La Costa Licia: cicloviaggio tra mare e rovine antiche
Se la Cappadocia affascina per i suoi paesaggi lunari, la Costa Licia, nel sud-ovest della Turchia, conquista con il contrasto continuo tra il blu del Mediterraneo e le montagne che si tuffano nel mare. Questo itinerario lineare segue in parte il tracciato dell’antica Via Licia, collegando Fethiye ad Antalya lungo uno dei tratti costieri più spettacolari del Paese.
È un percorso più impegnativo dal punto di vista fisico: le salite sono frequenti e spesso lunghe, ma il traffico è generalmente limitato, soprattutto scegliendo le strade interne. In cambio, il cicloturista viene premiato con panorami aperti sul mare, calette selvagge e siti archeologici che emergono all’improvviso lungo la strada, come Xanthos, Patara, Olympos e Phaselis.
La Costa Licia è perfetta per un viaggio a tappe, con giornate da 70–100 km, adattabili in base al livello di allenamento. L’asfalto è generalmente buono, ma una bici da turismo robusta o una gravel permettono maggiore libertà di esplorazione. Il clima mediterraneo consente di pedalare quasi tutto l’anno, anche se primavera e autunno restano le stagioni ideali.
Culturalmente, questo itinerario è un continuo incontro: piccoli villaggi di pescatori, mercati locali, rovine greco-romane immerse nella vegetazione. La sera, dopo una giornata in sella, nulla è più gratificante di una cena a base di pesce fresco e meze, con il rumore del mare in sottofondo.
La Costa Licia rappresenta la Turchia più aperta e solare, dove il cicloturismo diventa un modo privilegiato per leggere il territorio, unendo sport, storia e paesaggio in un unico, lungo viaggio verso est.
