Tra monasteri e montagne: in bici lungo il massiccio dei Rodopi
La Bulgaria meridionale custodisce una delle regioni più affascinanti e meno raccontate d’Europa: i Monti Rodopi, patria di miti antichi, foreste fitte e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Per i cicloturisti, questo massiccio offre un itinerario che combina salite morbide, discese panoramiche e un’immersione profonda nella cultura locale.
Il percorso più apprezzato parte dalla città di Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019, e si snoda verso sud, dove le colline iniziano ad alzarsi con discrezione. Dopo pochi chilometri, il paesaggio urbano lascia spazio a un mosaico di prati, pascoli e boschi di pini. La strada, in buone condizioni e poco trafficata, invita a mantenere un ritmo regolare, godendo della tranquillità del territorio.
Una delle tappe imprescindibili è il Monastero di Bachkovo, un complesso del XI secolo incastonato fra le montagne. Le icone bizantine, i cortili silenziosi e il profumo d’incenso creano un contrasto poetico con la dinamicità del viaggio su due ruote. Da qui, il percorso prosegue verso i villaggi di Shiroka Laka e Gela, celebri per l’architettura tradizionale in pietra e per la musica popolare che ancora risuona nelle piazze nei giorni di festa.
Il tratto più impegnativo è la salita verso il monte Perelik, la vetta più alta dei Rodopi. Le pendenze non sono proibitive, ma richiedono costanza. In cambio, offrono vedute spettacolari su vallate profonde e cime che si perdono all’orizzonte. La discesa, lunga e dolce, è un invito a lasciarsi cullare dal vento fino a Smolyan, città che segna la conclusione naturale del viaggio.
Pedalare nei Rodopi significa scoprire un cuore balcanico autentico, dove l’ospitalità è genuina e i ritmi restano umani. Un percorso ideale per chi cerca natura, storia e silenzi che parlano.
