
Pedalando tra le Dolomiti: il sogno su due ruote lungo la Ciclabile delle Dolomiti
Non serve essere professionisti per sentirsi eroi: basta una bici, una strada e la voglia di guardare in alto. La Ciclabile delle Dolomiti, tra Cortina d’Ampezzo e Dobbiaco, è uno dei percorsi più iconici del cicloturismo italiano, un viaggio sospeso tra cielo e roccia, dove ogni curva regala una cartolina.
Un percorso nella storia e nella natura
La pista segue il tracciato dell’antica ferrovia delle Dolomiti, costruita durante l’Impero austro-ungarico e dismessa negli anni ’60. Oggi, il rumore dei treni è stato sostituito dal fruscio delle ruote e dai respiri dei ciclisti che attraversano boschi, gallerie e viadotti panoramici.
Il percorso di circa 60 chilometri è interamente asfaltato e ben segnalato. Si parte da Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”, per arrivare fino a Dobbiaco, nel cuore dell’Alta Pusteria. Il dislivello è modesto, perfetto anche per famiglie e cicloturisti alle prime armi.
Soste e meraviglie lungo la strada
Tra i punti imperdibili: la stazione abbandonata di Ospitale, il Lago di Landro e le maestose Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo. Nei mesi estivi, rifugi e malghe lungo la ciclabile offrono piatti tipici e accoglienza genuina, trasformando ogni pausa in un’esperienza autentica.
Il cicloturismo come rinascita dei territori di montagna
Negli ultimi anni, il tracciato ha contribuito a rivitalizzare l’economia locale, attirando viaggiatori da tutta Europa. Non solo sport, ma turismo sostenibile e consapevole: un modo per scoprire le Dolomiti senza fretta, rispettando il ritmo della natura.Chi pedala su questa strada non colleziona chilometri, ma emozioni. La Ciclabile delle Dolomiti è un viaggio che resta nelle gambe e nel cuore: una lezione di lentezza, bellezza e libertà.