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Eurovelo 8 – La prima settimana del mio viaggio

Si è appena conclusa la prima settimana di questo lungo viaggio sulle strade dell’Eurovelo 8, la Mediterrean Route con partenza da Pescia (PT) e arrivo (momentaneo) a Capocesto (Croazia). Non è la prima volta che mi cimento in questa avventura, avendo già affrontato questo percorso nel 2017, nel 2018 con arrivo a Valencia e nel 2019 con partenza da Porto, passando ancora da Valencia fino a Pisa.

Avendo deciso di partire il 20 ottobre, avevo chiaramente messo in conto di trovare un clima autunnale ed infatti già la prima tappa, da Pescia a Bologna è stata bagnata da una forte pioggia che ha reso più faticoso l’attraversamento degli Appennini.

Il giorno seguente subito il primo stravolgimento del meteo con tanto sole ed una temperatura mite di 22° con passaggio da Ferrara in direzione Chioggia (VE) lungo i km della Ciclovia del Vento. Tappa molto bella con le tante immagini da cartolina che il territorio sa regalare.

Per il terzo giorno l’obiettivo era Trieste ma visto che il viaggio era appena cominciato, ho preferito fare una sosta intermedia a Latisana (UD) per risparmiare un po’ di energie. Anche questa tappa è stata molto particolare perché attraversare la Laguna Veneta significa alternare per almeno 3 volte le strade ai traghetti. Qua la scoperta che a Venezia era in programma una maratona. A mente fredda posso dire che sia stato un bene non saperlo, altrimenti avrei tentato un “lungo” che avrebbe portato via un sacco di forze.

Il quarto giorno è coinciso con la prima vera tappa autunnale nel senso meteorologico del termine con una prima sosta nella bellissima Trieste e poi verso Fiume (città tanto cara a Gabriele D’Annunzio) attraversando ben due frontiere, quella Slovena e quella Croata. Un lungo tour de force con tante salite e poche discese che ha richiesto tante, tante energie.

Il quinto giorno pensavo di affrontare una tappa asciutta ma il meteo ha deciso invece di regalarmi tanto vento e tanta acqua. L’idea iniziale di fare una tappa più breve per recuperare un po’, è presto sparita. Quando si affrontano questi viaggi è imperativo pedalare sempre, avvicinarsi quanto più possibile alla meta in modo da guadagnare tempo prezioso in caso di (speriamo di no) imprevisti lungo il percorso. Così, ostacolato dal clima, la tappa si è conclusa a Carlopago (Croazia), la prima delle tante località turistiche che attraverserò nei prossimi giorni.

Il sesto giorno è stato quello con arrivo a Zara, bellissima città, bellissimo territorio con un affascinante attraversamento del braccio di mare che separa la città dal continente. Quello che non mi è piaciuto assolutamente è l’atteggiamento della gente del posto verso i ciclisti: poco rispetto ed è un peccato perché questi territori si presterebbero moltissimo al cicloturismo.

Infine il 7° giorno, ultimo di questa prima settimana: da Zara a Capocesto, una tappa quasi completamente percorsa in pianura lungo la costa croata.

L’obiettivo per i prossimi giorni è arrivare a Međugorje e quindi procedere a Ragusa dove mi ricongiungerò ai miei compagni di viaggio.
Atene si avvicina e con lei l’appuntamento con la sua maratona per questo mio Duathlon Extremo

Chi desiderasse seguirmi in questo mio viaggio può visitare il sito https://eurovelo8.it/

Paolo Pagni

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