
Furto da 11.500 euro a Buglio in Monte: sparite due bici dal tetto dell’auto, si indaga sul possibile pedinamento
BUGLIO IN MONTE (SO) – Un furto mirato, rapido e silenzioso, che ha lasciato l’amaro in bocca a un frontaliere residente ad Ardenno. Due biciclette di notevole valore, circa 11.500 euro in totale, sono state rubate dal tetto della sua auto parcheggiata in località Ere, nella serata di qualche giorno fa. Un colpo studiato nei dettagli, secondo la vittima, che sospetta di essere stato seguito dopo aver viaggiato lungo la Statale 38 con i mezzi in bella vista.
Il furto è avvenuto tra le 21 e le 24, mentre il proprietario si era recato a casa della fidanzata, lasciando l’auto regolarmente parcheggiata. Al suo ritorno, attorno alla mezzanotte, l’amara scoperta: i supporti del portabici erano stati tranciati di netto, e le due biciclette – entrambe di fascia alta – erano sparite nel nulla.
Pochi gli indizi a disposizione, ma le modalità dell’accaduto fanno pensare a un’azione ben organizzata. “Credo di essere stato seguito – ha raccontato il proprietario ai carabinieri della stazione di Ardenno –. Probabilmente qualcuno mi ha notato mentre guidavo lungo la 38, e ha deciso di colpire appena mi sono fermato”.
Un’ipotesi che apre scenari inquietanti: quella di bande specializzate in furti su commissione, capaci di agire in pochi minuti e di rivendere velocemente la refurtiva attraverso i canali online. Infatti, non si esclude che i due velocipedi possano già essere finiti su qualche sito di compravendita, mescolati tra gli annunci di seconda mano. Il valore elevato dei mezzi – forse mountain bike o bici da corsa di ultima generazione – li rende particolarmente appetibili sul mercato, anche all’estero.
Nel frattempo, la denuncia è stata formalizzata e i militari hanno avviato le indagini. Il proprietario lancia un appello: “Se qualcuno dovesse imbattersi in annunci sospetti, riconoscendo le bici tramite le foto, lo segnali alle forze dell’ordine. Ogni dettaglio potrebbe essere decisivo”.
L’episodio riaccende l’attenzione sul fenomeno crescente dei furti di biciclette, che colpiscono non solo nei centri urbani, ma anche in zone montane e turistiche, dove spesso si sottovaluta il rischio. La raccomandazione, in attesa di sviluppi, è quella di non lasciare mai incustoditi i mezzi di valore, nemmeno per brevi periodi, e di dotarsi di sistemi antifurto adeguati, compresi localizzatori GPS nascosti nei telai.Per ora, delle due bici nessuna traccia. Ma la speranza è che, anche grazie alla collaborazione della rete, il cerchio attorno ai responsabili possa chiudersi presto.