Bikepacking in Italia: 5 consigli per la tua prima avventura su due ruote
Il bikepacking è la nuova frontiera del viaggio in bici: niente borse pesanti, solo l’essenziale legato al telaio e tanta voglia di libertà. Sempre più ciclisti scelgono questa formula per scoprire l’Italia fuori dalle rotte classiche, dormendo sotto le stelle o in piccoli rifugi di campagna.
Ecco cinque consigli pratici per chi vuole iniziare.
1. Scegli il percorso giusto.
Meglio partire con un itinerario medio-facile, con dislivelli contenuti e punti di rifornimento frequenti. Ottime opzioni sono la Via degli Dei (Bologna–Firenze) o la Ciclovia Aida (da Susa a Trieste).
2. Alleggerisci la mente, e la bici.
Porta solo ciò che serve davvero: un cambio tecnico, una giacca impermeabile, kit di riparazione, caricabatterie e una tenda ultraleggera. Ricorda: ogni grammo in più si sente sulle salite.
3. Allenati prima di partire.
Non serve essere atleti, ma un minimo di preparazione è fondamentale. Prova un paio di weekend con zaino e sacco a pelo per abituarti al peso e al ritmo.
4. Pianifica ma resta flessibile.
Il bello del bikepacking è proprio la libertà. Tieni una traccia GPS, ma concediti deviazioni e pause quando qualcosa cattura la tua attenzione.
5. Rispetta i luoghi che attraversi.
Lascia solo le tue orme (o meglio, le tue impronte di gomma). Il cicloturismo è anche un gesto ecologico e di cura verso il territorio.
Alla fine, ogni viaggio in bikepacking è una lezione di semplicità: basta una bici, un po’ di strada e la voglia di scoprire quanto lontano si può andare con il vento in faccia.