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Pedalando sulla Via Vandelli: la scoperta delle mummie di Roccapelago con Paolo Boschini


Alla scoperta del Museo delle Mummie e delle Chiesa di Roccapelago

Tra storia, fede e vita di montagna lungo la Via Vandelli

Roccapelago, piccolo borgo montano incastonato tra Emilia e Toscana lungo la storica Via Vandelli, custodisce testimonianze affascinanti che raccontano secoli di vita, spiritualità e cultura. A guidarci in questo viaggio nel tempo è Paolo Boschini, parroco di Roccapelago e di altre cinque comunità della zona, oltre che docente di filosofia all’Università di Bologna.

Paolo Boschini: una guida rara, un uomo di montagna, un ciclista

Raccontare Roccapelago senza raccontare Paolo Boschini sarebbe impossibile.
La sua calma profonda, la sua gentilezza e quella saggezza semplice che solo le persone autentiche sanno trasmettere, accompagnano chi lo incontra in un viaggio unico. Paolo non è solo un parroco e un docente universitario: è anche un ciclista, abituato a vivere e attraversare questi luoghi con il ritmo lento della pedalata e del cammino.

Ed è proprio questo che rende speciale pubblicare questa storia su un blog come Cicloturismo: raggiungere Roccapelago a piedi o in bicicletta amplia lo sguardo, libera la mente e permette di entrare in sintonia con il territorio.
Incontrare un uomo così — un parroco, un professore, un viaggiatore della montagna — è una fortuna rara che arricchisce l’esperienza e lascia un segno profondo.

La Chiesa dedicata alla Conversione di San Paolo: un luogo dove la storia affiora dal sottosuolo

La chiesa parrocchiale, risalente alla metà del Cinquecento, fu edificata sui resti dell’antico castello di Omolo di Montegarullo. Durante recenti lavori di ristrutturazione è emersa una scoperta eccezionale: circa 400 corpi di abitanti del paese, sepolti sotto il pavimento tra il 1580 e il 1780.

Alcuni di questi corpi, per un raro processo di naturale essiccazione, si sono conservati nel tempo diventando ciò che comunemente — ma impropriamente — si definisce “mummie”. Attraverso approfondite analisi, questi resti hanno raccontato molto:

  • abitudini quotidiane,
  • usi e costumi della popolazione montana,
  • alimentazione e salute,
  • condizioni di vita tra Cinquecento e Settecento.
  • Un patrimonio inestimabile, oggi custodito e valorizzato nel Museo delle Mummie di Roccapelago.

Il Museo delle Mummie: un viaggio nella vita della montagna tra 1500 e 1800

Il museo è facilmente raggiungibile in auto, ma ancor più suggestivo è arrivarci a piedi o in bicicletta, seguendo i sentieri che attraversano i boschi dell’Appennino. Un percorso che unisce natura, storia e cultura.

Il parroco invita i visitatori a scoprire di persona le rivelazioni più sorprendenti emerse dagli studi sui corpi ritrovati.
Preferisco non anticipare troppo — afferma Boschini — perché vale davvero la pena venire qui e vedere con i propri occhi.

 

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