La Via Silente: il Cilento in bicicletta tra mare, borghi e silenzi
Tra montagne, ulivi e coste dimenticate, un itinerario che è un viaggio nel tempo.Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, tra le vette del Monte Cervati e le acque cristalline di Marina di Camerota, si snoda uno degli itinerari più affascinanti d’Italia: La Via Silente.
Un percorso ad anello di circa 600 chilometri, suddiviso in 15 tappe, che invita i cicloturisti a scoprire un territorio autentico, dove il tempo sembra essersi fermato.
L’avventura parte da Castelnuovo Cilento, piccolo borgo arroccato con vista sul mare, e si sviluppa su strade secondarie, attraversando paesi come Rofrano, Laurino, Piaggine e Sanza. Lungo la strada, i panorami cambiano continuamente: dalle gole del Calore ai boschi di castagni, dalle rovine di Velia ai profumi della macchia mediterranea.
Ma ciò che rende unica la Via Silente non è solo la bellezza del paesaggio: è il ritmo lento del viaggio, il contatto diretto con le persone, la possibilità di dormire in piccoli agriturismi e rifugi, spesso gestiti da famiglie che vivono ancora dei frutti della terra.Un progetto nato dal basso, grazie all’intuizione di due cicliste cilentane che hanno tracciato il percorso per valorizzare un territorio dimenticato.
Oggi la Via Silente è un modello di cicloturismo sostenibile: accoglienza diffusa, segnaletica chiara, servizi per i biker e, soprattutto, una filosofia che mette al centro il silenzio, la lentezza e l’autenticità.Un’esperienza che insegna che, a volte, pedalare piano è il modo migliore per andare lontano.
