
Via Emilia e ex ferrovia Santarcangelo-Urbino: il territorio si pedala verso il futuro
Prosegue a ritmo sostenuto il cantiere delle nuove piste ciclabili lungo due assi strategici della mobilità romagnola: la storica via Emilia e il tracciato dismesso della ferrovia Santarcangelo-Urbino. Due interventi distinti ma uniti da una visione comune: costruire infrastrutture moderne per una mobilità più pulita, sicura e accessibile a tutti. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: completare i lavori entro la fine del 2025.
Lungo la via Emilia sono in corso due interventi fondamentali. Il primo riguarda la riqualificazione di un tratto già esistente, quello che si estende tra la rotatoria della Strada di Gronda e via Bornaccino. Un lavoro di sistemazione e ammodernamento che punta a rendere più fruibile e sicura la pista per ciclisti e pedoni. L’investimento, pari a 180 mila euro, è sostenuto da fondi privati e sarà portato a termine entro il mese di giugno.
Contemporaneamente prende forma un nuovo collegamento ciclabile: il tratto tra via Bornaccino e via Piadina, che si aggiunge alla rete ciclabile con l’obiettivo di completare un corridoio continuo lungo uno degli assi viari più trafficati della regione. Un’opera pensata per integrare la mobilità dolce nella quotidianità di chi si muove per lavoro, scuola o tempo libero.
Parallelamente, si lavora anche al recupero dell’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino, un progetto che trasforma il vecchio tracciato ferroviario in una greenway ciclabile dal forte valore paesaggistico e culturale. Un’infrastruttura che non solo collega territori, ma restituisce vita a un percorso storico, rendendolo accessibile a ciclisti, camminatori e famiglie.
Questi cantieri rappresentano un passo importante verso una mobilità più sostenibile, in grado di alleggerire il traffico veicolare, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita urbana e rurale. Ma sono anche un’opportunità turistica per chi sceglie di scoprire la Romagna in sella a una bici: un viaggio lento, che valorizza il territorio e racconta storie dimenticate lungo strade che oggi tornano protagoniste.