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Via Ugo Bassi, ciclista cade sui binari e viene multata: «Perdita di controllo del veicolo»


In una giornata che avrebbe dovuto segnare il ritorno alla normalità con la riapertura di via Ugo Bassi, il centro storico di Bologna è invece stato teatro di una doppia caduta tra rotaie e segnaletica discutibile. A far discutere, in particolare, è il caso di una ciclista che, dopo essere rovinata a terra sui binari del tram, si è vista recapitare una multa da 42,40 euro con l’accusa di “perdita di controllo del veicolo”.

L’incidente è avvenuto lo scorso 30 aprile, poche ore dopo la riapertura al traffico di una delle arterie più centrali della città, recentemente risistemata per ospitare il nuovo tracciato del tram. La donna, in sella alla sua bicicletta e diretta verso via Indipendenza, avrebbe deviato leggermente verso destra per evitare un’area transennata. È in quel momento che, complice l’incontro pericoloso con le rotaie ancora fresche d’asfalto, ha perso l’equilibrio finendo sull’asfalto.

Secondo il verbale redatto dalla polizia locale, la barriera si trovava alla sinistra della ciclista e a una distanza “sufficiente a garantire il regolare transito”, motivo per cui l’ufficio verbali ha ritenuto la donna responsabile dell’incidente, sanzionandola per non aver mantenuto il controllo del mezzo.

Ma non è tutto. Dopo il sopralluogo successivo al sinistro, anche la ditta Panigale – incaricata della posa della segnaletica di cantiere – è finita nel mirino degli agenti: per lei è scattata una sanzione amministrativa per “carenza di segnaletica pre-cantiere”. Un dettaglio che ha riacceso i riflettori sulla gestione della sicurezza stradale nei cantieri urbani, soprattutto in una fase così delicata di transizione verso una mobilità sempre più intermodale.

Non era il primo incidente del giorno. Nelle stesse ore, un altro episodio aveva visto coinvolto un conducente di monopattino, finito a terra a causa di un avvallamento nei pressi delle stesse rotaie. Due casi distinti ma emblematici, che pongono interrogativi sulle condizioni del manto stradale, sulla chiarezza della segnaletica e sulla tutela degli utenti più vulnerabili della strada: ciclisti e pedoni.

In attesa di eventuali ricorsi da parte della ciclista sanzionata, resta l’amarezza per un paradosso sempre più diffuso nelle città in trasformazione: cadere vittima di un incidente e dover pagare per esserlo stata.

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