
La nuova frontiera del cicloturismo: pedalare per rallentare
Negli ultimi anni il cicloturismo è passato dall’essere una nicchia per appassionati a un vero fenomeno sociale. Non è più soltanto un modo alternativo di viaggiare, ma una filosofia che si oppone alla logica del “tutto e subito”. In sella alla bici, il tempo scorre diversamente: ogni chilometro diventa un’esperienza, non un ostacolo da superare.
Il cicloturista moderno cerca più di un panorama. Vuole incontrare persone, scoprire tradizioni locali, gustare prodotti tipici e osservare la vita quotidiana nei borghi e nelle campagne. In questo senso, la bicicletta diventa il mezzo perfetto per avvicinarsi ai territori senza filtri: niente vetrini abbassati, niente motore a coprire i suoni, solo la ruota che scorre e il ritmo delle proprie gambe.
Le istituzioni hanno iniziato a intercettare questo trend, investendo in infrastrutture e reti ciclabili, ma il vero valore aggiunto rimane la cultura del viaggio lento. Perché in fondo, il cicloturismo non riguarda tanto “dove” si arriva, quanto “come” ci si arriva.