nuova Randonneè da Cervia a Firenze. Non mancheranno, poi, il group cycling, le iniziative dedicate ai bambini, ed il Granfondo Beach Party di sabato 5 aprile: una serata speciale sulla spiaggia del Fantini Club dedicata ai granfondisti ma anche alle loro famiglie e all’intera città. Sul palcoscenico si alterneranno musica, premiazioni, sfilate di moda e molto altro, aspettando i fuochi d’artificio, che chiuderanno la festa in un’atmosfera davvero magica.
Info su granfondoviadelsale.com
Valsugana: Approved Bike Area
26/07/2018 in News, Promozione del Territorio, Territorio
La Valsugana, il paradiso dei ciclisti
Valsugana: Approved Bike Area! Lo slogan scelto per evidenziare la grande attenzione per i cicloturisti coglie appieno le grandi opportunità che sono offerte da quest’area.
Oltre ad ospitare alcune delle piste ciclabili più belle del Trentino e ai quasi 400Km di percorsi per mountain bike di varia difficoltà (tutti scaricabili in GPS), sono tanti i servizi pensati e messi a disposizione per i turisti; parliamo di strutture bike family e bike expert, bici grill lungo la ciclabile della Valsugana, punti di assistenza e riparazione, trasporti speciali in treno ed eventi famosissimi come Tour Transalp, la Coppa d’Oro e la 3TBike.
La ciclabile della Valsugana è una delle ciclovie più belle e famose d’Italia. La pista ciclabile collega il Lago di Caldonazzo con Bassano del Grappa per un totale di 80Km di cultura, storia, natura tra Trentino e Veneto. La strada segue infatti il percorso del fiume Brenta e rappresenta un itinerario unico nel suo genere, caratterizzato da aspetti storico-culturali e artistico/naturali di estremo interesse, attraverso territori ricchi di attrattive da non avere nulla da invidiare alle più famose ciclovie europee. Le acque del Brenta vi accompagnano lungo un percorso facile, prevalentemente pianeggiante, adatto a tutti, per trascorrere piacevoli ore di libertà all’insegna dello sport e del contatto con la natura.
Lungo la ciclabile della Valsugana sono numerosi i punti di noleggio e di riparazione dove è possibile appoggiarsi in caso di bisogno, e sempre lungo il tracciato sono presenti i Bicigrill di Levico Terme, Tezze (dal 31/3 al 15/10), Castelnuovo (aperto tutto l’anno) e Novaledo (dal 1/4 fino a novembre) che fungono da punto di ristoro e informazioni.
Per chi fosse interessato segnaliamo due servizi di bike sharing:
Un altro servizio molto importante è la possibilità, sulla linea ferroviaria Trento – Bassano del Grappa, di portare con sé la propria bicicletta.
Il servizio viene svolto dal 1 luglio al 31 agosto con ben 31 posti bici, mentre per il resto dell’anno i posti bici sono 6 e su prenotazione (tel. 0461 821000).
La Valsugana propone decine di tracciati adatti veramente ad ogni tipo di ciclista: percorsi su strada, mountain bike, salite ed e-bike. Volete scoprire solo qualche nome che sicuramente smuoverà i ricordi di ognuno di noi? La salita alla Panarotta (protagonista anche di una tappa del Giro d’Italia del 2014), il Menador o Kaiserjägerstrasse, il percorso da Grigno al passo Brocon (uno dei più classici per gli amanti delle ruote su strada), ma anche, per quel che riguarda la mountainike, il Giro 3T BIKE nato come percorso di gara nel 2007, e poi diventato un circuito permanente interamente tabellato. Grande attenzione infine per gli amanti delle E-bike, che possono cimentarsi in percorsi più o meno lunghi con difficoltà adatte sia agli sportivi che alle persone che si avvicinano ora a questo mondo.
Tutte le informazioni sui percorsi potete trovarle qua:
Infine non possiamo non parlare della particolare accoglienza che questo territorio offre: un’esperienza unica, costruita con grande lungimiranza e pianificazione che ha prodotto due livelli di offerta turistica, Family ed Expert.
Tutte le strutture turistiche offrono un livello molto importante di servizi:
- Presenza nella struttura di una persona esperta sui percorsi di mountain bike, cicloturismo, piste ciclabili delle località e delle aree limitrofe. Più in generale anche del Trentino;
- La possibilità di parlare in tedesco o in inglese;
- Garage o luogo sicuro per rimessaggio bici;
- Servizio lavanderia per indumenti tecnici con locale asciugatura (anche a pagamento);
- Kit per piccole riparazioni (cavalletto, cassetta attrezzi etc..);
- Connessione wi-fi gratuita per poter aggiornare palmari, smartphone, gps;
- Bike corner: angolo con cartine specifiche sui percorsi, dati gps, computer e GPS a noleggio con caricati i vari tour;
- Proposte ed offerte speciali di pacchetti ad hoc per chi è interessato alla vacanza bike;
- proposta di almeno 2 escursioni settimanali di MTB con guida.
I Bike Family Hotel (e camping) sono un gruppo di ben 9 strutture turistiche che in più offrono:
- seggiolini a norma con caschetti;
- proposta menù per bambini;
- convenzioni agevolate per noleggio bici, cammellini e carrellini.
Maggiori informazioni: https://www.visitvalsugana.it/it/bike-family-hotelcamping/
L’accoglienza Expert Family si spinge ancora più in là e oltre ai servizi comuni offre:
- Spazio adibito al lavaggio delle biciclette con pompa;
- Tavolo dei ciclisti: ritrovo fisso giornaliero per discutere di percorsi, tecnica, alimentazione, novità, programmare tour;
- Servizio ristorante con flessibilità dell’orario e disponibilità di menù per sportivi personalizzati (su richiesta);
- Officina attrezzata con set completo di attrezzi per riparazioni.
Maggiori informazioni: https://www.visitvalsugana.it/it/bike-expert-hotelcamping/
Senza dubbio la Valsugana, per l’elevatissimo livello di accoglienza, per l’attenta pianificazione del territorio che ha reso disponibile moltissimi percorsi e per la bellezza unica del suo territorio si appresta a diventare un punto di riferimento a livello europeo per gli amanti della bicicletta e la tua prossima meta di vacanza e sport.
Info: www.visitvalsugana.it/bike
Abetone e Doganaccia
28/06/2018 in Promozione del Territorio, Territorio
L’Abetone ed il suo comprensorio sono da sempre sinonimo di vacanze invernali, sci e divertimento. Negli ultimi anni però l’offerta turistica si è arricchita durante i mesi estivi ed il famoso comprensorio è diventato una meta ambita dai downhiller e più in generale dai cicloturisti.
All’Abetone infatti è stato creato il Gravity Park, un’area di vastissime dimensioni adatta sia al downhill che al cross country ma attenta anche agli amanti dell’enduro e dell’E-Bike. Le 5 piste dedicate al freeride ed al downhill (con un dislivello di ben 700 metri) sono servite da una moderna cabinovia che copre la distanza in appena 7 minuti, ma altrettanto famosi sono i percorsi enduro che arrivano fino a Cutigliano (dove troviamo una funivia che da accesso ad altri 4 percorsi di discesa) e molti chilometri di sentieri enduro che si perdono nei boschi millenari.
Ovviamente questa importante offerta è impreziosita dalla calda accoglienza toscana, dai bellissimi rifugi che offrono un’esperienza enogastronomica eccellente e da officine e noleggio bici forniti delle ultime Giant.
E’ bene ricordare comunque come i sentieri non siano in stile francese anzi, offrano salti naturali, curve paraboliche, rocce, radici che rendono fisicamente impegnativa la discesa anche se, limitando la velocità, restano adatti anche a principianti. Suggeriamo l’uso di biciclette da discesa o delle nuove enduro con ruote da 27,5 ideali per divertirsi in questi luoghi.
Per spiegare quanto siano belli ed impegnativi questi tracciati, possiamo ricordare come l’Abetone Gravity Park abbia ospitato 2 volte i campionati italiani FCI / UCI di downhill, altre gare nazionali e internazionali, il Funky Day e 3 recentissime prove del toscano enduro series con enorme divertimento da parte di tutti i piloti.
Il 1° luglio però arriverà la vera consacrazione dell’Abetone Gravity Park: si terrà infatti la terza prova dell’IXS european downhill cup, il più importante campionato europeo di questa specialità.
LE AREE DI DOWNHILL SONO:
1 Superbob medio / rosso ENDURO
2 Discesa molto difficile / nera
4 Luma difficile / nera
5 Selletta medio difficile / rossa nera ENDURO
6 Pulicchio media / rossa ENDURO
7 Ascorrta media / rossa ENDURO
8 chierroni easy / blu ENDURO
Tutte le aree sopra hanno anche alcuni sentieri per enduro cui puoi accedere in alcuni casi tramite gli impianti o in altri semplicemente pedalando.
Le piste 1/4/5/6 del bike park sono molto adatte per le bici da enduro e facilmente accessibili con la cabinovia.
I seguenti percorsi offrono meravigliose discese accessibili con brevi pedalate.. la vera essenza dell’enduro!
Giro del Monte Maiori km 10,9 dislivello 496 m facile / verde
Sentiero del Tedesco km13,5 dislivello 805 m difficile / nera
Reniccione, Maiori e Pescinone Km 15,9 dislivello 676 m media / rossa
I ponticini facili / verdi
Giro della valle del sestaione media / rossa
I tornantini molto difficili / nera
DOGANACCIA
Oltre allo sci invernale, alla Doganaccia, in primavera e estate, l’attività outdoor è la protagonista assoluta. Si può scegliere come divertisi in sicurezza tra escursionismo, orienteering, downhill e mountain bike, parco avventura sugli alberi, bob su rotaia, pesca sportiva e passeggiate a cavallo. Per chi ne avesse necessità, all’arrivo della funivia si possono noleggiare le mountain bike per il downhill. Per migliorare le proprie doti di “discesa spericolata” è possibile prenotare giornate a pacchetto con i maestri della specialità. Chi invece desidera muoversi in bicicletta, ma con più comodità, ci sono le e-bike con pedalata assistita che si possono noleggiare con varie formule, family, adventure e turistica, per tour in tutta tranquillità. Alla Doganaccia è inoltre presente un bike park molto attivo servito da una funivia che percorre 900 metri di dislivello in circa 10 minuti. Dista 15 minuti in auto da Abetone o, con una bici da enduro, si può percorrere un sentiero lungo circa 20 km che porta direttamente alla base della funivia con 1.400 metri di dislivello negativo.
Le piste della Doganaccia sono tutte adatte sia a bici da downhill che a bici da enduro e sono così suddivise :
1 Nera difficile / nera
2 Rossa media / rossa
3 Verde facile / verde
4 Pippo difficile / nera
Per quello che riguarda il Cross Country ed il trail riding ci sono vari anelli che si possono anche concatenare tra di loro fino a realizzare giri di elevato kilometraggio; solo a titolo esemplificativo ne indichiamo 3, tutti facili ed adatti sia all’escursionismo che alle famiglie:
Anello del Maiori km 5,5 dislivello 130 m facile / verde
Anello di Pian degli Ontani 11 km di dislivello di 500 m facile / verde
Anello di Pian di Novello 13 km dislivello 300 m facile / verde
Per ulteriori info si consiglia di consultare i nostri siti :
http://www.abetonegravitypark.it/index.html
http://www.abetonetrailpark.com
http://doganaccia2000.it
TRANS TUSCANY ENDURO RACE 2018
Un’avventura epica, nel regno dell’enduro in mountain bike, su sentieri percorsi da vecchi contrabbandieri, attraverso antichi confini e vecchie dogane, tra foreste secolari e borghi medievali per arrivare dalle vette dell’Appennino fino al mare della Versilia. L’evento si compone di 5 tappe che compongono un vero rally in mountain bike con singletracks, woops, switchbacks, salti ma anche lunghe carrarecce e strade forestali per tirare il fiato durante i trasferimenti. Il tutto si svolgerà lungo l’Appennino Toscoemiliano partendo dall’Abetone fino a giungere a Camaiore.
Le tappe sono:
1) Abetone Cutigliano – 4 prove speciali 1 risalita con cabinovia 2 con funivia distanza 35 km dislivello negativo 2.500 m dislivello positivo 800 m
2) Cutigliano Sestola Abetone – 3 prove speciali 2 risalite con funivia 2 con seggiovia distanza 50 km dislivello negativo 2.500 m dislivello positivo 800 m
3) Abetone Abetone – 6 prove speciali 4 risalite con cabinovia distanza 40 km dislivello negativo 3.000 m dislivello positivo 800 m
4) Abetone Barga – 3 prove speciali 1 risalita con cabinovia distanza 60 km dislivello negativo 2.000 m dislivello positivo 800 m
5) Barga Lido di Camaiore – 3 prove speciali distanza 60 km dislivello negativo 1.400 m dislivello positivo 1.100 m
L’organizzazione fornirà a tutti i partecipanti le tracce GPS, assistenza tecnica e logistica con un furgone scopa e 2 riders con funzione di guida che saranno posizionati in testa ed in coda al gruppo.
Sarà possibile iscriversi con 3 modalità a seconda che si vogliano utilizzare solo i servizi di gara come descritti sopra ( Traccia, assistenza, guide ) oppure aggiungere il servizio navetta per rientrare all’Abetone da Lido di Camaiore e/o viceversa si preferisca anche sfruttare la logistica organizzativa relativamente ai pernottamenti durante la gara.
Pacchetto 1: 1 ristoro a buffet durante ciascuna tappa , Risalite meccanizzate, Festa finale con cena a buffet alla finish line al Bagno LA VELA di Lido di Camaiore € 200
Pacchetto 2 :aggiunta di Servizio Navetta per bici e biker da Lido di Camaiore ad Abetone € 250
Pacchetto 3 :aggiunta di 5 pernottamenti in mezza pensione dal 24 al 28 agosto € 650
La partecipazione sarà a numero chiuso, limitata a 40 iscritti. Sarà comunque possibile partecipare ad una o più tappe anche non consecutive nel numero massimo di 20 iscritti per tappa al costo di 60 € per tappa.
POR FESR 2014-2020, linea 3.3.2
Cicloturismo in Svizzera
30/05/2018 in Promozione del Territorio, Territorio
Un’idea per le vacanze estive, dedicata a chi ama la natura e la bicicletta, è senza alcun dubbio la Svizzera. Già da molti anni apprezzata per la vicinanza all’Italia, la bellezza dei suoi panorami e l’eccellente accoglienza, la Svizzera va rivalutata con molta attenzione nell’ottica del Cicloturismo.
Con oltre 20.000 Km di percorsi tracciati e adatti ai vari livelli di allenamento e con l’opzione e-bike praticabile ovunque, grazie ad una fitta rete di noleggi sparsi per tutto il territorio, l’estate 2018 si preannuncia l’occasione ideale per visitare questo splendido Paese.
Le tre aree che vogliamo consigliarvi sono: il Ticino, Berna e Lucerna.
Il Ticino è la zona della Svizzera più vicina all’Italia e sicuramente è conosciuta da tutti per l’ottimo livello di accoglienza e i paesaggi mozzafiato. Le idee per una vacanza attiva certamente non mancano: il Monte Bar suscita in tutti gli amanti delle bike grandi emozioni; dalla sua vetta si gode infatti di un panorama straordinario, che si estende dal Lago di Lugano fino al Malcantone e addirittura si vede il Monte Rosa! Senza però dimenticarne il rifugio, con tanti servizi bike friendly e l’ottima cucina. Per chi ama la mountain bike inoltre va ricordato il percorso sul basalto, che da Bidogno arriva fino alla vetta del Monte Bar, oppure l’anello della Val Colla, di 120 km.
Monte Bar
Monte Brè
Monte Generoso
Di uguale importanza e divertimento l’ascesa alla vetta del Monte Generoso da Mendrisio, e i 51 Km di itinerari naturalistici con la famosa Grotta dell’Orso e l’anello di Lugano Bike, ben segnalato e servito da numerose attività bike friendly. Fra le curiosità storiche troviamo il Sentiero delle Meraviglie, i ruderi del castello di Miglieglia, i tre castelli medievali di Bellinzona e il Parco Avventura di Gordola, dove è possibile addirittura volare tra gli alberi!
L’area di Berna, situata nel cuore della Svizzera, unisce tradizione e divertimento offrendo occasioni uniche ai cicloturisti. Partiamo subito alla scoperta della vallata del Canton Berna, con un’escursioni dal sapore decisamente particolare: Emmental, 30 Km dalla stazione di Langnau, fino a Hüpfenboden, dove si può visitare il caseificio e scoprire come viene prodotto il formaggio coi buchi. Per chi invece preferisce cimentarsi in percorsi più impegnativi, troviamo la località di Kandersteg, che ha mantenuto l’atmosfera di un antico villaggio di montagna ed è punto di partenza di una fitta rete di percorsi che attraversano tutta la Svizzera: il Passo del Lötschen e la salita al Lago di Oeschinen, un gioiello azzurro incastonato tra le montagne. Il grande sforzo turistico di quest’area si è concretizzato con il Tour delle 4 Valli, anello di 59 Km con 985 mt di dislivello, ben 500 km di percorsi tracciati e il particolare Percorso della Fondue che parte dal caseificio di Schönried, dove si può ritirare lo zaino con tutto l’occorrente. Poi si sale al Rellerli e dopo un’escursione panoramica si prepara la fondue all’aperto.
Per concludere questo nostro giro dobbiamo parlare della zona di Lucerna: anche in questo caso ci troviamo nel cuore verde della Svizzera, nella terra del campionissimo del ciclismo su pista Bruno Risi. È la terra del famoso Gotthard Challenge, un anello di 106 km interamente su strada, che è diventato il banco di prova di tutti i salitomani, con pendenze superiori al 10%. I segnavia marroni contrassegnati dal numero 3 – che indicano il percorso ciclabile nazionale Nord-Sud – accompagnano, però, il ciclista su strade pianeggianti e quasi sempre a filo d’acqua. Salendo verso il Monte Rigi, cercando di arrivare a Stoos (famoso per la funicolare che supera pendenze del 110%!) o effettuando l’escursione dell’Anello d’oro del Pilatus, questa zona offre la suggestione di percorsi pianeggianti in riva al lago, dove è addirittura possibile attraversare prestigiosi vigneti che danno vita ai migliori Pinot Nero e Müller Thurgau della Svizzera, nonché l’asprezza di dure salite adatte ai più allenati e tenaci cicloturisti.
Approfondimenti
Mostra Mercato Azalea
Mostra Mercato Azalea
La Mostra Mercato Azalea, nata nel lontano 1970, torna ad essere protagonista della primavera di Borgo a Mozzano (LU). Per questa edizione, la manifestazione sarà potenziata sul settore florovivaistico, sia come esposizione, abbellimento del centro storico e vendita sia come eventi culturali collaterali, quali convegni e mostre. Per i visitatori l’ingresso sarà gratuito.
La Mostra Mercato Azalea del 2018 presenta un vasto campionario di piante e fiori, che porta il visitatore a contatto con le novità di questo settore, permettendogli di ammirare i suggestivi allestimenti realizzati lungo le vie di Borgo a Mozzano. La mostra vuole incentivare i visitatori a rivalutare il proprio rapporto con la natura e ad acquistare piante, fiori, sementi, prodotti e attrezzature per l’orto ed il giardinaggio all’inizio della stagione più favorevole, scegliendo tra una vasta gamma di articoli.
In concomitanza alla manifestazione si svolgeranno una serie di attività collaterali, che porteranno il visitatore ad una più approfondita conoscenza dei prodotti tipici locali. Nonché con i luoghi e le usanze di Borgo a Mozzano. Sono previste anche iniziative incentrate sulle problematiche connesse alla coltivazione e allo sviluppo della Azalea, pianta protagonista che da nome all’intera manifestazione.
Borgo a Mozzano
Borgo a Mozzano si trova nella Media Valle del Serchio, in provincia di Lucca ad un’altitudine di 97 metri sul livello del mare. Il paese è attraversato dal fiume Serchio e posto poco dopo la confluenza con il torrente Lima.
Si sviluppa su tre vie principali, via Roma, via Umberto I e via della Repubblica. Il territorio è costituito da una pianura, da piccole colline e da monti che lo circondano e lo difendono dai venti. Sono presenti poi numerose strade, mulattiere e sentieri che collegano il paese alle piccole frazioni vicine: ideali per il cicloturismo e la mountain bike.
Come Arrivare
In Auto
Da Nord: Prendere l’autostrada del Sole A1, seguire la direzione La Spezia – Parma Ovest, continuare sull’autostrada della Cisa A15 e seguire la direzione Genova – Livorno, proseguire sull’autostrada A12, a Viareggio seguire la direzione Lucca – Firenze, continuare sull’autostrada A11 Firenze – Mare, uscire a Lucca Est, attraversare Lucca, prendere la SS 12 in direzione Borgo a Mozzano.
Da Sud: Prendere l’autostrada del Sole A1, seguire la direzione Livorno, continuare sull’autostrada A11 Firenze – Mare, uscire a Capannori, proseguire sulla SS 439, attraversare Pieve San Paolo, Lucca, prendere la SS 12 in direzione Borgo a Mozzano.
In Bus
Vai BusAutolinee VaiBus con partenza da Lucca.
In Treno
TrenitaliaLinea ferroviaria Lucca-Aulla.
Discesa alla stazione di Borgo a Mozzano
Come prepararsi per l’allenamento in bicicletta
26/03/2018 in I Nostri Consigli, Tecnica
L’allenamento in bicicletta non interessa soltanto i muscoli delle gambe. Glutei, spalle, schiena, braccia e collo sono coinvolti allo stesso modo durante la pedalata.
Ciò detto, come prepararsi per iniziare l’allenamento in bicicletta?
Rinforzare tutto il corpo
Prima di salire in sella sarebbe utile sciogliere i muscoli di tutto il corpo. Si può dedicare alle gambe 15 minuti e più tempo alle altre parti del corpo.
Migliorare la flessibilità
Lo stretching è irrinunciabile per il ciclista, lo aiuta a raggiungere con agilità i punti di contatto tra il suo corpo e la bici: manubrio, sella e pedali. Dedicare 10 minuti allo stretching prima di salire è un utile esercizio per migliorare la propria flessibilità.
Migliorare la coordinazione
La coordinazione è una caratteristica fondamentale specialmente per gli appassionati di mountain bike. Per percorre sentieri sterrati e impervi serve equilibrio, stabilità e coordinazione. Altrimenti si rischia di cadere rovinosamente a terra ad ogni curva.
L’allenamento per la coordinazione dovrebbe essere fatto dopo il riscaldamento e prima degli esercizi di resistenza.
Migliorare la resistenza
Quando si inizia ad andare in bicicletta si tende a raggiungere subito alte velocità, ma in questo modo la fatica è dietro l’angolo. E’ importante invece mantenere un ritmo lento e costante ed aumentare l’intensità settimana dopo settimana. Così si riesce a migliorare la propria resistenza in maniera graduale ed a ridurre il rischio di infortuni.