
La Via del Sale in bicicletta: dal mare alle Alpi, tra storia e fatica
Un viaggio cicloturistico tra Liguria e Piemonte che unisce natura, memoria e spirito d’avventura.Pedalare sulla Via del Sale è come attraversare la spina dorsale dell’Italia di un tempo. Un tracciato che collegava la Riviera Ligure con le valli piemontesi, lungo il quale i mercanti trasportavano il prezioso oro bianco: il sale.Oggi quel percorso, restaurato e segnalato, è una delle ciclovie più spettacolari del Nord Italia.
Dal blu del mare al verde dei pascoli
La partenza più iconica è quella da Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, o da Varzi se si preferisce l’Appennino. Ma la versione più amata dai cicloturisti è quella che parte dal Mar Ligure, da Ventimiglia o da Savona, e sale lungo la dorsale alpina fino ai 2.000 metri del Colle di Tenda.Strade bianche, sterrati compatti e vecchie mulattiere si alternano a brevi tratti asfaltati, regalando un viaggio immersivo tra panorami che cambiano a ogni curva: ulivi, faggi, pascoli e infine le creste nude delle Alpi Marittime.
Un percorso per veri viaggiatori
Il dislivello non perdona oltre 2.000 metri ma il fascino del percorso compensa ogni pedalata. Chi viaggia in bikepacking può sostare nei rifugi alpini o nei piccoli borghi come Monesi e Upega, dove il tempo sembra essersi fermato.
La Via del Sale è un viaggio lento, da assaporare tappa dopo tappa, con il profumo del mare ancora sulla pelle e la promessa della montagna davanti.