
Dal Danubio al Mar Nero: cicloturismo sul tratto bulgaro della EuroVelo 6
La Bulgaria è attraversata da una delle più celebri rotte ciclabili del continente: la EuroVelo 6, il grande itinerario europeo che collega l’Atlantico al Mar Nero. Il tratto bulgaro, meno noto rispetto a quelli dell’Europa centrale, rappresenta una sorpresa per qualsiasi viaggiatore in bicicletta: tranquillo, panoramico e ricco di storia.
Il percorso entra nel Paese nei pressi di Vidin, città fortificata affacciata su uno dei tratti più larghi e maestosi del Danubio. Da qui inizia un nastro d’asfalto che corre parallelo al fiume, lambendo villaggi rurali e riserve naturali dove nidificano pellicani e aironi. Pedalare lungo il Danubio bulgaro significa percepire la forza lenta del grande fiume, che definisce da secoli la vita delle comunità che incontriamo.
Una tappa da non perdere è Lom, antico porto fluviale, punto strategico del commercio ottocentesco. Qui il Danubio si apre in un’ampia ansa e regala tramonti di un rosa intenso, perfetti per una sosta fotografica. Proseguendo verso est, si raggiunge Ruse, la “piccola Vienna bulgara”, città elegante con palazzi in stile neobarocco e una vivace scena culturale.
Lasciato Ruse, la EuroVelo 6 prende una piega più solitaria e selvaggia. Le strade diventano più strette, il traffico quasi inesistente e le coltivazioni di grano e girasole accompagnano i ciclisti fino ai villaggi del Dobrugia, regione agricola che precede l’arrivo al Mar Nero.
L’itinerario si conclude idealmente nei pressi di Silistra, dove il Danubio incontra le terre umide della Riserva di Srebarna, patrimonio UNESCO. Qui la rotta si avvicina alla sua naturale destinazione: il grande delta e, poco oltre, il Mar Nero.
La EuroVelo 6 bulgara è un percorso perfetto per chi ama pedalare nel silenzio, osservare la natura e scoprire un’Europa meno battuta. Un viaggio lento, lungo un fiume che sembra non finire mai.



