
Bellaria, notte di inseguimenti e biciclette rubate: due giovani nei guai
È stata una notte tutt’altro che tranquilla quella appena trascorsa a Bellaria, dove due ragazzi di origine tunisina, di 19 e 23 anni, sono stati fermati dai carabinieri con tre biciclette elettriche di ultima generazione risultate rubate.
Tutto è cominciato poco dopo le due del mattino, durante un normale pattugliamento notturno della stazione locale. I militari hanno notato i due che si muovevano con fare sospetto lungo una via semi-deserta, spingendo a fatica tre e-bike dal valore complessivo di oltre quattromila euro. Un dettaglio che, a quell’ora, non poteva certo passare inosservato.
Il controllo è scattato in pochi istanti. Alla richiesta dei documenti, i giovani non sono riusciti a fornire alcuna carta in regola per il soggiorno in Italia. Ma il vero colpo di scena è arrivato poco dopo: all’interno di uno zaino, i carabinieri hanno trovato un piccolo arsenale da scasso — chiavi alterate, grimaldelli e altri attrezzi utili a forzare catene e serrature.
Le verifiche hanno confermato i sospetti: le biciclette erano state rubate poco prima in una via del centro. Le e-bike sono state immediatamente recuperate e restituite ai legittimi proprietari, mentre gli strumenti utilizzati per il furto sono stati posti sotto sequestro.
Per i due ragazzi è scattata la denuncia a piede libero con diverse accuse: ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, oltre alla violazione delle norme sull’immigrazione.
Grazie al pronto intervento dei carabinieri, la nottata di Bellaria si è chiusa senza ulteriori danni, ma con l’ennesimo episodio che conferma quanto la vigilanza notturna resti un presidio fondamentale per la sicurezza cittadina.


