fbpx

Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

Scopri tutti gli articoli sul cicloturismo

Ultimi Articoli

Rimani in contatto

Seguici sui social

Piega manubrio: i consigli del Biomeccanico!

Che tipo di manubrio è quello giusto per te?

Il manubrio deve permettere di avere una presa o un appoggio della mano naturale, non deve creare conflitto, se si spinge troppo su di esso la posizione non è quella adeguata. La naturalezza della presa è il presupposto per una guida corretta della bici e per raggiungere bene le leve dei freni e dei comandi del cambio.
E’ sottinteso che per una mano grande è preferibile una piega manubrio più ampia mentre per una mano piccola meglio una piegatura più chiusa. In entrambi i casi, però, il manubrio può essere visto anche come il prolungamento del tubo orizzontale e dell’altezza del tubo di sterzo, deve permettere di ottenere i giusti angoli di posizione del tronco e delle braccia con le mani allineate correttamente sulla piega.

Chi ha bisogno della compact o anatomica o classica?

Non parlerei di necessità ma di ergonomia tra la mano e i vari tipi di manubrio e le differenze di presa. Ci sono, per così dire, ”vantaggi” o ”svantaggi” nell’utilizzo di un manubrio per forma e dimensione rispetto ad un altro. Ad esempio: la piega anatomica ti ”obbliga”, quando sei nella porzione bassa, a stare in quel preciso segmento a differenza sia della tonda classica che della compact che ti permette di muovere leggermente la mano in avanti o indietro per ”aggiustare” la posizione in lunghezza.
Nella posizione alta si sente meno questo, per così dire, obbligo ergonomico anche se le diverse dimensioni di Drop e Reach allontanano o avvicinano sensibilmente la nostra posizione in lunghezza e dislivello sella-manubrio in presa bassa. E’ interessante notare che se sovrapponiamo di lato le tre curvature la Compact risulterà come una rivisitazione della curva classica che attualmente è ancora molto usata a livello professionistico.
La porzione di curva bassa meno rotonda entra meglio a contatto con il palmo della mano.

Se si usa una piega Compact vuol dire che si può tenere il manubrio più basso (avere un maggiore dislivello sella-manubrio) come i professionisti? E quali sono i pro e contro di un maggiore dislivello?

Cambiando tipo di piega cambia la posizione perchè a parità di lunghezza (tubo orizzontale e attacco) cambiando il drop e reach ci allunghiamo e abbassiamo o viceversa.
Quello più importante per noi è che in tutte e tre le prese (alta, alle leve e in posizione bassa) ci sia una corretta posizione dell’assetto e comodità nel raggiungere i freni e i comandi del cambio; non dobbiamo stare bene nella presa alta e alle leve del cambio e non riuscire nella presa bassa a raggiungere i freni.
Un eccessivo o poco dislivello può creare problemi al collo, alle spalle e anche alle mani (parestesie ecc.). Alla base ci deve essere sempre una corretta posizione in sella che tiene conto dell’età, del peso e dell’utilizzo che ognuno vuol fare della bicicletta.

Quali sono gli elementi che tu consideri quando scegli il manubrio per i tuoi clienti?

Considero sempre il manubrio come componente importante alla realizzazione della posizione corretta in bicicletta. A seguire considero la proporzione delle mani e delle spalle ma anche l’abitudine percettiva ad usare un tipo di manubrio rispetto ad un altro.
Molto spesso riscontro manubri montati male (spesso girati in sù) un’abitudine sbagliata per avvicinare le leve nella presa alta ma che provoca come conseguenza l’allontanamento delle leve dei freni nella presa bassa!

– Giuseppe Giannecchini
[email protected]

Cosa ne pensi di questo articolo?