
LA RINASCITA DELLE FERROVIE DISMESSE: QUANDO LA BICICLETTA RIPORTA IN VITA IL PASSATO
Una volta correvano i treni. Ora scorrono biciclette, lentamente, silenziosamente, con un rispetto quasi religioso per quei binari ormai coperti d’erba. Le ferrovie dismesse, simboli di un’Italia industriale che non c’è più, stanno vivendo una seconda giovinezza grazie al cicloturismo.
Negli ultimi dieci anni, in tutta Europa e anche nel nostro Paese, le “greenways” – percorsi ciclabili ricavati da tracciati ferroviari abbandonati – sono diventate il cuore pulsante di una nuova idea di viaggio. Lento, sostenibile, immersivo.
Binari che univano, ruote che raccontano
La bellezza delle ex ferrovie sta tutta lì: non sono solo strade. Sono narrazioni. Hanno collegato paesi, trasportato operai, separato famiglie durante le guerre, unito innamorati in tempo di pace. Oggi, pedalare lungo quei tracciati è come sfogliare un libro di storia con il vento tra i capelli.
In Piemonte, la Via del Riso e del Vino collega Vercelli ad Asti lungo un vecchio percorso ferroviario. In Toscana, la Ciclopista del Trammino ricalca i binari che un tempo portavano i bagnanti da Pisa al mare. E poi ci sono la Ciclovia della Val di Fiemme e Fassa, la Ferrovia Spoleto-Norcia, o il percorso che da Palazzolo Acreide scende verso la costa siracusana.
Un turismo che porta ossigeno
Oltre al fascino romantico, queste ciclabili rappresentano un’opportunità economica concreta per le aree interne. Agriturismi, bed & breakfast, piccoli bar: quando passano i cicloturisti, si fermano, spendono, raccontano. È un turismo che non consuma, ma genera valore. Senza rumore, senza fretta, senza cemento.
Il futuro? Pedala su rotaie
Secondo Legambiente, in Italia ci sono ancora oltre 7.000 km di ferrovie dismesse. Una miniera d’oro per chi crede in un futuro fatto di due ruote, silenzi e scoperte. Servono investimenti, certo. Ma anche una visione.Perché dove un tempo passava un treno, oggi può nascere una nuova forma di libertà. E ogni pedalata, su quei vecchi tracciati, è un omaggio al passato e una promessa al domani.