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L'uomo vitruviano come simbolo di squilibrio

Carmignano Pinone Vinci San Baronto in bicicletta

Carmignano, Pinone, Vinci, San Baronto in bicicletta

Guido Barlocco

Guido Barlocco

Dalla Ville Medicee del 700 ai vigneti e oliveti di Carmignano e Vinci, fino ai Pini del Pinone. Oltre 90 km di Toscana con il mitico Paolo Animo Pagni

Oltre 90 km e non sentirli, che per chi come me è in bici da 2 mesi è una bella sorpresa, e ahimè, mi piace più della corsa questo bellissimo sport. E’ rischioso quanto bello, e come tutte le belle cose vogliono il suo rischio. Le emozioni sono state tante, fin dalla partenza, quando capisco subito che non sarà una passeggiata: ogni piccola salita Il Paolo Animo Pagni si alzava sui pedali e vedevo quegli enormi polpacci che raccontavano 40 anni di bici che rimbalzavano tra loro. Serravalle si scolletta agilmente e resto impressionato dalle centinaia, si davvero centinaia, di ciclisti che salgono questo piccolo colle, anche se la salita c’è. Ma ecco da Spazzavento, Paolo svolta a sinistra e comincia a farmi vedere quello che per me è poesia, storia e bellezza. Il mio cuore sobbalza e questo mi fa girare i pedali senza pensare che i km da fare erano ancora tanti . In poco tempo entriamo nei dirizzoni di Quarrata e la poesia li si perde per qualche km, ma Paolo Animo Pagni si mette tra 33 e 35 orari e io ciuccio le ruote fino a Seano per un buon caffè dall’ amico di Paolo Andrea Attucci della Polisportiva Colline Medicee Asd

Guido Barlocco al Pinone

Guido Barlocco al Pinone

Da Seano io potrei anche piangere, non per la salita che tutto sommato è pedalabile per il mio passo, ma piango per quello che vedo, del resto siamo in una delle zone dove viene prodotto un Carmignano DOC di ottimo livello; Bellino Carmignano, con i suoi localini, le sue enoteche…Si prosegue tra sali e scendi per poi iniziare la salita vera, con alcuni tratti, ma brevi, abbastanza impegnativi, qualche macchina suona non so perchè, per alcuni credo sia una fissa; Il panorama è mozzafiato, ti senti la Toscana nell’anima, e in poco tempo la natura cambia completamente: siamo a 470 metri di altezza, in una foresta di pini. E’il mitico “Pinone”. Tempo per una foto e giù verso Vinci tra infiniti oliveti, profumi, colori e immagino i sapori. Ad un tratto un buon ciclista da un passo sostenuto che sta salendo, mi grida: ” ma quello è il Pagni? “. Era il giornalista Carlo Carotenuto compagno di Paolo la scorso autunno tra i paesi terremotati. Ecco Vinci, foto di rito nel paese di Leonardo e su per la bella e pedalabile salita verso San Baronto. Paolo vuole fare un passo veloce, e va, io faccio il mio che mi permette di superare diversi ciclisti ma non di certo stare dietro a Poalo che in 14 km mi rifila dice 8 minuti, forse meno ma dice che si è raffreddato. Una bottiglietta di acqua dal mitico indicatore, che per le belle torte che ha, sarebbe da fermarci dagli amici Gianni Daniela, ma dobbiamo rispettare i tempi e quindi giù dal San Baronto Lamporecchio, Larciano Monsummano, Traversagna e Buggiano. Grazie Paolo gran bel giro, e dico la verità avrei ancora avuto voglia di pedalare un pochino. Ma avevo fame

Guido Barlocco

Guido Barlocco

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