Sulla Carretera Austral: pedali nel cuore più autentico della Patagonia
PATAGONIA, CILE – La Carretera Austral non è solo una strada: è un corridoio di terre estreme che da decenni affascina viaggiatori e ciclisti provenienti da tutto il mondo. I suoi 1.240 chilometri, da Puerto Montt a Villa O’Higgins, attraversano fiordi, foreste pluviali e villaggi che sembrano sospesi nel tempo. Pedalarla significa confrontarsi con la natura in una delle sue forme più pure e contraddittorie: bella e brutale allo stesso tempo.
Il percorso, in gran parte sterrato, richiede una buona preparazione fisica e una certa resilienza. Il vento patagonico, spesso imprevedibile, può trasformare una tappa moderata in una sfida impegnativa. Nonostante ciò, la ricompensa è immediata: ogni curva offre una nuova prospettiva su laghi turchesi, ghiacciai che scendono a valle o montagne che sembrano emergere direttamente dall’oceano.
I punti più suggestivi includono il Parco Nazionale Queulat, con il celebre ghiacciaio sospeso, e la zona di Puyuhuapi, dove le acque tranquille del fiordo creano un contrasto sorprendente con le fitte foreste circostanti. In molti tratti la strada è poco trafficata, una condizione che aumenta la sensazione di isolamento ma anche la sicurezza per chi viaggia in bici.
La Carretera Austral non è un itinerario per chi cerca comodità. È, al contrario, un simbolo di lentezza, resistenza e contatto con un territorio che custodisce ancora un forte senso di autenticità. È proprio questa naturale asprezza che continua ad attrarre cicloturisti da ogni continente: qui, più che altrove, la strada diventa racconto.
