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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 4 settimane fa

    Hotel Le Palme In una posizione incantevole, sulla spiaggia fra Talamone ed Albinia, per chi vuole passare una vacanza al mare in completo relax. L’Albergo Le Palme, dispone di 26 camere matrimoniali, modernamente ammobiliate, tranquille, silenziose e dotate di ogni comfort. Tutte le camere sono dotate di aria condizionata, Tv, WiFi, frigorifero, accesso diretto al giardino e parcheggio privato. Le camere distano solo pochi metri dalla spiaggia che si raggiunge attraversando un breve percorso all’ombra d Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 4 settimane fa

    Camping Village Africa A pochi passi dalla spiaggia, all’ombra di una folta pineta secolare sorge il Camping Village Africa. Tranquillo e ben organizzato con bungalow arredati per 3, 4, 5 persone, il camping village offre anche molte piazzole ombreggiate per tende e roulotte, campo da tennis e da calcetto, bar, ristorante, pizzeria, minimarket, zona barbecue, parco giochi, Wi-Fi ed animazione per adulti e bambini che vi farà trascorrere una vacanza all’insegna del divertimento. Lo staff sarà lieto di darvi informazioni sulle escursioni per i borghi dell’entroterra, i parchi naturali e le isole del Giglio Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 7 mesi, 4 settimane fa

    Camping Village Oasi Una vera Oasi di pace e relax a stretto contatto con la natura. Un villaggio ricco di proposte per chi ama lo sport e la vita all’aria aperta. Direttamente sul mare, con una bellissima spiaggia di sabbia e un comodo stabilimento balneare è la soluzione perfetta per le tue vacanze in famiglia o con gli amici. Coperto da una folta e profumata pineta offre sistemazione in bungalow, tende glamping, piazzole tenda o roulotte e case mobili dotate di ogni comfort. Il Camping Village Oasi è in posizione perfetta per pedalare su strada sterrata all’interno della riserva “Duna Feniglia” nell’omonimo tombolo, dove durante il percorso non sono rari incontri con daini, caprioli e piccoli cinghiali che vi Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 1 settimana fa

    La Val Trebbia, una valle che può stupire!

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    La Val Trebbia, una valle che può stupire!

    Un luogo di frequentazione prevalentemente estiva e di weekend, legata in gran parte al turismo fluviale ma ricca di possibilità anche a livello ciclistico da strada e fuoristrada. Gli itinerari MTB della bassa e media valle sono prevalentemente vecchie strade comunali e sentieri, quasi mai troppo severi o tecnici, che si sviluppano tra la bellezza dei paesaggi rurali della Val Trebbia e Luretta dove spiccano luoghi di interesse storico e naturalistico, unici nel loro genere.

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Si parte dalla bassa valle, nel territorio del Parco Regionale Fluviale del Trebbia, che tutela una trentina di chilometri del corso d’acqua omonimo, da Rivergaro sino alla confluenza nel Po, con la Ciclovia del Trebbia. Sulla sinistra orografica del fiume, da segnalare il Borgo di Rivalta, con il suo imponente Castello, ed il bellissimo Bosco di Croara, percorribile sia a piedi che in MTB. Sulla destra orografica troviamo Rivergaro, un piccolo centro che sorge nel punto in cui la pianura finisce e la valle comincia a stringersi, lungo le prime propaggini dell’Appennino ligure. Rivergaro è luogo di partenza dei tanti ciclisti da strada che frequentano la valle ma anche punto strategico per la percorrenza della ciclovia che attraversa il Parco fluviale del basso Trebbia. Quest’ultimo è di notevole importanza per l’avifauna migratoria, ed è caratterizzato dai terrazzi fluviali dove praterie e arbusteti si alternano a colture agricole tradizionali. All’interno del parco ricadono due Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale (SIC-ZPS) della Rete Natura 2000 (IT4010016 “Basso Trebbia”, IT4010018 “Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio”) e un geosito regionale (ID 2029 Croara).

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Nella prima collina di Rivergaro, bellissima da percorrere in chiave ciclistico/turistica e in fuoristrada, si sviluppano percorsi interessanti che sfociano anche in tratti decisamente sportivi e si collegano, attraverso il centro abitato di Perino, con zone ciclisticamente più impegnative del comune di Coli. Tra il collegamento di Rivergaro e Coli interviene il territorio del comune di Travo, significativo per quanto riguarda i percorsi cicloturistici sportivi della valle, caratterizzato dal piccolo borgo molto vitale, frequentatissimo nella stagione estiva. Da segnalare nel borgo di Travo la presenza del Parco Archeologico ( http://www.parcoarcheologicoditravo.it ), uno dei più importanti siti preistorici individuati in Italia settentrionale e strumento di importante salvaguardia del patrimonio archeologico, fruibile anche al pubblico. I materiali archeologici rinvenuti durante le campagne di scavo invece sono ospitati all’interno del Museo Civico Archeologico presso il Castello Anguissola, nel borgo medievale di Travo. La collina circostante è decisamente adatta alle prime esperienze in MTB o EMTB, con la possibilità di intervallare asfalto e sterrato con percentuali a proprio piacimento attingendo alle rete escursionistica presente sul sito del noleggio EMTB locale. Esiste infatti la possibilità di noleggio E-MTB direttamente in paese, affidato alla SSD Rockandrivers, società che si occupa di molteplici attività outdoor nella valle. Tra le mete più frequentate rientrano sicuramente le Pietre Parcellara e Perduca che spiccano con la loro roccia di natura ofiolitica tra le dolci e verdi colline ed entrambi raggiungibili facilmente con una E-Bike anche da ciclisti poco allenati.

    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience
    La Val Trebbia, una valle che può stupire! - Emilia Bike Experience

    Mentre la Perduca, (la più piccola) molto interessante a livello storico anche per la presenza dell’oratorio di S. Anna, regala forti emozioni, quasi mistiche, soprattutto al calar del sole, la Parcellara è una vera e propria vetta da conquistare ma non in bici chiaramente, resterà alla base della grande roccia dove si potrà guadagnare la cima attraverso la percorrenza, con cautela, del ripido sentiero. In tutta questa parte di territorio, in cui l’offerta enogastronomica fa da padrona, molte sono le cantine e molti sono i ristoratori in grado di esporre il meglio della cucina tradizionale piacentina. Tutta la prima collina Rivergarese è in grado di offrire luoghi di ristoro semplici e tradizionali dove rifocillarsi alla fine di un giro in bicicletta. La Val Trebbia vi aspetta quindi, per soggiorni carichi di sport e natura, storia e cultura e, perché no, un buon piatto di “Pisarei e Faso” e il rinomato salume piacentino!

    Logo - Emilia Bike Experience
    Logo - #inEmiliaRomagna

    Per informazioni

    Per informazioni sulla Ciclovia del Trebbia: Parchi del Ducato Strada Giarola 11 – 43044 Collecchio (PR) Tel. 0521 802688 e-mail: [email protected] http://www.parchidelducato.it

    Per gli altri percorsi in Val Trebbia e per servizi di accompagnamento e guida: A.S.D Rockandrivers Sede associativa Loc. Ca’ Bassano 46/a 29029 Rivergaro (PC) Tel. +39 392 / 9418017 e-mail: [email protected] http://www.rockandrivers.com [/vc_column_ Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 8 mesi, 2 settimane fa

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea.

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea.

    Se si cercano percorsi per una vacanza di cicloturismo off road in Italia, lontano dalle mete classiche, si può partire alla scoperta dell’Appennino reggiano, uno scenario perfetto ma ancora poco conosciuto per le escursioni su due ruote, sempre lontani dal traffico e circondati da un ambiente naturale di grande impatto: percorsi con vista su vallate e vette, piccoli laghi glaciali e torrenti, ampie distese di pascoli fioriti o piccoli borghi che regalano splendidi panorami.

    Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience

Sono tanti i percorsi tra cui scegliere, comune denominatore: la bellezza, sia che si tratti di discese sfrenate per appassionati di enduro, sia che si pedali sui percorsi family adatti anche a chi non va in bici tutto l’anno, soprattutto con una e-bike. Dalle vette sul filo dei 2000 metri di quota, ai fondovalle, alle colline la scelta è ampia. Tutte le informazioni utili per percorrere itinerari in bici in mtb o bici elettrica si trovano sul portale dedicato al progetto Appennino reggiano bike (www.appenninoreggianobike.it), con decine di itinerari online, files gpx scaricabili, consigli, notizie su eventi e servizi bike friendly attivi nei diversi Comuni di questa zona italiana che vive del turismo lento, al di fuori delle mete canoniche, per chi desidera godere di esperienze cicloturistiche tra paesaggio, luoghi dalla storia millenaria e buon cibo.

Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience

I percorsi sono consultabili anche tramite l’APP Komoot e sono stati tracciati da guide ed associazioni locali, che li utilizzano in prima persona e desiderano farli conoscere al maggior numero di persone possibile, innamorati come sono del territorio in cui vivono. In effetti, capita spesso che chi arriva per la prima volta, poi decide di tornare e anche di partecipare, magari, ad uno degli eventi dedicati come i numerosi raduni non competitivi che vengono organizzati durante l’anno, solitamente da aprile ad ottobre. Da qualche anno si svolgono qui anche competizioni a livello nazionale ed internazionale, come la Senators Enduro CUP che si tiene a Ligonchio nel mese di luglio, o l’Appenninica MTB race che fa tappa in più Comuni del territorio ad inizio settembre. La bellezza del paesaggio si coniuga, in questi casi, alle caratteristiche tecniche dei trail, che insieme all’accoglienza dell’organizzazione sul posto formano la ricetta del successo di queste competizioni.

Appennino reggiano in mtb? È una grande idea. - Emilia Bike Experience

Pedalare sui percorsi dell’Appennino reggiano è una vera e propria esperienza di turismo outdoor: siamo all’interno di una delle riserve UNESCO dell’Uomo e della Biosfera, luogo ideale dove immergersi nella natura: boschi, montagne e pascoli la fanno da padroni e la presenza dell’uomo a tratti sembra sparire per lasciare il posto ai panorami, questo finché non ci si ferma in un rifugio, un ristorante o una locanda per rifocillarsi assaggiando le ricette ed i prodotti locali, che qui sono a km0. Poi si torna sui pedali, con la voglia di vedere verso quale panorama porterà il sentiero.

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Per informazioni Appennino Reggiano BIKE c/o Ufficio IAT Appennino Reggiano Via Franceschini, 1/A Castelnovo Ne’ Monti (RE) Tel. +39 0522810430 info@appenninoregg Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    La via Francigena in bici

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    La via Francigena in bici

    Percorrendo la via Francigena in bici nel territorio della Provincia di Parma si può raggiungere Fornovo da due differenti itinerari. Il primo, classico e più frequentato, è quello che arriva da Fidenza, prima tappa parmense del Cammino, per superare Medesano e raggiungere il centro di Fornovo, dopo aver attraversato il ponte sul Taro, in piazza del Mercato. Il secondo itinerario è quello della variante 19/Bis che partendo da Parma e seguendo la sponda orientale del fiume Taro, raggiunge Collecchio e arriva a Fornovo Taro: una delle tante strade di quel reticolo di vie che portavano a Roma. E’ un percorso che si svolge tutto su terreno pianeggiante per circa 28 km con un dislivello di 60 metri circa; la prima parte, dopo la ciclopedonale che costeggia la via Emilia fino a S. Pancrazio, si snoda per vie minori, asfaltate e quasi senza traffico (eccetto i brevi tratti di vie trafficate a inizio e fine giornata), in parte alberate e in parte già ricomprese nei frequentati circuiti cicloturistici di Collecchio.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience

    La seconda parte è più naturalistica e segue i sentieri del Parco del Taro, attraverso il bosco o la macchia; percorribili a piedi e in mountain bike. Si tratta di un percorso che permette di scoprire anche l’aspetto enogastronomico del nostro territorio, toccando aziende agricole e casearie, oltre a locali e ristoranti, che consentono di degustare prodotti d’eccellenza, quali il Parmigiano Reggiano e i salumi. Il tracciato di questa tappa raggiunge Fornovo di Taro toccando alcuni punti di interesse culturale e architettonico, come la Pieve di Madregolo e la Corte di Giarola.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience

    L’arrivo a Fornovo di Taro si ricollega al percorso principale della Via Francigena, in piazza del mercato, primo “approdo” in paese. È qui che sorgeva l’Ecclesia Pontis de Fornovo, un ospitale con cappella che accoglieva viandanti e cavalieri, retta, secondo la tradizione, dai monaci Ospedalieri di Altopascio. Da qui si risaliva, come ora, lungo l’antico borgo verso la piazza della chiesa. La pieve, dedicata a S. Maria Assunta, mostra numerosi riadattamenti e ricostruzioni: l’importante facciata, con semplice tetto a capanna, fu in origine ricovero e protezione dei pellegrini. Le preziose sculture di scuola antelamica, quasi sparse a caso in facciata, rappresentano frammenti di strutture che, con il paliotto d’altare, dovevano forse trovarsi all’interno, a decoro di un pulpito o di un ambone.

    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience
    La via Francigena in bici - Emilia Bike Experience

    All’interno è ancora possibile riconoscere la struttura originaria a tre navate, con l’antistante nartece. In paese è possibile ristorarsi, trovare alloggio negli ostelli, che consentono anche il deposito bici, e approvvigionarsi d’acqua. È presente anche la stazione ferroviaria (Linea Parma- La Spezia; Livorno- Milano; Pisa-Milano) per chi sceglie la formula treno-bike. Subito dopo Fornovo, si percorre un lungo tratto di provinciale della Val Sporzana per portarsi a Sivizzano, dove è attivo un ostello, per risalire a Bardone e Terenzo, per poi immettersi sulla SS 62 della Cisa fino a Berceto e Passo Cisa. La segnaletica per le bici è la banda bianco/azzurra.

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    Logo - #inEmiliaRomagna

    Per informazioni Per tutte le informazioni ed per conoscere e/o scaricare il tracciato e l’elenco degli alloggi, si può consultare il sito http://www.viefrancigene.org . Ufficio turistico IAT Fornovo [email protected] Tel. / Fax 0525 2599 Cellulare 346 9536300 FB: IAT Fornovo Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 9 mesi fa

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike

    Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike

    È sostenibile, slow, attivo, ma è anche arte, cultura, storia, cibo d’eccellenza, natura sorprendente. È un viaggio esperienziale sempre nuovo e variegato, il cicloturismo nel territorio di Emilia. Un reticolato ben organizzato di 21 percorsi cicloturistici, quello di PedalArt, che coprono più 1.200 km nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. PedalArt è una delle eredità culturali dell’anno (2020+21) in cui Parma è stata Capitale Italiana della Cultura. È un progetto che incrocia cicloturismo e turismo culturale e si compone di una rete di percorsi cicloturistici, realizzati da FIAB Parma, in collaborazione con FIAB Reggio Emilia e FIAB Piacenza, associazioni, enti e comuni del Parmense e del Reggiano.

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    Itinerari slow tematici, diversi e accattivanti, per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori dell’Emilia in modo lento, dolce e sostenibile. Tra questi la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, un itinerario ciclabile che collega i luoghi in cui sono visibili le residenze della Duchessa Maria Luigia, dalla pianura alla prima collina; o il percorso dei Castelli Parmensi, che è un invito alla scoperta di alcune delle più suggestive residenze fortificate delle colline parmensi: Torrechiara, Felino, Sala Baganza. E poi il percorso che porta a conoscere il Liberty “Fiori di ferro e di cemento” a Parma e la sorprendente collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano; e l’itinerario che segue le vie delle Terme Parmensi fra Salsomaggiore Terme e Tabiano. E ancora i percorsi che attraversano i luoghi di vita di personaggi, come Verdi e Guareschi, che hanno fatto la storia della musica e della letteratura dell’Emilia; o le traiettorie percorse dai Monaci Cistercensi nel territorio a scavalco fra Parma e Piacenza, e i percorsi alla scoperta delle terre Matildiche, dei luoghi dell’enogastronomia, e su in montagna, il percorso del fungo Porcino di Borgotaro. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i pedali.

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    I percorsi PedalArt si integrano con le ciclovie europee, nazionali e regionali, quali Eurovelo 5 (Francigena), Eurovelo 7 (Ciclopista del Sole), Eurovelo 8 (CicloPo) e BicItalia 16 (Verona-Sarzana). Descrizioni accurate con file gpx su http://www.tourer.it/itinerari e http://www.fiabparma.it .

    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience
    I percorsi PedalArt e il Club di Prodotto Parma by Bike - Emilia Bike Experience

    Per avere indicazioni, noleggiare bici, trovare le strutture ricettive e ristorative bike friendly e guide esperte di cicloturismo, ci si può rivolgere al Club di Prodotto che declina l’offerta turistica dedicata alla bicicletta nelle sue varie forme, dalle bici da strada alle e-bike, dalle mountain bike alle gravel bike, passando per le bici da corsa. Si chiama Parma By Bike il club di prodotto del Comune di Parma, creato in collaborazione FIAB, Federalberghi e Infomobility, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Visit Emilia e i Comuni della provincia parmense che dispongono di piste ciclabili. Riunisce oltre 80 operatori specializzati in cicloturismo, tra tour operator, guide, negozi di noleggio di bici, officine meccaniche, rivenditori di articoli dedicati, trasporti e servizi, strutture ricettive e ristorative, nell’obiettivo condiviso di promuovere esperienze ed itinerari sul territorio parmense e valorizzare Parma come terra speciale della bicicletta.

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    Per informazioni Parma Welcome Iat-R Ufficio informazione e accoglienza turistica del Comune di Parma Piazza Garibaldi 1 – Parma Telefono: 0521 218889 tur Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 2 settimane fa

    L'Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano alla Gran Fondo del Vento Oltre ai premi legati alle cronoscalate, la 1° edizione della Gran Fondo del Vento, vedrà premiati anche i primi delle 13 categorie ufficiali di ACSI sia del percorso medio che del percorso lungo per un totale quindi di ben 26 premi. Abbiamo fortemente voluto per queste premiazioni qualcosa di tipico della Toscana e più precisamente della zona della Garfagnana. La nostra scelta è ricaduta quindi su una eccellenza del territorio ossia l’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano. Si tratta, come dice il nome, di una azienda storica produttrice di alcuni dei salumi più buoni d’Italia e che vanta una storia importante, essendo gestita ormai dalla sua 4° generazione. I premi messi in palio saranno quindi composti da pezzi dei loro prestigiosi (e saporitissimi) prosciutti e dalla mondiola, salume tipico della Garfagnana. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva maglia tecnica, disegnata appositamente per questo evento. Ovviamente tutti i prodotti dell’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano potranno essere acquistati da chi lo desidera direttamente presso il loro negozio ed il loro spaccio aziendale. Sito web ufficiale: https://www. Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 2 settimane fa

    I Premi del pastificio della Garfagnana alla Gran Fondo del Vento Oltre ai premi legati alle cronoscalate, la 1° edizione della Gran Fondo del Vento, vedrà premiati anche i primi delle 13 categorie ufficiali di ACSI sia del percorso medio che del percorso lungo per un totale quindi di ben 26 premi. Abbiamo fortemente voluto per queste premiazioni qualcosa di tipico della Toscana e più precisamente della zona della Garfagnana. Ringraziamo quindi il Pastificio della Garfagnana per aver deciso di supportarci mettendo a disposizione i loro prodotti per i vincitori delle varie categorie, nello specifico gli speciali gnocchi di patate da condirsi secondo i propri gusti: sugo, cacio e pepe, vongole, pomodoro o altro. Il Pastificio della Garfagnana è una giovane realtà di Gallicano nata circa 7 anni fa, specializzata nella produzione di pasta fresca all’uovo realizzata con le materie prime del territorio. I suoi prodotti spaziano dai classici tordelli lucchesi ai cappelletti, i ravioli all’ortica, il quadruccino, la pasta liscia, maccheroni al farro etc.. Si possono acquistare presso la grande distribuzione di Lucca, Pisa, Livorno e Firenze, presso i piccoli alimentari o direttamente online sul loro sito web ufficiale. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva maglia tecnica, disegnata appositamente per questo evento. Sito web ufficiale: https://www.pastificiodell Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 10 mesi, 3 settimane fa

    Grande successo per la XXV edizione della Gran Fondo della Versilia

    In una splendida giornata baciata dal caldo sole di maggio, si è tenuta la 25° edizione della Gran Fondo della Versilia culminata con lo spettacolare lancio dei paracadutisti del TEAM ANPDI sez. Viareggio e Versilia capitanati da Enzo Muro ed il piccolo ma graditissimo fuori programma del volo a bassa quota dell’aereo che gli ha trasportati sopra la Cittadella del Carnevale. Il colpo d’occhio alla partenza di domenica 7 maggio sul lungomare di Viareggio era quello delle grandi occasioni, 700 iscritti, 700 biciclette che attendevano il via ufficiale alla manifestazione, scortati lungo tutto il percorso dalla maestria delle moto staffette coordinate da Domizio Spadi della ASD Moto Guzzi di Prato e dal direttore di gara Teresio Dal Borgo e sua moglie Mara Barzagli, che hanno percorso i primi chilometri sul lungomare della Versilia fino ad addentrarsi verso Pietrasanta e proseguire lungo i 3 percorsi che erano stati creati dall’organizzatore Paolo Pagni.

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    Nel frattempo alla Cittadella del Carnevale, meta di arrivo della manifestazione era tutto pronto, la già suggestiva location era stata preparata con cura dai volontari della manifestazione e la mattinata è stata allietata da uno speaker di eccezione, il famoso giornalista sportivo Carlo Carotenuto. Già verso le 10.00 di mattina sono arrivati i primi partecipanti che avevano scelto il percorso più breve, quello della passeggiata ecologica, seguiti poi dai partecipanti al percorso medio ed infine da quelli del più impegnativo percorso lungo. Tutto si è svolto nella massima sicurezza senza incidenti o problemi di sorta, così al loro arrivo tutti gli atleti dopo aver ricevuto la medaglia raffigurante la statua della Bambina di Libero Maggini e fatte le foto di rito si sono potuti rifocillare all’ottimo pasta party preparato dal Bistrot della Cittadella ed il suo chef Donato Fambrini. Alle ore 14.00, puntuali sulla tabella di marcia, sono cominciate le premiazioni; per primi sono stati premiati i vari atleti delle 13 categorie (uomo e donna) di ACSI divisi tra i percorsi medio e lungo che hanno ricevuto prodotti tipici del territorio e buoni tecnici: per questo ci teniamo a ringraziare i vari sponsor ossia Farmacity – Icare, il Salumificio Gombitelli, Asmana Wellness World,  la Tenuta la Fratta, il pastificio della Garfagnana,  Andreini di Apisprint e Bardahl e tutti i partner che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento a partire dalla Misericordia di Fiano Loppeglia.

    Emozionato e felice, Paolo Pagni ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento: “La Soddisfazione maggiore viene dalla contentezza dei partecipanti, che hanno apprezzato i percorsi, non solo per la qualità tecnica ma soprattutto per la bellezza dei luoghi, ma anche l’organizzazione ha funzionato alla perfezione. E’ stato un lavoro lungo che ha richiesto mesi , coordinando diverse amministrazioni locali, provinciali e la Regione Toscana che non posso far altro che ringraziare per la disponibilità, in particolare il Dott. Salemi Rodolfo assessore allo sport di Viareggio”

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    Al termine sono stati premiati, per somma dei tempi delle cronoscalate i primi tre, uomini e donne dei percorsi medio e lungo. Alle premiazioni sono intervenuti Marco Szorenyi Vicepresidente della Fondazione Carnevale di Viareggio, Marco Antonio Francesconi direttore generale amministrativo della Fondazione Carnevale di Viareggio, l’assessore allo sport del Comune di Camaiore Luca Mecchi, Mauro Triglia del Salumificio Gombitelli e Brunello Pellegri coordinatore di Farmacity – Icare A suggello di questa giornata il lancio dei paracadutisti che con uno spettacolare volo sono atterrati, uno dopo l’altro al centro della Cittadella del Carnevale tra lo stupore e l’entusiasmo dei presenti. Ci rivedremo all’edizione 2024, ancora una volta con importanti novità e sempre più divertimento.

    In oltre 300 al via provenienti da tutta Italia e anche dall’estero e grande successo della Gran Fondo del Vento, prima edizione, con partenza e arrivo a Bagni di Lucca e che, nei tre percorsi, ha incrociato anche i Comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia, Castelnuovo Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Galicano e Molazzana. Percorsi duri e suggestivi ricavati con l’intento di far scoprire luoghi non conosciuti ai più, alla scoperta di borghi e strade di grande rilievo turistico e paesaggistico. Tanti i ciclisti di nome al via, tra questi Alberto Bettiol , tuttora professionista e vincitore del Giro delle Fiandre 2019, che ha coperto il percorso lungo di 120 km e oltre 2900 metri di dislivello arrivando per primo all’arrivo insieme ad Alessandro Blanc della società fiorentina Bicipedia, contentissimo al traguardo per questa gioia nella gioia. In corsa anche Giovanni Visconti, più volte campione d’Italia e vincitore della classifica degli scalatori al Giro d’Italia, e Andrea Tafi, vincitore e per tre volte sul podio della Parigi-Roubaix e vincitore anche del Giro delle Fiandre, unico atleta italiano della storia ad aver collezionato l’accoppiata.

    La filosofia dell’evento prevedeva la doppia premiazione per le sole cronoscalate, quella dell’Orrido di Botri e Montegemoli e quella del San Pellegrinetto. Alla fine sono stati premiati con buoni Amazon i primi tre uomini e le prime tre donne dell’unica cronoscalata presente sul percorso medio e i primi tre uomini e le prime tre donne della doppia cronoscalata del percorso lungo. Vincitori assoluti sono stati il lituano Raimondas Rumsas e Giorgia Bandini, per la somma tempi delle cronoscalate del percorso lungo, e Nicolas Lussana e Barbara Salotti, per la cronometro del percorso medio. Inoltre per ognuno dei due percorsi sono stati premiati i primi tre di ognuna delle 13 categorie Acsi. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e dal delegato allo sport Silvano Salotti che hanno dato un fattivo contributo per la riuscita dell’evento che ha avuto Paolo Pagni come coordinatore del Comitato organizzatore. L’appuntamento è per l’edizione 2024 ancora più ricca con, probabilmente, un maggior numero di cronoscalate.

    E’ ormai tutto pronto, il 7 Maggio dal Lungomare di Viareggio prenderà il via la XXV edizione della Gran Fondo della Versilia, il percorso è ormai definitivo (e lo si può trovare nel sito ufficiale www.granfondoversilia.it), le 1000 medaglie per i finisher sono arrivate e quindi non resta altro che affrettarsi ad iscriversi! Il 7 Maggio infatti, partiremo dal Lungomare protetti dalle moto staffette di Domizio Spadi, da li proseguiremo verso Pietrasanta e poi verso la cronoscalata di Monteggiori, poi il Pedona (da qua il percorso corto, che non parteciperà alle cronoscalate, andrà alla Cittadella del Carnevale), il Monte Pitoro con il percorso lungo che proseguirà verso Orbicciano dove troverà una tostissima salita di 8200 metri per poi scendere verso il Passo Lucese e Fiano Loppeglia ed incrociare il percorso medio sulla Freddana per procedere verso le Gavine, ancora sulla Freddana, Monte Pitoro fino ad arrivare anche loro alla Cittadella. Tra le tante novità di questo anno, la presenza di numerosi meccanici sia alla partenza che alle cronoscalate e un’attenzione ancora maggiore per i ristori: quello di Pedona (comune a tutti e tre i percorsi) ad Orbicciano (per il lungo), uno alla fine della cronoscalata di FIano Loppeglia organizzato dal comune ed infine uno alle Gavine, dove il mitico Andreini della ApiSprint vi offrirà delle cialde fatte con riso, miele e cioccolato fondente, fatte apposta per questo evento. Tutto pronto anche alla Cittadella del Carnevale dove al vostro arrivo troverete un ottimo pasta party organizzato dal Bistrot della Cittadella e dove si terranno le premiazioni. Grandi novità sia nel format, più snello, sia perché premieremo la somma dei tempi delle cronoscalate oltre che premiare i primi 3 arrivati di ognuna delle 13 categorie ACSI, sia per il medio che per il lungo con premi sia tecnici che gastronomici. Infine vi possiamo annunciare che al momento della premiazione avremo anche il lancio di 5 paracadutisti che si butteranno da un elicottero e atterreranno nella Cittadella del Carnevale con la bandiera del Comune di Viareggio, quella del 150° anno del Carnevale, la bandiera Italiana (visto che pochi giorni dopo ci sarà il Giro d’Italia) e quella del nostro main sponsor ICare Farmacity di Viareggio. Per scoprire il resto dei percorsi e le altre novità non vi resta che seguirci sul nostro sito ufficiale www.granfondoversilia.it, sui nostri canali social https://www.facebook.com/granfondoversilia , iscrivervi subito sulla piattaforma di ENDU all’indirizzo https:// Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 11 mesi, 3 settimane fa

    Cronoscalata del San Pellegrinetto – Gran Fondo del Vento 2023 Il 25 Aprile per la Gran Fondo del Vento ci saranno 2 cronoscalate sul percorso lungo e, oltre a quella dell’Orrido di Botri di cui vi abbiamo già parlato, troverete la spettacolare, ma molto impegnativa, cronoscalata del San Pellegrinetto. Suggestiva per gli incredibili panorami che vi accompagneranno, le gallerie scavate nella montagna da affrontare con stupore e sempre tanta, tanta prudenza. Tutta l’ascesa, sia il tratto cronometrato che quello a traffico aperto sarà di ben 14Km e 450 metri con un dislivello di 780 metri e rappresenterà perfettamente lo spirito di questa manifestazione: da un lato per gli amanti delle sfide contro il crono una ascesa dura ed impegnativa, dall’altro per gli amanti del cicloturismo un paesaggio unico ed incantato. Lasciato l’ultimo borgo, quello di Campolemisi, cominceremo l’ultimo tratto dell’ascesa del San Pellegrinetto e la sua cronoscalata che sarà di 5km e 364 metri di dislivello. Consigliamo di affrontare le prime asperità preservando le energie per il finale e di prestare attenzione al fondo stradale non sempre perfetto, specie nell’ultimo tratto. Dopo questa fatica però vi aspetta il ristoro con le famose torte fatte in casa dalle donne di Fabbriche di Vergemoli, dove rifocillarsi, riprendere fiato e proseguire con maggior calma verso la seconda e ultima cronoscalata. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 11 mesi, 3 settimane fa

    Villa Buonvisi Webb – Museo dell'Impossibile – Gran Fondo del Vento 2023 A Bagni di Lucca si trova l’incredibile Villa Buonvisi Webb ed il suo celebre Museo dell’Impossibile che ha attirato anche le telecamere del programma Freedom – Oltre il Confine di Giacobbo, tanto è intrisa di storia e di mistero. A visitarla e scoprirla ci accompagnerà il Sig. Virgilio che sarà la nostra guida lungo questo viaggio. La villa è piena di storia che parte dal Medioevo quando fu visitata da Dante. Il Sommo Poeta visitò quest’area, da Pratofiorito verso il Monte Calvo e Montefegatesi perché proprio il monte Calvo era pieno di erbe medicinali e per tradizione frequentato da streghe che celebravano li i loro sabba. Proprio queste zone, tra cui quella dell’Orrido di Botri, diedero a Dante l’incipit per scrivere la Divina Commedia. La Villa ha ospitato anche molti altri personaggi famosi, dal Redi che effettuò i suoi studi sulla capillarità dell’acqua,  alla Granduchessa Vittoria della Rovere che giunse alla villa con 300 persone di accompagnamento a Giacomo III Stuart che la visitò nel 1720. Nel 1790 fu la volta degli Arciduchi di Austria che addirittura ottennero di poter avere i giochi da tavolo del locale casinò all’interno della villa e che ancora oggi sono visitabili. La storia della Villa prosegue fino al 1800 quando fu acquistata dal Sig. Webb, ricchissimo mercante del tempo e amico personale di Lord Byron, nobile e poeta inglese, che fu ospite della villa. L’ultima figlia di Webb sposò un Micheletti che la trasformò nella Pensione Margherita, una delle più ambite e costose mete del turismo del tempo. Alla fine della seconda guerra mondiale la villa divenne fucina di ingegno, ospitò infatti gli ingeneri della Piaggio che qua svilupparono i primi prototipi della Vespa, potendo fare le loro prove nei paesi circostanti senza essere spiati dalla concorrenza e successivamente fu adibita a scuola per poi tornare finalmente visitabile dal pubblico come un grande museo. Al piano terra della Villa Buonvisi Webb troviamo una fornita armeria che conta numerosi pezzi storici che spaziano dalla balestra al moschetto, una cucina completamente attrezzata come potevano trovarsi tra il 1500 ed il 1800 ed una particolarità, l’antico forno del 1691. Se però osserviamo bene la data, si noterà che il 9 è rovesciato. Lo scalpellino del tempo, non sapendo ne leggere ne scrivere, si limitò a ricopiare i numero scritti su un foglio e molto probabilmente, durante la sua opera, girò inavvertitamente il foglio ricopiando al contrario il numero. Al primo piano troviamo invece tutti i giochi da tavolo del casinò di Bagni di Lucca che i Lorena fecero portare durante la loro visita. Da ricordare che il casinò di Bagni di Lucca è stato il più antico avendo avuto la sua prima autorizzazione già nel 1300. I giochi spaziano dal più antico, la Torricella fino al più recente ossia la Roulette. Di questa roulette possiamo rivivere una storia molto particolare. Bagni di Lucca era nel 1900 frequentata da personalità molto importanti tra cui Galeazzo Ciano ed una sera il mitico Totò fece uno spettacolo nel teatro locale. Dopo lo spettacolo giocò tutto il suo compenso alla Roulette, perdendolo. Per questo scrisse di suo pugno, su di un foglio di carta intestata “niente devo avere” e questo è ancora visibile all’interno della Villa. Troviamo inoltre anche una ricostruzione di una camera come era al tempo di Lord Byron ed un presepe, ricostruito anch’esso che vuole celebrare la tradizione che vide del 1500 Bagni di Lucca un importante produttore di statuette per presepi. Ma la vera chicca si trova al secondo piano che ospita il Museo dell’impossibile, una vastissima rassegna di oggetti che vanno dal fantasy, al paranormale, all’alchimia, alla stregoneria europea e africana e alle curiosità della scienza naturalistica: potremo trovare un calcolo dello stomaco di un elefante, il cranio di un licantropo, una scimmia imbalsamata, il medico della peste del 600, serpenti, la fata dei dentini, un basilisco e un draghetto conservato, un feto umano, una tartaruga, una lucertola a 2 code, un cervello, la sirena delle Fuji, una terrificante raccolta di bambole “molto particolari” e molto altro ancora. Non sappiamo se questi oggetti siano veri, ma il sapiente racconto del Sig. Virgilio ci porterà lungo un viaggio davvero… “impossibile” La villa ed i suoi musei sono sempre visitabili però solo su prenotazione. La visita è gratuita ed i visitatori potranno, a loro scelta, devolvere una offerta all’associazione che la gestisce. Cosa aspettate? Il 25 aprile vi aspettiamo a Bagni di Lucca per la prima edizione della Granfondo del Vento. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU : https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva m Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 12 mesi fa

    I premi del Salumificio Gombitelli per l'edizione 2023 della Gran Fondo della Versilia

    Oltre ai premi per i vincitori delle cronoscalate, al termine della Gran Fondo della Versilia, in programma il 7 Maggio a Viareggio, saranno premiati anche i vincitori delle 13 categorie riconosciute da ACSI del percorso lungo e del medio per un totale di ben 26 premi! Per questi abbiamo selezionato dei premi davvero gustosi: grazie al Salumificio Artigianale Gombitelli infatti, i vincitori avranno la possibilità di vincere e degustare alcuni dei loro prodotti più tipici. Gombitelli è una piccola frazione del comune di Camaiore che i partecipanti attraverseranno in sella alla lori bicicletta lungo i chilometri dei due percorsi della Gran Fondo della Versilia (il medio ed il lungo) che ospita questa realtà artigianale a conduzione familiare condotta da secoli dalla famiglia Triglia, che produce salumi dal gusto unico dato dal particolare microclima assolutamente unico per la stagionatura dei salumi Saranno messi in palio la famosa pancetta stesa, ideale per farcire panini, focacce, pizza e la coppa, un salume dal gusto unico ben diverso da quello del prosciutto. L’occasione di gustare quindi questi prodotti che potranno anche essere acquistati online sul loro sito web ufficiale, https://salumigombitelli.it/ oppure assaggiati direttamente presso il loro spaccio nel paese di Gombitelli. Una occasione quindi per vedere una parte meno conosciuta della Versilia e una scusa in più per tornare a visitarla, magari in compagnia della famiglia o degli amici e continuare ad esplorare i sapori di questa importante realtà artigianale del territorio. E’ nel DNA della Gran Fondo della Versilia infatti far scoprire territori, luoghi ed esperienze uniche ed autentiche, promuovendo la conoscenza di questi luoghi a tutti i nostri partecipanti, sia quelli più vicini ma che magari non conoscono questi borghi incantati, sia agli atleti stranieri che avranno l’occasione di vedere anche la Toscana meno conosciuta. La principale novità dell’edizione 2023 sarà l’introduzione della passeggiata ecologica, un percorso breve di soli 45 km pensato con tutte le caratteristiche degli altri due percorsi disponibili (il lungo di circa 130 km ed il medio di circa 100 km ) ma che a differenza degli altri due non avrà cronoscalate e non concorrerà all’assegnazione dei premi ma che garantirà comunque ai partecipanti la consegna della medaglia di finisher. Per scoprire il resto dei percorsi e le altre novità non vi resta che seguirci sul nostro sito ufficiale www.granfondoversilia.it, sui nostri canali social https://www.facebook.com/granfondoversilia , iscrivervi subito sulla piattaforma di ENDU all’indirizzo https://join.endu.net/fee/77360 Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 anno fa

    Cicloturismo Eremo di Calomini

    La Gran Fondo del Vento, che si terrà il 25 Aprile 2023 non è solo una manifestazione sportiva a cui partecipare per cercare di vincere i ricchi premi messi in palio nelle cronoscalate e per i primi classificati nelle 13 classificazioni ACSI, ma è anche una esperienza immersiva in un territorio unico, quello della Garfagnana e della Media Valle del Serchio, terre intrise di storia e piene di luoghi affascinanti da visitare e da vedere, sia in sella alla propria bicicletta lungo i chilometri dei nostri due percorsi, ma anche luoghi da scoprire, perché no, nei giorni precedenti alla manifestazioni oppure da visitare in compagnia della famiglia o di amici. Uno dei luoghi simboli di questa terra è l’Eremo di Calomini, nel comune di Vergemoli, e si tratta di un romitorio inserito nel parco regionale delle Alpi Apuane che domina la vallate della Turrite a ridosso di uno strapiombo roccioso. Il complesso è infatti in parte scavato nella roccia ed è meta di numerosi fedeli devoti della Madonna di Martyres. Si narra che l’eremo fu edificato nel luogo dove apparve un’immagine della Madonna ad una giovane pastorella ed il prezioso simulacro fosse stato più volte portato a Gallicano ma che la statua fosse stata più volte ritrovata misteriosamente nella grotta della sua scoperta e per questo alla fine fu deciso di riportarla nel luogo della sua prima apparizione e di costruirvi una cappella.

    La costruzione dell’eremo cominciò nel XII secolo quando dei monaci eremiti cominciarono a scavare la roccia e fu ampliato nel XIV secolo quando fu costruita la chiesa dedicata alla Vergine Maria. Il culto di questa Madonna crebbe nei secoli e così il complesso fu ampliato fino a che nel 1966 l’eremo fu dichiarato Santuario Diocesano. Oggi oltre ad essere un importante luogo di culto è anche una preziosa attrazione turistica, famosa per la sua struttura e la sua posizione e la sua visita rappresenta una delle più preziose esperienze da fare in questo territorio. Quando si visita l’Eremo, è caldamente consigliata una sosta presso l’Antica Trattoria dell’Eremita che offre ai suoi ospiti piatti tipici della tradizione di questo territorio come la Zuppa di Farro, servita semplicemente con pane e l’ottimo olio ricavato con sapienza e antiche tradizioni dagli ulivi di queste colline. Anche questo è parte di quell’affascinante esperienza che sarà la prima edizione della Gran Fondo del Vento, vi aspettiamo quindi il 25 Aprile e a Bagni di Lucca. Le iscrizioni ONLINE sono aperte su ENDU: https://join.endu.net/fee/83774 con la possibilità di scegliere l’esclusiva maglia tecnica, disegnata appositamente per questo evento.   Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale: http://www.eremocalomini.it/

  • L’ultima cronoscalata della Gran Fondo della Versilia 2023 sarà quella della Gavine per Piazzano e si tratta di una novità assoluta. Purtroppo il Balbano è chiuso quindi abbiamo dovuto riprogettare il percorso ed abbiamo scelto questa salita per la bellezza del territorio e per il poco traffico presente. Gli appassionati che si sono già cimentati con uno dei nostri eventi sanno bene che tutte le nostre scelte in fatto di percorsi sono ideate per privilegiare sempre il piacere di pedalare e il territorio e anche la Gran Fondo della Versilia non fa eccezione; certamente le cronoscalate fanno parte dell’evento e sono chiaramente pensate per gli amanti delle Gran Fondo vecchio stile, ma questa è pensata per essere affrontata da tutti gli amanti delle due ruote che saranno sempre accompagnati fino all’arrivo da tutta la nostra organizzazione. E’ una cronoscalata breve ma a tratti intensa, capace di mordere sulle gambe e prendersi le ultime energie rimaste: i partecipanti del lungo la troveranno attorno al 90° Km mentre quelli del medio attorno al 66° km. Grazie agli accordi con le amministrazioni comunali la strada sarà chiusa al traffico per 2 ore, quindi un cancello orario sufficiente per tutti. L’ascesa di 1300 metri con 109 di dislivello terminerà con un incredibile ristoro organizzato da Andreini di Apisprint, il famosissimo produttore di miele che preparerà per i partecipanti della Gran Fondo della Versilia stupende cialde di riso, miele e cioccolato fondente. Altra novità di quest’anno, tutti i servizi della manifestazioni saranno disponibili solo per i partecipanti dotati di pettorale e braccialetto per evitare che “estraeni” si inseriscano nell’evento. Dopo il ristoro ideale per ritemprare il corpo ed ossigenare il cervello procederemo per la Freddana, rifaremo il monte Pitoro, Stiava e finalmente arriveremo alla Cittadella del Carnevale per il pasta party finale e la cerimonia della premiazione. La principale novità dell’edizione 2023 sarà l’introduzione della passeggiata ecologica, un percorso breve di soli 45 km pensato con tutte le caratteristiche degli altri due percorsi disponibili (il lungo di circa 130 km ed il medio di circa 100 km ) ma che a differenza degli altri due non avrà cronoscalate e non concorrerà all’assegnazione dei premi ma che garantirà comunque ai partecipanti la consegna della medaglia di finisher. Per scoprire il resto dei percorsi e le altre novità non vi resta che seguirci sul nostro sito ufficiale http://www.granfondoversilia.it, sui nostri canali social https://www.facebook.com/granfondoversilia , iscrivervi subito sulla piattaforma di ENDU all’indirizzo https://join.endu.net/fee/77360%5B/vc_column Continua a leggere

  • [email protected] ha scritto un nuovo articolo 1 anno fa

    Raimondas Rumšas alla Gran Fondo del Vento Gli appassionati di ciclismo si ricorderanno bene di Raimondas Rumšas, ex professionista dal 1996 al 2004, grande scalatore capace di vincere il Giro di Lombardia nel 2000 battendo allo sprint un nome di peso come Francesco Casagrande e vincere la Vuelta al Pais Vasco nel 2001 con una grande affermazione nella crono finale. Fantastica anche la sua partecipazione al Tour de France 2002 concluso al terzo posto nell’edizione dominata da Lance Armstrong ma anche ottimi furono i piazzamenti alla Vuelta del 2000 (quinto) ed al Giro d’Italia 2003 concluso dal 6° posto Ebbene, siamo molto felici di poter annunciare la partecipazione di Raimondas Rumšas alla Gran Fondo del Vento 2023, una occasione per pedalare assieme ad un grande campione. ISCRIVITI SUBITO https: Continua a leggere

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