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Isola Vicentina pedala verso il futuro: inaugurato un nuovo tratto dell’Asse ciclopedonale Vicenza-Schio

Un nastro tagliato, qualche pedalata simbolica, e un altro pezzo di futuro che prende forma lungo il torrente Orolo. È stato inaugurato oggi a Isola Vicentina un nuovo tratto della pista ciclopedonale dell’Asse relazionale 36 Vicenza-Schio: un’opera che non si limita a collegare punti sulla mappa, ma che costruisce visioni, idee di territorio e stili di vita più sostenibili.Il nuovo percorso, che unisce il ponte di San Rocco al cuore del paese, nasce per essere attraversato con lentezza. È pensato per chi sceglie la bicicletta come mezzo quotidiano, per chi cammina per piacere, per chi crede che il turismo possa essere dolce ma non per questo meno ambizioso. L’opera, dal costo complessivo di 620.000 euro, è stata resa possibile grazie al cofinanziamento della Provincia, che continua a puntare sulla mobilità verde come leva di sviluppo locale.Non si tratta solo di una pista: è un filo sottile che cuce insieme paesaggi, comunità e opportunità. Il torrente Orolo accompagna il tracciato, aggiungendo al percorso un respiro naturale che invita a rallentare, a guardarsi attorno, a scoprire il territorio con occhi nuovi.“Questa inaugurazione rappresenta molto più di un’infrastruttura – ha commentato un amministratore locale –. È un passo avanti verso una provincia più connessa, più vivibile, più attenta al benessere dei suoi cittadini e alla valorizzazione delle sue bellezze.”Il tratto appena aperto si inserisce in una rete ciclopedonale in continua espansione, capace di generare un impatto positivo sia dal punto di vista ambientale che economico. Il cicloturismo, d’altronde, non è più una nicchia: è un fenomeno in crescita che parla il linguaggio della sostenibilità, della qualità, dell’esperienza.Oggi Isola Vicentina non ha solo festeggiato un’inaugurazione. Ha messo in strada un’idea diversa di mobilità e, con essa, una promessa: quella di un futuro più verde, più lento, ma certamente più vicino.

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