
L’Italia pedala verso il futuro: mobilità dolce e sostenibile al centro dei progetti locali
In un’Italia che guarda al futuro con occhi più verdi e ruote più leggere, il successo dell’iniziativa “Bici in Comune” segna un importante passo avanti nella diffusione della mobilità sostenibile. Promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, di Sport e Salute e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l’iniziativa ha raccolto l’adesione di oltre un quarto dei Comuni italiani, un dato che racconta molto più di quanto sembri: c’è una volontà concreta di cambiare rotta, in nome dell’ambiente, della salute e della qualità della vita.
Con l’assegnazione di 12,6 milioni di euro da parte del Governo, si apre ora la fase operativa del progetto. Oltre 500 Comuni saranno coinvolti in interventi che spaziano dalla promozione della mobilità ciclistica alla valorizzazione del cicloturismo, passando per la realizzazione di piste ciclabili e iniziative educative nelle scuole. La bici, in questo contesto, diventa non solo mezzo di trasporto, ma strumento culturale, veicolo di benessere e di riscoperta del territorio.
L’attenzione al tessuto locale è uno degli elementi più significativi dell’intervento: il 67% dei fondi sarà destinato a Comuni con meno di 5mila abitanti, segno di una strategia che vuole rafforzare anche le aree interne, spesso penalizzate dalle logiche centrali. Il 17% dei progetti coinvolge realtà urbane fino a 80mila abitanti, mentre solo una piccola quota (3%) sarà destinata alle grandi città. È un ribaltamento delle priorità che punta sulla prossimità e sulla capillarità, anziché sui grandi centri.
Dal punto di vista geografico, tutte le 20 Regioni italiane beneficeranno di almeno un finanziamento. Il Nord incassa il 45% delle risorse, il Sud e le Isole il 31%, il Centro il 24%. Un equilibrio che dimostra l’intenzione di costruire una rete ciclabile nazionale coerente e condivisa.
Alcune province si distinguono per numero di progetti approvati: Torino guida la classifica con 9 Comuni finanziati, seguita da Perugia (8 Comuni), Benevento, Bergamo e Cuneo (6 ciascuna). Un segnale della vivacità progettuale che anima molte aree del Paese.
“Bici in Comune” non è soltanto un programma di finanziamento: è la fotografia di un’Italia che vuole cambiare passo. Un’Italia che sceglie la lentezza per ritrovare velocità, la sostenibilità per guadagnare futuro. Un’Italia che, a colpi di pedale, prova a costruire un nuovo equilibrio tra uomo, ambiente e comunità.