
Il boom del cicloturismo: quando la bicicletta diventa il mezzo per scoprire il mondo
Pedalare non è più soltanto sport, ma un nuovo modo di viaggiare. Negli ultimi anni il cicloturismo è cresciuto in maniera costante, trasformandosi in una delle forme di turismo sostenibile più amate. Strade secondarie, piste ciclabili, vecchie ferrovie recuperate e percorsi sterrati stanno attirando non solo appassionati delle due ruote, ma anche famiglie, viaggiatori lenti e curiosi di ogni età.
Secondo i dati diffusi dall’Unione Europea, l’Italia è tra i Paesi in cui il fenomeno sta registrando la maggiore espansione. Le ciclovie del Garda, della Val Venosta e della Via Francigena sono ormai mete consolidate, mentre nuove infrastrutture stanno nascendo anche in regioni meno note al grande turismo, come il Molise e la Basilicata.
Perché il cicloturismo piace tanto?
La bicicletta offre un ritmo diverso. Permette di immergersi nei paesaggi, ascoltare i rumori del territorio e fermarsi davanti a un borgo o a una trattoria senza fretta. È un’esperienza che unisce il viaggio fisico a quello interiore, spesso con un impatto ambientale minimo. Non a caso sempre più tour operator stanno inserendo pacchetti cicloturistici nelle loro proposte, mentre le strutture ricettive si attrezzano con rastrelliere, officine e servizi di noleggio.
Il futuro: più percorsi e più comunità
Se il presente parla di crescita, il futuro guarda alla creazione di una vera e propria rete cicloturistica europea. In Italia, il progetto della Ciclovia del Sole, che collegherà il Brennero a Firenze, è già realtà in diversi tratti. Parallelamente, cresce anche la dimensione comunitaria: blog, gruppi social e associazioni di cicloturisti si scambiano itinerari, consigli tecnici e storie di viaggio.
Il cicloturismo non è solo una moda passeggera. È un modo di vivere il territorio che coniuga benessere, rispetto per l’ambiente e scoperta autentica. Chi sale in sella, spesso lo racconta con un sorriso: “la bici ti cambia la prospettiva, non solo sul paesaggio, ma anche su te stesso”.