
La Via del Mare: il nuovo itinerario cicloturistico che unisce Appennini e Adriatico
Negli ultimi anni, il cicloturismo in Italia sta conoscendo una stagione d’oro. Tra i nuovi percorsi che stanno attirando l’attenzione di viaggiatori e appassionati delle due ruote spicca la Via del Mare, un itinerario di 410 chilometri che collega il cuore dell’Appennino Umbro-Marchigiano alle spiagge dell’Adriatico, attraversando borghi, vallate e aree naturalistiche di rara bellezza.
L’idea nasce da un progetto di valorizzazione territoriale che coinvolge piccole amministrazioni locali, associazioni ciclistiche e operatori turistici. Il percorso parte da Norcia, patria del tartufo e punto d’incontro tra spiritualità e natura, per arrivare fino a Senigallia, città di mare e festival, passando per paesi come Visso, Camerino e Arcevia.
“Non è solo una ciclovia, è un viaggio nel tempo e nella memoria rurale del Paese,” racconta Laura , portavoce del consorzio che gestisce il tracciato.La Via del Mare è stata pensata per chi ama il turismo lento, con tappe brevi (tra 40 e 60 km) e un dislivello equilibrato. È perfetta per gravel e bici da trekking, ma anche per e-bike.Lungo il percorso, strutture ricettive bike-friendly offrono servizi dedicati ai cicloturisti: officine mobili, colazioni energetiche e spazi sicuri per il ricovero delle bici.
Il tratto più suggestivo? Quello che attraversa il Monte Cucco, dove la strada serpeggia tra faggete e panorami che si aprono fino al mare.Con la Via del Mare, l’Italia aggiunge un nuovo tassello alla sua rete di ciclovie nazionali, dimostrando che pedalare può essere la chiave per riscoprire i territori dimenticati