
La Via Silente: Pedalare nel Cuore del Cilento
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, tra colline morbide, borghi sospesi nel tempo e il profumo del Mediterraneo, si snoda un itinerario cicloturistico tra i più suggestivi d’Italia: la Via Silente. Un percorso ad anello di circa 600 chilometri, suddiviso in 15 tappe, che invita a rallentare, osservare e respirare.
Nata nel 2014 da un’idea della giornalista Antonella Aprea, la Via Silente è oggi un riferimento per chi cerca un’esperienza ciclistica autentica, lontana dalle rotte più battute. Si parte da Castelnuovo Cilento, facilmente raggiungibile in treno, e si attraversano paesi dove il tempo sembra essersi fermato: Morigerati, Piaggine, Rofrano, San Giovanni a Piro.
Le salite sono impegnative ma mai impossibili, e ogni fatica è ricompensata da paesaggi che alternano boschi, canyon, uliveti e scorci mozzafiato sul Tirreno. L’itinerario tocca anche il Monte Cervati, il più alto della Campania, per poi ridiscendere verso le coste, lambendo Marina di Camerota e Palinuro.
Il nome “Silente” non è casuale: è un invito a vivere il viaggio in modo contemplativo, rispettando l’ambiente e ascoltando i suoni della natura. Non esistono tappe obbligate: ognuno può modulare il viaggio a seconda del proprio ritmo, delle soste gastronomiche e degli incontri lungo la strada.
Consigli pratici: l’estate è sconsigliata per il caldo e la scarsità d’acqua in alcuni tratti. I periodi ideali sono primavera e inizio autunno. Fondamentale una bicicletta da turismo con buone doti di scalata o una e-bike per chi preferisce godersi il paesaggio con meno sforzo.
La Via Silente non è solo un percorso, ma un modo di viaggiare. Più che una meta, è una filosofia.