Sulle Due Ruote tra Laghi e Boschi: un viaggio in bicicletta nel cuore della provincia di Varese
Tra i boschi silenziosi, le ville storiche e i riflessi azzurri dei laghi prealpini, la provincia di Varese offre un’esperienza cicloturistica che sorprende anche i pedalatori più esperti. Un territorio che si presta perfettamente a chi desidera coniugare sport, natura e cultura, il tutto in sella a una bicicletta.
Una terra fatta per la bici
Non è un caso che Varese sia stata scelta come sede di numerosi eventi ciclistici, tra cui il Mondiale di ciclismo su strada del 2008. Il suo territorio collinare, mai estremo ma nemmeno banale, regala itinerari per ogni gamba: dalle tranquille ciclabili familiari alle salite che mettono alla prova i più allenati.
Un percorso particolarmente affascinante e alla portata di molti è l’anello che collega il Lago di Varese al Lago di Comabbio, con possibilità di estensione fino al Lago Maggiore. Una proposta che fonde paesaggi naturali incontaminati, tappe storiche e gastronomia locale.
L’anello del Lago di Varese: un classico intramontabile
Punto di partenza ideale è Schiranna, località affacciata sul Lago di Varese, facilmente raggiungibile in auto o treno. Da qui parte la pista ciclabile asfaltata lunga circa 28 km che gira intorno al lago, immersa nel verde e perfettamente segnalata.
Il percorso regala scorci spettacolari sulle acque, attraversando canneti, boschi e piccoli centri come Biandronno e Gavirate, dove una sosta al lungolago è quasi d’obbligo. Non mancano le aree attrezzate per una pausa pranzo all’aperto, magari con una fetta di torta paesana o una “brasadèla”, il dolce tradizionale della zona.
Verso il Lago di Comabbio: la natura che sorprende
Dal lago di Varese, con una breve deviazione verso sud, si raggiunge il Lago di Comabbio. Qui la pista ciclabile diventa ancora più intima, avvolta da boschi rigogliosi e da un silenzio quasi totale, interrotto solo dal canto degli uccelli.
Il tracciato misura circa 12 km, è pianeggiante e privo di traffico, perfetto anche per famiglie con bambini. Un ponte ciclopedonale collega i due laghi, offrendo un passaggio panoramico tra acqua e cielo che lascia senza fiato.
L’opzione per i più audaci: estensione fino al Lago Maggiore
Chi ha gambe più allenate può proseguire verso nord, in direzione di Ispra o Laveno, dove il Lago Maggiore si apre in tutta la sua maestosità. Qui il percorso diventa più variegato: qualche salita in più, strade meno protette ma ricompensate da vedute spettacolari e dalla possibilità di visitare piccoli borghi lacustri ricchi di storia e fascino.
Cicloturismo culturale e gastronomico
Pedalare in provincia di Varese significa anche fare un viaggio nella cultura. Si passa accanto a ville liberty, come Villa Toeplitz e Villa Panza, e a siti storici come il Chiostro di Voltorre. Per non parlare dell’offerta enogastronomica: agriturismi e trattorie propongono piatti del territorio, dai formaggi delle valli alle specialità di lago come il pesce persico.
Il futuro è su due ruote
La provincia investe sempre di più sulla mobilità dolce: nuovi tratti ciclabili sono in fase di realizzazione, le stazioni ferroviarie si stanno adeguando con servizi per i ciclisti, e nascono ogni anno nuove strutture bike-friendly. Un segnale chiaro che pedalare, qui, non è solo un passatempo: è uno stile di vita.
Chi cerca un percorso ciclabile che unisca bellezza naturale, sicurezza e autenticità, troverà nella provincia di Varese un piccolo paradiso. Non serve andare lontano per vivere un’avventura: basta una bici, un casco e la voglia di scoprire.