Da Sarajevo a Mostar: la Ćiro Trail, la ferrovia che rivive sui pedali
Un tempo era la ferrovia austro-ungarica che collegava Sarajevo a Dubrovnik. Oggi, il tracciato della cosiddetta Ćiro Trail è stato recuperato come percorso ciclabile e rappresenta uno dei progetti di valorizzazione più interessanti dei Balcani.
La partenza da Sarajevo è già un’immersione nella storia: poche città in Europa riescono a mescolare in pochi chilometri minareti ottomani, cattedrali cattoliche, chiese ortodosse e caffè in stile viennese. Dopo il rumore del traffico e i bazar della Baščaršija, la bici diventa il mezzo per uscire gradualmente dal caos urbano e immergersi in vallate dove il tempo sembra scorrere più lento.
Il percorso segue spesso lo stesso letto del fiume Neretva, che appare e scompare tra gole spettacolari. Le sue acque, color turchese acceso, accompagnano i ciclisti come un filo conduttore: c’è chi si ferma per rinfrescarsi, chi per una foto, chi semplicemente per godere di un paesaggio quasi irreale.
Distanza: circa 150 km
Durata consigliata: 2–3 giorni, con tappe nei villaggi lungo la strada
Difficoltà: media (alcuni tratti sterrati, pendenze moderate)
Lungo la via si incontrano stazioni ferroviarie abbandonate, cartelli che ricordano l’epoca dei treni e piccoli villaggi che offrono ospitalità genuina. A Čapljina, ad esempio, ci si può fermare per una cena a base di pesce d’acqua dolce, mentre poco prima dell’arrivo a Mostar appaiono i primi vigneti e gli uliveti che raccontano la vocazione mediterranea della regione.
L’arrivo a Mostar è il coronamento perfetto: il celebre ponte ottomano (Stari Most), distrutto durante la guerra e ricostruito pietra su pietra, si attraversa pedalando con la sensazione di ricucire un Paese diviso e resiliente.