Tra Alpi e laghi smeraldo: la ciclovia della Valle della Soča
La Slovenia è un paese che sorprende per compattezza e varietà. In poche decine di chilometri si passa dalle vette alpine all’Adriatico, dai boschi fitti ai fiumi color smeraldo. La Valle della Soča, nel nord-ovest del Paese, rappresenta forse la sintesi più riuscita di questa ricchezza naturale ed è oggi una delle mete più ambite dal cicloturismo europeo.
Il percorso segue il corso del fiume Soča – Isonzo per gli italiani – dalla sorgente nei pressi del Passo della Moistrocca fino alla cittadina di Tolmino, attraversando un territorio che è al tempo stesso selvaggio e profondamente segnato dalla storia. Si pedala immersi nel Parco Nazionale del Triglav, lungo strade secondarie ben asfaltate, con traffico ridotto e panorami che cambiano a ogni curva.
La prima parte del tracciato è la più impegnativa: salite regolari, gallerie scavate nella roccia e discese tecniche che richiedono attenzione, ma regalano emozioni forti. Il colore irreale del fiume accompagna il ciclista come una linea guida naturale, mentre ponti sospesi e forre profonde ricordano quanto questo territorio sia stato modellato dall’acqua.
Oltre alla dimensione paesaggistica, la valle è anche un museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale. Fortificazioni, trincee e piccoli musei raccontano le battaglie dell’Isonzo, aggiungendo profondità culturale a un itinerario già straordinario dal punto di vista sportivo.
Dal punto di vista cicloturistico, la valle offre un’ottima accoglienza: strutture bike-friendly, campeggi, agriturismi e una cucina locale semplice ma sostanziosa, ideale per recuperare energie. È un percorso adatto a ciclisti allenati, ma affrontabile anche in più tappe, trasformandolo in un viaggio lento e contemplativo.
La Valle della Soča non è solo una destinazione: è un’esperienza sensoriale completa, dove ogni pedalata è un dialogo continuo con la natura.
