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Eurovelo 13: il percorso della cortina di ferro

Da Kirkenes al Mar Nero in circa 10.400 km.

 

L’Eurovleo 13 corre lungo il perimetro della vecchia area di influenza sovietica toccando Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Russia, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Croazia, Serbia, Macedonia, Romania e Bulgaria.

 

Riga

Riga

Si pedala sempre su piste ciclabili, strade secondarie o greenways, occorre fare particolare attenzione solo nei tratti di avvicinamento alle grandi città.

Il percorso parte da Kirkenes all’estremità est della Norvegia e si dirige subito verso sud lungo il confine che separa la Finlandia dalla Russia. Questo è il territorio dei Sami, popolazione dai costumi e dallo stile di vita prettamente nomadi. Il paesaggio finlandese presenta vaste foreste e innumerevoli laghi, fiumi e canyon in cui pedalare è davvero molto piacevole.

A questo punto il tracciato ufficiale prevede un breve tratto in territorio russo. Però persino gli organizzatori del percorso lo sconsigliano perché le autorità locali richiedono moltissimi visti e permessi a chiunque lo attraversi. In alternativa si può raggiungere l’Estonia via mare prendendo un traghetto da Helsinki perdendosi però la meravigliosa città di San Pietroburgo il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Arrivati a Tallin si seguono in gran parte i tracciati ciclabili nazionali che collegano tra loro le tre Repubbliche Baltiche. Si tratta dei primi stati ad essersi dichiarati indipendenti dall’Unione Sovietica (1991). L’Eurovelo 13 attraversa quindi Riga e Klapeda per poi inoltrarsi nell’oblast di Kaliningrad, un’enclave russo nel territorio un tempo occupato dalla Prussia Orientale tedesca. Al termine della II Guerra Mondiale, cacciando gli abitanti tedeschi, questo pezzo di terra venne spartito tra Polonia e Russia. Unica testimonianza del passato della città è la cattedrale dove riposano le spoglie del filosofo Immanuel Kant.

Procedendo verso est si entra in Polonia e si raggiunge la città costiera di Danzica, oltre la foce della Vistola. Non perdetevi una visita della città se non avete mai avuto l’occasione di soggiornarci. Il percorso prosegue poi sempre lungo la costa attraverso il Parco Nazionale Słowiński e la Baia di Stettino che segna il confine con la Germania.

Il primo tratto di strada in questo paese costeggia ancora il Mar Baltico e porta fino a Lubecca. Da qui si comincia invece a pedalare nell’entroterra tedesco, nella ex-Germania dell’Est, in quelle città e paesi un tempo oppressi dall’influenza sovietica. Lungo il percorso si incontrano molti musei e memoriali della II Guerra Mondiale e della Guerra Fredda. Particolare è il paesino di Mödlareuth a cavallo tra la Baviera e la Turingia e per questo un tempo diviso a metà da un muro esattamente come Berlino.

Continuando lungo la linea di confine della Repubblica Ceca e dell’Austria, ci si ritrova nel cuore della European Green Belt: uno spazio verde occupato da animali e piante che si credevano estinti. A causa della guerra questi territori di confine furono pressoché abbandonati dall’uomo e la natura ne riprese il controllo. Si attraversano quindi parchi naturali e riserve protette punteggiati da vecchie torri di guardia e bunker.

Bratislava è la prima importante città della Slovacchia in cui ci si imbatte superata la frontiera. E’ dotata di un bellissimo centro storico con molti edifici barocchi e di un castello, dimora dei reali Asburgo. Mantenendosi vicini ai confini dello stato, si attraversa il  Danubio e si entra in Ungheria. L’Eurovelo 13 prosegue ancora lungo le frontiere tra Austria, Slovenia, Croazia e Serbia.

Carevo

Carevo

Nei pressi di quest’ultimo paese si affronta una salita piuttosto impegnativa con strappi del 12% al termine della quale si entra in territorio rumeno. Più avanti, per superare i Monti Osogovo in Macedonia, si incontra un altro lungo tratto in salita. Dopodiché le fatiche sono finite e si torna a pedale facilmente nelle vaste pianure della Bulgaria.

L’Eurovelo 13 attraversa infine le pinete della regione di Pomaks e raggiunge la costa del Mar Nero nella cittadina di Carevo.

 

 

Fate Attenzione: non tutti i tratti del percorso sono stati ancora realizzati, si consiglia di controllare il sito ufficiale di Eurovelo per ulteriori informazioni.

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