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Un Viaggio in Bicicletta da Milano al Mare: La Scoperta di 170 km di Bellezza Italiana

Lasciare il caos di Milano per immergersi nella quiete della campagna è un’esperienza che trasforma. Il viaggio inizia con l’energia vibrante di Porta Ticinese, un luogo dove l’antico e il moderno si fondono in un abbraccio storico. La ciclabile del Naviglio Pavese si stende davanti come un nastro d’argento, invitando i ciclisti a scoprire i segreti che si celano lungo le sue rive.

Mentre si lascia Milano alle spalle, il paesaggio urbano cede il passo alla serenità pastorale. Binasco appare come un promemoria della ricca storia della regione, mentre la strada si snoda attraverso campi coltivati e piccoli comuni che sembrano fermi nel tempo. Ogni pedalata su questa terra fertile è un omaggio alla natura e alla cultura che hanno plasmato queste terre.

Proseguendo verso Soncino, si attraversano ponti che sembrano dipinti e si incontrano mulini ad acqua che raccontano storie di un tempo che fu. La bellezza di Bereguardo e Gropello Cairoli risiede nella loro semplicità e nella genuinità delle persone che si incontrano lungo il cammino.

Il percorso si fa poi più intimo, con la strada che si stringe tra i campi di Dorno e Sannazzaro, dove l’orizzonte si allarga e il cielo sembra più vicino. Molino de Torti e Sale sono gioielli nascosti, dove il fiume scorre lento e la vita si muove al ritmo delle stagioni.

Attraversando Bosco Marengo, si entra nel cuore del Piemonte, una regione che incanta con i suoi vigneti e le sue tradizioni secolari. Ovada accoglie i viaggiatori con il calore della sua ospitalità e la promessa di nuove scoperte.

Il viaggio raggiunge il suo apice con l’ascesa al Passo Turchino, dove la fatica della salita si trasforma in euforia mentre si pedala verso il cielo. La discesa su SP 73 è un trionfo, una corsa liberatoria verso Voltri, dove il mare accoglie i ciclisti con il suo abbraccio infinito.

Infine, Arenzano si rivela come una perla sulla Via Aurelia, un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove il mare invita a riflettere sul viaggio compiuto. Qui, di fronte all’immensità dell’acqua, si può scegliere di concludere l’avventura o di prendere il treno per tornare a Milano, portando con sé il ricordo di un viaggio che ha toccato l’anima e rinvigorito lo spirito.

Questo percorso di 170 km non è solo un testamento alla bellezza dell’Italia, ma anche un viaggio personale che sfida e ricompensa, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi lo percorre.

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