fbpx

Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

Scopri tutti gli articoli sul cicloturismo

Ultimi Articoli

Rimani in contatto

Seguici sui social

Nico Franchi e la sua esperienza sulle Alpi Francesi

Il noto cicloturista e scrittore Nico Franchi, autore del bellissimo libro Io e Lei, immancabile best seller per tutti gli amanti della bicicletta, ha deciso di condividere con i lettori di Cicloturismo.it alcune sue emozioni (e foto) del suo viaggio attraverso le Alpi Francesi.

Il miglior incipit sono le sue stesse parole “Se vi capitasse di fare quel giro capireste. Le Alpi francesi sono dure, alte con valli basse, salita interminabili anche oltre 20 km. Fino ad un anno fa nn le conoscevo, con questa è la terza volta che vengo, forse l’ultima. Lo considero il mio trittico per scoprire questa parte di mondo”

Moncenisio (via Novalesa) – Col de l’Iseran – Moncenisio. Da Susa.
Il valico del Moncenisio è accompagnato dalla sua storia millenaria; la strada fu poi ampliata e portata al tracciato attuale con un imponente impegno ingegneristico voluto da Napoleone. I tornanti della Gran Scala, prima della diga, ne sono il tratto simbolo anche se, la vecchia via da Novalesa, durissima, è la parte che mi è piaciuta di più. Poi, beh, arrivati al lago si rimane a bocca aperta, niente da dire.
Il Col de l’Iseran, il valico più alto d’Europa, invece mi ha innamorato ad ogni metro. Mentre si sale e si fatica, a differenza di altri celebri valichi, alzi gli occhi ma non sai dove cavolo si arrivi. Nei 13 topici km finali lo scenario cambia almeno due volte, in ambienti di incredibile suggestione. Lo stesso valico si presenta improvviso dietro una curva che sembra invece portare in cielo. E se voi sapeste cos’è, alzando gli occhi dall’asfalto e volendosidi lato, trovarsi un ghiacciaio poggiato sulla tua spalla…
Oggi ero in uno stato di grazia, stavo davvero bene, e molte foto nn ci sono perché mi sono rifiutato di mettere il piede a terra mentre salivo. Una musica che suona bene nn si interrompe.
Cmq mi sento rinato. Ho passato un autunno da cani.
148 km per 3800 mtr di dislivello, di sui molti sopra i 2000 dove, chi ha provato lo sa, cambia tutto. Pur soffrendo fatti in un controllo psicofisico assoluto, ho goduto. E stasera nn sono morto.

 

Vi lasciamo ora alle bellissime immagini di questi luoghi

Cosa ne pensi di questo articolo?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.