Alpe Adria: il viaggio in bici che unisce montagne, storia e mare
L’Alpe Adria è uno di quei percorsi che, una volta pedalati, si portano dentro per sempre. Più che una ciclovia, è un attraversamento: dalla solidità delle Alpi alla dolcezza dell’Adriatico, dal profumo di bosco al profumo di salsedine, dalle vecchie ferrovie alle città d’arte.
Un percorso che nasce dalla ferrovia
Uno dei tratti più affascinanti dell’Alpe Adria è il vecchio tracciato ferroviario tra Venzone, Resiutta, Moggio Udinese e Tarvisio, trasformato in una pista ciclabile panoramica.
Gli antichi ponti, le lunghe gallerie illuminate e i viadotti sospesi regalano la sensazione di pedalare dentro la storia, accompagnati dal suono del fiume Fella che corre impetuoso più in basso.
Dal cuore delle Alpi alla cultura delle città
Pedalando verso sud, il paesaggio si apre e addolcisce: Gemona, con il suo magnifico Duomo arroccato, è un invito a fermarsi. Più avanti, la ciclovia attraversa campagne serene, borghi silenziosi e cittadine ricche di vita come Udine, perfetta per una pausa in piazza con un tajut.
Il viaggio prosegue verso Aquileia, una delle città romane più importanti d’Europa: un luogo che merita tempo, silenzio e curiosità. Da qui, la strada verso Grado è un inno alla bellezza della laguna, dove acqua e cielo si mescolano in un unico orizzonte.
Perché l’Alpe Adria è un percorso unico
Varietà di paesaggi: dalle montagne alla pianura, fino al mare. Pochi itinerari europei offrono una transizione così armoniosa.
Strade sicure e ben segnalate: molti tratti sono completamente separati dal traffico, ideali anche per chi viaggia in famiglia.
Ospitalità diffusa: alloggi bike-friendly, stazioni ferroviarie utilissime per eventuali rientri, gastronomia locale che ha sempre qualcosa di nuovo da offrire.
Clima emotivo speciale: l’arrivo all’Adriatico dopo giorni di pedalata è un momento da ricordare, un misto di soddisfazione e dolce malinconia.
Consigli pratici per vivere al meglio l’Alpe Adria
Periodo migliore: da maggio a ottobre. In alta montagna le temperature possono essere fresche, ma la vista ripaga ogni fatica.
Distanze consigliate: 50–70 km al giorno permettono di godersi il viaggio senza correre.
Tipo di bici: trekking o gravel sono ideali; anche una bici da turismo con buone gomme scorrevoli va benissimo.
Attenzione alle gallerie: anche se illuminate, meglio portare luci proprie per sicurezza.
Assaggia tutto: frico, gubana, prosciutto di San Daniele, vini friulani. Il viaggio è anche gastronomia.
L’arrivo a Grado: pedalare dentro la luce
Gli ultimi chilometri dell’Alpe Adria attraversano la laguna: aironi che si alzano in volo, canali tranquilli, piccoli ponti, barche dei pescatori.
E poi, all’improvviso, il mare.
Entrare a Grado in bici è un’emozione difficile da descrivere: sembra quasi un premio, una restituzione. Ci si guarda indietro, verso le montagne lontane, e ci si rende conto di aver fatto un viaggio completo, coerente, bellissimo.
